mercoledì 19 febbraio 2014

La pagella

Anche a casa nostra è arrivata la pagella... In realtà in casa non ci ha messo piede, o carta, perchè le maestre ce l'han semplicemente consegnata durante la riunione e ci han dato il tempo di leggerla, fotografarla o copiare il giudizio e l'abbiamo immediatamente restituita. A me queste maestre mi piacciono parecchio e per questo motivo non vi dirò quali sono i voti che Samuele ha avuto nel primo quadrimestre. Fino ad anno scorso la scuola di Samuele faceva parte di un determinato circolo ma poco prima dell'inizio dell'anno scolastico 2013/2014 è cambiato tutto e la scuola è entrata a par parte di un altro distretto. Le maestre, fino all'anno scorso, erano autorizzate a non assegnare i voti ai bimbi di prima e a me pare davvero una bella cosa. So che ci sono mamme e maestre che pensano che il voto bello sia uno stimolo a migliorare, così come la dicitura "Bravo", "Bravissimo" o "Super" proprio sotto ad un compito svolto bene. Le maestre di Samuele invece, a parte qualche "Bravo" o "Super" a inizio anno, non mettono voti ai compiti e avrebbero voluto non scriverli neppure nella pagella ma son state obbligate per la scelta fatta dal nuovo distretto.  
Io i voti li ho letti perchè eran lì e non potevo ignorarli ma è davvero chiaro che sono soggettivi, (ad esempio nella sezione B della stessa scuola le maestre han messo voti molto più bassi), così come indicano semplicemente il grado di raggiungimento di un certo obiettivo. Le maestre ci han spiegato che a volte i voti sono semplici numeri: un sei preso da un bimbo che dopo tanta fatica è riuscito a scrivere una parola difficile senza errori non vale quanto il sei preso da una bimba bravissima che un giorno, per non aver studiato, ha preso sei e non otto... Insomma i voti potranno essere importanti nei prossimi anni ma per ora le maestre vorrebbero che i bimbi non li considerassero e non facessero confronti con i loro compagni. Le maestre ci han chiesto di leggere bene, magari due volte, il giudizio che hanno scritto in pagella perchè è quello che conta, quello che loro con fatica e confrontandosi hanno scritto scegliendo le parole una ad una.
Durante la riunione ci han detto che i bimbi sono bravi, che seguono con interesse anche se ci son quelli che fan più fatica a star dietro al programma e quelli che non han bisogno di sforzarsi. Ci è stato spiegato che ogni volta che un bimbo fa un compito, anche se è fatto male, loro cercano di far notare al bimbo la cosa positiva, magari l'unica parola su un totale di dieci righe, che è scritta bene. Ci han detto che le note che spesso troviamo in fondo al quaderno son semplici note informative: cerca di essere più preciso, troppa confusione, ... 
Io son soddisfatta della pagella, del lavoro che Samuele ha svolto in questi primi mesi di scuola anche se nel giudizio è riportato ciò che le maestre mi avevano detto durante il colloquio di dicembre, ovvero che Samuele è un pochino dittatore. A lui piace decidere per conto di tutti. Pian pianino migliorerà. Rimane comunque la grande fatica del primo anno di scuola primaria, (sparirà in seconda? Dubito...), di lasciar che i bimbi si arrangino. Perchè è proprio questa, per me, la fatica. Lasciare che Samuele faccia tutto da solo. Io posso spiegargli una cosa che non ha capito, ma quasi sempre lui non mi crede: "la maestra ha detto una cosa diversa. Lei ha ragione e tu no", posso confortarlo, sostenerlo... Però lui a scuola è da solo, è la maestre che stabilisce le regole e i metodi e io non posso fare altro che accettarli. 
Mi ritengo fortunata perchè le maestre mi piacciono e rispecchiano abbastanza il mio modo di educare e pensare ma naturalmente ci son cose che faccio più fatica ad accettare ed ogni giorno è una sfida. Soffro tanto quando Samuele mi racconta di essere stato sgridato, magari pure non per colpa sua così come mi arrabbio ogni volta che perde una gomma o un pastello, (diciamo che una gomma persa non mi crea problemi, due neppure ma dalla terza in poi...).
Non so se mi consola il fatto che tante delle mamme blogger che conosco si trovano nella mia stessa situazione: tutte impegnate nel cercar di capire cosa vuole la maestra, cosa si aspetta dai bimbi... Ho paura che la maestra voglia semplicemente che noi genitori rimaniamo fuori da scuola per poter interagire direttamente e senza interferenze con i nostri bimbi.
Altri post che parlano del primo anno di scuola primaria: 

Il mondo di Cì: Pulcini in volo! :)
La scuola in soffitta: Come capire se un bambino è pronto per andare a scuola
Murasaki No Nikki: Parole che escono dai cassetti e volano dappertutto
Twins(bi)mamma e la Pippo's family: Mamma VOGLIO il regalo per la bella pagella
yummymummy e matteo: Le responsabilità di un bambino
yummymummy e matteo: La prima elementare: confrontiamoci

7 commenti:

  1. Anche il piccoletto di casa, che ha l'età di Samuele, è alle prese con la prima... L'insegnante che ha è, invece, abituata a scrivere spsso i voti in coda agli esercizi ed ogni "bravissimo super" è un motivo d'orgoglio per lui. Assegna anche delle note di merito che, però, a volte lasciano un po' d'amarezza soprattutto quando il bambino crede di averla meritata e, invece, viene assegnata a qualche altro compagno. Io per ora mi trovo molto bene con l'insegnante: sa come valorizzare il piccoletto, come stimolarlo e, soprattutto, apprezza ciò che lui è, con le sue caratteristiche e le sue particolarità, come ogni bambino. A casa quando abbiamo letto i voti (noi li abbiamo visti da casa con il registro elettronico) si è messo in competizione con sua sorella... pensa un po'....

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    1. Che simpatico il tuo piccoletto e son contenta che sia convinto di meritare voti alti, meglio pensare di essere troppo bravi che incapaci. Ogni maestra ha il proprio metodo e sono contenta per te se ti trovi bene perchè credo che sia importante per un genitore approvare le scelte dell'insegnante. Quando si è in totale disaccordo non è facile...

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  2. concordo...soggettivi e messi cosi a caso secondo me.

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    1. Messia casa non so Mirtilla, anche se ho paura che a volte, in certe scuole e nel caso di alcune maestre, possa capitare :-(

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  3. Trovare l'equilibrio con le maestre non è facile, io già fatico adesso, chissà quando D sarà alle elementari.
    Mi piace molto che tu riesca a vedere Samuele con obiettività, in questo mondo di mamme isteriche mi consola che ce ne siano anche come te!

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    1. Grazie mille Robin, non è per niente facile essere obiettivi e di sicuro io non lo sono al 100%, impossibile esserlo nei confronti di un figlio eh eh. Anche io, come te, non amo molto le mamme che pensano di avere figli perfetti, che non dovrebbero mai essere sgridati dalla maestre, che hanno voti bassi per colpa della maestre, che quello che fa la maestra non va bene, ... La vita è fatta di compromessi e i nostri figli non sono angeli anche se a volte li vediamo così

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  4. ma... quindi non avete proprio il giudizio scritto? Solo i voti? :-( non mi piace. I voti sono "sterili" possono dire tutto o niente allo stesso tempo. Io ho apprezzato moltissimo le dieci righe scritte dalla maestre!

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