Avevo intenzione di scrivere un post: le mie impressioni sul primo anno di scuola materna, anzi sulla scuola materna che ha frequentato il mio bimbo. Poi è accaduto un fatto e avevo talmente bisogno di scriverlo per sfogarmi che ho scritto il post in meno di un'ora. Da persona razionale ed obiettiva posso dire che il mio giudizio è positivo, si tratta di una buona scuola privata. Le due maestre di Topastro mi piacciono entrambe! Una tanto allegra e sempre sorridente, un pochino pazzerella e l'altra con tanta esperienza e pazienza. Però durante tutti questi mesi ho anche scoperto cose non mi piacciono e credo sia normale. Non esiste una scuola perfetta. Soprattutto non esiste la scuola che io credo perfetta, quella c’è solo nella mia immaginazione. Una delle cose che non mi è piaciuta in assoluto è il fatto che non ci siano stati dei colloqui conoscitivi tra educatrici e genitori ad inizio anno scolastico, solo un incontro collettivo con tutti i genitori di tutte le scuole, ovvero la direttrice, le educatrici e più di cento genitori che ponevano quesiti più o meno pertinenti... Non credo che una maestra possa essere condizionata dal racconto di una mamma. Che sia questo il motivo per cui in questa scuola non si svolgono i colloqui? Qualsiasi sia il motivo per cui i genitori possono comunicare alle maestre se il proprio bimbo ha problemi particolari o far presente quali sono i gesti che lo calmano, i cibi che non gli piace mangiare, beh non mi piace! E sono convinta che questi brevi colloqui, quello dell'asilo nido durò circa 10/15 minuti, servano anche ai genitori a conoscere le maestre.
Altra cosa che non mi piace moltissimo sono le regole rigide. Quei piccoli sguardi di disapprovazione, la parola dura detta con il sorriso... tanti piccoli episodi che mi hanno portato a una conclusione: tutti i bimbi devono severamente rispettare alcune regole, sempre e in ogni caso. Due piccoli e all'apparenza stupidi esempi: una bimba per due giorni di seguito si rifiuta di mangiare e dice alle maestre di essere stanca, vuole andare a dormire. No, non si può perchè è ora di pranzo. E alla mamma della bimba viene detto che non va bene. (parliamo di due giorni). Un altro bimbo è calorosissimo e suda anche in inverno, tanto che non porta mai la canottiera. La mamma chiede: quando posso mandarlo a scuola senza grembiubilino? (questo accade i primi giorni di giugno). Le viene risposto che ancora devono fare lavoretti, che il grembiule a metà mattina comunque lo tolgono tutti. Dopo una settimana la mamma chiede nuovamente e le viene risposto che la direttrice non ha ancora dato il suo ok per lasciare il grembiule a casa. Insomma non si fanno eccezioni per nessuno. E io non capisco. Perchè accetterei più volentieri un cartello con scritto: assolutamente vietato portare giocattoli personali dentro la scuola. Ma quando c'è una bimba stanca, un bimbo che inzuppa le magliette di sudore, e potrei fare parecchi altri esempi, beh, per me qua si parla di non-rispetto del singolo individuo. Ma rimane una mia personale opinione.
Un'altra cosa che non mi piace molto è il fatto che i bimbi abbiano fatto lavoretti fino a metà giugno. Tra meno di due settimane la scuola materna finisce, fuori c'è il sole e anche se non hanno un giardino grandissimo... in primavera e in autunno non è meglio lasciar correre liberi i bimbi? Di lavoretti ne hanno fatti tanti, tanti, tanti, così come balli di gruppo, giochi con la musica, laboratori, sperimentazioni, .... A mio parere andrebbe ampliato il momento del gioco libero.
Il fatto a cui accennavo a inizio post invece è questo: alcuni giorni fa sono arrivata davanti alla scuola 10 minuti prima dell'orario di uscita e siccome fa caldo le finestre sono spesso aperte. Appena ho aperto lo sportello dell'auto ho sentito chiaramente gridare la maestra F. una frase di questo genere: "Adesso basta, dovete imparare a mangiare seduti composti, guardate cosa avete combinato. Visto quanto briciole? Siete come maialini, scommetto che a casa vostra non vi comportate così. Guardate quanto lavoro per E. che deve pulire." E dopo pochi secondi: "Eh no, hai chiesto la carne e adesso la mangi, altrimenti non esci. Altrimenti non dovevi chiederla"
Sono rimasta a bocca aperta e quando ho visto uscire questa maestra mi sono imposta di non parlare! Perchè mi hanno insegnato, a ragione, di non discutere con una persona per cui si prova rabbia. Bisogna prima calmarsi e dopo parlare, discutere, chiedere chiarimenti... Io ci ho pensato fino a sera e le uniche cose che ho continuato a pensare sono state:
1. Urlare non va bene (durante le riunioni della scuola materna sono stati dati molti spunti ai genitori riguardo ai metodi educativi giusti da usare con i bimbi e io devo sentire urlare così una maestra?)
2. Perchè non date ai bimbi delle piccole scope per pulire? Tutti felici e contenti, bimbi compresi (evviva Montessori)
3. Topastro di briciole, nonostante mangi seduto a tavola e abbastanza composto, ne fa tantissime. E' un bambino! E pure io semino briciole sotto il tavolo.
4. Scommetto che anche alla maestra è capitato di mettere la carne nel piatto e poi di non mangiarla ma nessuno le ha detto che doveva per forza finirla.
Per fortuna la sera stessa mi ha telefonato la mia cara cugina C. della Brianza, lei fa d'educatrice in una sezione primavera. Ero un po' triste e le ho raccontato l'accaduto. Io lo so che le mamme hanno una visione molto diversa dalle maestre e infatti mia cugi mi ha spiegato che capita pure a lei di gridare, a volte perchè è stanca, altre volte per farsi sentire dai bimbi. Che è successo anche a lei di dire a una bimba che ogni giorno si faceva mettere il contorno nel piatto e poi non voleva mangiarlo: ora lo mangi. Anche io verso sera avevo pensato che la maestra F. che ha i bimbi grandi, magari era stanca, che i bimbi erano stati particolarmente birichini...
Ma rimane il fatto che ci sono rimasta davvero male! E nonostante tutto ho deciso di non dire nulla. Non è la maestra del mio bimbo e non ero presente in aula, quindi non so bene cosa l'abbia fatta gridare così. Però, però... che fatica! Che fatica essere mamma e cercare di capire che le regole imposte alla scuola materna sono giuste. Soprattutto che, salvo casi gravi, non è giusto intromettersi. Durante l'anno mi è capitato altre volte di essere tentata di chiedere perchè applicano una regola, perchè si comportano in modo così severo... Però non l'ho fatto. Perchè non capisco se sono io ad essere iperprotettiva, se è il mio istinto materno che mi porta a difendere il mio bimbo... O se davvero in questa scuola ci sia troppa omologazione. Certe volte penso alle scuole Montessori o Waldorf, in particolare alla libertà di scelta del bimbo riguardo al lavoro da svolgere. Alla crescita individuale che avviene in queste scuole. Beh nella scuola di Topastro tutti devono fare le stesse cose nello stesso momento, tutti devono indossare il grembiulino dal primo giorno di scuola, tutti imparano le stesse cose, conoscono le stesse canzoni, ... Ai genitori non vengono mai chiesti suggerimenti, mentre le educatrici si permettono spesso di suggerire ai genitori il comportamento "giusto" per educare i bimbi.
Insomma a fine anno mi è rimasto un pochino l'amaro in bocca! Spero di sollevarmi il morale durante la consegna dei lavoretti + colloquio di fine anno. Vi saprò dire!
Non ho scritto questo post con l'intenzione di scrivere cose negative o cattive sulla scuola che sta frequentando Topastro. Ripeto: obiettivamente e razionalmente il mio giudizio è positivo. Ma si sa, le mamme sono un pochino noiose e si lamentano spesso. Io avevo bisogno di sfogarmi. Spesso scrivendo e mettendo nero su bianco le mie sensazioni riesco ad analizzarle e talvolta mi sento sollevata. Inoltre uesto è il mio blog e raccoglie i miei pensieri, le mie esperienze, i giochi e i viaggi, i momenti belli e talvolta quelli meno piacevoli.
Altra cosa che non mi piace moltissimo sono le regole rigide. Quei piccoli sguardi di disapprovazione, la parola dura detta con il sorriso... tanti piccoli episodi che mi hanno portato a una conclusione: tutti i bimbi devono severamente rispettare alcune regole, sempre e in ogni caso. Due piccoli e all'apparenza stupidi esempi: una bimba per due giorni di seguito si rifiuta di mangiare e dice alle maestre di essere stanca, vuole andare a dormire. No, non si può perchè è ora di pranzo. E alla mamma della bimba viene detto che non va bene. (parliamo di due giorni). Un altro bimbo è calorosissimo e suda anche in inverno, tanto che non porta mai la canottiera. La mamma chiede: quando posso mandarlo a scuola senza grembiubilino? (questo accade i primi giorni di giugno). Le viene risposto che ancora devono fare lavoretti, che il grembiule a metà mattina comunque lo tolgono tutti. Dopo una settimana la mamma chiede nuovamente e le viene risposto che la direttrice non ha ancora dato il suo ok per lasciare il grembiule a casa. Insomma non si fanno eccezioni per nessuno. E io non capisco. Perchè accetterei più volentieri un cartello con scritto: assolutamente vietato portare giocattoli personali dentro la scuola. Ma quando c'è una bimba stanca, un bimbo che inzuppa le magliette di sudore, e potrei fare parecchi altri esempi, beh, per me qua si parla di non-rispetto del singolo individuo. Ma rimane una mia personale opinione.
Un'altra cosa che non mi piace molto è il fatto che i bimbi abbiano fatto lavoretti fino a metà giugno. Tra meno di due settimane la scuola materna finisce, fuori c'è il sole e anche se non hanno un giardino grandissimo... in primavera e in autunno non è meglio lasciar correre liberi i bimbi? Di lavoretti ne hanno fatti tanti, tanti, tanti, così come balli di gruppo, giochi con la musica, laboratori, sperimentazioni, .... A mio parere andrebbe ampliato il momento del gioco libero.
Il fatto a cui accennavo a inizio post invece è questo: alcuni giorni fa sono arrivata davanti alla scuola 10 minuti prima dell'orario di uscita e siccome fa caldo le finestre sono spesso aperte. Appena ho aperto lo sportello dell'auto ho sentito chiaramente gridare la maestra F. una frase di questo genere: "Adesso basta, dovete imparare a mangiare seduti composti, guardate cosa avete combinato. Visto quanto briciole? Siete come maialini, scommetto che a casa vostra non vi comportate così. Guardate quanto lavoro per E. che deve pulire." E dopo pochi secondi: "Eh no, hai chiesto la carne e adesso la mangi, altrimenti non esci. Altrimenti non dovevi chiederla"
Sono rimasta a bocca aperta e quando ho visto uscire questa maestra mi sono imposta di non parlare! Perchè mi hanno insegnato, a ragione, di non discutere con una persona per cui si prova rabbia. Bisogna prima calmarsi e dopo parlare, discutere, chiedere chiarimenti... Io ci ho pensato fino a sera e le uniche cose che ho continuato a pensare sono state:
1. Urlare non va bene (durante le riunioni della scuola materna sono stati dati molti spunti ai genitori riguardo ai metodi educativi giusti da usare con i bimbi e io devo sentire urlare così una maestra?)
2. Perchè non date ai bimbi delle piccole scope per pulire? Tutti felici e contenti, bimbi compresi (evviva Montessori)
3. Topastro di briciole, nonostante mangi seduto a tavola e abbastanza composto, ne fa tantissime. E' un bambino! E pure io semino briciole sotto il tavolo.
4. Scommetto che anche alla maestra è capitato di mettere la carne nel piatto e poi di non mangiarla ma nessuno le ha detto che doveva per forza finirla.
Per fortuna la sera stessa mi ha telefonato la mia cara cugina C. della Brianza, lei fa d'educatrice in una sezione primavera. Ero un po' triste e le ho raccontato l'accaduto. Io lo so che le mamme hanno una visione molto diversa dalle maestre e infatti mia cugi mi ha spiegato che capita pure a lei di gridare, a volte perchè è stanca, altre volte per farsi sentire dai bimbi. Che è successo anche a lei di dire a una bimba che ogni giorno si faceva mettere il contorno nel piatto e poi non voleva mangiarlo: ora lo mangi. Anche io verso sera avevo pensato che la maestra F. che ha i bimbi grandi, magari era stanca, che i bimbi erano stati particolarmente birichini...
Ma rimane il fatto che ci sono rimasta davvero male! E nonostante tutto ho deciso di non dire nulla. Non è la maestra del mio bimbo e non ero presente in aula, quindi non so bene cosa l'abbia fatta gridare così. Però, però... che fatica! Che fatica essere mamma e cercare di capire che le regole imposte alla scuola materna sono giuste. Soprattutto che, salvo casi gravi, non è giusto intromettersi. Durante l'anno mi è capitato altre volte di essere tentata di chiedere perchè applicano una regola, perchè si comportano in modo così severo... Però non l'ho fatto. Perchè non capisco se sono io ad essere iperprotettiva, se è il mio istinto materno che mi porta a difendere il mio bimbo... O se davvero in questa scuola ci sia troppa omologazione. Certe volte penso alle scuole Montessori o Waldorf, in particolare alla libertà di scelta del bimbo riguardo al lavoro da svolgere. Alla crescita individuale che avviene in queste scuole. Beh nella scuola di Topastro tutti devono fare le stesse cose nello stesso momento, tutti devono indossare il grembiulino dal primo giorno di scuola, tutti imparano le stesse cose, conoscono le stesse canzoni, ... Ai genitori non vengono mai chiesti suggerimenti, mentre le educatrici si permettono spesso di suggerire ai genitori il comportamento "giusto" per educare i bimbi.
Insomma a fine anno mi è rimasto un pochino l'amaro in bocca! Spero di sollevarmi il morale durante la consegna dei lavoretti + colloquio di fine anno. Vi saprò dire!
Non ho scritto questo post con l'intenzione di scrivere cose negative o cattive sulla scuola che sta frequentando Topastro. Ripeto: obiettivamente e razionalmente il mio giudizio è positivo. Ma si sa, le mamme sono un pochino noiose e si lamentano spesso. Io avevo bisogno di sfogarmi. Spesso scrivendo e mettendo nero su bianco le mie sensazioni riesco ad analizzarle e talvolta mi sento sollevata. Inoltre uesto è il mio blog e raccoglie i miei pensieri, le mie esperienze, i giochi e i viaggi, i momenti belli e talvolta quelli meno piacevoli.
Secondo me non ti devi giustificare, anzi! Facessero come te tutte le mamme non si sentirebbero cose orribili sugli asili (parlo della cronaca nera, quella agghiacciante). I genitori DEVONO contollare cosa accade negli asili. DEVONO. Benvengano "casuali - e il tuo lo era - intercettazioni" di cosa acccade nelle aule. E' per la tutela dei diritti dei bambini :-)
RispondiEliminaTra cui c'è anche "sporcarsi, giocare, ecc" (conoscerai sicuramente la "carta dei diritti dei bambini")
Se empatizzo con la maestra convengo con tua cugina: cavoli ne hanno TROPPI da guardare! Umanamente immagino siano affaticate. Però, c'è un però immenso: sono bimbi piccoli, e non è colpa loro se il sistema è male organizzato (troppi bimbi per poche maestre), non è giusto in assoluto che una maestra urli (perchè non gli fai arrivare una copia di "Urlo di mamma"? o lo proponi come libri su cui fare attività il prox anno?), ancor più grave il rimbotto sul cibo: è SBAGLIATISSIMO obbligare a mangiare, è pericoloso, si instaura un rapporto confluttuale col cibo e in ITalia abbiamo il 40% di bambini obesi!!! Poi è incontemplabile che un bimbo rischi di ammalarsi perchè suda, per via di un dress code discutibile (vero è che la mamma poteva a quel punto organizzarsi con un grembilino estivo leggerissimo anche a costo di rimproveri o chiamare la direttrice, io avrei fatto così). Insomma io convengo con te che son piccoli ma significativi episodi.
Anche io ti rispondo di getto, venivo qui per prendere un link (;-) poi ti rispondo via email, lettori di Claudia, presto ci sarà una sorpresa...)e ho visto questo tuo post, così di pancia, così sentito, anche la mia risposta lo è.
Hai fatto bene a far parlare la tua indignazione, la tua rabbia e la tua preoccupazione. L'unica cosa che puoi fare è stare attenta. E, credo che se poi avrai motivo di andare a parlare rispettosamente come hai scritto questo post con le maestre, qualora aveste problemi voi, loro non potrebbero che esserne contente. I confronti costruttivi sono sempre utili.
ciao
Ok, lo so che sono prevenuta perchè a RE e provincia "ci tirano su" con un bel mix Montessori-Woldorf-Malaguzzi...però ecchecavolo non si fa così!
RispondiEliminaAnche Belvetta va alla privata (parrocchiale)e per prima cosa per i bimbi già scolarizzati c'è stato un incontro fra la maestra e le educatrici del nido, poi tre i incontri durante l'anno (inizio, metà e fine) coi genitori, oltre al fatto che nella scheda di iscrizione erano previste una serie di domande proprio sulle abitudini del bambini, i punti forti e i deboli.
Grembiulino? Certo! Dal 1° novembre a dopo Pasqua. Cioè quando non fa caldo.
Se poi ci sono problemi particolari se ne parla?
Un bimbo è stanco? Va a dormire.
Poi ci sono problemi anche lì, tipo che quando girava la piedi-mani-bocca non hanno avvisato, o che tendono a cercare di farti tenere a casa un bimbo con un po' di tosse per averne meno, o il menù che per merenda prevede un po' troppa cioccolata o merendine.
Ma sono cose piccole in confronto alla personalizzazione delle esigenze del bambino!
ma scusate... io concordo con la cugina C.. a fine anno siamo tutti un pò stanchi innanzitutto. secondo me la maestra voleva far capire alla bambina che se una cosa non la vuole non deve chiederla..siamo in una società talmente consumistica! e poi un bambino come fa a essere stanco a mezzogiorno?? forse va a letto tardi....
RispondiEliminae poi se il grembiule lo tolgono a metà mattinata che problema c'è?un paio d'ore resisterà questo bambino ..
e non avete pensato che le maestre non tendono a far stare a casa i bambini perchè hanno la tosse così ne hanno meno ma perchè se un bambino è malato contagia gli altri e contaglia le maestre...?
un'educatrice
Alla scuola materna che frequenterà mio figlio a settembre la mensa è caotica perchè le 3 classi mangiano insieme e i tempi sono rigidi: a un bambino lento una volta è stato tolto il piatto ancora pieno e la mamma giustamente ha protestato!
RispondiEliminaPer quanto riguarda i lavoretti quest'anno al nido le maestre ci hanno già detto che non ne hanno fatti molti perchè si è formato un bel gruppo e spesso hanno preferito lasciarli giocare in libertà:-)
Per quanto riguarda i colloqui soggettivi da noi se ne fanno due all'anno. Non di più, ma almeno ci sono. E se si ha bisogno di parlare con le maestre basta farlo presente e ci si organizza per un momento in cui possono ricevere i genitori. Sul fronte delle regole... bhè, anche da noi ce ne sono... anzi, le inseganti puntano molto sul fatto che i bambini debbano imparare il rispetto delle regole sia a scuola che a casa... però da noi non indossano i grembiulini come "imposizione". ne hanno a disposizione per quando fanno i lavori più "pasticciosi" ma non è una regola quella di doverli indosare. anzi, lo è il contrario nel senso che nessuno li indossa tranne che nei casi in cui sono le insegnanti a chiederlo per evitare che si pasticcino troppo. da noi non si dorme. mai. dalle 8 alle 16 ma senza dormire. è un regola che credo sia frutto di una scelta di fondo... per i bambini più piccoli so di mamme che all'una li vanno a prendere per farli dormire a casa....
RispondiEliminae come dici tu, la scuola perfetta la troviamo solo nei sogni...
ti avevo già detto che io abito di fronte, a meno di 15 metri in linea d'aria all'asilo comunale? Dalle mie finestre a nord, ora che è estate e tengono aperte le finestre dell'asilo, sento anch'io... un rumore di fondo fastidioso (immagino cosa dev'essere in decibel chiudendo le finestre in inverno, con quegli stanzoni chissà che rimbombo!), nell'insieme sembra gioioso ai più, mentre a me sembra un sottofondo isterico di urla infantili. Ogni tanto l'urlo di una voce adulta sovrasta, oppure mettono la musica. C'è un giardino: non ho mai MAI visto fuori i bambini.
RispondiEliminaPer me lavoretti e balli di gruppo hanno una importante connotazione di intrattenimento (e dentro questo un piccolo contenuto anche didattico): un adulto a 22, o peggio 25-28 piccoli, ha bisogno di fargli sempre fare qualcosa di strutturato. Gli esseri umani poi, sopratutto sotto stress, hanno simpatie ed antipatie accentuate. Se il tuo Topastro è simpatico alle sue maestre, è una fortuna da non rischiare esponendoti a criticare la scuola o una altra insegnante, specie se non hai altra scelta.
Ecco dimenticavo: l'impressione che ho avuto è che si confonda la scuola primaria (e si parla di istruzione obbligatoria) con la materna (per questa ad oggi non ci sono programmi che portano a competenze che per un bambino è obbligatorio avere, per cui non ha senso tenerli in aula - a fare che? - se fuori c'è bel tempo!) e poi a me hanno insegnato che il sonno è sacro. Se un bimbo è stanco perchè forzarlo? potrebbe incubare qualche malattia, potrebbe aver dormito malep er mille motivi (il caldo, un insetto, incubi). E se anche i suoi l'avessero fatto andre a dormire tardi? che male ci sarebbe???
RispondiEliminaEducatrice capisco il tuo sentirti accusata, e sinceramente ho molta stima per chi tra voi lavora con serietà e passione, immagino la difficoltà (anche io ho lavorato nell'ambito della formazione ma mai con bimbi così piccoli, ne ho una e capisco bene cosa possa capitare, mi basta osservare al parco giochi!), però bisogna mettere l'interesse dei bimbi e il rispetto dei loro diritti prima di tutto, secondo me.
ciao
I miei sono stati abbastanza fortunati, ma la perfezione, come dici tu, non esiste...
RispondiEliminabaci
@Cì: Non volevo giustificarmi, volevo solo specificare che il mio è un post che esprime le mie impressioni e miei sentimenti nel momento in cui ho assistito a quelle urla. In aggiunta ai piccoli episodi accaduti durante l'anno scolastico. (Ben vengano i controlli casuali, si si). Ma ci tenevo anche a dire che si tratta di una buona scuola dell'infanzia e se dovessi dare un giudizio, questo sarebbe comunque positivo. Insomma, volevo solo far capire che anche in una buona scuola ci sono cose che non vanno bene o che non stanno bene a certi genitori. Ecco, sul fatto di urlare concordo con te. Razionalmente capisco che l'urlo certe volte c'è... per farsi ascoltare dai bimbi, perchè si è stanche di sentire capricci o bimbi urlanti dopo 6 ore... ma non lo accetto. So che è sbagliato, come dici tu. Che poi, chiaramente pure io urlo a casa, ma sono la mamma e decido io il metodo educativo da usare con mio figlio. Da una maestra mi aspetto molta più pazienza. E' il loro lavoro quello di stare con i bimbi e si sa che i bimbi quando giocano o mangiano fanno rumore, litigano e talvolta sono capricciosi.. Io mi riferisco sempre alla scuola che frequenta mio figlio, delle altre scuole non posso dire nulla. Di lavoretti e giochi in cui ci si sporca ne fanno tanti e questo mi fa molto piacere. Sia perchè i bimbi hanno la possibilità di fare giochi che a casa non sempre sono permessi e sia perchè significa che le maestre non sono di quelle che pur di non sporcare o dover mettere in ordine rinunciano a certi giochi. Sul cibo, guarda... io spero che si sia trattato di un bimbo che ogni giorno chiede il secondo, o il contorno, e poi non lo mangia. In tal caso la maestra ha fatto bene. Se invece si è trattato di un unico caso in cui il bimbo la carne non la voleva, sono d'accordo con te! Tra l'altro non credo che il bimbo sia rimasto in aula a mangiare perchè dopo pochi minuti i bimbi sono usciti tutti. Sul grembiulino: in questa scuola il grembiulino si acquista presso la loro associazione, ha lo stemmino della fondazione. E bisogna indossare quello, non un altro. Non credo proprio che la maestra avrebbe protestato apertamente se il bimbo fosse andato a scuola senza grembiulino (e così è stato) nè tantomeno avrebbe chiamato la direttrice, ma mi è dispiaciuto sentirmi dire più di una volta, in maniera gentile, che il grembiule andava messo. E il bisogno primario del bimbo? Non lo tieni in considerazione, maestra??
RispondiElimina@Mammachetesta: Ecco, vedi, mi fa piacere sapere che anche tu noti tante cose belle nella scuola che frequenta la tua bimba e altre meno belle. Nella scuola di Topastro puoi chiedere un colloquio, ma di solito si chiede se ci sono problemi particolari. Anche io ero abituata al nido: colloquio a inizio anno e poi a gennaio e maggio.
RispondiEliminaCiao Educatrice Anonima, mi fa piacere che tu sia passata di qui e spero che tornerai a leggere la mia risposta! A me non è piaciuto il modo in cui la maestra urlava al bimbo che se aveva chiesto la carne doveva mangiarla. E' giustissimo quello che ha fatto, soprattutto se non era la prima volta che capitava. Ma non si fa gridando. O sbaglio? Non so se tu sei mamma, ti assicuro che sentire quelle grida dalla finestra mi ha davvero intristito, ci sono rimasta malissimo. Poi se ci penso, come ho scritto, capisco che la maestra poteva essere stanca, ma non posso dire che ha fatto bene a urlare così, giusto? La bimba che era stanca poteva essere andata a letto tardi, si. Oppure poteva essersi svegliata nel cuore della notte perchè stava poco bene o ..non lo so. Ma non sono ammesse eccezioni? Una bimba non potrebbe, per una volta o due essere messa a riposare invece di essere costretta a rimanere a tavola? La comprensione dei bisogni del singolo dov'è finita? Il grembiulino... quel bimbo è mio figlio. E mio figlio suda come un rubinetto che gocciola. Per intenderci lui non porta mai la canottiera, neppure in inverno. E dorme senza coperte tutto l'anno. E il grembiulino è a manica lunga e di tessuto sintetico. Percè mio figlio deve sudare tanto da inzuppare la maglietta e nel momento in cui toglie il grembiule e magari esce fuori dove c'è aria fresca si ammala? Non lo dico per esagerare, lui suda davvero tantissimo. E quello che più mi da fastidio è che loro lo sanno, me lo hanno fatto notare questo inverno! Ma ho citato questi episodi più come esempio, per far capire che durante l'anno ho notato che pur di far rispettare certe regole, viene meno il rispetto del singolo individuo. Che poi, magari è solo una mia impressione. Riguardo tosse, raffreddore e affini, da noi c'è un regolamento preciso e a quello si attengono: tosse e raffreddore ok, si va a scuola. Febbre, diarrea, vomito e occhi rossi si sta a casa! E a me va benissimo, se un bimbo sta male non deve contagiare gli altri! Ti ringrazio di essere passata di qui, davvero!
RispondiElimina@Geng: se avessero portato via il piatto a mio figlio mi sarei arrabbiata da matti, già mangia poco... :-) Anche io avrei preferito meno lavoretti, in fondo si tratta del primo anno di scuola materna. Potranno giocare liberamente per pochi altri anni... lasciamoli divertire a modo loro!
RispondiElimina@Stefania: è giusto che si insegni ai bimbi a rispettare le regole, perchè così funziona il mondo. Regole e rispetto per tutti. Però ci sono tanti modi per insegnarle, e alcuni sono migliori di altri. Magari giocando e senza urlare. Anche nella scuola di Topastro hanno grembiuli che indossano sopra quello che hanno già per fare i lavori sporchi sporchi :-) Però hai ragione: la scuola perfetta non esiste! Per fortuna nella scuola di Topastro dormono, ed è uno dei motivi per cui l'ho scelta visto che lui ha ancora bisogno di riposare dopo pranzo!
@unamamma: un'insegnante che alza la voce per farsi sentire non mi infastidisce, ma dipenda da come grida e da quello che dice. Secondo me quando rimproverano dovrebbero davvero cercare di farlo senza urlare perchè altrimenti anche il bimbo impara che quando si è arrabbiati si alza la voce e comunque gridando non si ottengono tanti risultati... parlo per esperienza! Che peccato che quei bimbi non giochino spesso in giardino! Si, anche io penso che spesso i lavoretti e giochi servano per tenere sotto controllo la situazione, visto che il rapporto bimbo-educatrice non è il massimo. Se ci fossero più educatrici potrebbero fare tante altre cose! Non credo che dirò nulla e in ogni caso, ripeto, io sono contenta di questa scuola. Ma è impossibile che sia tutto bello e perfetto come lo è nella mia immaginazione!
RispondiElimina@Cì: anche io ho dimenticato di dirti una cosa. Questa scuola è gestita da una comunità religiosa e diciamo che tutto ruota attorno alla comunità. Mi spiego: se suggeriscono ai genitori un libro, un luogo, un evento, un comportamento.. è perchè il libro è stato scritto da uno di loro, l'evento è stato organizzato da loro e il comportamento è stato suggerito da una psicologa del loro gruppo. Io non potrei proporre un libro.... E mi trovi d'accordo su quello che hai scritto! Lavoretti e giochi si, ma quando è beltempo si sta fuori e si gioca. Mi piacerebbe che fossero i bimbi stessi a proporre cosa fare e a cosa giocare. Benvengano poi proposte utili come ad esempio l'inglese che sta diventando importante e magari invece che cantare le solite canzoni, potrebbero insegnare una canzoncina in inglese, giusto per familiarizzare con una lingua diversa. Anche io ho molta stima e rispetto delle educatrici. Ne ho conosciute di bravissime, fanno davvero un lavoro tosto!
RispondiEliminami è piaciuta tantissimo la tua risposta. se un adulto grida per farsi sentire e capire, cosa può apprendere un bambino? a gridare ovvio..
RispondiEliminaperò credimi è veramente difficile farsi rispettare da 24 bambini..dico 24 perchè nella scuola materna in cui ho lavorato (io seguivo 2bambini con disabilità) vedevo la difficoltà della maestra..e c'ero anche io..eravamo 2 maestre.. ma c'erano di quelle situazioni incredibili..un bambino (con gravi problematiche familiari) era veramente ingestibile, aveva crisi isteriche, lanciava giochi,diceva parolacce,picchiava gli altri bambini.. e noi cosa potevamo fare? metterlo in castigo e cercare di fargli capire che così non si fa..e via dicendo..ma è veramente difficile..
quello che voglio dire è che alla base c'è sempre un progetto educativo che magari si limita a due ore di attività al mattino + religione e inglese sotto forma di gioco e il resto del tempo è dedicato al gioco libero (ben venga i momenti all'aperto!!!sono bambini!!)..questa era l'attività da noi.
ora nei commenti leggo che da voi è previsto il riposino, questo cambia molto la mia opinione circa la bambina ..se è previsto il riposino è normale che a quell'ora fosse stanchina. da noi i bambini piccoli (a discrezione dei genitori) potevano uscire all'1.
anche il discorso grembiule con stemmino cambia molto la mia opinione..mi sa molto di tutela dell'apparenza purtroppo.
ho risposto d'impulso prima pensando alla mia esperienza e sinceramente ho visto molti genitori trattare la scuola come un vero parcheggio e questo scoraggia molto le maestre..per esempio il bambino mandato a scuola anche se il giorno prima ha vomitato e aveva la febbre..
e sono contenta che capiate che non sono importanti i cosidetti lavoretti..credetemi ..tanti genitori giudicano in base alla quantità di lavoretti fatti!!!
ciao!
l'educatrice
Grazie per essere ripassata, Educatrice! Certo che ti credo, io amo i bambini ma non credo che potrei MAI fare il tuo lavoro! So che è un lavoro duro. Ci sono bimbi bravi e bimbi con problemi, genitori simpatici e genitori che criticano ogni cosa fatta dalle maestre! E quindi, come fai... fai male :-) Io posso raccontarti tanti episodi belli della scuola che frequenta il mio bimbo, e alcuni li ho raccontati in altri post. Non parliamo del nido poi...quando la maestra che mi piaceva di più è andata in maternità ho pianto come una fontana! Sarebbe davvero bello che ci fossero più educatrici, la scuola dell'infanzia sarebbe migliore e i bimbi sarebbero seguiti meglio, si potrebbero diversificare le attività in base alle esigenze... ma non è così! In questa scuola i bimbi possono uscire alle 13 oppure alle 16. Io ad esempio non potevo prendere il mio bimbo alle 13 fino poco tempo fa perchè lavoravo...
RispondiEliminaEsatto... lo stemmino del grembiulino (non aggiungo altro!)
Al nido capitava spessissimo :-( sentivi le mamme dire alla maestra: stanotte ha vomitato ma adesso sta bene. Mi veniva una rabbia! Perchè se si trattava di un virus lo prendevano tutti i bimbi. Ma la maestra non poteva dire nulla perchè il regolamento prevedeva che il bimbo fosse allontanato se vomitava a scuola...
Io non mi sono offesa, capisco che tu ti sia sentita attaccata. Spero che anche tu non ti sia offesa per quello che ho scritto. So che ci sono educatrici che ci mettono il cuore nel loro lavoro! Claudia
come dici tu il blog è un modo per raccontarci e nel bene e nel male è utile sfogarsi e magari sentire altre "campane" ci può far vedere le cose in modo diverso...io mi fido delle maestre come hai detto anche tu in un altro post ma è anche vero che sono umane...possono essere stanche anche loro ..è altrettanto normale che noi mamme viviamo in apprensione notando un episodio come quello da te raccontato xhè i dubbi ci sono sempre..non possiamo esserci 24 ore su 24 e quindi abbiamo timore che si verifichi qualcosa di antipatico a scuola...penso sia normalissimo e fa benissimo parlarne....se ti va puoi anche scrivere una opinione sulla scuola in questo mio sito parallelo...http://scuolebambinitaly.blogspot.com/ saluti
RispondiEliminaClaudia non mi sono sentita offesa...anzi ..nei commenti hai aggiunto particolari che mi hanno fatto capire meglio le tue parole..io sono partita in quarta pensando alla mia esperienza..tutto quì!
RispondiEliminaun abbraccio!
@Roberta: eh no, la perfezione non esiste :-)
RispondiElimina@Twins(bi)mamma: sottoscrivo ogni parola che hai scritto! Soprattutto sul fatto che la fiducia è alla base del rapporto genotore-educatrice. E sfogarmi mi fa benissimo! Conosco il tuo blog sulle scuole ma preferisco non scrivere nulla sulla scuola che frequenta il mio bimbo. Sia perchè dovrei mettere nome della scuola, sede e città e sia perchè penso che la scuola non possa mai essere la stessa nei diversi periodi. La scuola la fanno le educatrici e se queste cambiano, cambia tutto! Io al momento sono soddisfatta, l'anno prossimo chissà! Comunque grazie!
@Educatrice: un abbraccio anche a te! Spero che ripasserai a esprimere la tua opinione, mi ha fatto piacere leggere i tuoi pensieri!
E' da stamattina che voglio risponderti, e sono riuscita a collegarmi solo adesso...
RispondiEliminaQuello che volevo dirti, è che anche da noi è uguale, e tutto sommato... secondo me è giusto così. Sì, insomma, sarebbe bello che fosse diverso, ma penso che per i bimbi di questa età sia anche importante uscire dal proprio egocentrismo (e dai rapporti-singoli), per concentrarsi sul rapporto con i coetanei e con l'autorità, imparando quindi a gestire le dinamiche di gruppo.
L'omologazione spaventa anche me moltissimo, ma penso anche che, in questi casi, per i bimbi in realtà non sia altro che 'senso di appartenenza': è rassicurante, alla loro età, far parte di un gruppo di pari e sapere di essere tutti uguali. Impareranno che essere differenti è bello, ma per quello dobbiamo aspettare le medie... e forse è giusto così :)
Penso che i colloqui con i genitori siano importanti e faccia parte integrante dei doveri delle maestre di questa fascia d'età parlare dei progressi e delle difficoltà del bambino almeno 4 o 5 volte l'anno e quando il genitore ne senta la necessità. Un tocco di severità e di sgridate fatte nel modo giusto invece ci sta bene secondo me, prepara alla vita reale, fa capire come ci si comporta in gruppo e poi con 20 o 30 bambini da gestire un pò di ordine bisogna mantenerlo. Certo poi ci sono necessità fisiche che riguardano anche la salute che devono essere valutate diversamente, ci vuole un pò di testa in queste cose, non si può per comodità omologare tutto quanto. Secondo me non dovresti far passare tutto sotto silenzio,magari non menzionando il fatto specifico ma dire di aver notato degli atteggiamenti che avrebbero un modo educativo diverso migliore (tipo scopetta per autopulirsi il posto della pappa) andrebbero dette.
RispondiElimina@mammafelice: io invece penso che si tratta di bimbi di soli 3/4 anni, mi riferisco al mio bimbo e ai suoi compagni di sezione. E penso bisognerebbe rispettare di più i loro bisogni individuali. Non dico che non debbano essere sgridati, anzi! E sono ben felice che gli insegnino a rispettare le regole, è giustissimo e utile! Però anche il fatto che non si svolgano colloqui individuali mi fa pensare che vengano "visti" come un gruppo e non come singoli bimbi che insieme formano un bel gruppo. Mi ha fatto piacere conoscere la tua opinione!
RispondiElimina@Mamma Nuvola: Anche secondo me i colloqui sono importanti. Anche brevissimi e anche solo due o tre volte in un anno scolastico. Ma in questa scuola è così e lo accetto. C'è solo un mini colloqui a fine anno, nel momento in cui consegnano i lavoretti. Sulla severità sono d'accordo e sono contenta se fanno notare ai bimbi le cose che non si fanno! Ma con le dovute maniere. Non credo che sarebbe facile comunicare a questa maestra che non ho apprezzato il suo metodo educativo. Visto che non si stava rivolgendo a mio figlio e siamo a fine anno, preferisco tacere e aspettare il prossimo anno per vedere come va. In fondo sono sicura che tra di loro fanno tanti incontri e decidono come comportarsi e quale linea seguire, non credo di poter interferire in queste loro scelte.
la mia va alla scuola pubblica, e di problemi e cose che non vanno ne ho viste a miliardi...dalle maestre in tacchi a spillo che mi devono spiegare come corrono dietro ai bambini, ai bambini che n una giornata di sole stanno chiusi in aula...e non parliamo della completa omologazione..infatti per le elementari sto vagliando l'ipotesi scuola wadorlf...è che purtroppo sono fortemente condizionata dai costi.Io ero dalla parte delle maestre, ma dopo quest esperieenze vedo scarsa voglia di fare anche da parte loro. e non mi parlae di nervosismo, io ho lavorato con i bambini malati per tre anni e senza soldi, avrei voluto vedere se mi fossi comportata in un certo modo con i figlie di alcune maestre che ho conosciuto, e con questo mi fermo altrimenti non finisco più...un bacio
RispondiEliminaaccidenti, la mia è un'isola felice, ed è una materna pubblica! sono felicissima di tutto, l'unica cosa su cui ho avuto da ridire è il fatto che alla festa di fine scuola potevamo andare in 2 per bambino! (x ragioni di sicurezza dei locali, essendo 125 bambini)
RispondiEliminacaspita, di pancia mi sarei arrabbiata anchìio, ma essendo meno controllata di te, avrei probabilmente anche chiesto spiegazioni "di pancia", non so essere troppo diplomatica...
che dire, prima di iscriversi, c'è stato oltre a openday e tutto il resto, anche un colloquio singolo con la direttrice, in cui nero su bianco ci ha fatto una sorta di colloquio intervista, chiedendoci da come passavamo il tempo in casa coi bimbi a come si calma quando si arrabbia, a cosa non mangia, a quali timori potevamo avere noi genitori... le amestre son sempre state stradisponibili a colloqui persino per telefono, tutto l'anno, tutti i gg, certo con intelligenza senza sottrar loro tempo nei momenti dedicati ai bimbi
han fatto moltissime attività, gita finale inclusa, foto di fine anno inclusa, due megaplichi di materiale raccolto e organizzato incluso e quant'altro
non si usano grembiuli, fantastico! anch'io non l'ho mai usato, e devo dire che di 125 non ho mai visto un capo firmato! i bimbi vanno comodi comodi a scuola, tute e via
sul cibo persino la mia che fa fatica, all'asilo ha imparato la condivisione del momento, che l'ha portata a mangiare cose impensabili! le stesse maestre han detto di non preoccuparsi, che nessuno muore di fame, se non piace il primo c'è il 2, il contorno, un formaggio, la frutta, insomma, i bimbi si san gestire e loro maestre riciclano pane e frutta dandola come spuntino di metà mattina e coem menrenda prima di uscire
nonostante fosse iscritta fino alle 15.45, visto l'nadazzo ho potuto prenderla dopo pranzo, senza problemi, basta avvisare e ogni bimbo può essere preso quando si vuole
arrivato il bel tempo i bimbi han trascorso sempre il dopopranzo in cortile, per un'oretta al gg circa, prima delle ninne: e a me han chiesto di andarla a prendere dopo questo momento, x non farle perdere il gioco libero all'aperto! :-) le stimo moltissimo!
sono attente a ciascun bimbo, si ricordano ogni frase, ogni episodio, ogni disegno... e hanno 25 bimbi ogni 2 insegnanti
la regola era niente giochi, ma han permesso fino all'ultimo giorno di portare un oggetto transizionale a chi ne sentisse il bisogno, piccolo o grande che fosse
insomma, tutto perfetto, davvero... le vecchie care montessoriane della scuola pubblica, che lavorano anche a casa per preparare e sistemare il materiale, leggendovi mi sento davvero molto fortunata! le mie remore erano invece sui genitori, ma questa è un'altra storia...
@mamma Claudia: è una scuola privata, cosa ti aspettavi???! Io lavoro alla scuola pubblica: di colloqui individuali ne facciamo tantissimi. Trovo scandaloso che non se ne facciano.
RispondiEliminaFede
@Fede: io penso che ci siano buone scuole private e buone scuole pubbliche. Così come ci sono cattive scuole private e cattive scuole pubbliche. Ad esempio al nido privato che ha frequentato mio figlio per più di due anni si fa il colloquio conoscitivo prima dell'inserimento e poi altri due colloqui durante l'anno. Usare la parola "scandaloso" mi pare troppo. Inoltre se qualche genitore ha problemi o dubbi può chiedere un colloquio in qualsiasi momento. :-)
RispondiElimina@mammadifretta: no, le maestre con i tacchi a spillo proprio non le sopporto! Purtroppo a volte è anche questione di fortuna! Avresti potuto incontrare maestre con tanta voglia di fare e mettersi in gioco. E invece... Un grosso "in bocca al lupo"!
RispondiElimina@Francy: che meraviglia! Sei davvero fortunata, puoi dirlo forte! Anche io sono fortunata, il mio è stato un post di sfogo. Di cose belle ne posso raccontare tante anche della scuola che frequenta mio figlio. Però ci sono parecchie cose che non condivido. Oggi riflettevo insieme ad un'amica e sono giunta alla conclusione che i metodi educativi che si usano in questa scuola sono molto diversi dai miei! Penso che si tratti di questo. Quando non condividi metodi, modo in cui si sgridano i bimbi, modo in cui vengono proposte le attività... Beh non puoi essere soddisfatta al 100%. Questo non toglie nulla alla scuola, ne ho sempre sentito parlare bene. Ieri mi hanno consegnato il quaderno dei lavoretti! Un plico enorme pieno di foto, disegni fatti con diverse tecniche, racconti, collage, composizioni di pasta salata, ...credo che gli dedicherò un post. A fine mese la scuola finisce e Topastro frequenterà il centro estivo comunale. Ti dirò che sono molto curiosa di sapere com'è e di fare il confronto con la scuola privata!
Io ho la mia bimba che sta finendo in questi giorni di frequentare il primo anno di materna: è andata a quella pubblica e nel complesso non mi posso lamentare.
RispondiEliminaLe maestre sono 4 per 44 bambini divisi in 2 classi (a seconda dell'età) con 2 maestre per classe. Naturalemente nonostante questa suddivisione fanno attività comuni tutti insieme.
Ci sono poi 2 maestre di sostegno per 2 bambini: una per 25 ore per un bimbo autistico piuttosto grave, a volte un pò aggressivo, e una per 12 ore e mezzo per una bimba con disturbi dello sviluppo meno seri, che ancora non parla e ha tendenza all'isolamento.
Ecco, io ho visto abbastanza flessibilità con gli orari (mia figlia stessa che fa l'orario solo antimeridiano ha cambiato dopo che è nato il mio pupetto, infatti da gennaio è stato il papà ad andarla aprendere ale 13:10, mentre prima ero io che la prendevo alle 12), attività carine, giochi nel cortile dietro la scuola quando il tempo lo ha permesso, gite fuori dalla scuola ma comunque qui in paese (ad una piccola fabbrica di cioccolato, al cinema, ad un agriturismo dove hanno impastato la pizza e visto gli animali da cortile), festicciole simpatiche e allegre per Natale, Carnevale e fine anno...
Maestre sufficientemente preparate, tutto sommato, e con un tratto materno che non guasta, specie con i più piccini, pur senza predere in autorità.
Una nota negativa è che tornando al sotegno ho visto le due maestre più volte e ho avuto modo di capire che sono brave ragazze (abbastanza giovani) ma senza nessuna preparazione specifica o quasi, affettuose, gentili, ma ripeto, poco professionali....un'occasione persa, dunque, per i bimbi che ne avevano bisogno....Senza contare che sono state nominate a fine ottobre, cioè dopo quasi due mesi dall'inizio della scuola!!! Siamo in Italia, basta dire così.
Questo discorso del sostegno meriterebbe tutta una discussione, ma non è il caso di farla qui!
Perdona la lunghezza del commento, ti abbraccio e ti dico che comprendo il tuo esserci rimasta male, ma sei stata anche così intelligente da sviscerare la questione da sola mettendola nero su bianco e leggendo le risposte delle altre mamme che ti hanno magari aiutato a vedere le cose in un'ottica anche un pò diversa.
Ciao!
Maris
Ciao Maris, grazie per aver raccontato anche la tua esperienza! Davvero un peccato che il personale di sostegno sia poco preparato, penso che bimbi con problemi per poter migliorare abbiano bisogno di persone molto molto preparate!
RispondiEliminaBelle le gite che ha fatto la tua bimba! Non importa se si tratta di posti vicini a casa o semplici, è comunque una bellissima esperienza. Io sono contenta della scuola materna che frequenta Topastro ma ho capito che non condivido molto i loro metodi educativi e il modo in cui organizzano la giornata. Le cose che ritengono importanti e quelle su cui sono flessibili. Che vuoi farci, siamo tutti diversi e non credo sia facile trovare un posto di cui si apprezza tutto!
Credo che chiedere un colloquio in qualsiasi momento sia un diritto del genitore ma un dovere della scuola informare i genitori del percorso di crescita del prorpio figlio, anche se ci fossero solo cose positive da dire. Il percorso che sta facendo il bambino va seguito da genitori e insegnanti insieme, questo lo ritengo un presupposto fondamentale, per questo mi è venuto il termine 'scandaloso'.
RispondiEliminaRiguardo alla scuola privata......bhè, diciamo che da quando hanno tolto parecchi soldi alla scuola pubblica per darli a quella privata sono parecchio arrabbiata e appena sento la parola 'privata' mi sale la bile....hanno tutte le risorse e quindi pretendo che sia tutto - o quasi - perfetto!
Fede
Grazie di aver chiarito il tuo concetto Fede. Anche io penso che i colloqui individuali, fatti almeno due volte all'anno siano importanti. Anche mia cugina, lei fa l'educatrice in una sezione primavera, mi ha confermato che secondo lei è giusto che ci sia almeno il colloquio conoscitivo di inizio anno. Ma io non posso cambiare le regole di questa scuola, l'ho scelta e devo accettarla come è. Chiaro, salvo comportamenti che vanno contro il bene dei bimbi in maniera grave. Parlavo proprio oggi con un collega di lavoro e ti assicuro che la penso come te. Secondo me un Paese deve garantire una scuola pubblica di un medio-alto livello. Una scuola che sia gratuita, con bravi insegnanti e personale di sostegno per chi ne ha bisogno. Dalla scuola usciranno i futuri adulti del nostro Paese! Ed è bene cominciare da piccoli, ovvero dalla scuola materna. Se fosse per me abolirei completamente i contributi che lo Stato da alle scuole private. Come hai scritto tu: vuoi fare una scuola privata... ok. Ma fallo con le tue risorse. I soldi dello Stato, che derivano dalle tasse che paghiamo tutti, dovrebbero andare alla scuola pubblica! E sulla scuola elementare non ho dubbi: il mio bimbo andrà a quella pubblica! :-)
RispondiEliminacara più di una volta ti ho sentita scontenta della scuola del topastro non c'è possibilità di mandarlo in una normale scuola pubblica? o di quella dei Child sono entusiasta, First ha frequentato un anno una parastatale religiosa come quella del topastro ed era molto simile a quella che hai descritto tu infatti nonostante ci fosse una maestra dolcissima e first ci andasse volentieri ce l'ho levato di corsa pensa che lui è mancino e volevano corregerlo :-O
RispondiElimina@supermamma: accipicchia, nella scuola frequentata da First addirittura correggono i mancini??? Anche Topastro è mancino! A Rimini essere ammessi alla scuola dell'infanzia comunale è davvero difficile, non parliamo poi della statale! Però ci farò un pensierino per l'ultimo anno, quando avrà 5 anni e mezzo, perchè allora per legge avrà la precedenza sugli altri bimbi :-)
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