mercoledì 11 aprile 2012

Ho mentito...

Da piccola mi hanno insegnato che le bugie non si dicono e una volta cresciuta ho fatto fatica ad accettare il fatto che talvolta le bugie vengono dette a fin di bene. Che non sempre esiste il bianco e il nero ma anche il grigio: si può mascherare la verità senza dire una vera e propria bugia, omettere alcune notizie importanti...
Non è accaduto nulla di grave nè preoccupante. Semplicemente ho comunicato alla maestra di Topastro che il mio bimbo frequenterà l'ultimo anno di scuola infanzia, (2012-2013), presso una struttura comunale e non presso la scuola privata in cui ha trascorso i primi due anni.
Questa scuola, di cui mi avevano parlato molto bene, non mi soddisfa. Man mano che il tempo passava mi sono accorta che non condividevo il metodo educativo utilizzato, non mi piace il modo in cui vengono proposte alcune delle attività, la rigidità di alcune regole, il fatto che ci siano quasi del tutto assenti i colloqui individuali e poi gli spazi ridotti, il giardino piccolissimo... 
Della scuola del Topastro ho parlato fin troppo in questo blog. Io non posso dire che è una cattiva scuola, anzi: ogni anno ci sono bimbi in lista di attesa e siccome sono una persona razionale e obiettiva posso affermare che si tratta di una buona scuola ma non fa per me!
Avrei potuto spiegare alla maestra i veri motivi della mia scelta ma parlando con mia cugina, che è educatrice pure lei, ho capito che non era giusto. Le maestre di questa scuola credono molto nel metodo che seguono e si impegnano davvero tanto nel cercare di fare il loro lavoro nel miglior modo possibile. Sicuramente la maestra avrebbe preso le mie motivazioni come un attacco personale. "Non ti piace il metodo quindi non ti piaccio neppure io. Eppure ogni mattina mi sveglio e cerco di insegnare ai bimbi tutto ciò in cui io credo. Lo faccio con impegno e amore"
Il metodo potrà pure non piacermi ma alle persone ci si affeziona e non volevo ferire i sentimenti di nessuno. Così ho scelto di dire una bugia. Il Topastro cambia scuola per mia scelta personale. Motivi economici, più vicino a casa, in ogni caso non avrebbe frequentato la scuola primaria privata... Il più vaga possibile.
La maestra era molto dispiaciuta, devo averla presa alla sprovvista, non penso che si aspettasse una notizia simile. 
Alla fine ci sono rimasta male più io di lei. E' stato uno scambio molto breve e sicuramente le chiederò chiarimenti riguardo alcune cose. In ogni caso sentirsi dire che Topastro perderà i suoi amici, che andrebbe seguito bene, che per la retta avrei potuto chiedere una borsa di studio... beh non è stato proprio bello. Sono sicura che la maestra non ha detto queste cose con l'intenzione di ferire i miei sentimenti ma è andata così. 
Io lo so che Topastro dovrà lasciare i suoi amici e che a volte nelle strutture comunali c'è un pochino meno attenzione verso il singolo. Che ci sono tanti bimbi che magari non parlano neppure italiano. Ci sono bimbi che hanno bisogno di un'educatrice di sostegno... Sono consapevole di tutto ciò.
Ma... io non avrei mai fatto domanda di iscrizione alla scuola comunale se non fossi stata sicura che fosse la scelta migliore per mio figlio. Io lo amo. Chi è mamma sa cosa intendo: l'amore per un figlio è fortissimo, non si può spiegare con le parole nè con la ragione. E' istinto. Lo stesso istinto che spinge le femmine di animali di ogni tipo a difendere il proprio cucciolo. Per mio figlio farei sacrifici di ogni tipo, anche pagare una scuola privata dalla materna all'università se pensassi che fosse quella giusta. 
Sono una mamma presente e con il mio bimbo faccio tante cose. Sono sicura che per lui è meglio frequentare una scuola che rispecchia il mondo reale. In Italia ci sono tanti stranieri e quando lui sarà grande ce ne saranno ancora di più. La scuola che frequenta ora accoglie quasi esclusivamente bimbi italiani e con famiglie dal reddito piuttosto alto. La scuola comunale è lo specchio della società odierna. Io ho tanti amici stranieri e penso che questo sia un valore aggiunto. Certo nella nostra zona ci sono stranieri, e italiani, di ogni genere. Ci sono quelli che non vogliono integrarsi, continuano a parlare la loro lingua e seguire le loro tradizioni, magari non hanno un lavoro... Ma poi ci sono due donne con il velo a Italia in miniatura e senti che parlano italiano con i loro due bimbi e rimani stupita. Ti sorridono, salutano e scambiano due parole con te. Il futuro è questo. Io voglio che Topastro viva nel mondo reale e che possa conoscere gente di tanti Paesi diversi. 
Mi dispiace lasciare le maestre che ho conosciuto in questi due anni ma non riesco proprio ad accettare la loro chiusura totale verso tutto quello che non è il loro metodo e modo di vivere. Il loro affermare che ciò che fanno è il meglio in assoluto. No, grazie. Mi tengo i miei dubbi, le mie mille domande e incertezze di mamma. Prima di diventare mamma avevo mille certezze ma sono sparite tutte :-)
Però sono prontissima per l'avventura della scuola pubblica e disposta a dare una mano a organizzare, creare, cucire, cucinare... 
Lo so che è un post sconclusionato ma questo è il mio blog e questo non è altro che uno sfogo, una lettera a me stessa, una confessione...
Se ho paura che qualche maestra legga questo post? No. Spero che nessuna maestra lo legga mai ma avevo già parlato in passato della scuola di Topastro e quindi un post in più non cambia nulla tranne il fatto che ora mi sento meglio.
Il video con la canzone non ha proprio niente a che fare con il post ma mi piace così tanto, mi fa sentire spensierata!

51 commenti:

  1. Cara Claudia credo che le tue osservazioni siano corrette, se il metodo educativo non ti ha convinto dopo averlo provato e hai trovato posto altrove (a volte le scuole private sopperiscono ai posti non sufficenti nel pubblico) hai fatto la scelta giusta, secondo me. Topastro si farà nuovi amici e potrà rimanere in contatto con quelli vecchi.
    Un abbraccio

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    1. E' così mammozza. A Rimini le strutture pubbliche non riescono ad accogliere tutti i bimbi che presentano domanda e quelle private fanno buoni affari. Tanto che la caparra, va bene così, se la tengono loro... Topastro è un bimbo molto socievole e troverà sicuramente tanti nuovi amici. Grazie!!

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  2. Penso che tu abbia agito bene e con molta delicatezza d'animo e sensibilità... sai cosa è meglio per il tuo bambino, per voi, mi sembra che tu lo veda con chiarezza e fiducia... gli amichetti poi si ritrovano e di amicizie ne nascono molte altre! Un abbraccio da mamma a mamma e buona avventura!

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    1. Grazie Piccolalory. Il tuo commento mi fa molto molto piacere perchè so che sei mamma ma anche insegnante!

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  3. Cara,da mamma ti capisco benissimo!E condivido la tua scelta. Mi sento di parlarti della mia esperienza. Dove abito io posso scegliere nel raggio di 1 km tra 6 scuole materne. Io ho scelto la più "distante" e la più snobbata dagli italiani.Nella sezione di Gloria erano in 8 Italiani su 25 e sono stati tre anni strepitosi. Susanna in classe ha 5 bambini africani, 4 bengalesi, 1 cinese, 6 bambini rumeni e il resto italiani ...ma dove la trovo una classe così??? Le maestre sono veramente meravigliose, amo tutto di quella scuola. Per quanto riguarda l'istinto materno lo devi assolutamente seguire. Ho iscritto Gloria alla scuola primaria e dopo tre mesi l'ho ritirata,e Glo mi ha ringraziata!!! Nella prima classe (andavamo a scuola a piedi)c'era un solo bambino straniero ora è in una scuola multiculturale e siamo felicissime ( più lontano ovv.)!Le nuove maestre rispecchiano il mio modello. Non avere paura, lancia nell'etere spaziale il tuo desiderio vedrai che verrai ascoltata.Parola mia!

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    1. Grazie mille mammachegiochi! In questo periodo mi sono sentita dire spesso che la scuola pubblica ha mille problemi, che ci sono insegnanti che non hanno voglia di fare nulla... Questo può succedere anche nel privato. Io al centro estivo comunale della scorsa estate mi sono trovata benissimo. E grazie per il racconto della tua esperienza. Dimostra che la differenza, come sempre, la fanno le maestre. Sia che lavorino nel privato che nel pubblico. E posso solo aggiungere: evviva l'istinto materno!

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  4. Penso che la maestra non abbia bevuto le motivazioni della tua scelta, credo che abbia capito che a te non piaceva quella scuola e ti ha infarcito di "ragioni", assolutamente non condivisibili, per farti cambiare idea e per difendere se stessa e il suo lavoro. Comprensibile, ma sbagliato.
    La scuola pubblica ha molti problemi ed è trattata come Cenerentola, ma proprio come Cenerentola ha un valore nobile intrinseco: l'essere appunto scuola pubblica.
    Se la maestra dei miei figli (meravigliosa maestra, non l'avrebbe mai fatto!) mi avesse detto che nella scuola pubblica i bambini non parlano italiano (perchè i bambini italiani di 3 anni parlano perfettamente l'italiano?) e ci sono anche i disabili(!!!!) per mettermi paura, l'avrei mandata al diavolo: se la sua concezione di educazione è quella dell'esclusione, credo proprio che sia un tantino fuori posto e sarei stata contenta di togliere dalle sue mani mio figlio.
    Brava quanto vuoi, ma assolutamente pericolosa!
    Togliti i sensi di colpa, porta via tuo figlio di lì e prega che trovi una maestra più, banalmente, umana!

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  5. Ciao, innanzitutto appoggio in toto il tuo atteggiamento con la maestra. Non puoi pensare che le stai facendo del male portando via tuo figlio...se ne faranno una ragione di vita, figurati. Hai detto che hanno la lista d'attesa! via un bimbo dentro un altro!
    Hai fatto benissimo, ribadisco, e dall'alto della mia esperienza non posso assolutamente che dire bene della scuola pubblica.
    Tra la prima ed il secondo (che hanno fatto un anno in classe insieme alla materna) sto frequentando la stessa scuola e le stesse maestre da ben 5 anni!
    Il problema non è l'istituto pubblico, il problema è trovare insegnanti capaci. Le mie maestre sono incredibilmente brave. Pensa che una di loro, laureata in inglese, gli fa le lezioni da progetto settimanali e giornalmente gli parla in inglese in varie occasioni di gioco o di lavoro ...e loro ormai capiscono tutto!! La grande, il primo anno delle elementari, all'ora di inglese si annoiava a morte perchè sapeva già tutto!
    Fanno tantissimi progetti e lavori...e i bambini sono seguiti benissimo singolarmente. Le maestre parlano con i genitori in ogni occasione. Oggi il bambino ne ha combinata una? all'uscita si trattengono per parlarne benino! Il bambino è stato bravissimo in una determinata lezione? all'uscita ti fermano per raccontartelo! Scrivono per ogni bimbo tutto ciò che ha mangiato in mensa e le quantità( tutto, molto, poco, niente). Vuol dire che stanno attente a tutti i bimbi, no? inoltre qui la mensa costa davvero una fesseria, 2€ per la materna e 2,20€ alle elementari....e si paga passando una carta tipo Badge su un lettore a scuola. Se sei presente paghi, se sei assente non paghi... e ricarico dal pc! comodo no?
    Hai fatto be-nis-si-mo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Bè che dirti...in bocca al lupo per il prossimo anno.

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    1. @BiancaneveRossa: sono contenta di leggere queste esperienze stupende! E felice di poter affermare che ogni scuola è un mondo a sè. Ci sono scuole private con brave maestre e altre con maestre che non han voglia di lavorare. Idem per il pubblico. La tua esperienza è veramente meravigliosa. Spero di avere la tua stessa fortuna!

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  6. Cara Claudia, dalle tue parole si capisce benissimo che, a parte gli argomenti, stai ascoltando il tuo cuore, e questo non é mai sbagliato! Coraggio, ora bisogna guardare in avanti con fiducia e positivitá. Secondo me comunque il cambiamento anche per tuo figlio puó essere vissuto tranquillamente in modo positivo, é una nuova esperienza. E gli amichetti, beh non é detto che per forza devono sparire dalla sua vita. Mio figlio e il suo superamicodelcuore si sono conosciuti a 10 anni, sono andati a scuola due anni insieme e poi le loro strade si sono divise, e abitano pure a 30 km di distanza, nonostante questo sono rimasti grandi amici ancora oggi a 16 anni e si sentono quasi tutti i giorni e cercano di incontrarsi quando possono. L'amicizia non si basa per forza sul fatto di passare tutta la giornata insieme. E, in ogni caso, conoscere altri bambini porterá nuovi amici, no? :)
    Ora non pensarci piú a questo momento un po' cosí (comprendo che non é stato gradevole fare la comunicazione ecc.), e preparatevi per la nuova avventura!!
    un abbraccio
    Sybille

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    1. Ciao Sybille, grazie del tuo commento. Hai perfettamente ragione: l'amicizia non deve essere per forza basata sul fatto che si frequenta la stessa scuola o si vivi vicini. Una delle mie più care amiche vive lontano ma ci sentiamo spesso al telefono. E' a lei che mando sms o scrivo mail per sfogarmi o avere un consiglio. Sono prontissima :-) non vedo l'ora di comprare il grembiulino a quadrettini!

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  7. @LaNinin: non ho idea se la maestra abbia creduto o meno alle mie vaghe motivazioni... Ma poco importa. Ognuno fa le proprie scelte e io sono felice delle mie :-)
    La maestra non mi ha detto che nella scuola pubblica ci sono bimbi che non parlano italiano e disabili. No no... Però mi ha fatto capire che non è come la scuola privata. E ha augurato di trovare maestre brave. Comunque si, spesso la differenza è: tanti bimbi stranieri appartenenti a famiglie con ogni tipo di reddito e anche disabili, si! Ma questo, come scrivi tu, va benissimo. E' la scuola pubblica. Quella che tutti avrebbero diritto a frequentare. Peccato che invece non ci sia posto per tutti e noi siamo entrati per un soffio. Comunque non ho sensi di colpa se non quello di aver detto una piccola bugia. Grazie del tuo commento!

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  8. ciao claudia, il tuo post non è nè confuso nè sconclusionato... è vero, reale, autentico! La tua "bugia" non è tale, è delicatezza, è non condividere un metodo educativo ma non per questo doverlo buttare in faccia a chi ci crede, è sentirsi consapevoli che non si sta prendendo una strada giusta. Stimo molto chi ha il coraggio di fare un passo indietro per poi poterne fare tanti altri piu' grandi in avanti. E' vero che la qualità della scuola è fatta dalle insegnanti, dal clima che instaurano fra loro e con i bambini. I problemi della scuola pubblica in merito a poche risorse ci sono, ma ti assicuro che si riesce in qualche modo ad andare avanti con il riciclo, con l'aiuto dei genitori... la motivazione a fare bene è piu' forte di quello che si ha a disposizione. Vedrai che Topastro troverà tanti nuovi stimoli e tanti nuovi amici, i bambini hanno risorse di adattamento che nemmeno immaginiamo! se tu senti che questa è la scelta giusta, portala avanti senza sensi di colpa!

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    1. Grazie MaestraLaura :-)
      Io ci credo nella scuola pubblica. E se posso darò una mano in base alle mie capacità e risorse. Mi piace essere coinvolta in progetti e lavoretti. Anno scorso Topastro ha frequentato il centro estivo comunale e tanti dei lavoretti che hanno fatto sono stati realizzati con materiali semplici o di riciclo. Io ho apprezzato davvero tanto! Vedere i bimbi costuire auto con le cassette di cartone che avevano contenuto frutta è stato bello. Topastro poi è fin troppo socievole e farà amicizia con i nuovi compagni molto in fretta.

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    2. Ciao!Anche io ho pensato che se alle elementari ci fossero problemi capirei di cosa si tratta e comunque cercherei di aiutare. Attenzione ho detto aiutare non imporre le mie idee come ho visto fare nella classe del figlio di mio marito...La scuola non passa un bel momento ok (a dire il vero è da anni che non è un bel momento ma passiamo oltre....)ma invece di brontolare e basta mettiamoci in gioco tutti e rendiamola migliore!Se non ci pensa chi di dovere ci dovremo pensare noi!;-))

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  9. Se hai dubbi hai fatto bene. Anche i miei hanno dovuto cambiare, all'inizio non li avevano presi alla scuola pubblica. Nonostante i mille dubbi, alla fine sono convinta di aver fatto bene spostandoli. Uno si è trovato benissimo, l'altro un po' meno, ma non si può avere sempre il controllo di tutto (come si ha l'impressione di avere nelle scuole private), non sarebbe nemmeno giusto.

    In bocca al lupo, vedrai che topastro si farà subito nuovi amici come è stato per i miei che pure non sono particolarmente estroversi. :))

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    1. Grazie del tuo commento Mikela. Controllo su tutto? Io in questa scuola privata non ho il controllo su niente per cui ben felice di cambiare e di vedere com'è questa scuola di cui tutti parlano e sparlano :-)

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  10. Credo tu abbia fatto benissimo, certe cose si sentono a pelle. Mio figlio ha vissuto anni orribili alla materna ma non perché pubblica ma perché con maestre incapaci di collaborare con noi. Per questo la scelta della primaria e' stata un'impresa per me. Ho scelto una scuola privata ma e' un caso, prima ho bussato a tante porte e solo li' hanno ascoltato e hanno mantenuto gli impegni, colloqui frequenti e una maestra assolutamente meravigliosa con i bambini un po' "speciali" come il mio. Per ora sono molto contenta ma tornerei a rivedere tutto se vedessi di nuovo mio figlio star male. Certe cose le mamme le sentono ...

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    1. Grazie Marzia :-)
      Mi dispiace per la brutta esperienza con la materna. Deve essere stato un periodaccio. Incontrare maestre come quelle che descrivi è davvero una cosa brutta! Sono felice che tu abbia trovato una buona scuola per tuo figlio e spero che le maestre mantengano le promesse fino alla fine della scuola!

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  11. Ciao Caludia. Sei davvero incredibile. Il tuo post mi è piaciuto moltissimo, mi è piaciuto moltissimo quel tuo groviglio di parole partite dal cuore e contemporaneamente dalla mente, quei tuoi scrupoli dettati da una grande sensibilità e da una grande voglia di trovare il percorso giusto per il tuo bimbo e quel tuo grande senso di libertà che ti ha spinto ad inserire Vinicio Capossela laddove lui si è sentito sicuramente un po' a disagio ... Fra l'altro Capossela ha dato a lungo lezioni a mia figlia di organetto diatonico e anche lei lo adorava. Ha smesso da quando si è catapultata di colpo nella maternità adottando due bimbe cilene.
    Una mamma (lo sono anch'io anche se sono ormai più nonna che mamma) può anche sbagliare nelle sue scelte, ma è difficile, proprio perché è guidata, come te, da un istinto che è istinto e forza d'amore per il piccolo. Ti vedo bene, credimi, nel tuo ruolo di mamma.

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    1. Grazie Ambra, non penso di meritare tutti questi complimenti :-)
      Veramente Capossela ha dato lezioni a tua figlia? Io lo adoro! E sai che piace anche a Topastro?! Il suo ultimo album è stupendo. Che stupenda esperienza l'adozione e poi due bimbe! Bello!! Grazie ancora del tuo commento

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  12. mi limito ad un commento telegrafico altrimenti faccio un ...post più lungo del tuo :)

    adoro gli sfoghi. Brava. Il tuo pensiero non fa una piega :) in bocca al lupo con la nuova scuola

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    1. Grazie Ally, scriverò sicuramente qualcosa sull'esperienza nella nuova scuola.

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  13. Caludia, non posso che dirti brava! Hai preso in mano una situazione che non ti andava a genio e l'hai cambiata per amore del tuo piccolo. Cosa potrebbe fare di più una madre se non cercare di fargli avere il meglio? Io credo nella scuola pubblica, ho sempre pensato che i bambini devono andare a quella e non vivere nella bambagia di una scuola che spesso non è all'altezza di quella pubblica, anche con tutte le sue problematiche. Qui da noi la scuola pubblica funziona MOLTO meglio di quella privata dove le insegnanti sono sottopagate, dove c'è un ricambio di insegnanti molto veloce perchè tutte cercano il posto in quella pubblica, dove tutto -ma proprio tutto- è a pagamento.
    Tu non eri d'accordo con il metodo della scuola e hai cambiato per amore del topastro ... io ci vedo coraggio e dedizione.
    Un bacio grandissimo
    Giorgia dei Mostri

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    1. Si Giorgia, penso che ogni mamma voglia il meglio per il proprio figlio. Anche io credo nella scuola pubblica. Purtroppo non c'è posto per tutti i bimbi. Topastro non aveva punti sufficienti ad essere accettato gli anni precedenti... Riguardo le educatrici nel mio caso devo darti ragione. Topastro ha avuto due educatrici anno scorso. QUest'anno cambiate entrambe e a febbraio una delle due è stata sostituita... scuola privata. E chiaramente paghiamo tutto: merenda portata da casa, idem per materiale di cartoleria: cartoncini, colori, pennelli... Un bacio a te e grazie di essere passata di qui. Saluti ai Mostri!!

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  14. Ciao Claudia! Hanno già detto tutto le amiche prima di me, non c'è molto da aggiungere alle loro e soprattutto alle tue parole.
    Una consoderazione voglio comunque farla: hai ragione a dire che "Chi è mamma sa cosa intendo: l'amore per un figlio è fortissimo, non si può spiegare con le parole nè con la ragione. E' istinto." E proprio sulla base di ciò tu hai scelto la cosa da fare.
    Mi dispiace solo che le parole della maestra, non certo dette volutamente per ferirti, in realtà ti abbiano fatto dispiacere. Ma quando si è mamme e si prendono decisioni si mette in conto anche questo, no? La sofferenza, o quanto meno il fastidio, il dispiacere. Tu sei una brava mamma, vai avanti per la strada che hai scelto.

    Un bacione!

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    1. Maris, sicuramente la maestra non voleva ferire i miei sentimenti e immagino volesse convincermi che la loro scuola è migliore di quella pubblica. Ho messo in conto tutto e ti dirò che dopo 24 ore il dispiacere se n'era già andato, merito anche di tutti questi commenti così caldi e i racconti positivi della scuola pubblica.

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  15. Condivido le tue riflessioni: a settembre D. inizierà la materna (pubblica) e credo anch'io che uno dei modi per migliorare la scuola sia rendersi disponibili ad aiutare!

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    1. Robin io sono disponibilissima! :-) In bocca al lupo anche a voi!

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  16. Hai fatto quello che credevi più giusto per tuo figlio, quello che l'istinto di mamma ti indicava e quindi hai fatto sicuramente la scelta giusta. Tu sei una mamma presente e per la scuola è un prenderci e nel caso si presentassero problemi il topastro saprebbe sempre che tu ci sei e sei pronto ad aiutarlo.
    Io ti posso dire che la mia cucciola va ad una scuola materna comunale e tutto il personale si prodiga molto verso i bimbi. Le maestre sono presenti, attente, affettuose e creative. Il diverso non esiste in queste classi ed è cos' che dovrebbe funzionare in tutte le scuole ma anche nella realtà quotidiana e non parlo solo di stranieri ma anche per i fattori economici stanno attente a non fare disparità e dove possono vengono incontro molto volentieri. La cucina è interna (l'ho scelta apposta)e la cuoca ogni tanto fa delle sorprese gradite ai bimbi. Insomma come inizio non potevo chiedere di meglio, spero vada bene anche con la scuola primaria. E' un prenderci magari c'è un maestro fantastico nella scuola con la fama brutta e uno menefreghista in quella privata o il contrario. Speriamo solo in bene e come sempre occhi aperti sui nostri bimbi che sono la nostra vita. Buona giornata carissima e complimenti per le tue idee sempre belle!

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    1. Si Violette, se ci saranno problemi io sarò lì, accanto al mio bimbo. Che bella la vostra scuola! Anche quella dove andrà Topastro ha la cucina interna, (ora invece il cibo viene portato dalla sede principale fino alla scuola di Topastro), e piatti veri di ceramica. Mica di plastica! Grazie per essere passata!

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  17. cara Claudia l'istinto materno
    difficilmente sbaglia, parola di una che di scelte contro corrente ne fa ogni giorno (sempre con tamti dubbi e impegnandomi a fare del mio meglio) eppure non dormirei la notte a fare cose più semplice che peró non sento mie, quindi anche io mo unisco al coro di consensi e anche io sento il rispetto e la delicatezza nei confronti di queste maestre.

    proseguite sereni per questa nuova strada, sicuramente vi porterà nuove occasioni di confronto e arrivchimento e nuove amicizie, il tuo impegno non passerà inosservato e se ci saranno ti organizzerai per sopperire ad eventuali carenze.

    un abraccio a te e S. <3

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    1. Grazie Cì. Penso di aver capito di cosa parli e sono d'accordissimo con te. Quando si sente che una cosa pare fatta su misura è facile decidere. Non ci sono dubbi e si va avanti sicure. Non ci ferma nessuno :-)
      Sono talmente entusiasta che difficilmente qualche piccolo problema mi farà pentire della mia scelta e sono prontissima a dare una mano, anzi ci spero proprio che mi coinvolgano! Non vedo l'ora.

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  18. e scusa gli errori sono via mobile... ;)

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  19. Penso che sia lecito e umano cambiare idea probabilmente mi sono persa qualcosa nei tui post precedenti.. ma perche'a suo tempo avevi scelto questa scuola? e cosa ne pensa il tuo bimbo di cambiare asilo maestra e compagni? Te lo chiedo perchè se dovessi io cambiare scuola al mio grande (anche lui fa il secondo anno di materna) e toglierli prima del tempo l'ambiente e i bimbi che che conosce e frequenta da quando andava al nido so che gli causerei un grande torto. Un abbraccio e se ormai hai fatto la tua scelta tira dritto e non farti condizionare/scoraggiare.

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    1. Ciao mammaFederica, mi riferisco a post piuttosto vecchi. Avevo scelto questa scuola perchè me ne avevano parlato molto bene e Topastro non sarebbe stato accettato nella scuola pubblica, punteggio troppo basso. Poi ho scoperto che quella che per alcuni era una scuola perfetta per me non lo era affatto. Non mi piace che mio figlio trascorra la maggior parte del tempo a fare lavoretti seduto a un tavolo, che debba adattarsi a regole e orari uguali per tutti. Dove sono le esigenze del singolo individuo? E le corse in giardino, i momenti di gioco libero? ... Un discorso lungo per un commento. Ho cercato di spiegare al mio bimbo che presto dovrà salutare questa scuola ma non è facile perchè non capisce ancora bene lo scorrere del tempo. Però considera che lui ha frequentato per due anni un nido aziendale (dai 12 ai 36 mesi) e poi ha lasciato tutti gli amichetti perchè ognuno di loro sarebbe andato in una scuola infanzia diversa, magari vicino casa dei genitori, dei nonni, dell'ufficio... Quindi alla scuola materna ha fatto nuove amicizie. Dopo il primo anno di scuola infanzia ha frequentato il centro estivo ma in una struttura diversa e quindi altri amici. Per finire, io non avevo ferie, ha frequentato due settimane di centro estivo sportivo prima dell'inizio del secondo anno di scuola infanzia. Altri bimbi ancora! Purtroppo, o per fortuna, è abituato a cambiare ed è molto molto socievole. Sono sicura che si farà nuovi amici in meno di due settimane! Grazie del tuo commento :-)

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    2. Certo è tutta un'altra storia la vostra! E comunque penso che si sceglie una scuola privata il minimo, visto il sacrificio fatto per la retta, dovrebbe essere di esserne soddisfatti, molto dipende dalle maestre e/o dalle direttrici/direttori e che quindi va anche a fortuna..un grosso in bocca al lupo x l'anno prossimo, spero che vi troviate bene nella nuova scuola...ci farai sapere :)

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    3. Esatto è un'altra storia :-)
      Purtroppo non è detto che perchè sia una scuola privata sia buona e le insegnanti tutte brave o che debba piacere per forza. Però, come hai scritto tu la retta è alta e quindi se uno non è soddisfatto motivo in più per cambiare. Certo che racconterò!!

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  20. Hai fatto molto bene ha fare questa scelta. Hai fatto bene a parlarne con le maestre e a trovare una spiegazione che loro potessero capire. In una occasione io non ne sono stata capace e sono ancora dispiaciuta.
    Per quanto riguarda la scuola pubblica... io credo che sia la NOSTRA vera scuola.

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    1. @vogliounamelablu: esatto, magari passato il momento ci si pente di aver detto cose che possono fare male. E io non ne avrei tratto alcun vantaggio... Speriamo che la scuola pubblica torni ad essere splendente come un tempo, magari con l'aiuto dei genitori!

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  21. come giustamente dici: la scelta è tua, il figlio è tuo. Sei una mamma molto presente qualitativamente anche nel quantitativamente se ti rapporti a me che lavoro dalle 9 fino alle 18 e rientro alle 19 a casa quindi stai tranquilla hai fatto bene...e vuoi sapere perche?! perchè hai fatto tante belle considerazioni, hai ponderato i pro e i contro in tutte le angolazioni possibili così come facciamo di fronte alle scelte per i nostri bambini, non siamo mai sicuri di fare le scelte giuste,,,ce lo dirà poi il futuro....io ho ancora dei dubbi sul fatto di aver confermato il terzo anno di asilo anche se avrei potuto anticipare i gemelli....ma preferisco che il prossimo anno si possano annoiare nella scuola piuttosto di traumatizzarli in un contesto prima elementare molto diverso dal contesto giocoso e meno impegnativo di quello della materna. e benvenuta nel club delle mamme premurose e dubbiose come penso la maggiorparte di noi mamme blog e non solo :P

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    1. @Twins(bi)mamma: e secondo me hai fatto bene pure tu! Tranne rare eccezioni, bimbi che sono davvero curiosi e troppo interessati alla lettura e scrittura, io penso sia giusto lasciare i bimbi giocare fin quando è possibile. La scuola primaria è bella ma è diversa da quella dell'infanzia. Iniziano gli impegni seri, i compiti... Perchè anticipare tutto ciò? Una delle domande che ho fatto alle maestre della scuola pubblica è stata se ai bimbi di 5 anni insegnassero già dei rudimenti di scrittura. Ero preoccupata perchè in alcune scuole infanzia lo fanno. Per fortuna mi ha detto di no. Solo un po' di pregrafismo. I nostri bimbi non giocheranno mai più in maniera così spensierata e quindi è giusto lasciargli godere questi momenti :-)

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  22. Ciao claudia.ricordo alcuni dei tuoi vecchi post sul tema.sono certa che hai piú che valutato la situazione e che hai preso la decisione giusta.penso che i nostri figlioli meritino il meglioe una mamma come te, cosi presente nel rapporto col proprio bimbo,sappia per certo cosa vuole.l'insegnante magari non voleva offenderti..ma se sei rinasta male meglio chiarire.condivido il tuo pensiero sulla scuola pubblica...e i nosyri bimbi avranno sicuramente una marcia in piu in termini di interculturalita..io sto conoscendo persone fantastiche..un abbraccione.

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  23. ciao claudia. credo anche io che tu sia stata molto sensibile nell'affrontare questa situazione. Non è una bugia così grave!
    E sicuramente hai preso la tua decisione dopo tante riflessioni....quindi non ti preoccupare che tanto prossimo anno al posto di Topastro arriverà un altro bimbo...
    IN bocca al lupo per la nuova scuola comunque!!!

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    1. Grazie Elena! Ho fatto felici due bimbi eh eh. Il mio perchè sono sicura che si troverà bene alla scuola pubblica e pure il bimbo in lista di attesa che entrerà al posto del Topastro :-)

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  24. Claudia che tua sia una mamma fantastica è palese a tutte noi che ti seguiamo sul blog (e i commenti al tuo post lo testimoniano!!!!)
    Essere mamme non ce lo insegna nessuno, ma lo impariamo pian piano e prendere delle decisioni è assai difficile, ma se lo facciamo con serietà (e tale mi sembra la tua) anche se poi si rivelerà sbagliata chiunque ci perdonerà (persino il nostro "IO" più esigente).

    Anche io sono nella tua stessa situazione.....anche se più complicata, quindi ti capisco benissimo: noi stiamo per cambiare casa, quartiere e quindi scuola. Mio figlio che ha 7 anni perderà i suoi amichetti e le sua maestre (che piacciono sia a me che a lui). E prendere questa decisione è stato veramente difficile. Sono stata persino da una psicologa che soppesare con lei tutti gli elementi (ma ti ripeto la mia situazione è assai più complicata e gli elementi da analizzare erano veramente tanti). Ma tra tutti i consigli ricevuti voglio riportarti quello di mia nonna. Condividendo con lei le mie perplessità mi ha detto "i bambini si adattano velocemente, anche tua mamma ha cambiato scuola ....che vuoi che sia, si farà nuovi amichetti". Può sembrare una frase banale e superficiale, ma detta da una donna, ultra ottantenne, tua nonna, mi ha dato un conforto incredibile.

    Insomma, riparliamo a settembre/ottobre....e sono sicura che le cose andranno alla grande!!!!

    Un abbraccio

    Moonlitgirl

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    1. @Moonlitgirl: capisco le tue preoccupazioni e immagino la situazione... Inoltre 7 anni non sono i quasi 5 di Topastro. Tua nonna ha ragione! I bimbi hanno una capacità di adattamento molto più grande di quella di noi adulti! I nostri due bimbi si adatteranno entrambi alla nuova scuola e staranno benissimo. E troveranno nuovi amichetti. In bocca al lupo anche a te e si: ne riparliamo in autunno :-)

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  25. in bocca al lupo per questa nuova esperienza per te e soprattutto per il Topastro lui come l'ha presa?, i Child frequentano la scuola pubblica e mi sono trovata benissimo!

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    1. grazie supermamma! Topastro non riesce a capire bene che non tornerà mai più in quella scuola. Ma penso sarebbe successa la stessa cosa anno prossimo: finisce la scuola infanzia e inizia la scuola primaria. Non si torna più nella vecchia scuola. Per lui il tempo è ancora difficile da capire :-)
      Evviva la scuola pubblica!

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  26. Cara Claudia tu sei la mamma e fino a che lui non avrà la capacità di scegliere decidi per lui certa chr quello che fai è giusto. Penso sia stata una decisione sofferta...non risentirti per quello che la maestra ti ha detto. E' coerente con se stessa, se crede in quello che fa ogni giorno lo sponsorizza. L'importante è il bene del bambino. Anche mia figlia frequenta una scuola privata e per questa scelta ho raccolto molte critiche. Ma io credo che per lei, ora, sia la scelta giusta. E' pur vero che quando paghiamo ci aspettiamo di più e questo non è giusto. L'insegnante deve sempre far ben il suo dovere. Un bacio e cerca di essere serena. Negli occhi del tuo bambino troverai le risposte che cerchi.Luisa

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    1. Grazie Luisa per il tuo commento :-)
      Si le maestre credono molto nel loro metodo e quindi è normale che pensino pure che è il migliore in assoluto. Io ho proprio voglia di provare la scuola pubblica. Per noi sarà la prima volta perchè Topastro ha frequentato il nido aziendale che era privato. Immagino che pure tu abbia valutato scuole e metodi e se hai scelto la scuola che sta frequentando tua figlia, che sia privata o pubblica non importa, sono sicura che hai avuto delle buone ragioni. ciao!!

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