lunedì 7 luglio 2014

Il parco giochi inclusivo di Fontaniva

Eccomi qua, non riesco ad aggiornare il blog con regolarità ma ogni tanto riesco a raccontarvi che succede a casa mia di Topastro e cosa facciamo di bello o brutto. Oggi sono a casa, ieri sera febbre alta, tosse, raffreddore e male alle ossa. 
Ho iniziato a sentir pizzicare gola e naso venerdì pomeriggio e la gita di sabato credo abbia influito particolarmente sulla mia salute :-D
Siamo partiti sabato alle 13:00 sotto un sole cocente e dopo una breve sosta a Bologna per incontrare la persona che ha effettuato le riprese video durante la giornata ci siamo diretti tutti insieme verso Padova.
Naturalmente i bambini sono bambini e a uno scappava la pipì mentre l'altro stava morendo di fame, io voglio salire in auto con te, quando arriviamo, dove siamo, parolacce e piccoli bisticci. Insomma un viaggio un pochino movimentato e impegnativo così come lo è stata tutta la giornata, oltre a stancante ma assolutamente bella e unica!
Verso le 16:30 siamo arrivati a Fontaniva e abbiamo visto apparire davanti a noi il tunnel mangiatutto del parco giochi inclusivo! Prima di recarci al parco siamo andati al bar per far merenda e poi via di corsa a provare i giochi di questo parco particolare. La recensione dei giochi la trovare sull'altro blog: Parchi per tutti - La nostra gita al parco giochi inclusivo mentre qui vi racconterò solo alcuni particolari della nostra gita a cui hanno partecipato, oltre a me e Topastro, la mia socia Raffaella e tutta la sua famiglia e altre quattro simpatiche famiglie con bambini che hanno accettato di trascorrere il pomeriggio con noi. 
Il Topastro si è scatenato come al solito facendo pure un po' il birichino e per la maggior parte del tempo ha giocato da solo. Spesso l'ho perso di vista per decine di minuti ma non ero preoccupata perchè il parco era recintato! Bellissima cosa che da noi, in Romagna, non è uso comune. I parchi sono tutti aperti e alcuni si trovano vicino alla strada dove transitano le automobili. Samuele è rimasto affascinato dalle macchinine che hanno un maniglione e possono essere spinte da un bambino o un adulto ma sono dotate anche di due leve che se alzate e abbassate permettono di imprimere un movimento all'auto, di andare avanti alzando e abbassando contemporaneamente le due leve e girare usandone solo una. Davvero molto carine!
Mentre il nostro "amico" intervistava le famiglie e riprendeva i bambini che giocavano io ho scambiato due chiacchiere con le persone che gentilmente sono venute al parco su nostro invito, purtroppo il tempo a disposizione non era tanto e non ho potuto parlare tanto quanto avrei voluto con ogni persona. Chissà se qualcuno passerà a leggere questo post... se così fosse vi dico GRAZIE per aver partecipato alla nostra gita!
Le due ore al parco sono volate così in fretta che quando è arrivata l'ora di uscire dal cancello mi pareva di essere appena entrata ma ricordo benissimo il gran caldo :-D purtroppo di alberi a far ombra non ce n'erano e quei pochi presenti erano appena stati piantati e quindi piccini piccini. Penso di aver bevuto due o tre bottigliette d'acqua.   
I giochi mi sono piaciuti anche se, per quanto sembrassero assolutamente inclusivi e fruibili da parte di tutti i bambini, una volta visti dal vivo ci siamo rese conto che non è proprio così e, come tutte le cose, qualche piccolo difetto era presente ma sono sicura che chi li ha progettati lo ha fatto con le migliori intenzioni, il "problema" è che le disabilità sono tante e molto varie e non potrà mai esistere un gioco che può essere usato proprio da tutti anche se mi auguro che chi produce questi giochi cerchi di fare del proprio meglio per rendere i giochi inclusivi il più possibile fruibili da parte di tutti. 
Dopo aver lasciato il parco siamo risaliti in auto e imboccato la strada del rientro verso la nostra Romagna per arrivare a casa a mezzanotte stanchi ma soddisfatti. Come all'andata abbiamo fatto qualche pausa, anche per cenare e i bimbi hanno fatto vedere al nostro amico che se vogliono sanno fare capricci di ogni tipo :-D 
Ora mi vien da ridere ma a volte Topastro mi fa proprio arrabbiare, specialmente quando risponde in maniera arrogante o poco educata e mi consola poco la frase di circostanza "sono bambini"...
Naturalmente prima di arrivare a Bologna sono riuscita a sbagliare strada, non potevo smentirmi e fingere di avere senso dell'orientamento, per fortuna dopo varie inversioni, entrate e uscite e dalla tangenziale siamo riusciti a ritrovare il parcheggio dove Raffaella e la sua famiglia ci stava aspettando da un po'.
Sono proprio contenta di aver visitato di persona un parco giochi inclusivo e sono curiosissima di vedere il video che sarà realizzato ma per quello penso occorrerà tempo. Mi piacerebbe molto poter visitare un altro parco giochi per tutti per vedere e provare giochi diversi da quelli di Fontaniva ma purtroppo qua in Romagna c'è davvero poco o niente di inclusivo e al momento non ho proprio voglia di fare un altro viaggio di 3 ore sotto il sole estivo!

4 commenti:

  1. spero per te guarigione veloce...anche io ho avuto la febbre scorso week-end ma non so dipenda insolazione o problema denti...che bel parco che hai visitato.... un abbraccio

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    1. Ciao Barbara, non mi è ancora tornata la voce ma sono guarita in fretta in fretta, pronta per nuove avventure :-D

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  2. Che bel parco! E che bella esperienza per voi... Mi spiace per la tua salute. Spero che i rimetta in frettissima!

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    1. Grazie Stefania :-)
      a quanto un parco inclusivo nella vostra zona così ti veniamo a trovare???

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