Pagine

giovedì 20 settembre 2012

Bimbi nel lettone. Si o no?

Ero indecisa se condividere oppure no questi pensieri ma visto che mi piace scrivere e mi fa piacere leggere i commenti di tutti gli amici virtuali, ecco qui  le mie riflessioni riguardo il letto dove devono dormire i bambini.
Premessa: Topastro ha dormito nel suo lettino da quando è nato fino a quando aveva tre anni e mezzo. La separazione, (mia e del papà di Topastro), è avvenuta quando Topastro aveva due anni. Quando Topastro aveva circa tre anni e mezzo ha attraversato un periodo un pochino difficile e per farlo sentire bene e potergli dare tutte le attenzioni e coccole possibili gli ho permesso di dormire nel lettone con me. Un giorno, due giorni, settimane, mesi ed è diventata semplice abitudine. In fondo in casa siamo solo io e lui e il letto è grande. Perchè non permettergli di dormire con me? E poi a lui piace e fa sempre un po' si storie quando gli dico: questa sera vai nel tuo lettino.
Il fatto: i primi giorni di settembre si sono svolti i colloqui individuali tra educatrici e genitori e mi sono state fatte le solite domande a scuopo conoscitivo: il bimbo è autonomo nel vestirsi e andare in bagno? Mangia tutto? Ha un oggetto che usa per consolarsi? Dove dorme? 
Topastro dorme nel letto con me. Le due maestre mi hanno guardato e mi hanno subito detto che non va bene. Mi hanno domandato se Topastro avesse una cameretta sua e saputo che l'aveva hanno iniziato a spiegarmi come fare perchè si abituasse a dormire nel suo lettino e non nel mio. "Lei la sera va in camera sua, si mette sdraiata o vicino al lettino e magari gli legge un libro..."
A me veniva da ridere perchè loro erano partite in quarta ma non mi avevano domandato la cosa più importante, ovvero se io voglio che Samu dorma nel suo letto. Ho spiegato loro che non avevo nessun problema a trovare metodi per far dormire Samu in camera sua mentre il problema era un altro: perchè dovrei mandarlo a dormire da solo? Loro mi hanno dato questa spiegazione: i bimbi devono capire qual è il loro posto nella famiglie inoltre i maschietti che dormono con la mamma spesso pensano di riuscire ad occupare il posto del papà e si mettono alla pari dell'altro adulto, la mamma. Questo, secondo le maestre, spiegherebbe in parte il carattere testardo e incline alla sfida di Samu. Le maestre sono state molto gentili e hanno cercato di spiegarmi la teoria in cui credono. Io però ho ribadito che Topastro è sempre stato un bambino molto testardo, deciso e con la voglia di comandare tutti. Che prima o poi sarà lui a volere andare a dormire nel suo letto e che la loro teoria è semplicemente una delle tante visto che ce ne sono tante altre tra cui il co-sleeping che ora è pure di moda :-)
Le maestre mi hanno fatto presente che potrei trovarmi con un ragazzo di 18 anni nel lettone, (mah... mai sentito di ragazzi di 18 anni che vogliono dormire con la mamma), e mi hanno chiesto di riflettere riguardo il mio e il loro punto di vista, su quale sia il giusto posto dove deve dormire un bambino.
RiflessioniHo pensato molto perchè le maestre, nonostante abbiano insistito nel cercare di convincermi che la loro teoria era quella giusta, sono state gentili e mi hanno detto esplicitamente quello che pensavano dandomi spiegazioni e rispondendo alle mie domande. Ho pensato perchè una mamma non spegne mai il cervello e pensa sempre se sta facendo la scelta giusta per il proprio bimbo. E poi mi sono chiesta perchè permetto a Samu di dormire con me visto che ormai è diventata un'abitudine ed era da molto tempo che non pensavo più alla vera motivazione. Penso i motivi per cui permetto a Samu a dormire con me siano diversi. Il fatto che in casa siamo solo io e lui e nel lettone ci facciamo compagnia. Il mio senso di colpa per la separazione, (quali conseguenze causerà su di lui?), e per il tempo che posso dedicare a mio figlio, (se potessi scegliere trascorrerei con lui tutti i pomeriggi).
Mi chiedo se faccio del male a mio figlio, o meglio: faccio il bene di mio figlio permettendogli di dormire con me? Non lo so.
Ho riflettuto per diversi giorni e poi ho fatto una prova. Ho detto a Samu, per diverse sere di seguito, che doveva dormire nel suo letto. Lui non ha fatto tante storie, (saltuariamente dorme in camera sua), ma mi ha fatto notare  che il mio letto è più bello, che in camera sua ha paura, (non è vero), perchè è troppo buio, troppo freddo...
Nei giorni scorsi ho risposto a una mail di un'amica laureata in psicologia e le ho accennato alla "sgridata" presa dalle maestre. La sua mail di risposta mi è piaciuta moltissimo perchè mi ha scritto che spesso le situazioni vanno considerate nel loro complesso e non estrapolando un particolare. Samu dorme con me ma sicuramente ci sono dei motivi che spiegano questa situazione e non sempre la teoria dei libri è applicabile alla vita reale. Mi ha scritto che è vero che i bambini a 5 anni per via del complesso di Edipo vorrebbero occupare il posto del genitore del loro medesimo sesso perchè innamorati del genitore del sesso opposto. Quindi Samu inconsciamente vuole prendere il posto del suo papà indipendentemente dal letto in cui dorme. La fine della fase del complesso di Edipo si conclude con l'acquisizione da parte del bimbo di regole e la consapevolezza che i genitori ci sono ma hanno anche spazi loro. Che non esistono solamente per soddisfare tutti i bisogni e desideri dei bimbi. La mia amica mi ha anche scritto che secondo lei Samu è un bimbo che ha capito che esistono delle regole, che io quando c'è bisogno sono severa. Quando vado in ufficio e lo lascio a scuola o da qualche amica Samu realizza che la mamma ha anche altri impegni, altre cose da fare. La mamma non è una sua esclusiva. Non è facile perchè devo ricoprire due figure: madre e padre. Samu vede il suo papà ma vive con me e le dinamiche che regolano una famiglia classica sono diverse da ciò che accade nella nostra famiglia. Forse le maestre dovevano cercare di farsi un'idea della mia situazione... meglio valutare l'insieme della situazione no?
Alcune frasi della mail mi hanno colpito particolarmente e le voglio riportare qui: 
- il genitore deve accompagnare e rassicurare il bambino. 
- non ci sono delle ricette per essere genitori ed é difficile questo compito piú che giudicare bisogna sostenere.
- non bisogna essere una madre perfetta, ma solo sufficientemente buona.


Grazie Amica perchè la tua mail è bellissima e io, come te, credo che fare il genitore sia un lavoro difficilissimo. Un lavoro su se stesse e sull'ambiente che ci circonda. Un lavoro fatto di tante scelte e decisioni che non sono mai facili. 
Ci si ritrova improvvisamente con un bimbo senza avere nulla altro che nozioni teoriche e un mucchio di persone che vogliono dirti cosa devi fare per il bene del bambino. E tu devi cercare di capire cosa è bene per il tuo bambino. 
Conclusioni: non c'è una soluzione a questi miei dubbi. Non c'è UNA risposta alla domanda che è anche il titolo di questo post. Ci sono solo tanti dubbi e la certezza che esistono storie diverse e tante teorie. Nessuna verità assoluta. Nessuna richiesta di approvazione da parte vostra nè di critiche eccessive. Solo pensieri di una mamma :-)

35 commenti:

  1. Io faccio parte di quella schiera di mamme che quasi quasi nel lettone non vorrebbero manco il marito (soprattutto quando russa!!!)
    Mai fatto dormire i figli nel lettone, ci si viene solo per le coccole e le favole, e per saltare su papà la domenica mattina.
    Io sono dell'idea che ognuno ha il suo letto e la sua camera, quindi non si "invade" lo spazio altrui.
    Ma sono anche dell'idea che ogni mamma può fare come le pare, come sente giusto per il proprio figlio, quindi, come non trovo giusto criticare me per il mio eccessivo rigore nel vietare il lettone, non trovo corretto rimproverare che invece è di parere opposto. E soprattutto chi è estraneo alla vita e alle dinamiche della famiglia, prima di dare giudizi, dovrebbe saperne un po' di più.
    L'unica cosa che sinceramente mi crea fastidio è il lamentarsi da parte delle mamme pro-lettone, della mancanza della vita di coppia, di non riuscire a riposare bene, di dover traslocare a metà notte sul divano causa invasione del lettone. E questo quando i pargoli hanno 9-10 anni, un tantino cresciutelli per dormire con mamma, a parer mio. Più di una volta, di fronte a queste lamentele, ho detto "hai voluto la bicicletta? E adesso pedala...Tuo figlio non ha più 3 anni, ma 10, quindi perfettamente in grado di comprendere perchè deve dormire nella sua stanza. Non ti va di passare qualche sera a spiegare al pargolo e a fargli comprendere la cosa perchè è più comodo continuare così? E allora non lagnarti."
    Il succo è questo: liberi di fare le proprie scelte, ma non di asfissiare il prossimo di lamentele, senza comunque muovere un dito per trovare una soluzione.
    Bacione, Patty

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Patty! Anche io la pensavo proprio come te e, sbagliando, criticavo chi sceglieva di far dormire i propri figli nel lettone. Poi sono diventata mamma e ho iniziato a capire che non esiste un solo modo giusto di fare le cose. Sulle mamme che si lamenteno di non dormire bene e/o non avere intimità con il partner perchè hanno scelto di dormire con i bimbi non posso che darti ragione! Bisogna prendersi il bello e il brutto che deriva da ogni scelta :-)
      Grazie per il tuo commento, molto bello e pieno di rispetto verso chi fa scelte diverse dalla tua.

      Elimina
  2. Ciao cara,nessuno puo' darti una risposta secca,ma gia' il fatto che tu ti ponga tante domande e ti preoccupi di come crescere al meglio il tuo bimbo spiega chiaramente che meravigliosa mamma sei.Non approvo il comportamento delle maestre, pur confidando nella loro buona fede, perche'ti hanno fatto sentire in colpa.Tuo figlio acquistera' indipendenza,tu sai che e' importante che accada e ti impegnerai nell'aiutarlo a conquistarla!Baci !
    p.s
    ..per quella antipatica cosetta del tuo blog,si tratta di pubblicita',solo quella,ma valla a scovare!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo...o per fortuna... faccio parte di quel gruppo di mamme che si chiedono continuamente: ma ho fatto bene? ci sono altre scelte possibili? meglio continuare così o cambiare?
      Tranquilla: le maestre non mi hanno fatto sentire in colpa. O meglio: magari loro hanno provato a farmi sentire una mamma che ha fatto una scelta sbagliata ma il risultato è stato semplicemente che mi hanno fatto riflettere e questo è sempre buono! Non è facile convincermi eh eh.
      Quella cosa antipatica... quando e se scopro cosa è te lo scrivo!

      Elimina
  3. Concordo con la tua amica psicologa e con le tue conclusioni.
    Volevo solo dirtelo e mandarti un grande abbraccio perchè da mamma con marito spesso in trasferta faccio grande fatica per le questioni pratiche, posso solo immaginare cosa implichi oltre ad avere quelle la gestione di tutto il resto.

    La tua amica era decisamente in ascolto nei tuoi confronti (non si è limitata a dirti cosa crede sia giusto con teorie annesse, ma ha accolto cosa avevi da dire, riflessioni e impressioni tue), ed ha valutato il vostro caso specifico, anche conoscendovi personalmente, cosa che un professionista deve fare, per questo tu hai sentito la sua valutazione come più calzante.

    Queste maestre sicuramente erano in buona fede, ma così senza conoscervi secondo me sono state assolutaemnte precipitose e sono andate oltre il loro ruolo.

    Comunque penso che nessun ragazzo a 18 anni ancora dorma nel lettone dei genitori, perchè, come ha detto un saggio "molto prima avrà interesse per le sue coetanee e magari punterà a dormire con loro ;) "

    Tu comunque valuterai serenamente cosa fare, sono sicura che troverai una risposta "giusta per voi due" :)

    ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per l'abbraccio Cì! Lo accetto volentieri e so che anche tu sei spesso sola con tua figlia e capisci benissimo che non è facile!
      Non per niente considero la mia amica una Cara Amica! Una persona gentile, capace di ascoltare, comprensiva e pure lei è mamma.
      In effetti le maestre, primo colloquio e mai viste prima, forse hanno un tantino esagerato. Per fortuna non si sono trovate davanti una persona indecisa, fragile o facile da convincere e io non me la sono presa più di tanto. Anche perchè ho cambiato scuola credendo di andare in un posto migliore e ancora ci credo!

      Elimina
  4. Concordo pienamente con la tua amica e sono sicura che voi (tu e il topastro) sarete capaci di trovare una "soluzione" insieme, che non ci sia nulla di così grave nel farlo dormire con te (dubito anch'io che a 18 anni vorrà ancora dormire con la mamma) e che questa vostra abitudine possa essere anche un bel momento per stare insieme... Lo sai tu cosa è meglio e fai bene a riflettere sui consigli delle maestre, ricorda sempre che non cìè una regola da manuale applicabile sempre!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un tipetto così particolare come il Topastro credo che a 18 anni sarà completamente circondato da ragazzine, altro che la mamma! :-D
      Grazie verdeacqua!

      Elimina
  5. Da noi i nostri bimbi dormono nella loro cameretta ma quando ne hanno voglia possono tranquillamente venire nel lettone e restarci a dormire tutta la notte. Detto questo sono d'accordo con a tua amica e aldilà di complessi di Edipo e quant'altro io cercherei di farlo dormire nella sua cameretta solamente per dargli quel gusto di appartenenza della sua cameretta, un posto tutto suo dove che ne so scegliere la coperta, la lucetta, restando poi che può dormire con te tutte le volte che vi va! Ecco io non credo molto a questi "problemi pedagogici" che spesso ci fanno cadere addosso come se fare la mamma, o il papà, fosse un lavoro che deve seguire dei protocolli...credo che i problemi non esistano quando si sta bene con le proprie scelte e con chi si ha accanto(per accanto intendo strettamente accanto, insomma solo la famiglia!)! Un abbraccione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao LaCasettaDelleIdee! Topastro ha una sua cameretta e ci trascorre molto tempo di pomeriggio. Ha un letto carino, puoi vedere la sua stanza cercando "tana del Topastro" qui sul blog. Ogni tanto va pure a dormire in camera sua ma preferisce stare nel lettone...
      Mi piace il tuo paragone! Il lavoro di mamma e papà non segue protocolli prestabiliti, è una continua novità, scoperta, adattamento... Abbracci a te!

      Elimina
  6. Anche io penso che tu sia libera di fare come ritieni giusto per te e tuo figlio... Però leggendo il tuo post mi è venuta in mente una domanda: e se prima o poi arrivasse un altro uomo in casa (magari non ne sei alla ricerca, ma spesso queste cose non si programmano!) e Topastro sarebbe "costretto dai fatti" a tornare nella sua cameretta.... non sarebbe peggio?! Non si sentirebbe messo da parte? Se invece dormisse già da ora nella sua cameretta, almeno su questo punto, non dovrebbe cambiare le sue abitudini. E' solo una domanda che mi è venuta in mente, spero di non essere stata inopportuna. Ciao!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao MammaPig che bella domanda! Vedi che ho fatto bene a condividere le mie riflessioni? Non avevo pensato ad un possibile uomo. Però credo che se dovessi mai trovare un nuovo compagno passerebbe parecchio tempo prima di poter entrare in casa, conoscere mio figlio e fermarsi a dormire. Molto tempo! Perchè dopo la separazione credo che dovrei essere sicura sicura che si tratti della persona perfetta per me prima di presentarla a mio figlio :-)
      Non sei stata assolutamente inopportuna!

      Elimina
  7. Io sono d'accordo con la tua conclusione che non c'è una regola perchè ogni situazione è a se. Io ho un primo figlio da un ex marito dal quale mi sono separata quando il piccolo aveva 3 anni. E da quando ci siamo ritrovati in casa solo io e lui abbiamo cominciato a dormire assieme nel mio lettone. Dico la verità...inizialmente è stato perchè io in quel letto matrimoniale mi sentivo terribilmente sola e avere vicino mio figlio mi aiutava ad affrontare meglio ogni notte. E poi abbiamo continuato per un paio di anni perchè stavamo bene così. Non ho mai pensato ci fosse niente di male, soprattutto perchè se poi capitava che lui dovesse andare nel suo lettino ci andava senza nessun problema.
    Con la seconda figlia, Alice, avuta dal mio nuovo e attuale compagno, le cose invece sono andate diversamente. Ovvero, lei ha dormito spesso con me e ancora lo fà diverse volte, perchè ha paura di stare nel suo lettino. Ora lei ha 5 anni, ma da sempre ha grosse difficoltà ad andare a letto. E' un brutto momento per lei il mettersi a letto a dormire ed è sempre stata una gran fatica! Inizialmente ho adottato la linea rigida e dura "obbligandola" a stare nel suo lettino. Ero convinta che prenderla con me fosse viziarla, assecondare un suo capriccio. E poi, secondo il principio in cui io credo ovvero che la mamma ha dentro di se un istinto che la aiuta a prendere certe decisioni e comportamenti, ho cominciato a pensare che quello di alice non fosse un semplice capriccio bensì una reale paura e che quindi fosse mio compito starle vicino per aiutarla a vincere questa paura. E non mi sembrava, l'obbligarla a stare nel suo lettino piangendo e disperandosi, il modo migliore di mostrarle comprensione e supporto. E così ho cominciato ad assecondarla. Finchè era più piccola, quindi tra i 2 e 3 anni, andavo direttamente a letto con lei nel mio lettone...considerate che il papà di alice dorme diretto sul divano perchè russa moltissimo e assieme non riusciamo proprio a stare!!!Poi, crescendo, abbiamo stabilito la regola che si và inizialmente a letto nel proprio lettino nella cameretta col fratello (e quindi non da sola) e poi, se durante la notte si sveglia e ha problemi, può raggiungermi nel lettone. Ed è stato ed è tutt'ora così. E così Alice ora và a letto più tranquilla e ci sono notti in cui non mi raggiunge nemmeno! E, dico la verità, in quelle notti mi manca terribilmente! Perchè è bellissimo dormire a fianco di quel morbido corpicino...sentire che durante la notte mi cerca, allunga la manina per cercarmi anche mentre dorme, mi cerca con la gambina...è bello, meraviglioso!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao wally_G, grazie mille per aver raccontato la tua esperienza che con il primo figlio è simile alla mia. Io penso che sei una bravissima mamma perchè hai stabilito abitudini diverse per i tuoi due figli che sono diversi! E hai seguito il tuo istinto senza dare ascolto a regole che la gente vuole far sembrare assolute. Non lo sono! E la tua Alice è fortunata a potersi rifugiare nel tuo letto quando ha paura! Un abbraccio!

      Elimina
  8. ascolta: Siria ha dormito con noi fin dalla nascita. Trovavo bello e comodo dormire tutti e tre nel lettone. Se si svegliava per la tetta: l'avvicinavo a me e basta: e questo mi smebrava comodissimo (piuttosto che azarmi nel pieno della notte!).
    Ad un certo punto, però, io ho sentito l'esigenza di ritrovare un pò di intimità con il mio compagno e gradualmente abbiamo accompagnato Siria nella sua camerina. Siamo noi a decidere: se non avessi sentito questo impulso ancora dormirebbe con noi: la sera mi piace andare a letto, chiaccherare un pò tra le coperte e leggere... se avessi Siria con me non potrei farlo! La strada giusta è quella che ti fa sentire meglio! Basta: lascia stare le teorie... pensa a te, al tuo bimbo e alla vostra storia!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gaia! Per il sostegno e per aver raccontato la vostra esperienza :-)

      Elimina
  9. Il porsi il dubbio è lecito ed è segno di intelligenza, questo è sicuro.
    E poi mi chiedo: se invece di un maschio avessi avuto una figlia femmina, sarebbero ugualmente sorti tutti questi interrogativi?
    Secondo me l'istinto materno non sbaglia mai: sono le condizioni al contorno che lo fanno deviare e che lo costringono a zittirsi.
    Lascialo fluire.
    Stai facendo la cosa giusta.
    E la frase "non bisogna essere una madre perfetta, ma solo sufficientemente buona" mi va a geniiiissimo!
    Grazie per averla condivisa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Micaela se avessi avuto una figlia femmina boh... se vuoi chiedo alle maestre se le femmine possono dormire con la mamma :-)
      Io non so se l'istinto materno fa agire sempre nella maniera giusta ma quasi sicuramente i consigli di tutte le persone che ci stanno intorno possono essere molto più sbagliati. Quindi evviva l'istinto materno!

      Elimina
  10. 1) Chiara ha SEMPRE dormito nel suo lettino ed è la persona più TESTARDA e caparbia che io conosca (almeno tra i settenni!!!). Quindi mi sa che la teoria sulla testardaggine fa un po' acqua.

    2) Ho due figlie femmine, una delle quali, se potesse dormirebbe nel lettone con me sempre... mi chiedo di chi voglia prendere il posto. Essendo lei una femmina e non potendo così scomodare Edipo ( e tanto meno Elettra perché Anna vuole dormire con ME e non con il papà!) le maestre di Samu cosa avrebbero detto?

    3) Anche io come Pattyz ho sempre preteso di dormire da sola, soprattutto quando il Comandante era in navigazione ed avevo 2 pupe da gestire. Se non dormo non sono una bella persona ;) per dormire ho bisogno di non avere pargoli nel letto. Il che ovviamente non vuol dire che non accolga le mia figlie nel cuore della notte (Anna in verità) per qualche coccola quando ce n'è la necessità. Normalmente poi mi risveglio e dico "vai nel tuo lettino ora", e tranquillamente la bimba di turno se ne va serena nel suo letto.

    4) Come facevi notare tu il co-sleeping è molto di moda ora (quindi le maestre sono un po' out-of-fashion!), ma è anche molto di moda lamentarsi per la scarsa qualità del sonno, per il mancato riposo e per la sveglia troppo mattiniera del pupo: perché appena ti alzi dal lettone ti segue a ruota! ... altro motivo per cui loro dormono nella loro cameretta è che al mattino mi sveglio prima, mi faccio la doccia e mi vesto nel totale silenzio e inizio la giornata con un caffè in santa pace... poi vado a svegliarle!

    Immagino che le maestre fossero in buona fede, però non si può giudicare o pretendere di "aggiustare" una situazione da un semplice colloquio di qualche minuto.

    Se è vero che neppure io ho sentito di ragazzi diciottenni che volessero dormire nel lettone con la mamma, è pur vero che una mia amica (figlia di separati) ha dormito nel lettone di mamma finché si è sposata... poi quando ha avuto la bambina, si è ritrasferita per dei periodi dalla mamma e dormiva nel lettone con accanto la culla della piccola... ma questa è un'altra storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Monica:) che bellissimo commento mi hai lasciato! Quasi quasi lo stampo e lo faccio leggere alle maestre. Mi hai fatto ridere un bel po' con il punto 2!
      Anche io certe sere sono molto stanca oppure ho voglia di avere il letto tutto per me (in estate Samu dorme di traverso e si muove tantissimo) oppure ho voglia di leggere un libro sdraiata e così mando Samu nel suo lettino. Insomma ogni tanto mi dedico qualche notte solitaria :-)
      Ottime osservazioni quelle del punto 4. Io però sono super fortunata perchè Topastro riguardo la nanna è bravissimo. Non si sveglia di notte, non ha mai avuto paura ad addormentarsi da solo, in camera sua, nel suo letto, nel mio... e la mattina continua a dormire dopo che io mi alzo. Però non chiedermi nulla riguardo la pappa ah ah!! La tua amica forse fa parte di quelle poche eccezioni che sono davvero estreme, almeno lo spero. Grazie mille per essere passata di qui a lasciare le tue riflessioni!

      Elimina
  11. giorgiogallavotti@gmail.it21/09/12, 14:06

    Ho letto tutti i commenti e portano tutti ad una conclusione: ognuno si regola come meglio crede. Non vi è nessun obbligo di fare una cosa o l' altra. La flesibilità ci permette di valuare di volta in volta il comportamento e le decisioni migliori. I miei bambini sin da piccoli dormivano tutti e due nella loro unica camretta nel loro lettino, ma spesso e volentieri entravano nel lettone ed era una gioia ed una festa.
    La cosa che mi sorprende è che nessuno ha parlato delle maestre e tu Claudia non hai scritto la loro età e se sono sposate o no con figli. Questo è importante per conoscere il loro punto di vista. Se sono giovani ed indottrinate, come mi sembra di capire, hanno poca esperienza
    e forse ancora non adatte a fare il mestiere di educatrice. Hanno studiato una teoria e la applicano meccanicamente in tutte le situazioni. La vita ha una infinità di sfumature, sopratutto nei rapporti interpersonali. Prima di dare consigli bisogna andare con i piedi piombo. Riguardo a te ed a Samu la cosa è molto semplice contenti voi contenti tutti. Questo post fa riflettere un po' tutti coloro che hanno i figli piccoli e credo che alla fine si potrebbe stampare un libro come testo di comportamento con i figli. Ottima iniziativa, come sempre riesci con i tuoi post ad attirare tanti lettori.Ciao un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giorgio, che bello leggere la tua opinione. Tutti gli altri commenti sono stati lasciati da donne mamme e ora abbiamo pure l'opinione di un nonno! Le due maestre non sono giovani!!! Hanno entrambe, mi pare, una cinquantina di anni e una di loro è appena diventata nonna. L'altra non so se ha figli... E sai che farò? Al prossimo colloquio, se mi ricordo, chiederò come mai sono state così frettolose nel dare consigli, (non richiesti), senza conoscere bene il proprio interlocutore: io. Purtroppo quasi in ogni scuola si segue un metodo e raramente le maestre di ti dicono: "secondo me e secondo il metodo che utilizzo è meglio fare così e così"
      Sarebbe molto più corretto vero? E invece quando ti parlano sembra sempre che loro sappiano qual è il modo migliore per fare ogni cosa e che esista un solo modo. E invece, come scrivi, tu, la vita ha infinite sfumature e anche i libri... sono belli e io ne ho letti alcuni. Ma rimane il fatto che ognuno scrive riguardo ciò che crede sia giusto. Un abbraccio anche a te!!

      Elimina
  12. Io parto sempre dal presupposto che ogni persona o individuo è un mondo a se. Quando arriva qualcuno al Museo io prima di iniziare a parlare cerco di capire cosa vuole dal Museo: guardare, la storia, il perchè vi è quel tipo di Museo ecc. Poi intervengo secondo il suo desiderio, se vuole guardare e non perdere tempo a sentire le storie, io lo lascio fare, ma quando vedo che si fissa su un quadro ecco che intervengo e lo spiego, ma mi limito a quel quadro. Se vedo che il mio interveno è stato gradito ecco che magari quando si sofferma su un altro io ritorno a spiegare. Ho fatto questo esempio perchè si può applicarlo in tutti i settore della società dove vi sono dei rapporti fra persone, ognuna con le sue caratteristiche, vedute, carattere e cultura. Un abbraccio a tutti e due. Sono contento che la mia prima risposta ti abbia ispirato
    < CHE BELLO >

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io la penso esattamente come te Giorgio. Purtroppo il mondo è fatto di tanti tipi di persone. Ci sono persone che hanno orecchie tese per ascoltare e sanno che siamo tutti diversi, ognuno con idee, credo e aspirazioni diverse. Altre persone sono convinte di conoscere la verità assoluta riguardo tutto e non fanno il minimo sforzo per usare le orecchie perchè sono convinti di sapere tutto. Io preferisco le persone come te ed è anche per questo motivo che mi sei molto simpatico.

      Elimina
  13. http://www.blogfamily.it/9788_il-sonno-dei-genitori-e-dei-bambini/
    questo é quello che é successo a me, ma é la mia esperienza credo che sia importante quello che provi tu e coma stà il topastro, é felice, sereno? allora stai facendo un buon lavoro checchè ne dicano le maestre, non credo proprio che il dormire influenzi il carattere! buon week end :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Supermamma, sono andata a leggere il post e ho visto che è di inizio estate? Ora come va? Io, l'ho scritto anche nel post, non credo ci siano regole che valgono per tutti e noi mamme spesso facciamo bene ad ascoltare il nostro istinto. Buon we!

      Elimina
    2. Ciao Claudia come sai i Child hanno anche cambiato stanza adesso sono nella loro, all'inizio non é stato facile si svegliava di notte e correva nel mio letto, qualche volta provavo a convincerlo a tornare in camera sua per fare compagnia al fratello altre volte se lo vedevo spaventato me lo tenevo nel letto, adesso stà dormendo nel suo letto ma non sò se sarà definitivo, credo che potrebbe prendere una "ricaduta" chessò in caso di un cambiamento oppure di un'influenza in tal caso mi comporterò di conseguenza, non credo che bisogna essere troppo rigidi con i bambini, ad esempio First non ha mai usato niente per dormire, invece é un anno che dorme con un pupazzo, all'inizio mi ero preoccupata, ma come a sei anni inizia a dormire con i pupazzi? Ma anche mio marito ha detto lascialo stare é un momento poi passerà quando non ne avrà più bisogno lo lascerà lui! un bacione :-)

      Elimina
    3. Io sono d'accordissimo con te supermamma: non siamo delle macchine e quindi essere troppo rigidi o rispettare e far rispettare regole troppo severe non va bene. Sono contenta che ora Second dorma nel suo letto della sua nuova cameretta. Nel tuo caso potrebbe essere anche una questione di abitudine visto che i tuoi figli erano abituati a dormire nella stessa stanza insieme ai genitori... a volte anche noi adulti facciamo fatica a cambiare le nostre abitudini :-)
      Bacioni!

      Elimina
  14. Ciao cara,
    mi sono piaciute molte le considerazioni della tua amica anche se penso che le maestre comunque fossero in buona fede.
    Ale non ha mai dormito nel lettone e devo dire che le volte in cui abbiamo provato non gli è piaciuto molto: muovendosi molto nel letto, io e il papà gli diamo proprio fastidio. Gli piace farsi fare le coccole nel lettore, leggere storie, giocare, guardare film e magari a volte addormentarsi anche li'... ma dopo un po' si sveglia e vuole tornare nel suo letto. Una questione di abitudine, come facevi notare tu!
    Penso che ogni genitore debba farsi delle domande, darsi delle risposte e agire di conseguenza, crescendo quotidianamente con i propri bimbi. Nessun testo o teoria ti dirà cos'è giusto fare in que preciso momento, per qualla precisa situazione e per quella precisa persona. E meno male, dico io! Ti potrà pero' dare degli strumenti per leggere la questione piu' chiaramente, vederla da punti di vista diversi, darti spunti di riflessione a cui non avevi pensato...
    Le domande tu te le sei già poste e ti sei già data una risposta che con il tempo potrà magari cambiare all'evolvere della situazione e del vostro rapporto madre-figlio.
    Recentemente mi sono posta anch'io molte domande (su altre questioni che riguardano la crescita e l'autonomia di Ale) e ho notato che quelle a cui avevo piu' difficoltà a rispondere erano: "Perchè ora? Che senso avrebbe ora e non dopo?" Sto ancora lavorando sulle risposte!

    Solo un'annotazione: ho conosciuto e seguito molti bambini di 12/13/14 anni che dormivano ancora con i genitori e, malgrado non avessero e non hanno problemi di nessun tipo nella vita di tutti i giorni, hanno avuto a quell'età un po' di difficoltà ad affrontare il momento del "dormire soli" dovuto principalmente all'abitudine di avere compagnia durante la notte. Come tutte le abitudini piacevoli, abbandonarle costa un po' di fatica e sacrificio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Paola :-) le maestre erano sicuramente in buona fede! Topastro ha 5 anni e una delle cose che ho notato da quando aveva 12 mesi, (inizio del percorso scolastico), è che ogni educatrice da consigli in base al metodo utilizzato nella scuola in cui lavora o secondo le teorie in cui crede. Però non ne ho mai incontrata nessuna che mi dicesse: questo è quello in cui credo io, sappi che ci sono altre teorie. Ma non importa perchè io mi sono promessa di partire con il piede giusto in questa scuola e di ascoltare e non criticare fino a quando non avrò capito orari, routine, metodo...
      Noi mamme di oggi siamo fortunate perchè ci sono tantissimi modi per informarsi riguardo argomenti importanti come il cibo e il sonno dei bimbi. E' bello conoscere un pochino di ogni teoria e dopo, come hai detto tu, ognuna sceglie cosa fare con il proprio bimbo in ogni momento della vita. Se c'è una cosa di cui sono certa è che cambierò idea! Ogni periodo della crescita di mio figlio mi ha fatto riflettere sulle scelte e spesso ho deciso di fare il contrario rispetto a un anno prima... Spero che anche tu trovi le tue risposte! Io ne ho sempre così tante: di domande!
      Grazie per le informazioni che mi hai dato, sui bimbi di 12/14 anni. Riguardo questo aspetto mi sento piuttosto tranquilla perchè Topastro riguardo il sonno è sempre stato il sogno di ogni mamma. Non mi ha mai fatto fare una notte sveglia da quando è nato. Quando era piccino si svegliava per mangiare e si addormentava immediatamente dopo aver bevuto il latte. Dorme con la febbre, con il raffreddore, in camera sua o nel mio letto. Ogni tanto lo mando a dormire in camera sua, perchè si ricordi che ha un letto tutto suo o perchè sono particolarmente stanca. Fa un po' di storie e trova mille scuse per poter stare con me ma poi va nel suo letto e ci rimane fino al mattino. In compenso mi fa arrabbiare come una biscia quando è ora di mangiare :-)
      Felice week end!

      Elimina
  15. Mi unisco anche io a questo coro di mamme. Sono profondamente convinta che non esistono regole nel fare il genitore, ognuno di noi ha una situazione un vissuto e perchè no anche un carattere diversi e quindi è giusto non generalizzare mai. Trovo meraviglioso e costruttivo che una mamma si mette in discussione e si pone delle domande ma poi alla base di tutto c'è il nostro infallibile istinto materno! Non ho mai cacciato le mie figlie dal lettone anzi rimpiango quei momenti però non giudico chi crede fermamente nel potere pedagogico del "ognuno il suo letto da subito" Avranno sicuramente altri modi di rassicurare e coccolare il figlio. Per esempio se su questo sono assolutamente tranquilla su altre cose non mollo alcune regole ci sono e vanno rispettate e ahimè a volte mi devo avvalere (magari con dolcezza e fermezza) del decido io!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giorgia :-)
      Meno male che hanno inventato l'istinto materno! Anche in casa nostra ci sono regole che raramente si mettono da parte. Ognuna di noi, come hai scritto anche tu, è diversa e da importanza a certe cose.

      Elimina
  16. Ciao Claudia e' da un po' che volevo commentare questo post....ma sono sempre di corsa..".. Ti consiglio di leggere il libro "crescere figli maschi" (non ricordo l'autore ma lo puoi vedere nella mia "libreria"). Ci sono alcuni punti secondo me importanti soprattutto nella nostra situazione. Ma poi certamente fatti guidare dal tuo giudizio (che non mi sembra ti manchi!!!!)....solo tu puoi confrontare la teoria (che comunque ha sempre delle eccezioni) con la tua realta'.
    Un abbraccio
    Ps volevo essere un po' discreta.....ma forse sono stata ermetica????? Vabbe

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti capisco Moonlitgirl... anche io sempre di corsa. Ho comprato il libro che citi nel tuo commento tempo fa e l'ho iniziato e abbandonato sul cuscino. Non mi son sentita molto in sintonia con quello che c'è scritto e mi è parso così schematico.. però ho letto solo una piccola parte. Grazie di essere passata!!! :-)

      Elimina

I commenti verranno pubblicati dopo l'approvazione.