mercoledì 18 dicembre 2013

Colloqui a scuola: aiuto!

Ho quindici minuti da dedicare al blog. Samuele sta giocando con i nonni, ho cambiato le lenzuola al letto, la lavatrice gira, la lavastoviglie lava e il gatto miagola anche se gli ho già dato i croccantini.
Oggi sono stata al colloquio individuale, il primo dall'inizio della scuola, con le maestre di Samuele. Pensavo che mi avrebbero detto che è molto bravo a scuola, ha imparato a scrivere e leggere prestissimo e gli piace molto. Fa volentieri i compiti e quindi non mi aspettavo di sentirmi dire che è un bel birichino. A casa lo so, mi risponde in malo modo, racconta bugie, non mi ascolta... Però di solito con le mie amiche, in biblioteca, ai corsi sportivi... è educato ed obbediente. 
Sono arrivata a scuola prima dell'orario in cui avevo appuntamento e aspettavo fuori dalla porta dell'aula che fosse il mio turno... Prima di me è entrato un papà. La maestra di italiano ha una voce squillante e da fuori si sentivano alcune cose che diceva ai genitori. Non tutto ma qualcosa si sentiva visto che la scuola era deserta e silenziosa. Ho sentito la maestra di italiano che diceva: Samuele è un po' birichino... Poi credo il papà l'abbia interrotta e hanno parlato di un bimbo con un altro nome..
E io ho pensato: oh oh... Samuele è l'unico in classe, non ci sono altri bimbi con il suo stesso nome.
Esce il papà e tocca a me, entro e la maestra inizia dicendo: Samuele è un po' birichino! 
Mi ha spiegato che Samuele si è ambientato alla grande, troppo alla grande, che ultimamente chiacchera e/o gioca mentre lei spiega o durante i momenti in cui i bimbi dovrebbero eseguire degli esercizi, (lui è veloce, finisce in fretta e poi si mette a giocare con strisce di carta, colori, gomma...)
Quando i bimbi vanno in mensa per il pranzo Samuele è sempre dove è caduta l'acqua o dove i bimbi sono un po' più agitati di quanto sia consentito.
La maestra di italiano, che mi piace molto, mi ha raccontato alcuni episodi. Ad esempio ieri, (Samuele me lo aveva detto),  gli è stata sequestrata gomma, carta vetrata e il pastello rosso perchè giocava durante un momento dedicato alla lezione. Naturalmente Samuele non mi aveva raccontato il motivo per cui la maestra gli aveva sequestrato alcuni oggetti ma avevo immaginato. Prima di uscire da scuola Samu ha chiesto alla maestra la sua gomma, carta vetrata e colore rosso e lei gli ha risposto che glieli avrebbe restituiti il giorno successivo. Lui stamattina appena l'ha vista, nessun ciao o buongiorno, le ha detto: adesso me li dai?
Io man mano che la maestra parlava sprofondavo nella sedia... Forse non è bello, non è giusto, dovremmo sempre essere orgogliosi dei nostri bimbi, ma confesso che un pochino mi son vergognata perchè pensavo che lui a scuola fosse bravo, educato e rispettoso.
La maestra ha proseguito spiegandomi che Samuele fa fatica a rispettare le regole. A scuola ci sono diverse regole: non si chiacchera e non ci si gira indietro quando c'è lezione, se si è fuori in giardino non si può entrare da soli in aula (naturalmente il motivo è di sicurezza: la maestra è una e deve avere tutti i bimbi sott'occhio) ...
Lui alcuni giorni fa, erano in giardino, è entrato in aula da solo...
Ma il racconto che mi ha lasciato a bocca aperta è questo: Samuele adora giocare con delle costruzioni che ha portato a scuola, (all'inizio dell'anno scolastico le maestre hanno chiesto di portare giochi e libri usati per intrattenere i bimbi durante la ricreazione di metà mattina e quella dopo pranzo), ci gioca tutti i giorni e vuole dettare le regole del gioco anche quando ci sono altri bimbi che le vogliono. 
Siccome Samuele non li fa giocare, oppure vuole decidere cosa devono fare con le costruzioni, alcuni giorni fa alcuni bimbi si sono lamentati con la maestra perchè Samuele non li lasciava giocare con queste costruzioni e la maestra ha detto a quel bravo bimbo di mio figlio: adesso facciamo così, me le dai e lasciamo giocare gli altri. E lui ha risposto: NO
Lei ha chiesto nuovamente: dammi il gioco. E lui: NO
Io ci sono rimasta un pochino male perchè nell'educare mio figlio ci metto tanta energia e tanto impegno e non mi piace sapere che non ha rispetto per una decisione presa dalla maestra. Sono sicura che Samuele sapeva che quello che stava facendo non era giusto visto che capita spesso anche a casa. Con alcuni bimbi si comporta in maniera un po' troppo autoritaria. Vuole decidere tutto lui: che gioco fare, come farlo, cosa devono fare o dire tutti tutti i bimbi!
Immagino non sia facile capire che non si può sempre avere ciò che ci piace o fare quello che vogliamo ma la vita è anche questo e la prima classe della scuola primaria credo serva a far capire ai bimbi che il mondo è fatto di regole.
Ad un certo punto la maestra mi ha detto: guardi sotto al suo banco. Ero seduta proprio nel banco di Samu, abbasso la testa e vedo un caos assurdo: l'abbecedario messo di traverso, disegni, fogli ritagliati a metà, il quaderno sepolto da carta, strisce di stoffa e non so cosa altro. Tutti gli altri banchi ordinatissimi con un quaderno, un libro...
La maestra di matematica mi ha detto che sono tre giorni che gli chiede di mettere in ordine perchè poi i fogli cadono per terra.
Insomma è stata una doccia fredda. Tornando a casa ho parlato con Samuele che all'inizio ha negato tutto ma poi ha dovuto ammettere che ciò che mi ha raccontato la maestra è vero. Ho provato a spiegargli che le regole ci sono, e vanno rispettate, perchè altrimenti ogni luogo sarebbe ingestibile, sarebbe solo caos. Se ogni bimbo a scuola potesse decidere cosa fare in aula: cantare, giocare a pallone, disegnare, andare in corridoio, giocare con le costruzioni, saltare... ci sarebbe talmente tanta confusione che i bimbi non potrebbero divertirsi, gli ho spiegato che se entra in aula da solo mentre tutti sono fuori e cade e si fa male nessuno potrebbe soccorrerlo. Gli ho spiegato che pure io in ufficio devo tenere in ordine la mia scrivania, devo lavorare fino alle 10 e dopo posso andare a far merenda, devo fare quello che dice il capoufficio...
Penso che abbia capito, spero... Naturalmente gli ho anche detto che la maestra ha detto che è bravissimo e velocissimo a leggere e scrivere e sia lei che io siamo contenti del suo lavoro. 
Magari è solo un periodo in cui è tanto stanco, quando esce da scuola si addormenta in auto, considera la scuola come casa sua e ci si trova così tanto a suo agio che pensa possa fare un po' di capricci come fa con me.
Per fortuna la maestra è brava e mi è sembrata comprensiva, non si aspetta che Samuele domani sia un bimbo diverso. Io però spero che torni in fretta sulla buona strada :-)

28 commenti:

  1. Sembra di leggere me stessa... Primo colloquio con la maestra di agata e a grandi linee stesse tue cose, che mai mi sarei aspettata, si alza mentre la maestra spiega, fa altre cose anche se quando ripresa sa sempre di cosa la maestra stava parlando, re creazione spesso seduta perché in punizione... Ma come la mia bimba? Non so cosa dire e come comportarmi . La maestra a dire il vero non mi piace ma questo non mette in dubbio che agata deve imparare a ubbidire a rispettare le regole. Speriamo si incammini anche lei sulla retta via:)

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    1. Ciao Simona, è davvero duro il primo anno di scuola primaria. Mio figlio fa tempo pieno: sta a scuola 8 ore e sicuramente questo non aiuta. Penso che i bimbi abbiano bisogno di sfogarsi, di correre, di gridare... Purtroppo per motivi di sicurezza i bimbi non possono andare in corridoio o in salone. Se il tempo è bello escono in giardino, che è piccolo ma per fortuna c'è, ma se il tempo è brutto rimangono in aula. Io Samuele lo capisco: anno scorso alla scuola infanzia poteva giocare tutto il giorno, ogni volta che aveva bisogno di qualcosa non doveva far altro che chiedere aiuto alla maestra... Le regole c'erano e le maestre erano brave ma anche severe, però era proprio tutto diverso. Quest'anno deve imparare che non si parla se la maestra spiega, non ci si alza durante la lezione, non si gioca, non si chiacchera... E' faticoso. Speriamo che riescano ad abituarsi in fretta... Per fortuna la nostra maestra è comprensiva ma in ogni caso è costretta a far rispettare le regole a tutti i bimbi.

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  2. Ullallà: ci siamo passati tutti! La scuola primaria, con le sue tante regole, i compagni nuovi, maestre nuove, impegni nuovi, mette a dura prova i bambini che dovranno imparare ad adeguarsi e a rispettare. Pietro è insopportabile a scuola, forse più che a casa, dove io sono piuttosto rigida. Sono cinque anni che mi sento ripetere le medesime cose e la situazione non cambia. Ahimè. Spero che le scuole medie, dove la festa è finita, diano una raddrizzata al mio indisciplinato (e intelligentissimo) figlio. Dicono che le cose vadano di pari passo infatti: più sono veloci e svegli più sono gagliardi e rompiscatole...
    E mi sa che tanto che Samuele sia fatto della medesima pasta: auguri! ;-)

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    1. Ciao Angela, non avevo preso in considerazione l'ipotesi che mio figlio rimanesse così birichino per tutti 5 gli anni... Io spero che migliori un pochino perchè credo che nella vita le regole siano importanti. Importantissimo anche essere in grado di affermare sè stessi ma Samuele non ha certo bisogno di aiuto in questo campo eh eh. Tu dici che intelligenza e poca disciplina vanno di pari passo? Possibile... In effetti un bimbo timido spesso è più portato a rispettare le regole, ad adeguarsi alle decisioni del gruppo. Samuele è sempre stato un bimbo estroverso, socievole e con tanta voglia di comandare. Già al nido era il capo della banda... Non dovrei stupirmi di ciò che mi ha detto la maestra? Pensavo fosse un pochino, leggermente più bravino :-)
      Grazie per gli auguri... ricambio!!

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  3. Penso che da domani già stia un po' poco più attento alle regole. Purtroppo ognuno ha la sua personalità e spesso fanno fatica ad adeguarsi. Non è che non sanno le regole e che non le vogliono applicare è perchè la loro natura li porta ad agire così e non riescono diversamente. Anche il mio Ivan era uguale addirittura faceva camminare il banco fino a toccare la cattedra. Noi gli abbiamo sempre detto che doveva rispettare le regole e se non le rispettava poteva essere bocciato. Poi la brutta figura la faceva lui. Ognuno di noi e diverso all' altro e magari per adeguarsi occorre un po' più di tempo. Indubbiamente Samuele ha un carattere forte ed orgoglioso e come dici vuole dettare le regole lui. Questo fa ben sperare per il futuro quando sarà grande. Il tuo post è stupendo complimenti.

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    1. Quello che dici è vero Giorgio: Samuele è intelligente e conosce benissimo tutte le regole. Però ha un carattere molto forte, è sicuro di sè e pensa di essere grande e in grado di fare quello che gli pare. Se decide di fare o non fare una cosa non c'è nulla che lo può fermare e tu lo sai perchè lo conosci. Da grande non credo che nessuno gli metterà i piedi in testa ma visto che è ancora piccino spesso si ritrova nei guai. Speriamo che decida di adeguarsi, almeno in parte, alle regole della scuola!

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  4. Samuele è il tipico bimbo svelto nel fare il suo dovere scolastico, ma altrettanto nel fare quel che vuole poi. E'un leader, cocciuto il giusto. Noi maestre ne abbiamo di Samuele in ogni classe ed oggi non è facile lavorare con loro, perchè in classe abbiamo tanti bimbi, ognuno col proprio ritmo e le proprie esigenze. A casa, tu mamma, hai solo Samuele, ed è un lavoro immane. Quindi pensa a 16, 17 o più Samuele da gestire. Quindi io direi queste cose a Samu, aiuta la maestra come se aiutassi mamma, rispettando le regole ed essendo di esempio ai compagni.

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    1. Grazie Antonietta, ho parlato con Samuele, speriamo abbia capito. Anzi: sono sicura che ha capito ma spero che decida di mettere in pratica i suggerimenti che gli ho dato. Io le maestre le capisco! Purtroppo la nostra scuola non ha i mezzi per seguire ogni bimbo, non può dare compiti personalizzati ai bimbi. Come può una sola maestra con 23 bimbi dare attenzioni speciali ad ognuno :-(
      La scuola non dovrebbe essere così ma purtroppo mancano i mezzi, le risorse...

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  5. Oh guarda. NOn dico così ma anche Stefano mi aspettavo mi dicessero che era bravo e diligente, e invece pure lui ho scoperto che a scuola è un po' monello. Però sai cosa sono le regole nuove da rispettare, poi anche Samuele come il mio è molto creativo, sa già leggere e si annoia. E vorrebbero fare sempre lavoretti, li abbiamo abituati troppo bene, a volte penso che ci vorrebbe una scuola meno rigida, poi dall'altra penso che servano anche le regole da rispettare. Insomma non è facile lo so ma vedrai che poi impareranno ad avere rispetto per le maestre e a rispettare le regole

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    1. Non avevo pensato al fatto che un bimbo creativo, abituato a far lavoretti poi potesse diventare viziato eh eh. In effetti lui è creativo quanto me, usa scatole di cartone, fogli di carta, nastro adesivo e colori e crea oggetti dalle strane forme. Anche io vorrei tanto tanto tanto una scuola meno rigida, o meglio; una scuola che tenesse conto delle competenze che i bimbi hanno già e del loro bisogno di fare una corsa in giardino per sfogarsi.. purtroppo la scuola è quella che è e ci tocca tenerla così

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  6. Chissà perchè queste cose mi suonano così familiari U_U ...
    Il mio medio era molto simile alla descrizione di Samuele, all'inizio della prima. Tu fai benissimo a spiegargli che c'è sempre un motivo, dietro alle regole...pian piano (...in cinque anni???) crescerà, avendo sempre chi gli ricorda le regole e le loro motivazioni, come un promemoria. Sicuramente a scuola si trova bene, visto che ha atteggiamenti simili a quelli che usa con te...crescerà, ma restagli sempre vicina, come stai facendo!!!
    Un abbraccio, mamma Claudia!!!

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    1. Grazie Carla, anche io spero che piano piano migliori. Non voglio che da oggi a domani diventi un bimbo troppo ubbidiente, solo voglio che capisca quando può fare una cosa e quando no. Oggi l'ho mandato a scuola con un amuleto magico legato con un cordino al polso, pare sia servito a farlo comportare meglio, così dice lui. Ma lui dice pure che è il più bravo della classe :-D

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  7. Mi sa che è capitato a tutti!!!
    Le primarie sono un salto grande per tutti i bimbi credo, e ne ho conferma ogni volta che parlo con un'amica che ha un bimbo che ci è passato di recente.
    Ora sono sicuramente tutti stanchi, anche la mia è a pezzi, anche ora mentre ti scrivo sogna parlando di scuola... come capita ogni settimana più o meno dal giovedì in avanti, quando non le viene un po' di febbre arrivati a venerdì! Tutti mi dicevano che fino a dicembre sarebbe stata pesantissima, un crescendo di fatica, ma poi da gennaio meglio. Siamo fiduciose :)
    Anche le tue maestre mi sembrano molto attente ed esperte. Son sicura che ti stai impegnando e ti impegnerai sempre a trasmettere a Samuele i tuoi valori, il tuo essere una persona profondamente rispettosa, del resto l'esempio vale più di mille parole, e continuerai anche a dargli il tempo di capire e far sue le tue indicazioni.

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    1. Vero Cì, un salto grandissimo! Ed abituarsi richiede davvero tanto tempo visto che è tutto completamente diverso rispetto alla scuola infanzia. Tu dici che da gennaio le cose andranno meglio? Ti credo, perchè anche io voglio che vadano meglio. La stanchezza gioca brutti scherzi.

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  8. stai tranquilla sono anche momenti e anche normale fase di adattamento è importante che tu ne sia venuta a conoscenza naturalmente così avrai modo di aiutarlo a tenere un comportamento più consono all'ambiente scolastico ma ricordiamo che questa è la prima elementare una nuova fase scolastica per i nostri figli che per noi appare scontata ma chissà nel loro io come ha influito . Anche io sono andata ai colloqui pensando che tutto andava bene e mi sono dovuta ricredere su alcune cose.. la gemella è più veloce anche se più intimidita e in questo caso deve cercare di sbloccarsi un pò di + anche se in classe praticamente molte hanno questo atteggiamento di insicurezza... il gemello invece è un sognatore...è metodico nel suo lavoro deve essere tutto perfetto e se il disegno o lavoro non lo soddisfa ci si sofferma forse troppo tralasciando altri aspetti della lezione...deve concentrarsi di più insomma..... per il resto ok ma io sono rimasta perplessa questi aspetti caratteriali dei miei bimbi non li avevo considerati nell'ambiente scolastico....sono sicura che piano piano anche tuo figlio si adatterà con comportamenti adatti all'ambiente scolastico....che fatica però per noi genitori e siamo persone attente e per fortuna dico lo sono anche le loro maestre interessate al loro bene!!! un abbraccio e tanti auguri per le prossime festività natalizie..

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    1. In realtà sapevo che non sarebbe stato facile abituarsi a regole nuove, ritmi nuovi, Samuele è stanchissimo. E' proprio una gran fatica, speriamo dia buoni frutti. Ma come mai noi genitori non ci accorgiamo che i nostri a figli a scuola hanno un comportamento diverso da quello che pensavamo... vedo che non sono l'unica a esser rimasta molto sorpresa!

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  9. Che tristezza l'omologazione. Effettivamente le maestre possono fare bene poco se la scuola è strutturata in un certo modo, la colpa non è la loro ma nemmeno di Samuele, che è un bimbo sano, intelligente e creativo, e di certo non è un bambino maleducato. Otto ore son proprio troppe...Ciao Claudia, ti mando un abbraccio

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    1. Anche io cerco di star lontana dall'omologazione Graziana, credo che le maestre di Samuele siano brave, però fanno quello che possono. Le maestre, di italiano e matematica, si alternano durante la giornata e le ore di compresenza sono pochissime o nulle. Per questo motivo è impossibile che ai bimbi sia data più attenzione o compiti specifici per il loro livello di istruzione. Triste ma è così. Vero anche che 8 ore sono tante ma io lavoro e non ci sono alternative. Speriamo solo di prendere il ritmo e abituarci alle regoline

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  10. I bambini, soprattutto al tempo pieno, fanno molta fatica ad abituarsi al ritmo della scuola durante i primi mesi. Vedrai che si rimetterà in carreggiata!

    L'anno scorso al primo colloquio con le maestre di Anna mi hanno detto tutto il bene possibile per quanto riguardasse il rendimento scolastico, il comportamento con i compagni, la generosità nell'aiutare chi aveva difficoltà, il rispetto delle persone ma... qualche volta le scappava di chiacchierare anche quando la maestra aveva chiaramente detto "ora basta" e lei si scusava dicendo "hai ragione maestra, mi son dimenticata che ora non è più il momento di parlare, scusami" ... e io pensavo "meno male che almeno si scusa".
    Naturalmente a casa abbiamo molto insistito molto su questo punto e i risultati non sono tardati ad arrivare. Già al secondo colloquio le cose erano molto ridimensionate, le maestre ci hanno detto che era un iter normale di passaggio dalla primaria alla materna.

    Lunedì siamo andati al primo colloquio di quest'anno e tutto fila meravigliosamente bene, la bambina ha pienamente capito quando si può essere più easy e quando si deve assolutamente prestare attenzione (un gran lavoro fatto dalle maestre, a parer mio).
    La maestra di italiano mi ha raccontato un episodio accaduto alla fine del primo anno.

    Anna alza la mano e chiede "ora è il momento?"
    e la maestra: "per cosa?"
    Anna:"per parlare, ora posso parlare?" e la maestra "Sì, ora s', abbiamo finito di fare tutto e puoi parlare"
    ed Anna "OH, meno male maestra perchè non ce la facevo davvero più a trattenermi!"
    Come vedi, alla fine imparano!

    Approfitto di questo commento anche per fare a te e Samu gli auguri di buone feste, noi domenica partiremo per Monaco di Baviera, ci concediamo un Natale soli soletti, solo noi quattro.
    Un abbraccio,
    Monica

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    1. Grazie Monica, mi rassereni :-)
      In effetti è davvero difficile abituarsi a stare in silenzio e non poter dire una cosa quando si ha tanta tanta voglia di condividerla con tutti! Che carina Anna!!!
      Tanti cari cari auguri anche a te e alla tua famiglia!

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  11. Hai fatto benissimo tu a parlargli chiaro e con calma, lodandolo al contempo dei buoni risultati nella scrittura e nella lettura. Sono certa che Samuele capirà pian piano come deve comportarsi anche perchè mi pare di capire che la maestra è una donna preparata e seria.

    La scuola primaria è una bella sfida per un bimbo che arriva dalla scuola dell'infanzia! Poi se si è particolarmente vivaci è ancora più dura adeguarsi. Questi sono i mei di assestamento, si capisce. Samuele faticherà un pò, dunque, ma farà egualmente il suo percorso di "maturità", diciamo così ;-)

    Tu non scoraggiarti, mi raccomando! Ti mando un bacio, ciao!

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    1. Sì Maris, a me la maestra sembra molto preparata e tra l'altro ha un bimbo di 7 anni...
      Infatti Samuele non è un monello però ha proprio bisogno di parlare, lui a casa non chiude mai la bocca, correre, giocare... Faticoso abituarsi a star seduto e in silenzio!
      Grazie mille per il tuo incoraggiamento!

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  12. E' figlio unico ed è normale che non sia abituato a condividere i suoi giocattoli con altri bambini, per il fatto che chiacchiera e si gira indietro è normale hanno appena cominciato e sì sono stanchi anche Second lo è infatti ho chiesto alle maestre durante il colloquio di darci pochi compiti per le vacanze perché hanno davvero bisogno di riposare questi bambini, un abbraccio e buone feste vedrai che al rientrro si rimetterà in carreggiata :-)

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    1. E' vero che è figlio unico supermamma ma frequenta la scuola, (nido e scuola infanzia), da quando aveva 12 mesi, partecipa a compleanni, laboratori... Per fortuna una mamma, quella che mi tiene Samu due pomeriggi a settimana, mi ha consolato dicendomi che pure lei non pensava mi dicessero così le maestre. Anche quando Samu è con lei non si è mai permesso di essere così birichino, magari è davvero stanco stanco. Speriamo che queste vacanze servano a tutti! Auguri supermamma!

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  13. MI pare di leggere nel futuro. Ho ancora due anni prima delle elementari per prepararmi psicologicamente. Sono leader, ok ...hanno avuto tanto spazio in casa, ma è anche il loro temperamento. Io, personalmente, forse perché sono di parte, adoro i bimbi tosti...ma sempre quelli degli altri. Con il mio è una fatica immane e una sfida continua. Ti capisco e vi abbraccio

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    1. Vedi il futuro? E' possibile, ma anche no. Io, ogni volta che pensavo al futuro mi immaginavo la sua reazione di mio figlio al nido, alla scuola infanzia, alle feste, al ristorante... Spesso mi sono sbagliata ed è stato più bravo o più birichino di quel che immaginavo, spesso ciò che mi preoccupava non si è verificato ma sono apparsi scenari anche peggiori, a volte migliori, Fatto sta che lui mi ha sempre stupito con effetti speciali! Penso tuo figlio farà lo stesso, lo so che mi capisci, chi ha un bimbo timido, calmo e fin troppo obbediente non riesce a immaginare la fatica, quanto bisogna combattere ogni giorno. Io spero solo che da grande rimanga così: uno che vuol farsi valere, che vuole stare al centro dell'attenzione, che è anche dolce e tenero ma non si fa mettere i piedi in testa e soprattutto è determinato: o sì o no! Non ci sono vie di mezzo e non si cede, non si cambia idea. A volte è dura.... ti ho raccontato che qualche settimana fa è scappato??

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  14. Anche mio figlio ha sofferto un pochino il passaggio tra l'asilo e la prima elementare.
    Nella scuola che frequenta, nei primi giorni le maestre facevano portare giochini per sentire meno lo stacco ma poi ci hanno chiesto di smettere perchè sennò il pargolo vuole solo giocare.
    C'è comunque da sottolineare che anche nel nostro caso il bambino ha imparato parecchio ed in poco tempo, quindi secondo me un po' di stanchezza ci può stare...

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    1. Ciao Anna, speriamo che sia stanchezza sì. Anche da noi i bimbi possono portare i giochi da usare durante la ricreazione però è davvero un salto grande, prima si gioca solo e dopo si lavora sempre con qualche breve intervallo... Buon riposo e buone feste!

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