domenica 23 gennaio 2011

Montessori, Steiner o mamma?

Prima il post di MammaMoglieDonna: "'sti bambini hanno troppi giochi!" e poi quello di NatixDeliquere: "Decluttering STEINER (ovvero il marketing pedagogico)". Il 90% dei miei post sono dedicati ai giocattoli creati per il mio Topastro, ai giochi che facciamo, ai luoghi che frequentiamo quando c’è il sole. Però ogni tanto qualche argomento mi colpisce particolarmente e mi viene voglia di scrivere ciò che penso. Così, senza cercare approvazione di nessuno, per capire meglio me stessa. Perché mentre scrivo riesco a tirar fuori cose che sono dentro di me e che spesso sono nascoste. Che penso dei famosi Steiner e Montessori?
Prima della nascita di Topastro non sapevo assolutamente chi fosse Steiner e conoscevo Montessori solo di nome. Poi è arrivato il bellissimo Topastro e si sa che quando nasce un bimbo cambia tutto. Mi piace moltissimo questa “poesia”:
SI CAMBIA VITA…
Non aprirò
più una porta di scatto:
potrebbe esserci un esserino
seduto dall'altra parte.
Non chiuderò più un cassetto
con un colpo secco di ginocchio:
le manine si insinuano dappertuto.
Farò ogni gesto lentamente,
con delicatezza.
Non dormirò più come un sasso:
sarò all'erta per il minimo sospiro.
Non poserò più
la tazza del tè bollente
sul bordo del tavolo.
Spegnerò il mozzicone della sigaretta
con particolare cura.
Non dirò più
con la superba sicurezza
di una volta:
"Il tal giorno farò la tal cosa".
Ma applicherò dei "forse"
alle ali dei miei progetti.
(G. Duhamel)
I cambiamenti che vive una mamma sono a 360° e riguardano tutto e tutti. Il proprio corpo, la casa, il modo di pensare. Se ripenso a me, a come ero prima di diventare mamma, non ero io. Non ero la io di oggi. Ero tanto diversa.
Con il Topastro hanno iniziato a entrare in casa mobili per neonati: lettino, fasciatorio, vaschetta per il bagno. Creme, pupazzi, pannolini, vestitini. E’ un universo pazzesco, pieno di teorie, correnti di pensiero, marche di giocattoli e scelte di vita. Pannolini lavabili, passeggino super tecnologico, vestiti alla moda o di puro cotone. E si inizia a scegliere.
La casa si trasforma in base alle esigenze del piccolo. Sia negli spazi che nella gestione di attività rumorose. Quando il piccolo inizia a gattonare o correre con il girello, (si, Topastro l’ha usato, anche se è sconsigliato da tanti), si inizia a far pulizia di oggetti piccoli, pericolosi e fragili dal pavimento fino all’altezza delle piccole manine. Man mano che il cucciolo cresce si ripongono sempre più alto gli oggetti infrangibili mentre lo spazio lasciato dagli stessi viene riempito da oggetti colorati, di plastica, di stoffa, di legno. Sonaglini, palle, pupazzi, trenini, bambolotti. E il piccolo inizia la conquista dell’appartamento. Si ritaglia un angolino in salotto, un piccolo spazio nel bagno, in cucina… Il cucciolo ci fa capire molto presto che vuol mangiare da solo, sedere a tavola con i grandi, pasticciare in cucina con la mamma. E la casa segue questa trasformazione dotandosi di sgabelli, sedie alte, piatti di plastica. Una casa a misura di bambino. E’ vero che Maria Montessori consigliava di attrezzare il luogo dove vive il bimbo in modo che egli potesse essere autonomo e partecipe delle attività quotidiane. Ma non è quello che facciamo spesso noi mamme, senza che nessuno ce lo suggerisca? I travasi? Nel mio caso è stato il Topastro a mostrarmi che gli piaceva tanto prendere piccoli oggetti da un piattino e metterli in un bicchiere, poi in un pentolino e di nuovo nel piattino. Sarà anche vero che aiutano il bimbo a sviluppare il controllo fine motorio. A capire i concetti dentro e fuori ma anche questa spesso è una cosa che i bimbi fanno da soli, iniziano a travasare, punto. Certamente se mettiamo a loro disposizione fagioli, riso e cucchiaini si divertiranno di più. 
Dove voglio arrivare? Semplicemente dire che tanti suggerimenti dati da Montessori o altri pedagogisti spesso seguono naturalmente la nascita di un bimbo, ma soprattutto che non bisogna per forza scegliere da quale parte stare. Quando ho iniziato a leggere qua e là sui blog di giochi e pedagogia Montessori mi sono interessata all’argomento perché tante cose suggerite da questa grande donna le ho fatte senza sapere che facessero parte della sua filosofia. Cito Montessori perchè mi sento più vicina a lei rispetto a Steiner.
Mi è piaciuto moltissimo un pezzettino del commento di MissMeletta al post di NatixDeliquere: "...Da quando sono mamma anch' io spesso ho apprezzato e tratto spunto dalla Montessori e Steiner... perchè li trovavo moooolto affini al mio modo istintivo di essere mamma.... ma non il contrario..." Questo riassume esattamente quello che vuole essere il succo di questo mio post. Ed è quello che anche io faccio con il mio Topastro. Ho scoperto alcune attività montessoriane e la semplicità dei giocattoli di legno. Ho cercato libri e informazioni nel web. Però prendo quello che mi piace e lo applico alla mia quotidianità. 
Non abbraccio nessun stile di vita, filosofia o quello che volete. Non sono credente e non parteggio per qualche partito politico in particolare. Non amo nessun tipo di integralismo, di presa di posizione estrema. Mi piace prendere il bello di ciò che leggo, trovo sul web o conosco tramite i mille mezzi a nostra disposizione. Ma non iscriverei mai mio figlio in una scuola Montessori o Steiner così come non farei mai homeschooling. Questo non vuol essere assolutamente una critica a chi manda i propri figli in una di queste scuole o chi vive ricordandosi di rispettare la natura in ogni piccolo gesto. Chi ha deciso per l'homeschooling o chi è così tanto credente che trova nella fede tutte le risposte.
Penso che queste persone siano molto forti e determinate, sicure che quello che stanno facendo sia la miglior scelta e la cosa giusta da fare. Ed è giusto che lo facciano! Io cambio idea, mi piace spaziare e confrontarmi anche con persone che hanno idee molto diverse dalla mia. Perchè si impara, e tanto!
Confrontarsi con persone che hanno idee diverse dalle nostre è bellissimo. Nascono mille domande e mille risposte. Perchè se parlo con qualcuno che vive nello stesso mio modo, che ha gusti simili ai miei che è contrario a certe cose come me, come posso trovare spunti per riflettere, per crescere? Come posso scoprire cose nuove? E' per questo che inizialmente avevo preso in considerazione una scuola materna di Rimini molto famosa per i metodi educativi molto alternativi ma poi ho cambiato idea. La pediatra, dopo che le avevo chiesto un consiglio, mi ha risposto: quella scuola è un "credo" nel senso che bisogna essere essere fortemente motivati e credere in quello che fanno, nei metodi che usano. E mi è capitato di incontrare bimbi che poi hanno fatto fatica ad ambientarsi alle scuole medie dopo aver frequentato materna e scuola elementare perchè si ritrovano in un mondo diverso da quello dove hanno vissuto fino a quel momento.
E questo è lo stesso motivo per cui non credo che mio figlio frequenterà la scuola elementare che propone la scuola materna in cui sta andando ogni giorno. L'associazione che la gestisce, a mio parere, è tropop chiusa. Sono bravissimi, ma poco aperti a tutto ciò che c'è attorno a loro. Io voglio rimanere al centro del mio disegno, con i piedi per terra.
Nella mia mente strana c'è una macchia che si allarga dal centro formando dei petali. Ogni petalo colorato rappresenta uno stile di vita: chi fa parte di un'associazione religiosa ed è convinto che sia la migliore e quella che fa le cose più giuste al monto, ecologisti super convinti, sostenitori del metodo Steiner a 360° ovvero solo lui dice la pura verità e io seguo alla lettera ciò che ha scritto... Mi è capitato di incontrare persone così tanto convinte di qualcosa con cui è difficile anche solo parlare. Perchè tutto è sbagliato, solo quello che fanno loro è giusto. E allora tanto vale non perdere tempo a discutere. Sto parlando di casi molto estremi. A me piace stare al centro! Dove tutti i colori si incontrano e si mischiano. Posso muovermi di pochi millimetri per poter dare un'occhiata a ogni stile di vita. Chi è integralista si trova in fondo ai petali e non ha possibilità, (anzi: non vuole), vedere le altre cose che esistono, credendo che quello che segue sia l'unico modo giusto di vivere. Ognuno è libero di scegliere per se stesso :-)
Io voglio contuare a leggere, conoscere cose nuove, stupirmi di quante cose diverse esistono al mondo! Mi piace molto leggere blog che trattano homeschooling o metodo Steiner... E' una grande opportunità per conoscere cose che ho scoperto da poco. E continuerò a essere mamma senza avere un metodo educativo preferito da applicare. Il mio si chiama metodo mamma Clalia Lotti, come mi chiama il mio bimbo. So che le cose che faccio sono giuste perchè vengono da me.
Tornando alle cose che sento mie, e al mio sentirmi vicina ad alcuni giochi o metodi educativi, questo credo sia dovuto anche al fatto che quando ero piccola mia mamma ha giocato molto con me e mia sorella, creando per noi vestiti per le bambole con ritagli di stoffa, lettini per Barbie con le scatole delle scarpe. Ricordo come fosse ieri, che cucinavo spaghetti mettendoli in acqua calda in un pentolino giocattolo sul balcone e che infilavo chiodi con il martello nel cuoio che mi aveva regalato il calzolaio. Credo di essere stata fortunata, sono stata stimolata a leggere e giocare con la carta, la stoffa, la lana. E mia mamma non credo che sappia cosa significhi la parola pedagogia. Adoro i giochi di simulazione di varie attività e li propongo al mio Topastro. Ma non vivrei mai senza tv e adoro internet!
Grazie Mamma F per aver scatenato questi miei pensieri!

30 commenti:

  1. Che bello questo post...che bella la rappresentazione del tuo pensiero con la macchia colorata..
    Su moltissime cose la penso esattamente come te...diciamo che se guardi bene al centro della macchia..nella parte bianca trovi anche me!
    Un abbraccio

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  2. Concordo con ogni tua parola Clalia (ah ah) il tuo pensiero rispecchia perfettamente il mio e quanto è vero quanto scrivi all'inizio, un figlio ti cambia ogni cosa e ti arrichisce e credo anch'io che il miglior metodo sia quello che l'istinto di ciascuna mamma suggerisce. Anche perchè solo così si creerà un mondo variopinto, del resto anche la scuola montessoriana ammette che ogni bimbo è diverso, non esistono due fiocchi di neve uguali e quindi non possiamo omologarli ma creare dei metodi intorno al loro universo e al nostro, adatti a loro e a noi... a loro che spesso guidano noi e a noi pronti a tenerli per mano. Anch'io ho avuto la fortuna di avere due genitori che da piccola mi coltivavano moltissimo con il loro tempo, giochi creativi, passeggiate nei boschi e molto di questo voglio trasmetterlo a Pietro. Questo è il mio modo di essere mamma. Mi è piaciuta tanto tanto la metafora della rosa e grazie della citazione ;)

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  3. non della rosa ... della macchia.... pensavo ai petali e ho scritto rosa...

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  4. io confesso apertamente che non sopporto i fanatismi. ho detto tutto...

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  5. cara Claudia, mi è molto piaciuto questo tuo post! io ho due lauree in ambito pedagogico e ti assicuro che credo di aver studiato almeno un centinaio di teorie diverse (senza inserire quelle della ricerca metodologica, della filosofia, della sociologia, della neuropsichiatria...)insomma tanti pensieri di tante menti. Io non sposo nessuna di esse. Ognuna ha pregi e difetti. Alcune sono troppo legate al passato, alcune con grandi difetti (non tutti i pedagogisti sono stati genitori o maestri!! alcuni sono stati solo dei teorici... e questo la dice lunga!). Io credo che tu come mamma, e io come maestra, applichiamo le regole del buon senso. Lo diceva il mio grande professor Petter (ci sono molti libri suoi se ti interessa)che l'istinto di un buon maestro o genitore, non ha bisogno di libri. Certo, è bello confrontarsi, cercare nuove idee, ma quando si agisce con cuore, con le buone intenzioni e con il rispetto per chi ci è vicino, abbiamo già fatto il 90% della nostra opera educativa. Brava mamma Claudia, ce ne vorrebbero di genitori come te!

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  6. @'r@-laura: siamo vicine di macchia, eh eh. Vengo spesso a sbirciare nel tuo blog e mi piace!
    @MissMeletta: è proprio vero, talvolta basta osservarli i nostri cuccioli, ascoltarli, e si capisce benissimo di cosa hanno bisogno! La tua frase mi ha colpito, perchè è così breve, semplice e vicino al mio modo di sentirmi mamma.
    @Debbie: io neppure, ma certe volte vorrei entrare nella testa di chi lo è per capire perchè è così tanto convinto di ciò che fa da non ammettere un briciolo di sano dubbio.
    @MaestraLaura: vengo spesso a leggere i tuoi post, sui bimbi della scuola in cui lavori, sono così belli! Sono felice che tu stessa dica che ogni teoria ha pregi e difetti ed alcune di esse rimangono teorie! Non ho la più pallida idea di chi sia Petter ma se dopo aver letto quello che ho scritto pensi che mi possa interessare, ...si! Dimmi cosa posso leggere. Mi fa sempre piacere leggere e scoprire cose nuove!

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  7. ..come e' sempre bello leggerti,ci regali sempre delle bellissime emozioni.....grazie Patrizia luciano

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  8. cara Claudia, prima di tutto mi piace molto questo post e soprattutto la poesia che hai citato.
    Sono d'accordo con te,odio gli estremismi. Mi piace prendere dai vari metodi quello che più si avvicina al mio modo di essere mamma. Non potrei mai fare l'homeschooling, non mi sento all'altezza, non vorrei rinunciare al mio lavoro,diventerei matta io e pure i miei figli ma rispetto chi lo pratica e prendo pure degli insegnamenti!Hai ragione, anch'io vengo a conoscenza di certi metodi solo ultimamente, ricercando su internet ma questo non significa che non abbia spontaneamente utilizzato dei materiali di quel genere come dici tu.
    Ogni bambino è fatto a modo suo, gioca a modo suo e me ne sto accorgendo ora che ho due figli, giochi che il primo ha ignorato ora sono i preferiti dell'altro oppure entrambi hanno ignorato i cubetti di legno tanto decantati e amano le costruzioni di plastica.
    In fondo abbiamo commentato più volte a riguardo della scelta dei giochi di plasticona...non tutti sono da eliminare, come sicuramente non tutte le bambine adoreranno le bambole waldorf ma preferiranno i vari cicciobello supertecnologici.
    E vogliamo parlare di togliere completamente la TV? non so quale sia il segreto ma io proprio non ci riesco...ma penso che anche quello sia sbagliato, bisogna solo dare delle regole.
    Oh, ci sarebbe molto da parlare...baci e grazie per lo spunto

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  9. sai che anche a me ha sorpreso tanto il post di mamma F? decisamente contro corrente da quello che si legge in giro. Io ho scoperto maria montessori da quando navigo più o meno un anno i miei figli sono più grandi ed io già facevo tante cose "alla montessori" senza saperlo steiner non lo conosco personalmente ne ho sentito parlare bene da claudia della casa nella prateria e ho deciso di comprare un libro che lei consiglia ma non credo che mi cambierà la vita o il mio modo di essere mamma :-)

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  10. Gran bel post!! :) Bellissima poesia .. quanto è vera!
    Diventare mamma è un cambiamento talmente totale che è difficile poterlo spiegare.
    Non amo schierarmi, non amo seguire metodi educativi, mi piace seguire il mio cuore .. il mio istinto di mamma :)
    Mi piace giocare con i giochi di legno ... come mi piace giocare con le barbie :D Lasciare liberi i bambini di giocare come vogliono :)
    Concordo pienamente con quello che scrivi :)
    ciao
    Maè

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  11. @mammasorriso: neppure io rinuncerei mai a lavorare! Sono felice di essere rimasta a casa fino quando Topastro ha compiuto un anno e di aver ripreso part-time. Per me sarebbe il massimo, poter lavorare sempre fino all'ora in cui Topastro esce da scuola. Fa bene a me e a lui :-) Anche io rispetto moltissimo chi fa homeschooling, spero di non aver offeso nessuno. Che dici, fondiamo il club: "la via di mezzo"? Ovvero giochi di legno, costruzioni di plastica, tv e internet sotto lo stesso tetto! Se ti va di scrivere un post, vengo volentieri a leggere.
    @supermamma: io l'ho letto due o tre volte il post di Mamma F, mi ha colpito tanto. Poi mi dirai com'è il libro, perchè se è interessante voglio leggerlo anche io!
    @mae: il cuore e l'istinto di mamma non sbaglia mai :-)

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  12. Davvero un magnifico post... non avrei potuto esprimere meglio di così ciò che anch'io sento: le mamme (in generale) sanno quel che è meglio per i loro bambini, è istintivo, solo che semplicemente.. ogni tanto lo "dimenticano" e mettono in dubbio le loro potenzialità! Un abbraccio

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  13. è vero che molte cose si fanno d'istinto, ma, ahimè questo vale nelle famiglie normali, in cui le mamme sanno mettere in secondo piano l'ordine della casa e in primo il bambino..anche io ho letto tabnto montessori, e se forse non l'avessi letto avrei pensato che magari a un anno non poteva mangiare da sola..steiner, è quasi una religione ;(... amo la libertà, tanto da non averla neanche battezzata, però purtroppo conosco mamme che per non essersi documentate soffocano i bambini..con frasi del tipo"è troppo piccolo...", all'homeschooling totale, in bambini che non hanno problemi a muoversi da casa non credo neanche io..però esperienza mi dice che appena iniziano le elementari siamo tutte un pò costrette all'homeschooling part time..passavo quattro ore al giorno a far fare i compiti a mia sorella alle elementaari (ci serparano 15 anni)..insomma come sempre tutto è molto molto relativo..io per esempio non ho avuto i tuoi stimoli e farmi comprare un libro da bambina era un'impresa...insomma, difficilmente informarsi fa male.Non lavoro, ma studio all'università, e non rinuncerei mai a raggiungere i miei obiettivi, sono figlia di mamma che lavorava in tempi non sospetti e non sono di certo traumatizzata!!!

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  14. p.s: ci sto col club "via di mezzo"...

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  15. Ciao, anche per me vale molto di quello che é stato raccontato e commentato qui. Ho letto il primo libro di Montessori quando abbiamo iscritto John, a 8 anni, nella scuola montessoriana, prima sapevo solo che c'era una strada intitolata a lei (beh io non ho mai avuto a che fare con la pedagogia, prima di avere mio figlio lavoravo all'ufficio tributi e non ho nessuna formazione nel campo di istruzione o educazione e allora - 15 anni fa - non c'era l'attuale "moda" - che io ritengo molto positiva e interessante - di discutere di metodi). Ho scoperto allora che stavo giá facendo molte cose "montessoriane", che facevo per istinto e per naturalezza. Anche diversi aspetti di altri pedagogi come Steiner, Jesper Juul, John Holt e Charlotte Mason... quando li ho lette e conosciuti ho trovato tante conferme di quello che pensavo e facevo giá, questo dá molta forza anche di avere rispetto del proprio istinto. Io sono contenta dei tanti blog che mettono a disposizione le loro esperienze, e anche ogni tanto leggere un libro che parla di questi concetti quando si sente la curiositá di saperne di piú: c'é sempre da imparare, é bello vedere la diversitá, e poi per i diversi momenti di crescita dei ragazzi diversi approcci possono essere "il giusto": l'importante prima di tutto é valutare con il cuore, non con la testa, di fare le cose che sono coerenti con il proprio Io.
    un abbraccio
    S.

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  16. anch'io sono d'accordo che condividere la sua esperienza con gli altri (anche tramite i blog, dato che nella vita quotidiana spesso non ci vogliono ascoltare...) è molto importante, ci aiuta a capire che alcune pegagogie seguono l'istinto materno e tutto qua :) niente fanatismi - assolutamente :), mi stupisce però quanto difficile trovare materiale didattico-giocoso alla portata di mano (nei negozi, a prezzi più bassi...), spesso perdo tutto il tempo a scavare qualcosa di bello nell'internet e non è che la nostra società dovrebbe essere più amichevole verso i bambini? (alcune volte pare al contrario), quando mio figlio è andato al nido avevo tanta voglia di collaborare, imparare ed aiutare: invece mi sono sentita invadente...in verità si divide il mondo scolastico e quello domestico, ma qunado leggo i post di Claudia ho l'impressione che si possono unire benissimo tutte due le cose, giocando con il bambino con tanto amore, pazienza e creatività è migliore di qualsiasi metodo educativo :)
    ultimamente comprendo che avere dei giocattoli non significa saper giocare (ci vuole sempre una persona che sa giocare con bambino, anche per poco tempo, che gli dia una mano a costruire il suo "modo" di giocare), avere materiale didattico a disposizione non garantisce un successo scolastico (cioè: apprendere con goia)...aggiornandomi un po' con varie pedagogie ultimamente sto cerchando qualcosa sul metodo chiamato Reggio Emilia, nessuno sa cosa sia ma è famoso in tutto il mondo (ma non in Italia...

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  17. Un post meraviglioso. E quanto mi ci ritrovo! (Tanto per cambiare...!)
    Condivido tutto e voglio aderire anche io al club "la via di mezzo".
    Io trovo che l'approccio empatico sia la condizio sine qua non per essere una brava mamma, seguire l'istinto e saper ascoltare con le orecchie, con gli occhi, col cuore. Bellissima la poesia, presto te la rubo.

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  18. @Beta: verissimo!
    @mammadifretta: per fortuna non conosco mamme che tengono così tanto all'ordine della casa da privare il bimbo di giochi spontenei e naturali come saltare sul letto, lasciare disordine, fare travasi con fagioli o pop corn... Però so che esistono. Sul mangiare da soli, effettivamente non ci avrei pensato neppure io che Topastro fosse capace di farlo a 12 mesi. Proprio a 12 mesi esatti ha iniziato a frequentare il nido e lì gli davano un cucchiaio in mano mentre la maestra lo imboccava. Dopo 3 settimane non ha più voluto essere aiutato! Anche il nido è di aiuto, a me ha dato tanti spunti e suggerimenti :-)
    Sicuramente io sarò una di quelle mamme che, quanto mio figlio inizierà la scuola vera e propria, lo aiuterà a fare i compiti. Troverò mille modi per fargli apprendere ciò che deve imparare in maniera divertente o più facile. Non pensavo di essere stata così fortunata da piccola...
    @Sybille: bellissimo il tuo commento! Anche a me piace moltissimo leggere blog e libri che trattano di metodi educativi, di pedagogisti, di homeschooling. Trovo molti spunti, cose interessanti da applicare. Sono curiosa e mi piace scoprire e imparare cose nuove. Ciò che non mi piace sono gli estremismi: chi si affida ad un metodo al 100% senza usare, come scrivi tu, il cuore e capire se è coerente con il proprio modo di essere. In giro ci sono tante situazione estreme: chi vuole ad ogni costo insegnare a leggere al proprio bimbo prima dell'inizio della scuola o chi si vanta del fatto che suona benissimo uno strumento musicale... Io adoro il mio Topastro per come è. I giochi e lavoretti che faccio con lui sono creati per lui, sono cose personalizzate. Se impara qualcosa mi fa piacere, ma amo vederlo giocare. E' un bimbo. E deve giocare.
    @Flawia: hai ragione, anche io a volte vedo del materiale bellissimo ma costosissimo. E io non posso permettermelo. Compro da Ikea, Lidl, quando ci sono le offerte o gli sconti. Potremmo segnalarci a vicenda giocattoli carini quando li scopriamo a prezzi accettabili :-)
    Ho sentito parlare del metodo Reggio. Mi ha raccontato qualcosa Maria Elena quando ci siamo incontrate. Prova a chiedere a lei se ci sono libri a riguardo: http://yummymummyematteo.blogspot.com/

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  19. Letto tutto e con crescente emozione sentendomi contemporaneamente figlia-mamma-nonna e insegnante (ex).Nel mio lavoro ho avuto la fortuna di incontrare sia genitori che colleghi che avrebbero potuto esprimere le idee che tu scrivi qui: bellissimi e fortunati incontri.
    Son sicura che i tuoi genitori sono molto orgogliosi di te.

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  20. Claudia, hai fatto un gran bel dono a chi passa di qui a leggere questo tuo post!
    Si, è un gran dono perchè con le tue riflessioni stimoli la mente di chi legge e dai modo di entrare nel tuo mondo di mamma e di fare poi delle considerazioni anche sul proprio mondo, di conseguenza.
    Io e mio marito non siamo di quei genitori che hanno seguito particolari teorie e siamo andati molto ad istino, un pò come te, anche se con la nostra prima bimba abbiamo dovuto fare i conti con delle situazioni particolari e di non semplice risoluzione che ci hanno comunque "indirizzato" necessariamente verso alcune scelte....ma erano comunque delle scelte nostre fatte tra più alternative, perchè abbiamo sempre deciso insieme noi due come gestire la situazione.
    A volte ammiro chi riesce a fare scelte radicali perchè ha forza di volontà ed è, come tu anche dici, estremamente convinto delle proprie idee, ma in definitiva sono contenta che io e mio marito non siamo così perchè ci piace metterci in discussione...
    Si potrebbe scrivere un fiume di parole su questo argomento interessantissimo, vero?
    Grazie ancora e....che dire? In bocca al lupo a tutti noi che dobbiamo ogni giorno vivere questa avventura meravigliosamente e semplicemente complessa che è l'essere genitori!
    Un abbraccio,
    Maris

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  21. ma lo sai che questo post l'ho letto tutto di un fiato anche se alla fine arrancavo :)
    io penso che gli stimoli esterni e anche chiusi (internet) ci permettanto di conoscere tante cose, sta a noi poi prendere quello che più ci sembra adatto ai ns bimbi...secondo la nostra educazione, secondo quello che in quel momento crediamo sia giusto far conoscere o proporre ai ns bimbi non esiste secondo me un metodo educativo supremo....cioè esiste quello della mamma..l'istinto della mamma che vuole bene al proprio figlio è la cosa + importante,,, si può sbagliare certo ma lo si fa con amore.... ciao

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  22. @MammaMoglieDonna: ruba pure la poesia, non l'ho scritta io, eh eh. Non ricordo dove la lessi per la prima volta. Forse me l'aveva inviata mia cugina educatrice brianzola :-)
    @Sandra: grazie! Non so se i miei genitori siano orgogliosi di me. Mio babbo è uomo vecchio stampo e con mia mamma in questi ultimi anni è impossibile parlare. Però spero ugualmente che pensino che sono una brava mamma!
    @maris: anche io spesso faccio delle scelte, ed essere informati, in questo caso, è importante. Perchè si può scegliere la cosa più adatta a noi! Si, è un argomento di cui non si finirebbe mai di parlare!
    @Twins(bi)mamma: prometto che la prossima volta scrivo un post più corto :-) anche io penso che non esista un metodo educativo supremo.

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  23. ciao claudia! di guid petter ti consiglio: " Il mestiere di genitore"...è abbastanza vecchio, ma resta fra i miei preferiti! ce ne sono molti sia per insegnanti (un po' piu' tecnici ovviamente) che per genitori e anche per bambini....dipende cosa puo' interessarti! "dall'infanzia alla preadolesenza", "il bambino va a scuola", "Nonno perchè e i segreti della natura", "psicologia e scuola dell'infanzia"...buona ricerca!!!

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  24. ...dimenticavo...qui puoi vedere una sua intervista
    http://www.youtube.com/watch?v=9RTk8PEOOSM

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  25. potrei riscrivere ogni tua singola parola...la penso esattamente come te! bellissima la poesia e bellissima l'esempio dei fiori con i petali....

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  26. eccomi, passo , leggo il titolo, son di frettissima, ma come si fa a non lasciare almeno un commentino? ripasserò a leggere quelli delle altre mamme
    concordo molto con te, anch'io la montessori la conosco da tre anni (mentre all'estero la conoscono tutti!), son cresciuta in modo molto creativo con materiale poveri, che ora son di riciclo, prima erano semplicemente quelli che c'erano! e allo stesso modo propongo giochi alle mie bimbe, tanto che il tuo post di qualche gg fa è diventato una mia prenotazione eh eh, ma non disdegno affatto l'uso del pc e di altri supporti ad esempio, la mia a 3 anni usa word e sa disegnare e colorare le forme, per non parlare dei giochi del telefono di papà e dell'ipad di lavoro che per lei non ha segreti
    ieri mi ha chiesto di scrivere il suo nome, ha scritto le prime letterine da sola! sa leggere alcune parole come mamma, papà ecc, conosce alcune lettere e le riconosce nelle varie parole scritte, legge tutti i numeri ecc... e son felice che tutto questo lo abbia imparato col gioco e per gioco, condivido molto di steiner ma non il pensiero che debbano imparare a 7 anni tutto questo... nel mio pensiero c'è che quello che impari giocando diventa uno strumento per la vita, e leggere e escrivere sono strumenti fondamentali, perchè non assecondare questo istinto del bimbo, ritardandolo?
    beh è solo uno dei mille pensieri a getto... per fare un esempio di quanto ci sarebbe da dire

    proprio ieri sera han fatto su rai3 uno speciale sul metodo montessori, ve lo consiglio, credo si possa rivedere online sul sito dell'archivio rai
    ho quella carta smerigliata che attende da mesi che le preparo le letterine, e appena ho qualche ora libera mi ci metto, ci credo molto

    la mia bimba va alla statale e sono molto contenta di questa scelta, è una scuola normale con persone normali ma molto creativa, con un piano didattico articolato e tante attività, e questo per me conta, gli stimoli... la creatività

    però credimi che non è un discorso di istinto materno o cose che tutte le mamme fanno... le fanno le mamme che leggono questo blog, che non sono tutte, ci sono mamme che non hanno alcun istinto creativo, genitori che usano la tv come babysitter e basta guardare molto ragazzini di oggi per capire che non sono cresciuti con una mamma che gli ha proposto queste attività, che con la plastica apatica son cresciuti e di valori di plastica ora vivono
    di 25 bambini eravamo in 3 mamme alla prima riunione dell'anno... per le altre l'asilo è parcheggio, poco importa che attività fanno
    pensa che una al mese fanno il complmese, le maestre festeggiano tutti insieme i bimbi che compiono gli anni in quel mese, gli preparano la corona, giochi in salone, un regalo x ciascun bimbo che consiste nell'album coi disegni di ciascuno dei compagni, tutot bellino, rilegato, completato da caramelle, insomma ci spendono del tempo perchè ci credono, in cambio chiedono di portare una torta bibite e caramelle quel gg per festeggiare: mi credi se ti dico che ci sono mamme che non si sono accorte di questa cosa e non si son poste neanche il problema se il bimbo festeggia o meno a scuola? non sono tutte attente e naturalmente tendenzialmente montessoriane come si può pensare... i nostri bimbi son fortunati, ma sono una piccola percentuale

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  27. Grazie mille MaestraLaura! Cercherò qualcuno dei libri che mi hai scritto
    Grazie simplymamma.
    @Francy: anche io credo, come te, che possano convivere sotto la stesso tetto computer, tv e cellulari insieme a giocattoli legno, rotoli di cartone, scatole che diventano trenini e costruzioni di ogni tipo! E sono d'accordo con te anche sul fatto che imparare cose utili giocando è il massimo. Topastro non è così avanti come la tua principessa. Lui ha a disposizione letterine di plastica, libri, colori, ma fino a quando non mi chiederà di scrivere il suo nome, come dici tu, o di dirgli cosa c'è scritto su una pagina, io non lo farò. Preferisco rispettare i suoi tempi. Mi sono guardata tutto lo speciale sul pc, grazie per avermelo detto, non sapevo che sarebbe andata in onda una trasmissione sulla Montessori. Molto bella.
    Purtroppo ti credo, sul fatto che non tutti i genitori sono come me o te e altre mamme che ho conosciuto tramite il blog. Non ne conosco di persona ma sono sicura che ce ne sono. Così come ci sono mamme che non lavorano e mandano i bimbi all'asilo dalle 8 alle 16. (non c'entra molto con questo discorso ma ha a che fare con l'istinto materno!). Veramente tre mamme su 25? :-( che tristezza. Anche la cosa che racconti dei compleanni è triste. Da Topastro pure festeggiano i compleanni, uno per uno, come al nido. E io non vedo l'ora di portare una ciambella, biscotti.. e di vederlo tornare a casa con la sua corona di cartoncino. Hai proprio ragione, i nostri bimbi sono fortunati, molto!

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  28. Grazie di questo post, come puoi immaginare dai riferimenti al nostro blog che tu hai messo, mi trovi completamente d'accordo su tutto il fronte :)

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  29. per il libro ok :-D sono daccordo con te che con il fondamentalismo e l'estremismo non si arriva da nessuna parte, ma la giusta via di mezzo è sempre la più difficile da percorrere, io mi chiedo ogni giorno se stò facendo un buon lavoro con i miei child, mio marito dice di sì speriamo bene!

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  30. @Mamma F: grazie a te per avermi fatto riflettere!
    @supermamma: anche io mi chiedo spesso se sto facendo le scelte giuste per il mio bimbo. Non lo so. Ma sono contenta di scegliere con il cuore e con il mio istinto. Il merito o la colpa saranno miei e non di qualche metodo educativo :-)

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