sabato 15 novembre 2014

Pure le persone che si muovono su una carrozzina possono andare su un'altalena normale, no?!

Lo posto di nuovo, il nostro bellissimo video della gita al parco giochi inclusivo perché sono sicura che tante persone ancora non l'hanno visto e mi farebbe piacere che i parchi inclusivi fossero più conosciuti! Lo posto di nuovo perché anche oggi ho risposto a qualcuno che sotto a un mio commento riguardo all'altalena per carrozzine ha scritto "ti rendi conto che pure le persone che si muovono su una carrozzina possono benissimo andare su un'altalena normale, no?!" 

Purtroppo l'unica cosa di cui mi rendo conto è l'ignoranza delle persone. L'ignoranza letterale, quella di chi ignora, di chi non conosce un fatto, un oggetto o una situazione. La mancata conoscenza di una condizione, la condizione di bimbi che utilizzano la carrozzina. 
Sarebbe bello se la vita di tutti i bimbi fosse spensierata, se tutti potessero andare a scuola, al parco giochi, alle feste di compleanno... Purtroppo non è così: tanti bambini non possono andare al parco giochi e non possono utilizzare i giochi classici che sono installati nella maggior parte dei giardini delle nostre città. Mi spiace molto, ogni volta, spiegare che non tutti i bambini hanno il controllo del proprio corpo, che non tutti riescono a stare in equilibrio su una tavoletta di legno e anche quando possono devo essere aiutati da uno o due adulti. E allora perché non installare giochi per tutti i bambini? Non solo per i bambini disabili ma proprio per tutti: giochi fruibili sia da bambini normodotati che bambini con disabilità.
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Mi sento impotente di fronte a questi commenti perché le barriere architettoniche sono davvero nella nostra testa e sentire discorsi del genere mi fa pensare anche alle auto che ogni mattina e ogni pomeriggio vedo parcheggiate nei posti riservati ai disabili davanti alla scuola che frequenta Samuele. I due posti per disabili sono quelli più vicini all'ingresso della scuola e spesso ho visto i genitori dei compagni di Samuele utilizzare questi posti. Mi chiedo come possano non capire che un bimbo in carrozzina non può fare tutto quello che vuole, triste ma è così. Così come non può farlo un'altra persona con disabilità diversa. E allora perché non dare qualche bonus che possa migliorare, anche se in piccolissima parte, la vita di queste persone? Lasciate liberi i posti riservati ai disabili. Sono riservati a loro per motivi che non so ad elencare perché scriverei il post più lungo degli ultimi cinque anni ma pensate anche solo a un bimbo che ha difficoltà a camminare. Non trovare corretto lasciare libero il posto auto per lui? In modo che possa raggiungere l'auto, una volta uscito da scuola, nel più breve tempo possibile percorrendo un tragitto breve? 

2 commenti:

  1. io davvero non mi capacito. come si può dire certe frasi senza capire la situazione, senza nemmeno soffermarsi a pensare.
    e per esperienza ti dico che sì, chi ha una situazione di disabilità capisce molto bene chi ha realmente bisogno. la mia mamma ipovedente ha diritto al parcheggio giallo. ma non si sogna di utilizzarlo (guida mio papà, chiaramente): lei le gambe le ha sane.
    ma i normodotati sono davvero superficiali, riguardo certi argomenti. ancora troppo spesso, ahimè.

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    1. Non lo so Carla, giuro che proprio non mi capacito neppure io. Al massimo puoi porre la domanda, questo lo capirei, ma non affermare con tono spocchioso ciò di cui non hai proprio esperienza...
      Superficiali è dir poco sigh!

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