Qualche settimana fa io e Samuele siamo andati a fare un giro in libreria, CartaMarea naturalmente, e siamo tornati a casa con Tognolini e Jella Lepman. Mentre Samuele, come sempre, sfogliava albi illustrati a volontà, io mi son rilassata sul divanetto. Ad un certo punto è entrata una signora con le idee chiare, voleva un silent book. Ne aveva già comprato uno precedentemente ed era piaciuto al bimbo a cui lo aveva regalato. Rossella le ha mostrato una paio di libretti e quando la signora se n'è andata abbiamo iniziato a parlare di silent book, di mostre e in breve tempo lei mi parla di IBBY, (The International Board on Books for Young People)*. Io cado dalle nuvole... Mi parla di Jella Lepman... Vuoto totale. Allora Rossella prende un libro da uno scaffale e me lo mostra. Naturalmente non sono uscita dalla libreria senza quel libro! Confesso che non l'ho ancora finito perché ho sempre troppe cose da fare ma mancano solo 30/40 pagine da leggere per arrivare alla fine.
"...Poco a poco, dissi, facciamo in modo di mettere questo mondo sottosopra nuovamente nel verso giusto, cominciando dai bambini. Mostreranno agli adulti la via da percorrere"
Jella inizia a spedire lettere, in diverse lingue, a venti Paesi. Chiede libri per i bambini, quei bambini che non hanno alcuna colpa della guerra appena terminata. Libri come messaggeri di pace per una mostra itinerante.
Una delle parti più commoventi del libro per me è stata la parte in cui Jella racconta che quasi tutti i Paesi si mostrarono molto generosi e disposti ad inviare libri per i bambini tedeschi. Solo un Paese si rifiutò giustificando la scelta con il fatto che erano stati invasi due volte dai tedeschi... Jella rispose loro:
"Vi prego di voler riconsiderare la vostra decisione. Il vostro è proprio il paese di cui abbiamo più bisogno mentre cerchiamo di procurare un nuovo inizio ai bambini della Germania. Non è nel vostro interesse, ancor più che in quello di altri, aiutare a educare una generazione di tedeschi in grado di garantire che non si debba mai più temere una terza invasione?"
Un libro davvero bellissimo che mi ha lasciato dentro una dolcezza infinita e una grande speranza perché non sapevo che nella storia passata fossero esistite persone che si sono battute per il diritto alla lettura e cultura dei bambini. Persone che credevano fermamente che non solo il corpo va nutrito ma anche la mente, che i bambini hanno bisogno di storie, di favole, di belle illustrazioni...
Mi ha colpito la tenacia di questa donna che, senza grandi aiuti e senza fondi, è riuscita ad aprire la mostra di libri per bambini e a farla girare per diverse città. Mi ha colpito l'impegno con cui ha cercato ed è riuscita a raggiungere gli scopi che man amano si prefiggeva, (alla mostra è seguita l'apertura di una Biblioteca Internazionale, la fondazione di IBBY, del Premio Hans Christian Andersen...).
Un libro che non potete non leggere se amate la letteratura per l'infanzia perché questa donna si è battuta affinché tanti bambini potessero godere della bellezza di un bel libro! "La strada di Jella. Prima fermata, Monaco" - Jella Lepman
Con questo post partecipo al venerdì del libro di HomeMadeMamma
*Ibby dispone anche di un Centro di Documentazione sulla Disabilità.
Ogni due anni, sulla base delle candidature presentate dalle sezioni nazionali, il Centro Documentazione IBBY seleziona la migliore produzione editoriale dedicata a bambini e ragazzi disabili nelle seguenti categorie:
> libri espressamente creati per bambini con disabilità (ad esempio in Braille, con simboli BLISS, ecc.);
> libri della produzione regolare, che si distinguono per essere letti anche da bambini con disabilità;
> libri che hanno per protagonisti o parlano di bambini e ragazzi con disabilità
La selezione è anche mostra bibliografica itinerante. Fonte: https://www.bibliotecasalaborsa.it/ibby/documenti/selezione_outstanding_books_for_young_people_with_disabilities
* Nel 1952 Jella Lepman organizzò una conferenza internazionale per promuovere la pace nel mondo attraverso un ponte di libri per l'infanzia: nasceva Ibby (International Board on Books for Young People) che oggi comprende più di settanta Paesi in tutto il mondo ed è impegnata a promuovere la conoscenza del libro di qualità per i più giovani,organizza convegni e pubblica il periodico "Honour List"**. Anche l’Italia ha la sua sede IBBY, a Bologna. Fonte. https://www.edufrog.it/jella-lepman
**La Honour List è una selezione bibliografica internazionale, a cadenza biennale, che include i migliori tre libri pubblicati in ciascun paese nelle sezioni narrativa, illustrazione e traduzione e da oltre cinquant‘anni è un riferimento di eccellenza per la letteratura per ragazzi.
I titoli, selezionati dalle sezioni nazionali IBBY, vengono raccolti in una mostra bibliografica itinerante e in cinque fondi permanenti ospitati presso: Internationale Jugendbibliothek di Monaco, Swiss Institute for Child and Youth Media di Zurigo, Bibiana Research Collection di Bratislava, sezione IBBY di Tokyo e la Northwestern University Library di Evanston, in Illinois. Fonte: https://www.bibliotecasalaborsa.it/ibby/documenti/ibby_honour_list
*Ibby dispone anche di un Centro di Documentazione sulla Disabilità.
Ogni due anni, sulla base delle candidature presentate dalle sezioni nazionali, il Centro Documentazione IBBY seleziona la migliore produzione editoriale dedicata a bambini e ragazzi disabili nelle seguenti categorie:
> libri espressamente creati per bambini con disabilità (ad esempio in Braille, con simboli BLISS, ecc.);
> libri della produzione regolare, che si distinguono per essere letti anche da bambini con disabilità;
> libri che hanno per protagonisti o parlano di bambini e ragazzi con disabilità
La selezione è anche mostra bibliografica itinerante. Fonte: https://www.bibliotecasalaborsa.it/ibby/documenti/selezione_outstanding_books_for_young_people_with_disabilities
* Nel 1952 Jella Lepman organizzò una conferenza internazionale per promuovere la pace nel mondo attraverso un ponte di libri per l'infanzia: nasceva Ibby (International Board on Books for Young People) che oggi comprende più di settanta Paesi in tutto il mondo ed è impegnata a promuovere la conoscenza del libro di qualità per i più giovani,organizza convegni e pubblica il periodico "Honour List"**. Anche l’Italia ha la sua sede IBBY, a Bologna. Fonte. https://www.edufrog.it/jella-lepman
**La Honour List è una selezione bibliografica internazionale, a cadenza biennale, che include i migliori tre libri pubblicati in ciascun paese nelle sezioni narrativa, illustrazione e traduzione e da oltre cinquant‘anni è un riferimento di eccellenza per la letteratura per ragazzi.
I titoli, selezionati dalle sezioni nazionali IBBY, vengono raccolti in una mostra bibliografica itinerante e in cinque fondi permanenti ospitati presso: Internationale Jugendbibliothek di Monaco, Swiss Institute for Child and Youth Media di Zurigo, Bibiana Research Collection di Bratislava, sezione IBBY di Tokyo e la Northwestern University Library di Evanston, in Illinois. Fonte: https://www.bibliotecasalaborsa.it/ibby/documenti/ibby_honour_list
Sono contenta che anche tu abbia pubblicato il tuo VdL, alla fine, ho letto in verticale perché ero curiosa ma ora devo chiudere, mi interessa molto il tema, come potrai immaginare, e quindi mi tengo il tuo post per questa notte prima di addormentarmi. Grazie del consiglio di lettura. Un abbraccio e buon week end cara Claudia! :)
RispondiEliminaCiao Cì, grazie per essere passata di qui. Noto che abbiamo meno tempo per i blog, entrambe, sempre troppi impegni :-)
EliminaNeppure io conoscevo Jella Lepman, grazie per averne parlato. Vado subito a prenotare il libro!
RispondiEliminaCiao Daria, meno male non sono l'unica che non conosce la storia di questa fantastica donna!
EliminaGrazie per la segnalazione, sarà il primo libro che comprerò oggi pomeriggio (....un paio di ore in libreria, tutte per me!) Emanuela
RispondiEliminaEmanuela son contenta che questo libro ti abbia colpito! :-) Fammi sapere se ti piace
EliminaNon sapevo nulla di questa storia e di questa donna ma mi sembra veramente interessante.
RispondiEliminaMi segno subito il titolo!
Ciao mamma avvocato, un salutino :-)
EliminaAnche io ammetto che si tratta una novità assoluta per me. Ne prendo nota e devo dire che mi hai incuriosita al punto giusto.
RispondiEliminaCiao Stefania, son contenta di non essere l'unica che non conosceva Jella Lepman. Pensavo di aver fatto una figuraccia ma a leggere i commenti pare che non sia così tanto conosciuta questa straordinaria donna
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