venerdì 10 aprile 2015

Venerdì del libro: La storia di Alice nel meraviglioso mondo di Oxford

Buongiorno e buon venerdì! Finalmente il fine settimana è alle porte! Lo so che è stata una settimana corta, io e Samuele siamo rientrati in ufficio e a scuola solo mercoledì ma in vacanza si stava così bene! Eravamo abituati a sveglia tardi, relax, letture, parco, abbiamo pure fatto un pic-nic sul pavimento del salotto. È stato difficile svegliarsi presto e tornare alla routine quotidiana lavorativa ma torniamo ai libri: ultimamente ne ho comprati tanti, (anche se ne ho ancora parecchi sul comodino da leggere), la socia mi ha pure rimproverato! In effetti non ha senso accumulare volumi su volumi e così ho promesso a me stessa di leggere almeno tre libri prima di acquistarne uno nuovo. Durante la vacanze di Pasqua ci son stati giorni freddissimi e piovosi e così ho approfittato! Ho letto tutto il libro "La storia di Alice nel meraviglioso mondo di Oxford" e metà di "Fossi in te io insisterei" di Carlo Gabardini. Oggi, per l'appuntamento il venerdì del libro vi voglio dare qualche informazione sul libro di Alice.
Non sono mai riuscita a leggere "Alice nel paese delle meraviglie", la storia non mi appassiona, non mi convince, non mi piace. Sullo stesso livello de "Il mago di Oz" e "La fabbrica di cioccolato". Troppo fantastici? Forse. Esistono tanti altri libri in cui vengono raccontati episodi di fantasia, ad esempio adoro Tolkien, Terry Brooks, mi sciolgo davanti a "Lo Hobbit" e amo i libri sui draghi... Alice proprio non la digerisco :-)
Questo libro però, "La storia di Alice nel meraviglioso mondo di Oxford", mi ha colpito. Posato accanto a tanti altri libri su Alice al week end dei giovani lettori a Bologna, non sono riuscita a resistere e l'ho comprato sia per un'amica che per Samuele. Un acquisto impulsivo perché quello che mi ha colpito è stata la copertina, l'impaginazione interna e alcune delle immagini interne. 
Ho letto frettolosamente il risvolto di copertina: "... Questo libro narra la storia in parte immaginaria dell'amicizia fra Alice Liddell e il signor Dodgson, che era esperto di storie, indovinelli, giochi ed enigmi, ancora oggi divertenti quanto lo erano un secolo fa."
Ho iniziato a leggerlo e non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine fino a quando non sono arrivata all'ultima. Molto, molto carino. Per quanto non mi piaccia la storia di Alice ho gradito tantissimo questo libro scritto da Christina Björk e illustrato da Inga-Karin Eriksson, (pubblicato nel 1995 da Giannino Stoppani Edizioni). Le illustrazioni dal sapore vittoriano mi hanno immediatamente ricordato la scenografia presente in fiera a Bologna davanti alla quale i bambini potevano farsi fotografare. Io e la socia abbiamo solo bimbi maschi ma abbiano visto alcune bimbe che si facevano fotografare con la sagoma di cartone del vestitino di Alice, proprio quello sulla copertina del libro, davanti al corpo. Meravigliosa idea! Per i maschietti c'era solo il coniglio bianco.
Sono curiosa di natura e mi è piaciuto davvero tanto scoprire, grazie a questo libro, perché Charles Lutwidge Dodgson ha scelto di pubblicare le storie per bambini con lo pseudonimo Lewis Carrol, (e capire il motivo per cui ha scelto questo nome). Ho scoperto che aveva un grande interesse per i bambini, per la fotografia e per le storie. Altrettanto simpatiche le ipotesi fatte dall'autrice riguardo i riferimenti tra fatti realmente accaduti ad Alice e quelli raccontati nel libro così come le spiegazioni della presenza di alcuni personaggi "inventati" che, anch'essi, forse hanno fatto realmente parte della vita di Alice. 
Molto divertenti i giochini, come ad esempio lo "scambialettera". Probabilmente se amate Alice questo libro vi piacerà ancora di più di quanto è piaciuto a me. Io l'ho trovato bello per le tante curiosità raccontate e per lo spaccato di storia, una parentesi di pochi anni, (da quando Alice aveva circa 4 anni, nel 1856, alla data dell'ultimo incontro con il sig. Dodgson nel 1864), illustrato. Questo libro mi ha ricordato tanto, come genere e per le cose raccontate, un altro libro che ho letto tantissimi anni fa: "Vita di J. R. R. Tolkien" di Daniel Grotta.
Da "Vita di di J. R. R. Tolkien": "Durante il Medioevo, Oxford fu città fortificata munita di grandi mura; ben poco ne sopravvive oggi. Un residuo di tempi andati è la croce di ferro che in Broad Street segna il luogo in cui Thomas Cranmer e due altri vescovi furono bruciati vivi. La grande campana chiama "Tom" collocata nel Tom Quadrangle del Christ Church College, che fu quello del vescovo Cranmer, ancora suona centoun volte per chiamare a raccolta gli originari centoun membri del college alle 21:05 di ogni sera. Ai tempi in cui vi studiava Tolkien, a Oxford sopravvivevano ancora molto antichi riti e tradizioni. I colleges gareggiavano tra loro nell'offrire i migliori cibi e bevande a tavola, ma sia gli studenti che i dons soffrivano di una spaventosa mancanza di comodità, e Tolkien fu costretto a servirsi, per fare il bagno, di una tinozza di ferro smaltato piena d'acqua tiepida in cui ci si lavava con la spugna: la stessa di cui Lewis Carrol si era lamentato circa mezzo secolo prima. Un'altra nobile tradizione di Oxford era costituita dalle centinaia di circoli e società universitari: club snobistici, società letterarie, circoli sportivi... Un celebre club fu quello dei Martlets, (martelletti), una società letteraria della quale facevano parte in ogni momento non più di dodici membri; C.S.Lewis ne fu per un periodo presidente ma rassegnò le dimissioni quando gli altri membri si rifiutarono di consentire l'ammissione a più di dodici elementi"
In effetti nel libro su Alice non si parla moltissimo della storia che il signor Dodgson raccontò alle bambine Liddell ma della loro vita quotidiana, di come si viveva a quei tempi, di come trascorressero le giornate le figlie di una famiglia dell'alta borghesia e di come un professore di matematica potesse divertirsi insieme a delle bambine raccontando storie, facendo gite in barca e visitando musei. Chissà, magari un giorno riuscirò a leggere pure  "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" e "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò".
Se cercate informazioni su questi due romanzi qui trovate alcune immagini di diverse edizioni: Albo baffuto sempre piaciuto compresa quella illustrata da Rebecca Dautremer che è veramente speciale. Buon fine settimana!

2 commenti:

  1. Mi sembra molto carino da proporre a mia figlia a cui Alice piace tantissimo.

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    1. Se le piace Alice probabilmente tua figlia amerà anche questo libro, sempre che non sia troppo piccola per apprezzarne il contenuto

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