martedì 6 aprile 2010

Santarcangelo di Romagna

Finalmente le giornate sono tiepide, il sole splende fino a tardo pomeriggio e io e il Topastro possiamo fare delle lunghe passeggiate in spiaggia, al parchetto o sulle colline riminesi.
Continueremo sicuramente a fare qualche lavoretto ma trascorreremo anche molto tempo all'aria aperta. Io e il Topastro siamo romagnoli ed abitiamo ad un paio di chilometri da Rimini. Città che dai turisti è conosciuta per il mare, le discoteche, i divertimenti, la piadina...
Per gli indigeni Rimini non è solo questo. Rimini è: i vecchi contadini, i campi coltivati, (ne son rimasti pochi), i Malatesta, l'entroterra con le sue colline, castelli, paesini e borghi medievali.
A pochissimi chilometri da Rimini ci sono dei posti meravigliosi da visitare ricchi di storia, belli da vedere, soprattutto per conoscere usi e costumi di romagna. 
Ho pensato che ogni volta che porterò il Topastro a fare un giretto in un posto interessante scriverò un post per mostrarvi la nostra terra.
Cominciamo! In una di queste giornate primaverili siamo andati a passeggiare a Santarcangelo di Romagna che è un comune della provincia di Rimini situato lungo la Via Emilia su un piccolo colle.
Sotto questo colle nel corso dei secoli sono state scavate dall'uomo circa 150 grotte e gli studiosi non sanno dire di preciso nè chi le ha scavate nè quale fosse lo scopo o la destinazione. Naturalmente è possibile visitare una parte delle grotte ma io e il Topastro abbiamo proseguito nella nostra passeggiata.
Un'altra caratteristica di Santarcangelo è la Torre Civica che si scorge da lontano perchè situata sul punto più alto. Questa è più nota come il Campanone Vecchio, Torre dell'orologio o Campanile. Per raggiungere il Campanile bisogna addentrarsi nelle vie di Santarcangelo. La maggior parte del piccolo centro storico è zona pedonale.
Ci sono vie di ciotoli, scale, e stradine strette costeggiate da case vecchie dipinte di colori caldi e abbellite con vasi di fiori vicino alle porte. Vecchie porte di legno, grate in ferro battuto, targhe che ricordano i vari personaggi più o meno conosciuti che sono vissuti in questo piccolo paesino.
Man mano che si sale verso il campanile si incontrano diversi scorci da cui è possibile ammirare la valle fino al mare. Nelle giornate limpide si vede benissimo l'azzurro dell'acqua, il grattacielo di Rimini e l'Ikea!
Ci sono vecchie e nuove insegne sopra le botteghe che vengono oggetti caratteristici come le stampe romagnole.
A Santarcangelo si trova la Stamperia Marchi che dal 1600 produce stampi  di legno intagliati a mano per decorare la tela di lino o cotone per fare tovaglie, grembiuli e altra biancheria per la casa nel tipico color ruggine, (ma anche in blu, verde e altre tonalità).
Ricorrenti in queste stampe i disegni di uva, spighe di grano, galli e altri elementi che richiamano la vita contadina della romagna.
Presso la stamperia Marchi è presente un vecchio mangano di legno e pietra che pare risalga al 1633.
Serviva per stirare le tele dopo la stampa. Il Topastro l'ha chiamato "grande ruota". Rimanendo in tema di tovaglie e grembiuli vi consiglio di fermarvi a mangiare qualche tipico piatto romagnolo in questo paesino perchè ci sono tanti buoni ristoranti che propongono piadina e prosciutto, strozzapreti, tagliatelle al ragù, passatelli e altre specialità della romagna accompagnate dal sangiovese o altro vino delle colline qua attorno.
A me piace molto passeggiare per le vie di Santarcangelo perchè si respira tranquillità, ci sono poche auto, ci si può fermare in un bar con i tavolini sulla strada. C'è un grandissimo parco in cui i bimbi possono correre e diverse fontane, (una ideata d Tonino Guerra).
Ci sono tante chiese, una rocca malatestiana, il Museo del bottone e il Museo Etnografico "Usi e Costumi della Gente di Romagna". Durante l'anno si svolgono varie fiere. In novembre la famosa Fiera di S.Martino: giostre, musica e stand gastronomici, da non perdere la piadina con salsiccia e cipolla! Questa festa deriva dall'antica fiera del bestiame e tutti i romagnoli la conoscono come la Fiera dei Becchi.
Il giorno 11 novembre si compravano e vendevano bestiame e attrezzi agricoli ma era anche un giorno in cui le persone si incontravano e potevano scambiare due chiacchere... magari anche qualcosa in più delle chiacchere, e per questo è chiamata la  Fiera dei Becchi (i caproni), e quindi la festa dei cornuti. Nella piazza principale, sotto la vecchia porta della città vengono appese delle corna e se oscillano quando una persona passa sotto... sicuramente è perchè la persona ha le corna. Naturalmente si tratta di una leggenda popolare
In maggio si svolge la manifestazione Balconi Fioriti tutta dedicata a piante e fiori. In estate una settimana interamente dedicata ad artisti di strada e teatro. Ogni prima domenica del mese mercatino dell'antiquariato e a fine settembre la Fiera degli uccelli.
Non mi resta che salutarvi e spero abbiate gradito questo racconto di un pezzettino di Romagna. Avrei voluto inserire altre fotografie scattate in questo pomeriggio in cui il Topastro ha potuto correre per le strade senza prestare troppa attenzione alle auto ma penso di averne postate abbastanza da lasciarvi il desiderio di visitare questo paesino se vi trovaste a passare di qui per caso o per scelta!
Santarcangelo dista circa 10 km da Rimini e si raggiunge percorrendo la Via Emilia, Statale 9. Alcune foto di Luca, meravigliose!
Qualche informazione qui:
RIMINI-IT.it: Santarcangelo di Romagna
IAT Santarcangelo
Il Parco di Santarcangelo
Giorgio mi fatto notare che ho dimenticato di segnalare il Museo del Bottone!
Ecco il link del sito: Museo bottoni, se capitate lì davanti, come è successo a me, entrate a dare un'occhiatina, io lo farò la prossima volta che andrò a Santarcangelo :-)

19 commenti:

  1. Pollon cara a me non è piaciuto questo post io l'ho adorato gustandomi parola per parola!
    Sai quanto adoro i piccoli borghi e non solo mi hai dato un'idea straordinaria per un nuovo weekend ma ci hai mostrato tradizioni meravigliose e uniche. Non ho altre parole per ringraziarti se non quelle di invitarti a raccontare ancora , nella speranza che tra un bellissimo lavoretto e l'altro torni presto a raccontarci della tua Romagna.
    Intanto io mi segno subito Santarcangelo in agenda. Un bacione grande

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  2. Grazie mille Mammagiramondo, le tue parole sono davvero un grosso complimento! Non sono brava come te a raccontare di luoghi speciali però ci provo! Se per caso decidi di venire in Romagna se vuoi posso segnalarti qualche altre posticino vicino a Santarcangelo :-)

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  3. Claudia, è fantastico!! Farò tesoro di questi tuoi racconti: mio marito è vittima dei peggiori pregiudizi sulla riviera e la scarta a priori come meta di vacanza... tu mostri il volto più desiderabile della tua terra, grazie!!

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  4. P.S. ma quanto è bello il topastro con quel cappellino?

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  5. Molto bello il tuo racconto su questo piccolo borgo! E concordo con Piccolalory.. chissà quanti hanno pregiudizi su questa zona classificandola come meta per "ballo e divertimento", bisognerebbe guardare un po' più in là di quelle che sono le apparenze!
    Ciao!
    Roberta

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  6. al prosismo giro da quelle aprti non mancherò questa visita: grazie!
    aspettiamo con ansia altri racconti :)

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  7. Semplicemente meraviglioso :-)

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  8. Grazie Claudia, mi piace la tua idea di parlarci un po della tua terra, e non sapevo dei vari appuntamenti a Santarcangelo di romagna, sono un'Emiliana ma a Santarcangelo non sono mai stata! Allora aspetto il tuo prossimo post eh! Ciaooo

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  9. Splendida questa tradizione che hai deciso di inaugurare, sei un'inesauribile fonte di belle sorprese cara Claudia ... e Topastro è sempre stupendo!

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  10. Ci siamo passati in macchina martedi, al rientro dall'Umbria, ma purtroppo non abbiamo avuto il tempo di fermarci... mi sa che quasi quasi era più bello qui di S. Marino. Ma, mai dire mai, adesso che tu ce l'hai raccontato così bene, ci torno apposta! Un abbraccio

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  11. Giorgio Gallavotti17/04/10, 22:57

    Tutto bello peccato che non hai segnalato il primo e unico Museo del Bottone in Italia, ci sei passata, via Della Costa 11, che in due anni scarsi è stato visitato da 65.000 persone.
    Sarà per un' altra volta.Siti internet
    http://bottone.art-italy.net
    www.bottoni-museo.it
    Ciao Giorgio Gallavotti

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  12. ...Giorgio, aggiungo subito il link del museo in fondo al mio post :-)
    Si che ci sono passata davanti, era anche aperto quel giorno, però non sono entrata a visitarlo. Santarcangelo ha davvero tante meraviglie da visitare.

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  13. giorgio gallavotti18/04/10, 21:11

    Ciao Claudia, il Museo è sempre aperto dal martedì alla domenica 10-12 15-18, quando hai voglia magari chiamami 339 3483150.
    Grazie per il link.
    Ciao .... presto
    Giorgio

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  14. Adoro Santarcangelo .. è sempre bellissima :) Non amo molto la festa dei bec solo per la troppa gente, non si riesce a girare con calma .. soprattutto muoversi con due passeggini non è facile :)
    Non conoscevo il parco ... devo propri andarci.
    Il bello di Santarcangelo è anche che la domenica i negozi sono aperti :D
    Pessima cosa scartare la riviera a priori .. è piena di bellissimi posti, dal mare alla montagna, amo la mia terra :D

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  15. Anche io amo molto Santarcangelo, mae. Le vie strette, i negozi, le scalinate, le grotte, alla Fiera dei Bec vado solo durante i giorni feriali, sabato e domenica non se ne parla!!!! Tu di dove sei?

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  16. Ciao Claudia non immagini mai quanto mi sia dispiaciuto non fare due chiacchere con te. Mi piaciano il tuo sito, le tue foto ed i tuoi commenti. Ti avrei regalato un bellissimo bottone svaroski. Sei capitata proprio nel momento degli arrivi dei gruppi che sono prenotati e hanno la presecedenza. Ti avrei raccontato diverse storie che i bottoni raccontano. Oppure la vera storia delle grotte.
    Io ti aspetto ancora e presenatti di nuovo.
    Se permetti un carissimo abbraccio a te ed un bacio al Topastro. Ciao TI ATTENDO ANCORA. GIORGIO GALLAVOTTI giorgio35@teletu.it

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  17. @Giorgio Gallavotti: tornerò sicuramente! Abito a Viserba e io e il Topastro veniamo spesso a Santarcangelo. L'ultima volta c'era davvero troppa gente e sarebbe stato impossibile fare due chiacchere. Grazie delle belle parole!

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  18. Emozioneeeeeee :-)
    La Simo

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