sabato 23 gennaio 2016

Diritti

Che tristezza, (rabbia e pure un po' di vergogna), svegliarsi e vedere le foto del Pirellone. Sarà colpa del mal di testa, denti, orecchio e nausea che mi hanno svegliato? Magari più tardi mi passa ma in questo momento mi sento davvero avvilita, vedo tutto nero. Avvilita perché in questo Paese c'è gente che combatte contro i diritti che altre persone vogliono vedere riconosciuti. Cosa può accadere a me, a te, a voi, se domani due uomini o due donne potranno sposarsi e crescere dei bambini in una famiglia in cui è presente la cosa più importante ovvero l'amore? Il volere per il proprio compagno o la propria compagna il meglio, il volerlo vedere felice e realizzato? Avere il desiderio di condividere questo amore con uno o più bambini... A voi quali diritti vengono cancellati se accadrà tutto ciò? Che cosa vi infastidisce? Il fatto che non si tratta di famiglie tradizionali? Viviamo nel 2016 e tante cose son cambiate dall'anno 1000. Ciò che era tradizionale anche solo 100 anni fa oggi è roba obsoleta. Esiste il progresso, tutto evolve e se ci son cose che possono migliorare la vita di qualcuno è giusto riconoscerle. Faccio una cosa: questo mio pensiero lo metto sul blog, così tutti possono leggerlo e sapere cosa penso riguardo ai diritti delle coppie omosessuali! Di solito non sono così diretta, non mi piace schierarmi da una parte o dall'altra ma in questo caso lo faccio, credo fermamente che sia importantissimo riconoscere il diritto alla famiglia a tutti!
Se avete tempo e voglia di approfondire leggere qualcuno dei seguenti articoli:

SALT EDITION - Claudio Rossi Marcelli – We are a family
http://www.salteditions.it/claudio-rossi-marcelli-we-are-a-family/
 


VANITYFAIR.it - Pregare contro il ddl Cirinnà, ma scherziamo?
http://www.vanityfair.it/news/mondo/16/01/16/unioni-civili-cattolici-ddl-cirinna

lunedì 18 gennaio 2016

18 gennaio 2016

Oggi è il mio compleanno e compio ben 44 anni! Come i 44 gatti, ve la ricordate la canzoncina dello Zecchino d'Oro? "Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due, si unirono compatti in fila per sei col resto di due"
È una canzone per bambini nella quale si racconta la storia di un gruppo di gatti che organizzano una riunione per chiedere ai bambini di avere un pasto al giorno e ogni tanto di poter dormire sulla poltrona Emoticon smile
La canzone non c’entra niente ma i bambini e il fatto che i gatti fossero uniti in un gruppo compatto sì.
Da quasi tre anni, insieme alla mia socia Raffaella porto avanti un progetto in cui credo molto: far conoscere i parchi giochi inclusivi! Rispetto a tre anni fa sono cambiate tante cose e la situazione è sicuramente migliore in Italia ma la strada da fare è davvero ancora tantissima. Per il mio compleanno, se volete farmi un regalo, invitate tutti i vostri amici a cliccare Mi Piace sulla pagina dedicata ai parchi con giochi accessibili e fruibili per tutti i bambini! Più followers avrà la pagina e più possibilità avremo di raggiungere tante persone, soprattutto amministrazioni comunali e associazioni, per proporre loro un parco inclusivo al posto di uno classico. Se siamo tutti uniti nel proporre un progetto importante per la nostra città possiamo realizzarlo! Vale per tutti :-) Grazie!!! 
https://www.facebook.com/ParcoInclusivoPerTutti

mercoledì 6 gennaio 2016

La maestra è un capitano

Durante le vacanze di Natale siamo stati alcune volte nella nostra libreria preferita e questo è uno dei libri che è tornato a casa con noi il 3 gennaio: "La maestra è un capitano" di Antonio Ferrara, illustrato da Anna Laura Cantone. Non conoscevo questo libro anche se mi era capitato di vederlo in libreria e forse anche di sfogliarlo. Cercavo un libro da regalare alla classe che frequenta Samuele e non so se sarà questo che domani verrà consegnato oppure un altro che abbiamo comprato, (Roby che sa volare di Gabriele Clima). 
Di questo libro mi piacciono molto le pagine, che sembrano quelle di un quaderno di scuola a righe di quinta elementare. Anche il colore mi piace molto, non bianco ma avana, il colore della carta riciclata o di un vecchio quaderno ingiallito dal tempo. Non mi fa impazzire invece l'idea della copertina che si può rimuovere e appendere al muro, (è un poster), perché il libro rimane "nudo", con una semplice copertina di cartoncino su cui è stampato il titolo e il logo della collana "I quaderni della scuola". Effettivamente, rimossa la copertina, sembra di avere in mano un quaderno per appunti e sicuramente l'idea della casa editrice era proprio quella di farlo somigliare a questo visto che la collana è dedicata a racconti sul tema scuola. Naturalmente prima di regalare un libro bisogna leggerlo ed è quello che abbiamo fatto ieri io e Samuele. 
Ho iniziato a leggere ed arrivati a pagina 7, dove un'immagine illustra gli alunni di questa paziente e stanca maestra, Samuele ha esclamato: mamma l'oritteropo! E anche il mostro sotto al letto! Li ha scritti lui! Eh sì! Aveva ragione, pure io ho subito pensato a "Chi c'è sotto al letto?" di Sandro Natalini, (ma non a "L'oritteropo che non sapeva chi era"). Le illustrazioni sono proprio di Anna Laura Cantone che ha magicamente abbellito questi tre libri. Ancora a Samuele non è ben chiaro che autore e illustratore non sono la stessa persona, (anche se a volte è così), ma mi fa molto piacere che osservi bene i libri che legge e sia in grado di riconoscere il tratto distintivo degli illustratori, (anche se in questo caso era veramente un gioco da ragazzi).
Proprio riguardo le illustrazioni, credo di averlo già accennato in altri post dedicati ai libri, io sono molto pignola. Più che pignola: antipatica. O mi piacciono o non mi piacciono! E non ho ancora ben capito se apprezzo quelle con tecniche classiche o mi piacciono anche quelle realizzate con collage, mix di foto e disegno, quelle digitali, quelle modernissime... 
Sicuramente preferisco quelle con tanti particolari, dai tratti morbidi, con tante sfumature di colore e anche quelle semplici che ricordano i disegni dei bambini mentre non amo particolarmente quelle troppo "fredde" e spigolose. Ogni libro è un punto di domanda e purtroppo se non mi piacciono le illustrazioni fatico fatico ad apprezzare anche il testo!
Le illustrazioni di Anna Laura Cantone sono particolarissime: sicuramente non rispettano le proporzioni reali degli esseri umani ma sono una gioia per gli occhi! Almeno per i miei. Gli alunni sembrano delle gomme per cancellare o delle piccole botti di vino, dei mostriciattoli scatenati che la maestra cerca di riempire di nozioni di matematica, italiano, storia e scienze. La maestra ricorda tanto una matita o un pennarello; Samuele non smetteva di ridere e di farmi notare le sue "tettine" a punta. Simpaticissimi anche i riferimenti al testo come la maestra seduta su una cattedra che in realtà è un pacco di fazzolettini di carta quando è influenzata o l'alunna con il libro seduta su un trenino quando si parla di "Sara che recita scienze, va avanti come un treno e si ferma solo ogni tanto per tossire". Illustrazioni da ammirare in ogni loro piccolo dettaglio. 
Per quanto riguarda il testo, in font Times New Roman posizionato sulle righe azzurrine del quaderno e con alcune parole di dimensione più grande rispetto alle altre, l'ho trovato simpaticissimo ma forse più apprezzabile da un adulto che da un bambino. Si tratta di semplici ma divertenti racconti della routine quotidiana vissuta da una maestra, moglie e mamma. Si passa da vicende che vedono coinvolti gli alunni che si fanno dispetti alla gestione della casa. Non che a Samuele non sia piaciuto, ha gradito molto la lettura, ma per un adulto credo sia spassosissimo leggere questo libro perché ogni maestra, ma soprattutto ogni genitore, non credo fatichi ad immedesimarsi con questa paziente ma stanca maestra che ogni giorno deve "combattere" con bambini dispettosi, distratti e vivaci che sono solo una parte delle sue preoccupazioni visto che ha una famiglia e quindi panni da lavare, cene da preparare, figlia da portare a danza, la spesa... Una maestra molto umana che si impegna per dare il meglio di sé a scuola e a casa!
Ne ha parlato anche Ana nel suo blog: Bacini di farfalla paragonando la stanchezza di questa maestra con la sua, di mamma, dopo quasi tre mesi di vacanze con tre bimbi a casa tutto il giorno.
Cercando informazioni in rete ho scoperto che esiste anche una App per dispositivi di tipo mobile che permette l'ascolto del libro, (con la voce della nostra amica Elisa Mazzoli), e alcune attività.
In conclusione un libro consigliatissimo!

martedì 5 gennaio 2016

Vacanze agli sgoccioli...

Due settimane sembrano tante e invece son volate; ancora un giorno e mezzo da trascorrere a casa e poi si torna al lavoro. Io in ufficio e Samuele a scuola. Durante queste vacanze ho letto un bel libro, Lasciateli giocare, ho cucinato e mangiato tortellini, passatelli, panettone, tiramisù, ... Da oggi si torna a pasti "normali". 
Piazza Cavour a Rimini
Insieme al mio Topastro ho dormito fino a tardi, osservato dal letto gli uccellini prendere d'assalto la mangiatoria sul balcone, guardato telefilm in tv, oziato e messo da parte giochi vecchi da regalare. Insieme alla socia e alla sua famiglia abbiamo fatto giretti a Rimini, Cesenatico e Santarcangelo. Siamo anche andati a mangiare la pizza, una bella tavolata da 10 persone insieme a un'altra famiglia conosciuta anno scorso e i bimbi, stranamente, son stati pure abbastanza bravi!
laboratorio calza Befana da Cartamarea
A Cesenatico abbiamo passeggiato sul porto canale, ammirato il magnifico presepe sulle barche e ci siamo fermate da Cartamarea! Domenica abbiamo anche partecipato al laboratorio per creare la calza per la Befana in questa piccola intima libreria dove in dicembre si è svolto l'incontro LIA sull'ironia.
Piazza delle Conserve a Cesenatico
Abbiamo anche finalmente visitato la famosa Piazza delle Conserve di cui ci aveva parlato Elisa Mazzoli: "Questi pozzi, denominati "conserve" furono scavati nelle alte dune di sabbia che a quei tempi formavano il paesaggio del luogo e servirono, nei secoli XVI, XVII, XVIII e XIX, per la conservazione del pesce. Fecero parte di basse costruzioni entro le quali il ghiaccio o la neve compressi nei coni garantivano per tutto l'anno una temperatura bassa e costante delle celle. Nel periodo di massimo sviluppo, (1800), ne esistevano, solo a Cesenatico, una ventina. La loro funzione diminuì gradualmente con l'avvento dei moderni frigoriferi e cessò completamente dopo il 1930."
Davanti Cartamarea
E poi ancora siamo andati un paio di volte a giocare presso la nuova area gioco inclusiva che si trova nel piazzare della Coop Celle a Rimini, Samuele ha ascoltato tanta musica, scovato miei vecchissimi cd e scoperto la radio. I regali di Natale? Samuele ha ricevuto, tanto per cambiare, LEGO! 
Ponte di Tiberio a Rimini
Non sono mancati i fatidici compiti per le vacanze che, questa volta lo devo proprio dire, non erano proprio pochi. I giorni non festivi non erano tanti e io avrei voluto impegnarli quasi tutti in relax e giretti e invece abbiamo dovuto mettere in conto anche compiti scritti e studio. Ora vado a mangiarmi l'ultimo piatto di tortellini e da domani: dieta!