Settimana scorsa io e Topastro, approfittando delle temperature quasi primaverili, abbiamo deciso di fare una gita. Viviamo in una zona in cui c'è solo l'imbarazzo della scelta! Si può andare al mare o in collina, in qualche parco di divertimento, (in questo periodo però alcuni sono chiusi), a visitare monumenti risalenti ai Romani o qualche castello.
Insomma è sufficiente puntare il dito sulla cartina della Romagna e qualsiasi posto sarà un buon posto! E così abbiamo scelto Mondaino. Da Viserba abbiamo percorso la SS 16 fino all'incrocio con via Coriano e poi abbiamo iniziato ad addentrarci nell'entroterra: Coriano, San Clemente, Morciano, Saludecio e Mondaino: arrivati. Si dice che il nome sia dovuto al fatto che un tempo questa zona fosse assiduamente frequentata da daini e vi sorgesse anche un tempio dedicato a Diana, dea della caccia.
Mondaino appartenne alla Signoria dei Malatesta, (famiglia che dominò la Romagna tra il 1300 e 1500 circa). E' quindi presente, come in tantissimi altri paesini della Romagna, una Rocca Malatestiana, (nella foto qui sopra).
Io sono nata in Romagna ed ho sempre vissuto qui, per me è normale vedere castelli, rocche, fortificazioni, vechie mura, borghi... Non c'è paesino che non abbia conservato un piccolo ricordo del passaggio dei Malatesta.
Rimini, Santarcangelo, Montebello, Verucchio, Gradara, Coriano, Montescudo, Mondaino, Montefiore Conca, Sant'Agata Feltria, San Leo, ...
La prima immagine ritrae invece la porta Marina che un tempo era protetta da un ponte levatoio. Oggi il ponte di legno non c'è più, sono rimaste solo le travi di legno che permettevano di sollevarlo e abbassarlo. A Mondaino c'è una particolare piazza a forma semicircolare, peccato che io abbia scoperto solo a casa che la fotocamera ha la funzione panoramica e quindi l'immagine sopra non è molto suggestiva. Però si vede il porticato che corre lungo tutto il perimetro della costruzione che abbraccia la piazza. Le auto stonano proprio con il paesaggio, peccato.
A Mondaino, si capisce dalle immagini, c'erano ancora grossi cumuli di neve quasi ovunque. Quest'anno la Romagna è stata sommersa dalla neve! Mi raccontava mio zio pochi giorni fa che pare che questa nevicava si possa eguagliare a quella del 1929! Qui sopra la meridiana che si trova all'esterno del porticato semicircolare mentre sotto un'immagine delle colline attorno a Mondaino ancora innevate.
A Mondaino non c'era confusione, non è periodo di turisti nè di grandi feste. In questo paesino infatti si svolge una sagra molto conosciuta da chi abita nei dintorni: il Palio del Daino.
Si tratta di una festa per ricordare il patto di pace stipulato tra le Signorie Malatesta e Montefeltro nel 1459. Le Contrade di Mondaino si sfidano in diversi giochi e i turisti possono ammirare arti e mestieri risalenti a quell'epoca.
Io e Topastro abbiamo passeggiato per le vie silenziose e ci siamo fermati davanti al Mulino della Porta di Sotto dove abbiamo percepito il profumo del formaggio di fossa. A me piace tantissimo mentre Topastro non ama neppure l'odore. Mentre io sniffavo sorridente l'odore del formaggio che aveva riposato nelle fosse, Topatro esclamava: cosè questa puzza?
Mannaggia... eppure è romagnolo e il suo nickname pure farebbe pensare che sia un amante del formaggio.
Per chi non lo sapesse, in diversi paesini della Romagna c'è l'usanza di seppellire il formaggio in delle fosse per farlo stagionare. Di dice che questa usanza sia nata per nascondere il formaggio e per conservarlo in un luogo in cui potesse stagionare senza coprirsi di muffe e con il tempo si è scoperto che è buonissimo! Non ho idea di quale sia il paesino a cui sia attribuita la paternità di tale particolare stagionatura. So che sotterrano il formaggio a Sogliano sul Rubicone, Talamello, Sant'Agata Feltria... e pure a Mondaino.
Il formaggio, di pecora o misto, in Agosto viene messo in sacchi di tela e poi riposto in fosse scavate nel terreno e rivestite di paglia. In novembre il formaggio vede nuovamente la luce. Ha un sapore molto forte e a me piace davvero tanto!
Tornando a casa ci siamo fermati a vedere la piccola piazza di San Clemente e abbiamo segnato un paio di posti in cui fare la prossima gita di primavera.
Meno male che c'è Barbara, mamma fatta così, che mi ha ricordato che oggi è la Giornata internazionale delle Malattie Rare. Questo video è bellissimo!
Giornata dedicata a parte, io ricordo spesso i bimbi con malattie rare perchè ho un bellissimo calendario Famiglie SMA sul muro, sopra al monitor del pc :-)
Insomma è sufficiente puntare il dito sulla cartina della Romagna e qualsiasi posto sarà un buon posto! E così abbiamo scelto Mondaino. Da Viserba abbiamo percorso la SS 16 fino all'incrocio con via Coriano e poi abbiamo iniziato ad addentrarci nell'entroterra: Coriano, San Clemente, Morciano, Saludecio e Mondaino: arrivati. Si dice che il nome sia dovuto al fatto che un tempo questa zona fosse assiduamente frequentata da daini e vi sorgesse anche un tempio dedicato a Diana, dea della caccia.
Mondaino appartenne alla Signoria dei Malatesta, (famiglia che dominò la Romagna tra il 1300 e 1500 circa). E' quindi presente, come in tantissimi altri paesini della Romagna, una Rocca Malatestiana, (nella foto qui sopra).
Io sono nata in Romagna ed ho sempre vissuto qui, per me è normale vedere castelli, rocche, fortificazioni, vechie mura, borghi... Non c'è paesino che non abbia conservato un piccolo ricordo del passaggio dei Malatesta.
Rimini, Santarcangelo, Montebello, Verucchio, Gradara, Coriano, Montescudo, Mondaino, Montefiore Conca, Sant'Agata Feltria, San Leo, ...
La prima immagine ritrae invece la porta Marina che un tempo era protetta da un ponte levatoio. Oggi il ponte di legno non c'è più, sono rimaste solo le travi di legno che permettevano di sollevarlo e abbassarlo. A Mondaino c'è una particolare piazza a forma semicircolare, peccato che io abbia scoperto solo a casa che la fotocamera ha la funzione panoramica e quindi l'immagine sopra non è molto suggestiva. Però si vede il porticato che corre lungo tutto il perimetro della costruzione che abbraccia la piazza. Le auto stonano proprio con il paesaggio, peccato.
A Mondaino, si capisce dalle immagini, c'erano ancora grossi cumuli di neve quasi ovunque. Quest'anno la Romagna è stata sommersa dalla neve! Mi raccontava mio zio pochi giorni fa che pare che questa nevicava si possa eguagliare a quella del 1929! Qui sopra la meridiana che si trova all'esterno del porticato semicircolare mentre sotto un'immagine delle colline attorno a Mondaino ancora innevate.
A Mondaino non c'era confusione, non è periodo di turisti nè di grandi feste. In questo paesino infatti si svolge una sagra molto conosciuta da chi abita nei dintorni: il Palio del Daino.
Si tratta di una festa per ricordare il patto di pace stipulato tra le Signorie Malatesta e Montefeltro nel 1459. Le Contrade di Mondaino si sfidano in diversi giochi e i turisti possono ammirare arti e mestieri risalenti a quell'epoca.
Io e Topastro abbiamo passeggiato per le vie silenziose e ci siamo fermati davanti al Mulino della Porta di Sotto dove abbiamo percepito il profumo del formaggio di fossa. A me piace tantissimo mentre Topastro non ama neppure l'odore. Mentre io sniffavo sorridente l'odore del formaggio che aveva riposato nelle fosse, Topatro esclamava: cosè questa puzza?
Mannaggia... eppure è romagnolo e il suo nickname pure farebbe pensare che sia un amante del formaggio.
Per chi non lo sapesse, in diversi paesini della Romagna c'è l'usanza di seppellire il formaggio in delle fosse per farlo stagionare. Di dice che questa usanza sia nata per nascondere il formaggio e per conservarlo in un luogo in cui potesse stagionare senza coprirsi di muffe e con il tempo si è scoperto che è buonissimo! Non ho idea di quale sia il paesino a cui sia attribuita la paternità di tale particolare stagionatura. So che sotterrano il formaggio a Sogliano sul Rubicone, Talamello, Sant'Agata Feltria... e pure a Mondaino.
Il formaggio, di pecora o misto, in Agosto viene messo in sacchi di tela e poi riposto in fosse scavate nel terreno e rivestite di paglia. In novembre il formaggio vede nuovamente la luce. Ha un sapore molto forte e a me piace davvero tanto!
Tornando a casa ci siamo fermati a vedere la piccola piazza di San Clemente e abbiamo segnato un paio di posti in cui fare la prossima gita di primavera.
Giornata dedicata a parte, io ricordo spesso i bimbi con malattie rare perchè ho un bellissimo calendario Famiglie SMA sul muro, sopra al monitor del pc :-)
molto bello. Anche io sto pensando a qualche gita...ho tanta voglia di muovermi dopo il rigido inverno :P ... è vero i tuoi dintorni sono una vera sorpresa...ancora mi ricordo la gira a San Leo in occasione della vacanza estiva..e anche di Fiabilandia naturalmente :P
RispondiEliminaL'entroterra romagnolo è bellissimo davvero. Ho rovistato tra i bottoni e ho pubblicato "due righe". E poi ...MI SONO ARRIVATI i due libri sui bottini...che belli, ha ragione l'autore: si leggono come libri di fiabe!
RispondiEliminaQuando programmo una gita a Sant'Arcangelo te lo faccio sapere.
Ciao...vado a leggere... :O)
ti lascio un commento per dirti che son passata, che ho gradito.
RispondiEliminaE anch'io ricordo spesso i bimbi con malattie rare ;)
Grazie Claudia (che ci sei)
Che bello! Noi siamo stati alla rocca di San Leo, tanti anni fa, quando i figli erano solo tre. Abbiamo ancora una foto di quel giorno sulle scale di casa. Proprio un bel ricordo!
RispondiEliminaClaudia fai una raccolta dei tuoi post di viaggio e turismo nella vostra bella regione, sono bellissimi!!!
RispondiEliminaHo letto che sei di viserba.... Oh viserba, Bella!!!!
RispondiEliminaAlessandra
@Twins(bi)mamma: anche io ero stanca di stare chiusa in casa. Finalmente, anche se ancora non è caldo, si sta benissimo anche fuori!! Bellissima San Leo, mi piace molto. Ci siamo stati la scorsa estate e Topastro ha scattato delle bellissime foto, le avevo pubblicate in un post :-)
RispondiEliminaBuona gita per quando decidete di partire!
@Sandra: ho letto il post sui bottoni: bellissimo! E sono contenta che i libri ti siano piaciuti. Spero davvero di poterti incontrare a Santarcangelo :-)
@Barbara - mfc: grazie a te per tutti i bellissimi post che scrivi. E attendo con ansia il concorso...
@Cristina: anche voi San Leo? Sono contenta che vi sia piaciuto!
@Cì: dici? E come posso fare? Creo una pagina o metto un'etichetta tipo "Romagna mia" ?
Ciao Alessandra, si abito a Viserba :-)
RispondiEliminaGrazie per le bellissime foto! Mi sembra così un pò come essere venuta con te e Topastro ;-)
RispondiEliminaE grazie per aver postato il video, bello davvero e importante come tutte le cose che tu proponi.
Un bacio,ciao!
grazie,
RispondiEliminati leggo sempre con piacere riesci atrasmettermi tanta serenità e voglia di fare...
un grande abbraccio
antonella mamma di Dario
Grazie maris, sono contenta che ti sia piaciuta la gita :-)
RispondiEliminaCiao Antonella, grazie mille per il tuo commento, mi fa piacere sapere che passi di qua e prendi spunto per giochi da fare con Dario!
che belle gite che fate
RispondiEliminaChe bella gita!
RispondiEliminaVolevo solo dirti che io ho SEMPRE odiato il formaggio, e i miei mi obbligavano a mangiarlo e non potevo sopportarli! So che tu sei una mamma sensibile e non lo faresti mai... ma Topastro is on to something...
Ecco, se dovessi venire in ITalia per una vacanza, dovrei considerare la Romagna, invece delle solite mete super-turistiche...
Ciao Moky, i miei invece mi obbligavano a bere latte e da grande non l'ho più bevuto per tantissimo tempo! E ancora oggi mi piace solo se mescolato ad altri ingredienti: cioccolato in tazza, cappuccino...
RispondiEliminaIo non obbligo Topastro a mangiare cose che non gli piacciono, tra l'altro cosa difficilissima perchè lui è ancora piccolo e non c'è modo di convincerlo nè di fargli aprire la bocca :-)
Però insisto tantissimo perchè assaggi nuovi cibi. Se non gli piacciono può scegliere di non mangiarli ma deve almeno sentire che sapore hanno.
Io mi ritengo davvero fortunata ad abitare in questa zona. Abbiamo davvero tante cose belle. Comunque l'Italia è piena di luoghi bellissimi!