Finalmente oggi niente neve e niente pioggia! Mancano pochi giorni alla fogheraccia di San Giuseppe e se non avesse smesso di piovere, forse la tradizione dei falò che si accendono la sera del 18 di Marzo in tutta la Romagna non sarebbe stata rispettata. Ogni anno lungo la costa della Romagna si festeggia l'addio all'inverno accendendo dei falò. Tanti anni fa, quando ero piccolina, si facevano tanti fuochi, ogni famiglia che aveva un pezzetto di terra abbastanza grande iniziava a raccogliere rami e cose da bruciare già qualche settimana prima del 18 Marzo. Ogni via della città aveva il proprio mucchio di legno da bruciare e si vedevano i bambini in giro per le strade a cercare rami e vecchie cose di legno, caricavano tutto sulle biciclette, cariole o carretti. Si bruciavano anche vecchi mobili come sedie, armadi... il periodo giusto per buttar via le cose vecchie e inutilizzate. Era una specie di gara tra i quartieri e ognuno voleva avere il fuoco più alto. C'era anche chi rubava i rami accatastati dal mucchio di qualcun altro o chi per dispetto dava fuoco ai rami raccolti da altre persone prima della sera della festa.
La sera del 18 Marzo ci si riunisce tutti attorno al falò e possibilmente si mangia piadina e ci si scalda con il fuoco e con il vin brulè.
Oggi non ci sono più tanti campi o spiazzi dove accatastare la legna, (al posto dei campi ci son tante case...), inoltre ci sono norme molto severe che riguardano l'accensione dei fuochi. Il Comune di Rimini organizza diversi punti in cui si allestiscono le fogheracce, uno dei falò più grandi viene acceso sulla spiaggia vicino al Porto.
La sera del 24 marzo si accendono altri fuochi, più piccolini, (forse perchè la legna è finita tutta), in onore della Madonna.
Quando ero piccola abitavo a 600 metri da dove abito ora ma di case ce n'erano meno della metà e proprio a fianco di casa mia c'era uno spiazzo vuoto e potevo guardare la fogheraccia anche dalla finestra.
Rimini è diventata una città e non è più un paesino di contadini come tanto tempo fa.Posterò qualche foto la settimana prossima, dopo la fogheraccia :-)
Bellissima questa tradizione di tempi lontani, magica! Mi fa venir voglia di venire a vedere :-) Aspetto le foto! Buon weekend cara. xxx
RispondiEliminaCla dove andate voi alla focheraccia? Noi saltiamo a piedi pari il porto troppo caos, ma mi hanno detto che a San Martino in Riparotta è carina Speriamo di incontrarci baci
RispondiElimina@silvia: se non piove, vedrai le foto :-) Felice week end anche a voi! E speriamo nel sole...
RispondiElimina@Twinscreations: anche noi niente porto, troppo caos! Penso che andremo qua a Viserba, ne fanno una al bagno 31, proprio vicino casa nostra, che fortuna! Così possiamo andarci a piedi.
CIAO! Ti va di ritirare un premio?
RispondiEliminahttp://mattamattinata.blogspot.com/2010/03/e-da-pochi-giorni-terminata-la.html
Ma che bello!
RispondiEliminaLa Romagna è una gran terra: per il primo mare del mio bimbo, quest'anno, ho scelto proprio Rimini...non vedo l'ora!
da noi in puglia una cosa del genere la si fà la notte del 2 novembre, e la festa dei fucacost'e coccia priatorij, ed è bellissimo, io adoro le tradizioni, peccato che alle volte vengono perse o non valorizzate abbastanza.
RispondiElimina@Katefox: spero che vi divertirete a Rimini :-) se hai bisogno di qualche informazione, chiedi pure!
RispondiElimina@Marlene: hai proprio ragione, un sacco di tradizioni stanno scomparendo... il tempo di qualche altra generazione e nessuno si ricorderà più di tante belle feste legate alla natura e alle stagioni.