giovedì 28 novembre 2013

Mensa scolastica...

Alcuni giorni fa ho letto questo post La mensa raccontata da un’insegnante: “L’offerta è varia e si mangia bene ma pensando poco ai gusti dei bambini. Mi era già capitato di parlare di mensa scolastica con un'amica. Nei giorni scorsi è capitato nuovamente, con un'altra persona, in relazione a un fatto accaduto nella nostra zona. Ometto i particolari perchè la privacy è sacra ma il succo del discorso è lo stesso riportato nell'articolo sul sito Romagna Mamma: molti genitori preferirebbero che ai loro figli fossero serviti solo cibi che piacciono ai bambini. Addirittura preferirebbero un panino con affettati vari e formaggi al posto di un piatto caldo di pasta, carne, contorno, pane e frutta.
Tralascio il discorso costo della mensa che meriterebbe un post, ma che dico: un blog a parte tanto ci sarebbe da discutere, e mi concentro sul cibo offerto ai bambini che usufruiscono del servizio mensa a scuola. Giusto per lasciarvi qualche dato vi dico che a Rimini i bambini che frequentano la scuola primaria pagano €. 6,85 (utenti con ISEE uguale o superiore a € 35.000) oppure €. 5,95 (utenti con ISEE inferiore o pari a € 35.000). L'ISEE è inteso cumulativo di madre e padre. Sposati, separati, conviventi non importa. Si paga solo se si consuma il pasto. 
Comunque dicevo che sento sempre più spesso persone che si lamentano del fatto che il bimbo a scuola non mangia la zuppa perchè non gli piace, non mangia la verdura perchè non gli piace, non mangia la frutta perchè non gli piace, non mangia la carne perchè non gli piace...
Samuele non mangia! Non venite a dire a me cosa significa avere un figlio che non mangia perchè lo so benissimo ma non ho mai pensato che fosse più giusto che a scuola mangiasse un panino o di richiedere per lui un menù speciale che fosse: pasta in bianco, pasta al pomodoro, hamburger con ketchup, pizza, yogurt, biscotti e cioccolata.
Io pago tutti i pasti di Samuele ma lui ogni giorno torna a casa e alla mia domanda: "cosa hai mangiato oggi?" risponde: "oggi pane e carote... Oggi pasta in bianco e pane.... Oggi stracchino e pane..."
Il menù delle scuole riminesi è stilato da una dietista della nostra azienda sanitaria locale e anche se immagino che non tutti siano d'accordo sul fatto che sia sano e bilanciato penso che sia vario, tanti ingredienti bio, verdure di stagione, niente cibi fritti, carne alternata a formaggi, pesce e uova... Vi riporto alcune delle proposte giornaliere di tre settimane consecutive alla scuola primaria da fine ottobre a metà novembre: 
LUN Fusilli olio e parmigiano - tonno sott’olio sgocciolato con fagioli lessati e cipolla - uva.
MAR Coroncine in minestra di patate con parmigiano - uovo a frittata arrotolata con prosciutto cotto e fontina -  pomodori crudi in insalata - mela.
MER Risotto con zucca e parmigiano - pollo e tacchino a spezzatino al pomodoro con piselli - clementine.
GIO Verdure crude miste in pinzimonio - pizza con pomodoro e mozzarella - pera.
VEN Finocchio crudo in pinzimonio - spaghetti al pomodoro e parmigiano - maiale a fettine a scaloppina al forno - arancia.
LUN Passatelli in brodo vegetale con parmigiano - patate arrosto - pomodori al gratin - mela.
MAR Sedanini al pomodoro e parmigiano - pollo, tacchino a spiedino al forno - clementine.
MER Riso in passato di fagioli - stracchino e carote crude in insalata - pera.
GIO Finocchio crudo in pinzimonio - fusilli con ragù di verdure in bianco e parmigiano - vitellone macinato a polpettine al pomodoro - arancia.
VEN Pennette al pomodoro e parmigiano - coda di rospo a bocconcini al forno - insalata verde con le noci - banana.
LUN Risotto bianco con bietole e parmigiano - pollo arrosto - cavolfiore lessato - clementine.
MAR Carote crude in pinzimonio -  farro in passato di verdure con parmigiano - casatella con fornarina - pera.
MER Fusilli olio e parmigiano - vitellone a spezzatino al pomodoro - patate in purè - arancia.
GIO Spaghetti al pomodoro, capperi, olieve e origano - gamberi a spiedino al forno - insalata mista - banana.
VEN Gobbetti con pomodoro e piselli - crocchette (o crostata) di verdure - finocchio crudo in insalata - mela.
LUN Orzo in passato di legumi - ricotta a polpettine al forno - zucca gratinata al forno - pera.
MAR Finocchio crudo a pinzimonio - pennette al pomodoro e parmigiano - maiale intero al forno al latte - arancia
MER Spaghetti al tonno e pomodoro - filetti di platessa arrosto al forno - insalata verde - banana.
GIO Passatelli in brodo vegetale con parmigiano - patate e fagiolini lessati - mela.
VEN Risotto allo zafferano con parmigiano - tacchino a cotoletta al forno - spinaci - clementine.
Io posso capire che non a tutti i bimbi piace il passato di verdure, l'orzo, l'insalata, il pesce... Ma è giusto non proporlo solo perchè a tanti bimbi non piace? Secondo me assolutamente no! E se lo dico io che ho un figlio che mangia o poco niente... Allora eliminiamo del tutto la frutta. Serviamo loro focacce farcite con mortadella, patatine fritte e una merendina confezionata al cioccolato a fine pasto.
Non sono certo una fanatica del mangiar sano e capita che compri surgelati, cibi confezionati, saltuariamente andiamo a mangiare al fast food, in casa nostra entrano merendine e cioccolato. Ma questo non significa che io ritenga importante dare un'educazione alimentare a mio figlio! Giuro che non riesco proprio a capire perchè ci si lamenta del fatto che ai bimbi vengano proposti alimenti sani e vari. Tra l'altro vi posso assicurare che esistono bimbi a cui piace la zuppa di orzo oppure l'insalata verde! 
Vorrei proprio capire perchè c'è sempre bisogno di lamentarsi di tutto, anche quando le cose vanno bene. Non è un bene che ai bambini sia data la possibilità di assaggiare cibi nuovi in un ambiente in cui si trovano a loro agio e in compagnia dei loro amici? E' sicuramente un luogo dove, tutte noi mamme lo sappiamo, il bimbo mangia la frittata che a casa non si sogna neppure di assaggiare perchè "la tua non è buona come quella della scuola".
Non ho ben capito se nel post sul sito Romagna Mamma si parla della mensa di una scuola infanzia o scuola primaria, spero bene la prima perchè si parla di bambini che non sono capaci di tagliare la buccia di una mela con il coltello o sbucciare un'arancia. Ci sono anche bimbi della scuola primaria che non lo sanno fare e sono sicura che qualche genitore pensa: togliamo la frutta dal menù perchè mio figlio non la sa sbucciare. E se invece insegnassimo ai nostri figli a usare il coltello e le dita? Anche Samuele non è ancora tanto bravo a tagliare la frutta ma ci prova e al massimo addenta la mela con la buccia. 
Chiedo scusa se sono stata un po' polemica e un tantino dura ma una volta tanto che i nostri bambini vengono tutelati, che la salute dei nostri bimbi viene presa in considerazione offrendo loro cibi sani e vari, c'è gente che si lamenta. Lo trovo assurdo :-( 
Penso che ci sia bisogno di riflettere sull'educazione che diamo ai nostri figli: non si può sempre avere solo ciò che piace.

12 commenti:

  1. Condivido appieno la tua opinione. Anche da noi ci sono bimbi che non mangiano, o che preferirebbero formaggio e affettati, ma anche da noi la mensa offre varietà, cibi bio, piatti sempre ben presentati che a casa non sempre sono così accattivanti (ammetto che non mi perdo a distribuire verdure e carne a forma di faccine, come fa la nostra super-cuoca!!). Le maestre propongono la "prova di coraggio", accompagnando un bocconcino di pomodoro (ad esempio) con un pezzetto di pane...e il mio piccolo accetta anche cibi che non vorrebbe...
    Le mamme e i papà polemici ci sono, ma la salute e l'educazione alimentare viene sicuramente prima di tutte le fisime che si fanno loro!!!

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    1. Carla anno scorso mio figlio, ultimo anno di scuola infanzia, ha frequentato una scuola con cucina interna. Quando arrivavo la mattina e quando andavo a prenderlo a pranzo c'era un profumino nell'aria... mi sarei fermata a mangiare con loro tutti i giorni! Che carine le vostre maestre, idea molto simpatica quella di coraggio. Io non insisto mai sul cibo, faccio come le maestre di tuo figlio: chiedo di assaggiare e poi se non gli piace può non mangiare. A volte, visto che lui non mangia alcuni cibi importanti che forniscono ferro ed energia, gli propongo baratti eh eh. Mangi metà della fettina di carne e dopo puoi avere un cioccolatino.

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  2. Giorgio Gallavotti Il post di Claudia centra il vero problema dei rapporti fra società e famiglie e fra babbi, mamme e figli.Claudia Protti tu hai ragione in pieno e non è giusto lamentarsi. La dieta come hai dimostrato è studiata ad arte perchè i bambini devono imparere a mangiare di tutto e se tutti, sotto lo stimolo del gruppo, la seguono, io sono convinto che alla fine gli obesi saranno ridotti della metà ed oltre. Io potrei fare tanti esempi con i miei quando erano in età di scuola, ma vi dico solo che dalle mense, anche se allora erano meno scientifiche, hanno impartato a mangiare sopratutto la verdura. Perciò smettiamo di lamentarci quando le cose funzionano bene ed in questo caso è proprio il caso di dire denissimo. E' uno dei rari casi che la società e la politica si occupa della gente. Vi sembra poco !!!! Io se fossi in voi quelle diete le copierei e quando non c'è mensa potrebbero essere utili. I genitori devono dire anche di no ai lori figli per un corretto rapporto fra società, genitori e figli. La famiglia è il cardine della società è lì che si insegna a diventare cittadini

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    1. Ecco Giorgio, non avevo pensato al problema obesità che oggi riguarda diversi bambini. A scuola non vengono certo servite salse, sughi elaborati, patate fritte e merendine confezionate a cui tanti bimbi hanno accesso illimitato in ogni ora della giornata quando sono a casa. Purtroppo tanti bimbi crescono in ambienti un po' troppo protetti. Ci sono genitori che li difendono sempre e in ogni caso e non so quanto sia giusto. Fare il contrario è difficilissimo, ne ho già parlato, ma credo sia la cosa più giusta. Piano piano li dobbiamo mettere di fronte al mondo reale che è anche la mensa della scuola in cui vengono servite le verdure, è anche il compito supplementare ricevuto per aver combinato una marachella, è anche dirgli "no".

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  3. Claudia concordo che è proprio diseducativo pretendere un menu di soli cibi prediletti da alcuni bambini per tutte le ragioni che hai indicato.
    Credo che non sia giusto forzare le persone a mangiare ciò che non gradiscono, ma appunto (e anche da noi è così) le maestre propongono almeno di assaggiare un pezzettino (da noi di solito dal secondo anno di materna, quando il bambino è un po' più grande) ed eventualmente lasciare se proprio non si gradisce.
    Da noi il costo della mensa ha più livelli, ma comunque mi sembra che non scenda sotto i 4 euro o giù di lì per i redditi più bassi, per cui effettivamente, è comunque un peccato sapere di spendere dei soldi quando un bimbo non mangia praticamente nulla tranne pane e poco altro. Ma del resto bisogna solo aspettare che i suoi gusti maturino.
    Giusto per info, da noi il menu è uguale per tutte e tre le scuole (materna, elementari, medie) perchè la mensa è gestita dalla stessa azienda. Ci sono solo dei piccoli aggiustamenti sul tipo di cottura o preparazione per alcuni cibi, per esempio per facilitare i più piccoli. Però credo sia una buona cosa, così i bambini possono sperimentare una dieta varia da subito.
    Ultima cosa: non so ad oggi, ma sicuramente qualche anno fa nella città alle porte di Milano dove vivono le mie nipoti, il servizio mensa costava solo 1 euro ma il cibo sembra non fosse molto apprezzato (non so se fossero i bambini troppo schizzinosi o se effettivamente il servizio non fosse buono), e i genitori non si preoccupavano del fatto che i bambini non mangiassero a scuola (o mangiassero poco), perché tanto il costo era irrisorio.
    Io non sono per niente d'accordo con questo pensiero... preferisco pagare i miei 4,5 euro e sapere che i miei figli mangiano bene (ovvio che ci sono cose che lasciano, perché a loro non piacciono, ma va bene così) e sono contenti di andare a mangiare.
    Tra l'altro, per fortuna (e un po' anche per scelta) frequentano scuole dove c'è la cucina interna, per cui le cuoche cucinano la pasta al momento, mentre le altre scuole del nostro comune non hanno la cucina interna e i pasti arrivano precotti e meno gradevoli. Anche questo fa la differenza.
    Ultima cosa, prometto... :) Nella scuola elementare del mio grande abbiamo deciso di non dare merende da casa ai bambini (non in tutte le classi è così... le nuove prime però hanno cominciato con questa modalità), a meno che non sia frutta, e la merenda viene fornita dalla scuola. Come merenda viene data solo frutta. E' un piccolo passo, che in pochi non avrebbero voluto approvare, ma almeno, per esempio, se mio figlio una sera non vuole mangiare la verdura che ho preparato, e so che a scuola hanno servito verdura che non gradisce, sono tranquilla perché almeno un po' di frutta l'ha consumata... :)

    A presto! :)

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    1. Ciao Chiara, grazie del tuo lungo commento, mi fa piacere leggere notizie riguardanti la mensa di altre città ed esperienze di altre mamme. Anche da noi la mensa di nido, infanzia e primaria è gestita da un'unica società e il menù proposto è molto simile, possono variare il formato della pasta, il condimento... Sono d'accordissimo con te riguardo il menù a 1 euro. Mi farei molto domande: quali tipi di verdure, pasta, carne, uova possono comprare con un budget così basso? Anche a me non fa piacere pagare ogni giorno il pasto sapendo che mio figlio mangia solo il primo se è in bianco o al pomodoro, a volte mangia davvero solo pane e carote. Però preferisco pagare e sapere che lui ogni giorno ha sul tavolo un pasto equilibrato e so che ogni tanto assaggia un cibo nuovo e scopre che gli piace! Purtroppo qui a Rimini le scuole con cucina interna sono poche, (anno scorso, ultimo anno di scuola infanzia abbiamo avuto questa fortuna), e quindi ora Samuele mangia cibi trasportati... Chiaramente il cibo non è buono come quello che esce dalla cucina e arriva nel piatto nel giro di pochi minuti. Che bella la vostra iniziativa sulla merenda. A Rimini il comune so che in passato ha proposto una giornata dedicata alla frutta e si incaricava di portarla a scuola. A noi le maestre hanno chiesto di dare merende leggere e possibilmente sane ai bimbi (anche perchè alle 12.10 pranzano) ma da quel che mi racconta mio figlio ogni bimbo porta quel che vuole e naturalmente lui mi dice: ieri M aveva le patatine, posso averle anche io?

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  4. La mensa delle scuole da molti genitori e' un problema sottovalutato. Io, purtroppo, ho avuto la fortuna o sfortuna di vedere il cibo che servivano in una classe materna. Solo a vederlo non l'avrei dato neanche ad un cane. Contenitore di plastica bianca, un pastone di tonno e pomodori, odore indefinito e mi fermo qui. Logicamente centro di cottura unico per non so quante scuole della città. D'accordo sulla varietà. D'accordo sul prezzo. Ma la qualità chi la garantisce? Ho avuto anche la fortuna di mangiare in una mensa di primaria con cucina interna quando insegnavo ed era incinta. Era riuscita ad assaggiare persino il merluzzo impanato a forno che io odio. Un boccone di pane con assaggio e via giù. Avevo in quel periodo adottato in casa lo stesso menù. Cosa dire....incrociamo le dita per il meglio. La merenda è un altro punto dolente.So di alcune maestre che chiddono ai genitori di portare i biscotti a scuola come merenda ai bimbini della materna e poi razionano la frutta a pranzo. Ma si può? Cosa fanno se la portano a casa con il pane che avanza a ceste intere?

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    1. Ciao mammaemamme, io non ho mai avuto la possibilità di assaggiare il cibo ma sia mio figlio che altri bimbi dicono sia buono. Magari ad altri non piace, non saprei. L'argomento qualità credo sia molto importante ed è per questo che da noi esiste il comitato mensa che, mi pare tre volte al mese, può recarsi a scuola a sorpresa e chiedere di assaggiare. Certo questo semplice e raro controllo non garantisce assolutamente che la qualità del cibo servito sia buona :-(
      Anche io so di persone che si portano a casa gli avanzi e non lo trovo per niente giusto. Da noi fortunatamente la frutta e il pane avanzato vengono proposti come merenda pomeridiana e inoltre i bimbi, a turno, portano a casa il pane che se lasciato a scuola diventerebbe secco e poco buono.

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  5. Come sono d'accordo!!! Anche se io ho una bimba che mangia di tutto e una che assaggia più a scuola che a casa ;-) !
    Ciao

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  6. Ciao cara è tanto che non passo di qua!! Io sono vegan e a casa propongo ovviamente un menu vegan, ma a scuola possono mangiare quello che vogliono. Ecco ..... penso che siano i soli a mangiare tutte le zuppe e soprattutto le verdure a discapito della carne ;-) Ovvio che sono abituati, questo è quello che ho sempre dato loro quindi sono sapori noti ma, condivido tutto quello che hai scritto, anzi ti dirò di più nel nostro anno a Fano ho avuto modo di rendermi conto del cibo passato a mensa e non ho mai avuto nulla da ridire, ora qui in provincia di Roma ho tolto i figli dalla mensa. E ho detto tutto :-(
    Al di la dell'essere vegetariani, onniovori e quel che vogliamo l'educazione alimentare è fondamentale, e se per una volta la scuola ci viene incontro non vedo perchè lamentarci ....
    Francesca

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  7. Ciao Francesca, che piacere risentirti :-)
    L'educazione alimentare è importante e i tuoi figli sono la dimostrazione pratica che tutto dipende da cosa viene loro proposto a casa! Da noi è possibile scegliere anche un menu vegetariano o vegano, la maestra ci aveva informati e specificato che i bimbi non si sarebbero dovuti sentire in imbarazzo visto che ci sono ben due maestre veg.

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