martedì 30 marzo 2010

Carrellino spesa e borsetta

Due lavoretti entrambi già regalati a due bimbe.
Un carrellino per la spesa
Realizzato con un pezzo di plastica abbastanza sottile da poter essere tagliata con il cutter, tappi di plastica, un striscia di stoffa che avvolgeva la scatola di una torta e la cannuccia di un dosatore di sapone. Le ruotine non girano ma è comunque carino. Prima di regalarlo l'ho riempito con una mini scatolina di Smarties, una scatolina di plastica trasparente con dentro piccoli legumi e un quadernino assemblato con un cartellino di un peluche e dei foglietti colorati cuciti all'interno.
E poi una borsettina ricavata da un pezzo di una tenda blu cangiante, un pezzetto di feltro rosa e un ritaglio di tendina per finestre del bagno. Per la tracolla la cinghia di una chitarra giocattolo che il Topastro non ha mai voluto attaccare allo strumento.
E' una semplice borsetta a sacchetto, io non sono brava con ago e filo, ma chi l'ha ricevuta ha gradito :-)

lunedì 29 marzo 2010

Barrette ai cereali e biscotti al cocco

Qualche giorno fa una collega di lavoro, ha portato dei buonissimi "cioccolatini" fatti da lei con cioccolato e riso soffiato e cioccolato e corn flakes.
Il mio Topastro adora il cioccolato, quindi ho chiesto la ricetta e ho subito ripetuto l'esperimento per fare le barrette ai cereali per il Topastro. Oltrettutto la Pasqua si avvicina e credo che ogni casa si riempirà di uova al cioccolato, questa è una bella idea per utilizzare una parte del cioccolato. Si mette il cioccolato in un pentolino antiaderente, fuoco basso e si aspetta che si sciolga. Si aggiunge il riso soffiato oppure i corn flakes, o quello che volete! (Penso che vada benissimo anche il muesli). Si gira con un cucchiaio di legno e poi si adagia il composto nelle cartine per cioccolatini da riporre nel congelatore fino a quando il cioccolato si solidifica. Io ho usato la carta da forno e una vaschetta di plastica. Nella vaschetta ho formato tre barrette al cioccolato divise dalla carta forno.
Il Topastro ha gradito la barretta e io ho dovuto assaggiare per scoprire se era buona. Buonissima! Ho conservato le barrette in frigorifero e le ho date al Topastro come merenda. Nella foto con gli ingredienti usati c'è anche il cocco che ho comprato per provare a fare dei biscottini. La ricetta rubata da Ballando con Sofia. Se vi piace il cocco dovete assolutamente provarli.
Sono facili e veloci da preparare e soprattutto sono una squisitezza! Dopo aver assaggiato il prima ho messo in bocca il secondo, poi il terzo, il quarto... irresistibili! Davvero troppo buoni. Come Silvia di Birds and bees ho usato il cocco in scaglie al posto della farina di cocco.

sabato 27 marzo 2010

Topastro, il pollice e gli spazi per i bimbi

Il Topastro ha scoperto di avere un dito buonissimo da ciucciare quando aveva due mesi e mezzo. Ha messo in bocca il pollice sinistro e questo è diventato il suo miglio amico. E pensare che io gli avevo comprato un paio di splendidi ciucci prima che nascesse. Io avevo sempre pensato che il mio bimbo avrebbe avuto un ciuccio ed ho anche provato a sostituire il suo pollice con il succhiotto le prime volte che ha iniziato a mettere in bocca il dito, ma lui ha deciso diversamente. In certi periodi ha ciucciato entrambi i pollici per comodità, quello che era libero se l'altra mano era impegnata.
Poi ha deciso che la prima scelta era quella migliore e il sinistro è il suo "pocice" preferito. Non ciuccia moltissimo, quando è stanco, quando desidera qualcosa che sta guardando, prima di addormentarsi e la mattina presto prima di svegliarsi. Alla fine di maggio compie tre anni e a me non da fastidio che lui ciucci il dito, nonostante chi lo veda debba dire la sua... sei grande, togli quel dito dalla bocca, senza dito sei più bello. Le solite cose. L'unico problema è che l'unghia ultimamente è piuttosto malconcia, sottilissima, incurvata nel mezzo, spesso si sfoglia ed è pure giallina. Nei giorni scorsi andati dalla pediatra che ha consigliato una visita dermatologica perchè potrebbe avere una piccola infezione causata da un fungo, il dito è spesso umido... Insomma sarebbe meglio che il Topo iniziasse a smettere di succhiare il pollice, o almeno di rallentare i ritmi.
Girovagando sul Blog di Pita e Ruby mi è capitato di leggere il post Caro ciuccio goodbay e qualcuno ha lasciato un commento con un suggerimento: sostituire il ciuccio con un peluche da coccolare. Già, però il ciuccio si può far sparire, ma il pollice no! Come si fa? Comunque una piccola prova l'ho fatta. Siamo andati al centro commerciale a far spesa e ho fatto un discorsino al Topastro: sei grande, il dito ha la bua, se smetti di ciucciare ti faccio un regalo. Lui era molto contento ed ha accettato il patto: pometto, no ciuccio. Una promessa è una promessa... ha scelto un orologio di legno, un piccolo flipper e dei numeri con calamita, me la sono cavata con meno di dieci euro. Il flipper gli piace parecchio e ci gioca un bel po', i numeri sono davvero carini e si diverte a mettere vicini quelli uguali usando la mia lavagnetta.
Di giorno se lo vedo avvicinare il dito alla bocca gli ricordo la promessa e non ha problemi a rispettarla.
La prima sera dopo aver promesso di non ciucciare il pollice arriva e più o meno si è svolta così: prima ha provato a convincermi a lasciarlo dormire nel mio letto: ho febbre io... No, Topo, la febbre non ce l'hai più. Abbiamo letto un libro e poi è andato nel suo lettino in mezzo a un mare di pinguini. E in quel momento credo che abbia realizzato cosa aveva promesso quindi ha iniziato a preoccuparsi. Guardava il pollice e poi me... due occhietti imploranti, ma non diceva nulla. Gli ho cantato la ninna nanna, gli ho messo lo straccetto sulla faccia, gli ho portato l'acqua.
Mi ha chiesto se poteva dare una ciucciatina al pollice destro e gli ho detto che era meglio di no, oltrettutto il destro non riesce a ciucciarlo. Gli ho rimboccato le coperte... esco dalla stanza. E lui, parlando tra sè e sè con un tono tristissimo, come se stesse per piangere da un momento all'altro: oh no, ciuccio niente.
Povero me. (oh no, non posso ciucciare niente. Povero me)
Povero Topo! La sua frase mi ha fatto piegare in due dalle risate ma mi dispiaceva molto che lui si sentisse così triste e impotente. Sono dovuta tornare in cameretta a cercare di consolarlo. Sono passati circa dieci giorni e il Topastro dei giorno ciuccia meno e se gli dico di togliere il pollice dalla bocca lo fa senza lamentarsi. Per la nanna gli ho detto che poteva dare qualche ciucciatina al pollice destro, perchè il sinistro ha la bua. Ogni tanto mi chiede se è guarito e nel frattempo si esercita a ciucciare l'altro. Penso che sia diventato abbastanza bravo perchè ora ci riesce benissimo. Dovremo cercare un'altra soluzione...
Nel frattempo ha smesso di piovere e finalmente si può andare un po' in spiaggia o al parco. Le giornate sono strane, nuvole e vento si alternano a qualche ora di sole per poi lasciare di nuovo il posto al cielo grigio, però non piove. Non fa neppure tanto caldo ma ci accontentiamo, l'importante è poter uscire a passeggiare e respirare l'aria. In questi pomeriggi andiamo a giocare insieme ad un'amichetta di Topastro. Lui è felice di giocare con altri bimbi perchè è anche un pochino dispettoso e il pomeriggio trascorre tra risa, corse, qualche spinta ed urla: Noooo, prima io sullo scivolo. :-)
Purtroppo qua a Rimini non abbiamo molti spazi dedicati ai bimbi ma ci accontentiamo, meglio poco di niente... Qualche giorno fa ai giardinetti della foto qui sopra, (più cacche di cane rispetto ai fiori!), un signore è passato con un cane e gli ha lasciato fare pipì sul palo di sostegno dell'altalena. Penso che certe persone siano di una maleducazione assurda. E ci sono cartelli ad ogni entrata dei giardinetti che segnalano che è vietato l'ingresso ai cani. Non è neppure pensabile litigare con ogni persona che entra nel giardino con il cane perchè significherebbe arrabbiarsi ogni 15 minuti circa.
Quando non c'è vento andiamo in spiaggia ma servono alternative per le giornate ventose. Allora ci siamo spostati in un parco più lontano da casa, quello con la tartaruga. Lì ieri pomeriggio una mamma con una bimba piccola è arrivata con un cagnolino al guinzaglio e lo ha legato vicino allo scivolo... Mah! Dopo averle fatto presente che non era consentito fare entrare cani nel parco ha borbottato tra sè e sè ed ha spostato il cagnolino solo dopo una decina di minuti perchè continuava ad abbaiare ogni volta che un bimbo gli passava vicino.

venerdì 26 marzo 2010

Armadio per bambole

In questi giorni ho recuperato altri fogli di plastica leggera e ho deciso di costruire un armadio per una bimba.
Con una riga e un taglierino ho creato le varie parti della scatola che ho usato come base per l'armadio. Ho incollato ogni pezzo con la colla a caldo mentre tenevo ferme con le mani le due parti da incollare. Ho messo la colla nell'angolo interno tra le due parti. Ho fissato provvisoriamente le ante con ago e filo e successivamente ho incollato sia all'interno che all'esterno delle strisce di pile verde.
Ho creato un divisorio all'interno della scatola posizionato in fondo alle ante e creato una seconda scatola per il cassetto. Ho decorato con pezzi di stoffa e nastrini. Per poter tenere chiuse le ante ho usato due pezzi di velcro. Sotto la base dell'armadio sono incollati quattro tappini di plastica per bottiglie così il cassetto non striscia sul piano su cui è appoggiato l'armadio e si apre meglio.
Speriamo che la bambola della bimba che riceverà l'armadio abbia tanti vestitini da riporre qui dentro.

lunedì 22 marzo 2010

Pompa di benzina per automobiline

Nel mio ultimo post sulla rampa per automobiline Francy ha chiesto se avevo qualche idea per realizzare una pompa di benzina e visto che il Topastro ha tantissimi automezzi che potrebbero rifornirsi... Ho pensato un bel po' a come realizzare una piccola pompa di benzina, ho guardato qualche immagine su google e ho immediatamente deciso che per il corpo centrale avrei utilizzato una scatola, io ho fatto una piccola pompa di benzina, quindi ho usato la scatola di un bagnoschiuma ma si può usare anche una scatola per scarpe se le automobiline sono grandi.
Per il tubo della pompa ho usato un pezzo di corda appartenuto ad un paio di pantaloncini.
Per realizzare una pompa di benzina semplice semplice sarebbe bastato disegnare un rettangolo sulla scatola di cartone e qualche numero all'interno. Però ho pensato che sarebbe stato bello veder girare i numerini sul display come nel distributore reale. Così ho preso un ovetto di plastica, quelli che contengono le sorpresine all'interno dell'ovetto di cioccolato e un paio di viti con relativo dado.
Ho bucato entrambe le parti dell'uovo di plastica alle due estremità con la punta delle forbici ed ho infilato dall'interno verso l'esterno le viti. Ho messo un po' di colla a caldo all'interno dell'uovo in modo che le viti non si sarebberò più mosse. Ed ecco realizzato un rullo su cui ho incollato un pezzetto di carta bianca con dei numeri. In alcune foto si vede il pezzetto di carta bianca con i numeri scritti da me. Verso la fine del progetto ho migliorato il rullo incollandoci sopra una striscia di carta ritagliata da un calendario da tavolo. 
Ho aperto completamente la scatola di cartone e l'ho incollata al contrario in modo da avere una superficie bianca su ogni lato. Ho praticato dei forellini ai due lati della scatola di cartone dopo aver deciso in quale punto posizionare il rullo con i numeri. Ho infilato il rullo all'interno della scatola in obliquo infilando la prima vite nel buco e poi la seconda.
Con il taglierino ho creato un buco rettangolare all'altezza del rullo in modo che i numeri fossero visibili una volta chiusa la scatola. Ho fissato due dadi alle estremità delle viti che sporgevano a destra e sinistra della scatola. Ho messo un pochino di colla attorno al dado, in modo che non potesse svitarsi nè avvitarsi.
Ho coperto uno dei dadi con un tappino di un prodotto spray e l'altro con il tappino di un tubetto di granuli omeopatici.
Quest'ultimo può essere fatto girare per vedere scorrere i numeri. Ho fatto un altro buco sulla parte bassa della scatola per far passare la corda e all'interno ho fatto un nodo in modo che non potesse più uscire. Realizzare la pistola della pompa di benzina è stato un pochino complicato, o meglio... non sapevo cosa utilizzare per far sembrare reale la pistola.
Ho pensato e ripensato a tutti i materiali che avevo in casa, aperto cassetti e sportelli e rovistato qua e là. Ho preso la cannuccia di plastica di un dosatore del sapone, il tappino di una biro bic e un'altra cannuccia di plastica trasparente che non ricordo da dove sia stata staccata, (io non butto via quasi niente, conservo ogni oggettino in cassetti, scatole e sportelli... prima o poi tutto torna utile). Ho infilato la parte finale della corda che usciva dalla scatola dentro la cannuccia di plastica trasparente fino a tre quarti ed ho riempito con la colla a caldo il resto. Ho poi assemblato cannuccia, tappino della biro e seconda cannuccia piccolina, vedi foto, e ricoperto con il nastro isolante.
La parte di cannuccia trasparente senza corda all'interno simula il tubo che si inserisce nel serbatoio dell'auto, il tappo della biro è una parte dell'impugnatura e la cannuccia piccola, (fissata all'interno del tappino blu con la colla a caldo), è la leva che si deve tirare per erogare la benzina.
Altre idee non mi sono venute in mente, però mi pare che il risultato possa essere accettabile. Ho incollato sulla scatola un tubetto di granuli omeopatici per poter riporre la pistola una volta terminato il rifornimento. Ho decorato la scatola in fretta e furia perchè il Topastro aveva già messo in fila le sue automobiline che erano tutte senza benzina! Se non avete tempo o comunque volete realizzare una pompa di benzina in quattro e quattr'otto è sufficiente una scatola di cartone, una corda e un cannuccia, anche quelle che si usano per bere, per la parte finale della corda. Niente rullo con i numeri ma un semplice rettangolo con qualche numero. A me piace fare questi lavoretti e trovo divertente aggiungere dettagli. Ho costruito una parte della pompa mentre il Topastro faceva il riposino e l'ho terminata mentre lui guardava un cartone animato mentre aspettavamo che la pappa fosse pronta. Un'ora e mezzo in tutto, non di più. 
E il bello di questa pompa è che la benzina costa poco e non aumenta di prezzo!

sabato 20 marzo 2010

Rampa per automobiline e seggiolone per Pingu

Io e Topastro siamo barricati in casa. Io sto bene mentre lui si è beccato: febbre, gola rossa, leggera otite e sesta malattia, BINGO! Con tutti questi malanni ce n'era uno in omaggio, ovvero durante il controllo dalla pediatra per verificare l'andamento di tutte 'ste malattie ci è stata pure suggerita una visita dermatologica per il pollice che trascorre metà delle 24 ore giornaliere nella bocca del Topastro! Siamo proprio fortunati. Comunque il Topo è in via di guarigione e lunedì torniamo al lavoro e asilo. Chiaramente le giornate sono state calde e soleggiate e noi non potevamo andare fuori a passeggiare. Ci siamo divertiti ugualmente con bastoni della pioggia, caleidoscopi, pinguini, lettura, corse con le automobiline, cartoni animati, tante pappe per tutti gli amici di Topastro e tanto altro. Il Topastro ha rispolverato la rampa per le automobiline che avevo costruito parecchio tempo fa con della plastica ritagliata da un pannello pubblicitario. E' una rampa a due corsie e si possono lanciare due auto contemporaneamente. Talvolta il Topastro posiziona un carro attrezzi in fondo alla rampa e si diverte a far salire le auto sul carro attrezzi lanciandole dall'alto della rampa, se il carro attrezzi è posizionato bene, salgono velocissime.
Non è una rampa esteticamente bella, avevo usato del nastro da imballo per poter fissare i vari pezzi ma al Topastro piace molto. Penso che si possa costruire anche con del cartoncino un pochino spesso, ai machietti piace tanto lanciare le auto a tutta velocità.
Nel primo pomeriggio invece ho costruito un seggiolone per Pingu perchè il Topo gli prepara spesso la pappa ma Pingu è piccolino e seduto sulle seggioline del Topo fa fatica ad arrivare al tavolino, anche se usiamo un cuscino. E Pingu non può perdersi i manicaretti del Topo!
Ho realizzato il seggiolone con un altro pezzo della plastica del pannello pubblicitario. E' una plastica leggera e flessibile, spessa due o tre millimetri, si taglia bene con il cutter perchè all'interno ha solo delle onde, non è piena.
Anche il seggiolone penso si possa realizzare con una scatola di cartone abbastanza robusto. Ho preso le misure del nostro Pingu e ho ritagliato i vari pezzi per poter assemblare una specie di scatola senza coperchio con uno dei lati più alti, (lo schienale), e dei buchi per le gambe.
Con un altro pezzo di plastica ho realizzato le gambe e il vassoio. Ho incollato i vari pezzi con la colla a caldo e nel giro di un'oretta o poco di più, Pingu ha potuto gustare comodo comodo la sua pappa.
Alcune parti sono state incise leggermente e piegate per evitare di usare tanta colla e per fare in modo che la struttura fosse più robusta. La seduta è stata realizzata con due strisce di plastica come si vede nella prima foto e le gambe con una lunga striscia di plastica piegata in tre parti (due lunghe per le gambe e la terza, ovvero quella centrale, corta che è incollata sotto la seduta). Ho poi incollato un paio di rettangoli di plastica nella parte anteriore e in quella posteriore alle gambe altrimenti non stava in piedi e il vassoio.
In foto forse sembra grande ma ha una base di 15 cm x 20 cm ed è alto 55 cm circa, (schienale).

venerdì 19 marzo 2010

Fogheraccia di San Giuseppe (parte seconda)

Ieri sera si è svolta la Fogheraccia di San Giuseppe di cui avevo parlato qui. Il tempo è stato clemente: niente vento e temperatura mite. Un po' ovunque, lunga la costa romagnola alle 21.00 si è dato il via all'accensione delle cataste di legna.
Io e mia sorella abbiamo fatto una capatina veloce alla fogheraccia in spiaggia vicino casa nostra, giusto per far vedere il fuoco al Topastro, visto che era il primo giorno senza febbre. Appena usciti di casa si sentiva già odore di fumo nell'aria.
C'era tantissima gente per strada e in spiaggia. Molti negozi sul lungomare erano aperti e offrivano ciambella, bibite, spianata e vino. Sui marciapiedi erano allineate delle ciotole con le candele, (...quelle usate per Halloween). In spiaggia altro cibo, vino e tanta musica. Odore di rami appena potati arsi dal fuoco.
In mezzo al buio sulla spiaggia tante voci di gente allegra e bimbi che correvano ridendo e lanciando piccoli petardi o con i bastoncini che producono scintille in mano. Siamo rientrati a casa con gli abiti che odoravano di fumo. L'inverno lo abbiamo salutato, ora attendiamo la primavera.

giovedì 18 marzo 2010

Pinguino!

Io adoro Paola e il suo sito HomeMadeMamma. E' una persona allegra e simpaticissima ed ha sempre tantissime idee per giochi da fare insieme ai bimbi. Pochi giorni fa ha pubblicato un post sui pinguini, il Topastro ama i pinguini!
Sono il suo amore da quando aveva circa un anno e mezzo e casa nostra, per chi ancora non lo sapesse, è invasa da pinguini di ogni tipo. Non ci manca quasi niente, dai peluches ai bicchieri, asciugamani, libri, dvd, cuscini, pigiami, coperte... Topastro vede un oggetto a forma di pinguino ad un chilometro di distanza, poi mi guarda con gli occhioni grandi e la bocca aperta ...posso non comprarglielo? In questo post Paola spiega come costruire Pingu e la sorellina Pinga con un vasetto di yogurt da bere, tappi di una confezione di panna spray e pochi altri materiali. Io e il Topastro siamo segregati in casa da martedì mattina, (il Topo ha la febbre, la gola rossa e una leggera otite...), e ci stiamo dando da fare per passare il tempo con bastoni della pioggia, caleidoscopi, libri, cartoni animati e tanto altro.
Questa mattina ho chiesto al Topastro se voleva costuire un pinguino e naturalmente ha detto SI. Bottigliette di plastica di yogurt da bere ne abbiamo in abbondanza perchè il Topastro dopo aver bevuto il contenuto me le consegna per il lavaggio e quando sono pulite e asciutte le mette nella sua credenza.
Il contenitore del nostro yogurt da bere era di plastica molto leggera e quindi ho chiesto al Topo di riempirlo con della carta di giornale in modo da renderlo resistente agli abbracci una volta terminato il pinguino.
Invece del pennarello indelebile nero abbiamo recuperato un vecchio gambaletto nero e ci abbiamo infilato dentro il contenitore dello yogurt, tagliato all'altezza del collo del contenitore e richiuso con ago e filo. Per la testa abbiamo seguito le istruzioni di Paola: due tappi di plastica incollati uno contro l'altro, (noi abbiamo usato quelli delle bottiglie del latte). Abbiamo ricoperto i due tappi con un pezzetto di gambaletto nero e fissato con ago e filo.
Ho fissato la testa al corpo con la colla a caldo. Per i piedini ho usato un pezzo del nostro tappeto morbidoso. Anche i piedini sono stati fissati con la colla a caldo. Per le ali ho ritagliato due pezzettini di tappeto morbidoso arancione a forma di goccia e le ho ricoperte con il tessuto nero usando ancora ago e filo. Le ali sono state fissate al corpo con ago e filo quindi sono mobili, si alzano e si abbassano.
Il becco rosso ricavato da quattro triangolini di pile rosso cuciti gli uni sugli altri per creare spessore e poi cuciti sulla testa del pinguino. Gli occhietti mobili noi non li avevamo e quindi ho ritagliato due cerchietti da un barattolo di yogurt e ho disegnato le pupille con il pennarello indelebile nero. Con una strisciolina di pile rosso abbiamo fatto una sciarpetta. Un pezzetto di stoffa bianca per il pancino ed il pinguino è pronto per essere abbracciato! Non è bello?
a proposito... ho finito la colla a caldo! Non è uno scherzo, mi sono rimasti davvero pochissimi stick, appena possiamo mettere il naso fuori casa andiamo a fare scorta perchè è utilissima per tutti i lavoretti che stiamo facendo. Non sporca, tranne un po' di fili, incolla  molto bene ed in fretta.
Grazie mille Paola, adesso abbiamo un pinguino in più! :-)

mercoledì 17 marzo 2010

Caleidoscopio

Oggi ho costruito un caleidoscopio per il Topastro. Questo è il secondo tentativo e direi che il risultato è soddisfacente! Per quando riguarda il Topastro invece, non ha potuto partecipare alla realizzazione perchè si trattava di un progetto troppo complicato per le sue piccole manine. Purtroppo non mi pare che abbia gradito neppure il risultato finale. Ha provato a scuoterlo per capire se emetteva qualche suono e anche dopo che gli ho spiegato che doveva guardare nel buco, come fosse un cannocchiale, ha faticato a vedere le figure all'interno. Mi pare che non riesca a guardare nel buchetto con un solo occhio e quindi non vede la magia dei giochi di luci e colori all'interno del tubo. Dopo aver provato e riprovato, strabuzzando gli occhi e posizionando il caleidoscopo sopra il naso, (non è mica un Ciclope, di occhi ne ha due!), ha affermato che all'interno ci sono dei maccheroni.
Il primo tentativo, realizzato con un rotolo di cartone e carta di alluminio non creava effetti particolari, così sbirciando qua e là su siti e blog ho trovato altre istruzioni per realizzare un caleidoscopio. Per realizzarne uno bello occorerebbero tre specchi rettangolari, impossibili da reperire a casa mia, quindi ho optato per un altro sito in cui si suggeriva di utilizzare dei cd al posto degli specchi. Materiali necessari: due cd, forbici, pennarello indelebile, un rotolo di cartone, nastro adesivo, colla a caldo, un rotolino di plastica, (quello del nastro adesivo), spugnetta abrasiva, pezzettini di plastica colorata, un tappo di plastica, (preso da una bottiglia di latte), qualche pezzo di cartoncino e un pezzo di plastica trasparente, (una scatolina che conteneva un indumento intimo). 
Ho ritagliato dei rettangoli da un paio di cd dopo aver disegnato con un pennarello le linee da seguire con le forbici.
E' stato un lavoraccio perchè i cd sono abbastanza duri da tagliare con delle normali forbici, inoltre i bordi si sono un pochino rovinati perchè la pellicola argentata che li ricopre, (la parte dove si può scrivere con i pennarelli indelebili), si è un pochino sfogliata.
Dopo aver ottenuto i tre rettangoli li ho uniti con del nastro adesivo per formare un prisma triangolare in modo che la parte del cd su cui vengono incisi i dati rimanesse all'interno.
Ho preso il rotolino di plastica e l'ho appoggiato sul foglio trasparente per disegnare i contorni.
Occorrono due cerchietti che bisogna ritagliare con le forbici. Ho strofinato uno dei cerchietti trasparenti con la spugnetta abrasiva da entrambi i lati fino a renderlo opaco. 
Ho incollato uno dei cerchietti trasparenti con la colla caldo sul rotolino di plastica ed ho inserito all'interno pezzetti di plastica colorata. Io ho tagliato un ovetto di plastica gialla che conteneva una sorpresina, un' etichetta di plastica rossa appartenente ad un peluche e un bastoncino azzurro. Ho poi sigillato con il secondo cerchietto usando la colla a caldo.
Ho fissato il rotolino di plastica in fondo ad un rotolo di cartone con la colla a caldo ed ho inserito all'interno il prisma. Ho aggiunto dei pezzi di cartoncino tra il rotolo di cartone  il prisma perchè quest'ultimo rimanesse fermo. Ho fatto un buchino al tappo di plastica e l'ho fissato con la colla a caldo al rotolo di cartone, dalla parte opposta a quella in cui ho posizionato il rotolo di plastica che contiene i pezzettini di plastica colorata.
Mi pare un gioco di parole, spero che le immagini siano più chiare delle mie parole.
A questo punto ho solamente ricoperto il rotolo di cartone con della stoffa per renderlo più carino. Ora si può puntare il caleidoscopio verso una fonte di luce e guardare dentro al buchino ruotando il tubo a destra e sinistra per ammirare i giochi di luci e colori che si formano al suo interno. Non dico che il nostro caleidoscopio sia perfetto, ma crea degli effetti davvero simpatici, peccato non averlo potuto fare più lungo visto la dimensione dei cd limitava le dimensioni dei rettangoli che ho usato al posto degli specchi. Ho provato a scattare qualche foto per farvi vedere cosa si può ammirare all'interno del nostro caleidoscopio e se vi accontentate di immagini non proprio a fuoco... ecco qua:
Qua ci sono varie guide per costruire un caleidoscopio:
E questo è il Topastro che cerca di guardare dentro al nostro caleidoscopio. Di fianco al Topo il nuovo bastone della pioggia che emette un suono davvero brillantino, peccato non potervelo far sentire.

martedì 16 marzo 2010

Bastone della pioggia con tubi di cartone

Finalmente anche a Rimini neve e pioggia han smesso di venir giù. Sabato scorso siamo stati in spiaggia a fare una passeggiata e ieri pomeriggio al parco giochi. Ieri sera il Topastro era strano. Gli ho detto che poteva venire a dormire nel mio letto e stanotte si è svegliato con la febbre alta. E io che pensavo che ormai per questo inverno, (visto che la primavera è alle porte), avevamo chiuso definitivamente con febbre e malanni vari. Sigh...
La giornata non è iniziata tanto bene, inoltre ci siamo dovuti alzare alle 8.00 perchè il Topo non ne voleva sapere di dormire ancora un po'. Lui, che se può, rimane a letto fino alle 10.30-11.00. Visto che ormai eravamo in piedi, ho deciso di costruire qualcosa per distrarlo perchè non è che sia di buonumore... anzi è piuttosto infastidito da tutto.
Abbiamo preso: rotoli di cartone,  nastro adesivo, chiodi, un sacchetto di zuppa di legumi, un pezzetto di cartone, stoffa e colla a caldo. Abbiamo preso tre rotoli di cartone,  (quelli della carta igienica), con circonferenza piccola e altri con circonferenza più grande in modo da poter infilare i primi dentro ai rotoli più grandi.
Il Topo ha scelto i chiodi che io ho infilato sparsi qua e là nei rotoli di cartone piccolini, ne abbiamo infilati tanti tanti tanti spingendoli con le mani verso l'interno del rotolo.
Nella foto ce ne sono solo una piccolissima parte, avevo appena iniziato il lavoro. Mentre io mettevo in fila i tre rotoli con i chiodi e li univo con del nastro adesivo, il Topastro ha diviso i legumi della zuppa scegliendo solo quelli piccoli come lenticchie verdi e rosse e soia e mettendo da parte i fagioli grandi. Abbiamo chiuso una delle due estremità con un cerchietto ritagliato dal cartoncino e fissato con del nastro adesivo.
Poi il Topastro ha messo nel nostro tubo con i chiodi i legumi piccolini. Abbiamo provato più volte ad ascoltare il suono che produceva il nostro tubo, (aggiungendo o togliendo le lenticchie), prima di chiuderlo definitivamente anche all'altra estremità. A questo punto ho preso i rotoli di cartone con circonferenza grande e li ho infiliati sopra il nostro lungo tubo con i chiodi. In questo modo i chiodi sono spariti dalla vista e dalle mani del Topo, (non si sa mai che gli venga in mente di tirarli fuori), inoltre il tubo è più resistente e difficile da schiacciare. Inizialmente avevo pensato di coprire il nostro bastone della pioggia con della carta da pacchi colorata ma visto che abbiamo tantissima stoffa blu...
Ho ritagliato un pezzo di stoffa per poterla arrotolare sul tubo e l'ho fissata con la colla a caldo. Ho ripiegato ai due lati del tubo la stoffa in eccesso e messo un pochino di colla a caldo anche lì. Abbiamo poi decorato il nostro bastone della pioggia con una striscia di pile verdino e due cerchietti per le estremità. Il nostro bastone della pioggia produce un bellissimo suono, quasi come quelli di legno. Forse avremmo dovuto farlo un pochino più lungo, con almeno quattro rotoli di carta igienica o due di quelli da cucina e l'effetto sarebbe stato più lungo. Le lenticchie, nonostante i tanti chiodini, cadono in fretta e l'effetto pioggia dura davvero poco.
Comunque i rotoli di cartone non ci mancano e possiamo fare altri due, tre, ...anche dieci bastoni della pioggia! Speriamo che il nostro bastone della pioggia,  (a differenza di quelli originali che hanno lo scopo di invocare la pioggia per un buon raccolto), faccia splendere il sole e guarire presto il Topastro!
Poco dopo aver terminato il bastone della pioggia il Topastro si è appisolato sul divano e visto che il tavolo del salotto era colmo di materiali ho provato a costruire un caleidoscopio con i rotoli di cartone... un disastro! Non funziona per niente niente... ma nei prossimi giorni provo a farne un altro perchè è un oggetto che mi piace molto.
Altri bastoni della pioggia:
Ecco il suono del nostro bastone della pioggia

lunedì 15 marzo 2010

Sole e mare!

Finalmente un pochino di sole! Fa ancora freddino ma non importa! Già il sole mette di buonumore.


sabato 13 marzo 2010

Flora e fauna di casa

La scorsa estate avevo sul balcone e in giardino tante piante. Basilico, salvia, rosmarino, alisso, un paio di enormi vasi con passiflora che aveva completamente nascosto la ringhiera del balcone. Ce l'avevo da tantissimi anni e solitamente in inverno moriva qualche ramo, questo inverno è stato freddissimo e una decina di giorni fa ho dovuto potare tutti i rami, speriamo che le radici non siano morte, così i rami ricominceranno a crescere.


Sempre sul balcone avevo piantato qualche seme di girasole selvatico. Ne erano fioriti una decina, alcuni gialli e altri color arancione con le sfumature  gialle come questo sotto. Le foto sono state tutte scattate la scorsa estate.


Sia sul balcone che in giardino avevo piantato semi di mais colorato e anche  zucca ornamentale. Le piante di mais non sono riuscite a crescere bene. Il vaso era troppo piccolo per loro, non credevo diventassero alte due metri! E i semi piantati in giardino erano in un punto con troppa ombra. Le piante di zucca invece sono cresciute molto in fretta, ad una velocità spaventosa. Sono comparsi anche parecchi fiori.


Sono cresciute anche alcune zucche, di colori e forme diverse. Questa era una di quelle che era in balcone.


Le piante di zucca sul balcone e quelle in giardino si sono ricoperte di una patina bianca e di animaletti e verso la fine dell'estate le ho estirpate. Mi erano rimaste alcune zucche, una l'ho conservata per tutto l'inverno. E' sempre rimasta di un giallo brillante e di una consistenza dura. In questi giorni l'ho spostata dal mobile dove era sistemata e ho notato che era molliccia così ho deciso di buttarla via. Ho pensato però che potevo recuperare i semi per mettere a dimora nuove piantine per la prossima estate e l'ho aperta....


Non solo c'erano i semi, ma anche i germogli di nuove piantine! Ho già messo tutto in un vaso con del terriccio :-)
E per ultimo, sempre parlando di flora, ecco i progressi di fagioli, piselli, pomodori e zucchini che sono stati messi in acqua o terriccio il 5 Marzo di questo anno:



Ed ora passiamo alla fauna di casa... ecco i due pelosoni Mucca e Pollo. Mucca a destra e Pollo a sinistra che cerca di acchiappare un pezzetto delle costruzioni del Topastro.