sabato 27 marzo 2010

Topastro, il pollice e gli spazi per i bimbi

Il Topastro ha scoperto di avere un dito buonissimo da ciucciare quando aveva due mesi e mezzo. Ha messo in bocca il pollice sinistro e questo è diventato il suo miglio amico. E pensare che io gli avevo comprato un paio di splendidi ciucci prima che nascesse. Io avevo sempre pensato che il mio bimbo avrebbe avuto un ciuccio ed ho anche provato a sostituire il suo pollice con il succhiotto le prime volte che ha iniziato a mettere in bocca il dito, ma lui ha deciso diversamente. In certi periodi ha ciucciato entrambi i pollici per comodità, quello che era libero se l'altra mano era impegnata.
Poi ha deciso che la prima scelta era quella migliore e il sinistro è il suo "pocice" preferito. Non ciuccia moltissimo, quando è stanco, quando desidera qualcosa che sta guardando, prima di addormentarsi e la mattina presto prima di svegliarsi. Alla fine di maggio compie tre anni e a me non da fastidio che lui ciucci il dito, nonostante chi lo veda debba dire la sua... sei grande, togli quel dito dalla bocca, senza dito sei più bello. Le solite cose. L'unico problema è che l'unghia ultimamente è piuttosto malconcia, sottilissima, incurvata nel mezzo, spesso si sfoglia ed è pure giallina. Nei giorni scorsi andati dalla pediatra che ha consigliato una visita dermatologica perchè potrebbe avere una piccola infezione causata da un fungo, il dito è spesso umido... Insomma sarebbe meglio che il Topo iniziasse a smettere di succhiare il pollice, o almeno di rallentare i ritmi.
Girovagando sul Blog di Pita e Ruby mi è capitato di leggere il post Caro ciuccio goodbay e qualcuno ha lasciato un commento con un suggerimento: sostituire il ciuccio con un peluche da coccolare. Già, però il ciuccio si può far sparire, ma il pollice no! Come si fa? Comunque una piccola prova l'ho fatta. Siamo andati al centro commerciale a far spesa e ho fatto un discorsino al Topastro: sei grande, il dito ha la bua, se smetti di ciucciare ti faccio un regalo. Lui era molto contento ed ha accettato il patto: pometto, no ciuccio. Una promessa è una promessa... ha scelto un orologio di legno, un piccolo flipper e dei numeri con calamita, me la sono cavata con meno di dieci euro. Il flipper gli piace parecchio e ci gioca un bel po', i numeri sono davvero carini e si diverte a mettere vicini quelli uguali usando la mia lavagnetta.
Di giorno se lo vedo avvicinare il dito alla bocca gli ricordo la promessa e non ha problemi a rispettarla.
La prima sera dopo aver promesso di non ciucciare il pollice arriva e più o meno si è svolta così: prima ha provato a convincermi a lasciarlo dormire nel mio letto: ho febbre io... No, Topo, la febbre non ce l'hai più. Abbiamo letto un libro e poi è andato nel suo lettino in mezzo a un mare di pinguini. E in quel momento credo che abbia realizzato cosa aveva promesso quindi ha iniziato a preoccuparsi. Guardava il pollice e poi me... due occhietti imploranti, ma non diceva nulla. Gli ho cantato la ninna nanna, gli ho messo lo straccetto sulla faccia, gli ho portato l'acqua.
Mi ha chiesto se poteva dare una ciucciatina al pollice destro e gli ho detto che era meglio di no, oltrettutto il destro non riesce a ciucciarlo. Gli ho rimboccato le coperte... esco dalla stanza. E lui, parlando tra sè e sè con un tono tristissimo, come se stesse per piangere da un momento all'altro: oh no, ciuccio niente.
Povero me. (oh no, non posso ciucciare niente. Povero me)
Povero Topo! La sua frase mi ha fatto piegare in due dalle risate ma mi dispiaceva molto che lui si sentisse così triste e impotente. Sono dovuta tornare in cameretta a cercare di consolarlo. Sono passati circa dieci giorni e il Topastro dei giorno ciuccia meno e se gli dico di togliere il pollice dalla bocca lo fa senza lamentarsi. Per la nanna gli ho detto che poteva dare qualche ciucciatina al pollice destro, perchè il sinistro ha la bua. Ogni tanto mi chiede se è guarito e nel frattempo si esercita a ciucciare l'altro. Penso che sia diventato abbastanza bravo perchè ora ci riesce benissimo. Dovremo cercare un'altra soluzione...
Nel frattempo ha smesso di piovere e finalmente si può andare un po' in spiaggia o al parco. Le giornate sono strane, nuvole e vento si alternano a qualche ora di sole per poi lasciare di nuovo il posto al cielo grigio, però non piove. Non fa neppure tanto caldo ma ci accontentiamo, l'importante è poter uscire a passeggiare e respirare l'aria. In questi pomeriggi andiamo a giocare insieme ad un'amichetta di Topastro. Lui è felice di giocare con altri bimbi perchè è anche un pochino dispettoso e il pomeriggio trascorre tra risa, corse, qualche spinta ed urla: Noooo, prima io sullo scivolo. :-)
Purtroppo qua a Rimini non abbiamo molti spazi dedicati ai bimbi ma ci accontentiamo, meglio poco di niente... Qualche giorno fa ai giardinetti della foto qui sopra, (più cacche di cane rispetto ai fiori!), un signore è passato con un cane e gli ha lasciato fare pipì sul palo di sostegno dell'altalena. Penso che certe persone siano di una maleducazione assurda. E ci sono cartelli ad ogni entrata dei giardinetti che segnalano che è vietato l'ingresso ai cani. Non è neppure pensabile litigare con ogni persona che entra nel giardino con il cane perchè significherebbe arrabbiarsi ogni 15 minuti circa.
Quando non c'è vento andiamo in spiaggia ma servono alternative per le giornate ventose. Allora ci siamo spostati in un parco più lontano da casa, quello con la tartaruga. Lì ieri pomeriggio una mamma con una bimba piccola è arrivata con un cagnolino al guinzaglio e lo ha legato vicino allo scivolo... Mah! Dopo averle fatto presente che non era consentito fare entrare cani nel parco ha borbottato tra sè e sè ed ha spostato il cagnolino solo dopo una decina di minuti perchè continuava ad abbaiare ogni volta che un bimbo gli passava vicino.

13 commenti:

  1. Anche PF ama il suo pollice alla follia ;-) Noi lo chiamiamo il "ditino magico" :-)
    PF però lo ciuccia solo di notte o durante la nanna del pomeriggio, così il ditino non è troppo malconcio: ha solo un piccolo calletto dovuto all'uso :-)
    Alcune amiche hanno provato a farlo togliere ai loro bimbi con la cremina amara, altre con gli spauracchi (poi il ditino ti cade!!), ma devo dire che non è servito a molto.
    PF sa che il suo è un "ditino magico" e che se lo si usa troppo perde la sua magia e non consola più... Finora questo trucchetto ha funzionato ;-)

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  2. Grazie Paola, proverò con il trucchetto del ditino magico. In parte mi spiace cercare di fargli usare meno il suo pollice ma se è per motivi di salute... Non sapevo che anche PF ciucciasse il pollice. A me fanno tanta tenerezza i bimbi con il dito in bocca, più di quelli con il ciuccio.

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  3. Che belle foto come sempre... per quel che riguarda le cacche Claudia non bisogna lasciar correre come sai abito nel palazzo che costeggia il parco della Tartaruga e di continuo le persone anche del mio palazzo lasciano scagazzare in giro le loro bestiole...a Rimini come hai scritto gli spazi x i bimbi sono pochi ma quei pochi dobbiamo difenderli dal degrado, a me capita di incrociare i vigili e dirglielo magari se tutti insistiamo qualcosa prima o poi migliora.Sinceramente avevo pure pensato di fare qualche foto e far fare un bel articolo ai giornali....

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  4. In effetti hai ragione, anche se continuo a pensare che sia una lotta persa in partenza. Sarò negativa, ma se la gente è maleducata c'è poco da fare. Tu ci credi che al nido dove va Samuele hanno un piccolo pezzo di giardino recintato con il cancello, ci sono scivolo casetta... E il nido è all'interno del Center Gros, strada privata. Più di una volta le maestre sono dovute uscire per mandare via delle persone che portavano i cani all'interno di quel recinto!

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  5. Che adorabile Topastro e il suo pollice, mi fa così tanta tenerezza ... ma penso che fai solo che bene ad esser forte per lui così gli insegni anche un po' di autocontrollo che è una tappa fondamentale per i bimbi!
    Quanto ai giardini anche Orli ogni tanto torna a casa con le scarpe inzaccherate di cacchina di cane e a me vengono i fumi ...

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  6. il pollice è stato la mia dannazione quando ero piccola. sono andata alle elementari ciucciandomelo. si era creato un callo talmente grande e brutto che mi aveva deformato il dito. non c'era modo di farmi smettere.
    poi a scuola mi insegnarono i fioretti da fare a pasqua e decisi di smettere (questo è quello che mi raccontano, io non mi ricordo).
    effettivamente è più che altro un problema di salute, anche dentale.
    però continua ad essere comprensiva come sei perchè è un discorso molto delicato ed anche psicologico, vedrai che piano piano arriverá un momento in cui, con il tuo aiuto, sarà pronto. e il pollice sarà solo un ricordo!

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  7. @Maggie: spero che il mio Topo smetta di ciucciare il dito prima di iniziare le scuole elementari... (veramente mi sa che pure io ho ciucciato il dito per molto molto tempo ma non mi ricordo). Anche io penso che sia una cosa delicata, evidentemente il Topo ha ancora bisogno di dare qualche ciucciatina per consolarsi. Vorrei solo che rallentasse il ritmo, non ho intenzione di usare metodi drastici. E anche con dolcezza un pochino mi dispiace perchè si vede proprio che per lui è una grossa rinuncia.

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  8. Mi stavo chiedendo se questa cosa del ciucciare fosse genetica, mi spiego: io mi sono ciucciata il pollice fino ai sei anni (svezzata dalla tetta a 5 mesi perché si usava cosí), mia sorella ha ciucciato la tetta fino a cinque anni.
    Mio figlio ha sempre rifiutato il ciuccio (lo usava solo per morderlo, visto che ha messo i denti presto), ma ho fallito nei tentativi di fargli smettere la tetta, ed ha quasi 2 anni. È come se ci fosse una necessitá istintiva di dover succhiare ed avere un oggetto morbido a portata di mano, é come una droga (per quello che mi ricordo io), per questo mi chiedo se non ci siano meccanismi fisiologici sotto.

    ps: tra il tuo Topo e il mio mezzovikingo ci sono altre affinitá, vedo: anche lui va pazzo per Pingu! :)

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  9. Ciao Claudia,purtroppo non posso darti consigli al riguardo,mia figlia grande ha smesso di succhiarsi il pollice a guasi 8 anni solo perchè vide che le si stavano storgendo i denti!Quando hai tempo passa dal mio blog,ho una cosa per te...

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  10. La mia ha invece la sua minnie con cui dorme da un anno e si porta in giro... ha sempre preso il ciuccio (santo ciuccio dice la mia pediatra), e quindi non mi sono mai fatta troppi problemi. Da sempre lo usa solo per addormentarsi e poi lo sputa; di giorno non lo usa da un annetto. Non ha ancora un anno e mezzo ma è molto autonoma, ha sempre deciso lei le tappe della crescita, per cui mi fido molto: a 11 mesi ha deciso basta allattamento, ha scelto lei il suo oggetto transizionale, da un mese ha deciso che è grande e dorme nel suo letto, "il lettino è troppo piccolo" dice... anche sul cibo ha dettato lei i suoi tempi, mangiando pian piano tutto sin dai 6 mesi. L'inizio è stato duro, poi appena ho lasciato che fosse lei a scegliere è diventato tutto facile. Il mio consiglio quindi è quindi di lasciare che sia... ogni bimbo ha i suoi tempi e i suoi step di crescita, che lo rendono unico come bimbo e come persona.

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  11. @Morgaine le Fée: Si, anche io penso che sia una cosa che la maggior parte di bimbi fa e non riesce a rinunciarci facilmente. Ti è mai capitato di vedere qualche video di ecografie in cui si vedono i bimbi che ciucciano già nella pancia della mamma? Neppure io conosco bene le motivazioni, forse chi ha studiato psicologia potrebbe risponderci, ma deve essere una cosa di cui non si può fare a meno. Da noi Pingu viene prima di tutto! :-)

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  12. @Francy: la tua bimba è davvero tosta! E comunque le femminucce hanno davvero una marcia in più rispetto ai maschietti quando sono piccolini. Concordo con te che ogni bimbo ha i suoi tempi, è per questo che sono dispiaciuta nel cercare di limitare le ciucciatine al dito. Sempre se ci riesco. E di sicuro non userò metodi drastici perchè capisco che sicuramente ha ancora bisogno di essere rassicurato dal suo pollice :-)
    @Mamma e Mimma: insomma, vedo che qua l'età media a cui si smette di ciucciare è davvero alta, come si dice... mal comune, mezzo gaudio!

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  13. ops ho sbagliato, non ha ancora due anni e mezzo, non uno ;-) eh eh

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