venerdì 27 novembre 2015

Venerdì del libro: Ti amerò sempre

Ritorno a parlare di libri, ma anche di sentimenti, di crescita del bimbo che qualche mese fa viveva con me e che oggi è quasi un ragazzino. 
Faccio una breve premessa: quest'anno Samuele frequenta la terza classe della scuola primaria e confesso che è davvero dura per entrambi. L'impegno richiesto dalla scuola è grande: quest'anno ci sono un pochino più di compiti scritti da svolgere a casa e bisogna studiare: storia, geografia, scienze, ... Ci sono giorni in cui Samuele non ha assolutamente voglia di mettersi seduto e leggere per poi ripetere le fonti storiche, gli stati della materia o i tipi di paesaggio. Ci sono giorni in cui corriamo dalla mattina alla sera: lui a scuola, io in ufficio, fai la spesa, tappa all'ufficio postale per pagare un bollettino, prenota il cambio gomme per l'auto, compra le scarpe, lezione di nuoto, festa di compleanno, ... 
Talvolta la settimana è così piena che sembra trascorra solo un attimo dal lunedì mattina al venerdì sera e il week end non è da meno ma quello che non manca mai sono le mie arrabbiature. Mercoledì ad esempio ho urlato dalle 16:30 alle 18:30 con Samuele perché non ne voleva assolutamente sapere di studiare inglese. Alla fine mi è scappato pure uno schiaffo, ero così nervosa e stanca. La sera gli ho chiesto scusa e ci siamo fatti le coccole a vicenda nel lettone. Io al mio bimbo/ragazzino voglio un mondo di bene, un bene che non è misurabile con nessun tipo di metro, gli voglio bene anche quando ne combina di tutti i colori nonostante a volte io faccia fatica a mantenere la calma. Non è più un neonato amorevole a cui è sufficiente dare latte e un abbraccio ma io lo amo.
Oggi il postino ha suonato e mi ha consegnato un piccolo pacco contenente un libro che mi è stato regalato. L'ho aperto subito perché amo i libri ed ero molto curiosa, dopo aver visto l'anteprima sul web, di scoprire la storia scritta da Robert Munsch. Il titolo descrive alla perfezione la "storia" che viene raccontata: "Ti amerò sempre". Proprio quello che provo io e che credo provino tutte le mamme e i papà: amiamo sempre i nostri bambini. Li amiamo quando sono bravi, quando ci fanno arrabbiare, quando siamo stanchi, quando loro si comportano in maniera strana, quando crescono,...
Il libro inizia con la bellissima illustrazione di una mamma all'interno di una bolla, come un bimbo all'interno della pancia della mamma, nuda stringe il suo bambino avvolto in una copertina. "Una mamma teneva in braccio il suo bambino appena nato e pian piano lo cullava su e giù, su e giù, su e giù. E mentre lo stringeva cantava: ti amerò sempre, sempre avrai il mio amore, e finché vivrò sarai il mio piccino". 
Nella pagine successive si assiste alla crescita graduale del bimbo che inizia a correre per tutta la casa, tira giù i libri dagli scaffali e butta l'orologio nel water poi non vuole lavarsi e dice parolacce fino a quando diventa adolescente e si veste in maniera strana, diventa adulto e va a vivere da solo. La mamma lo accompagna in questa crescita e anche se a volte pensa di impazzire continua a cullare ed amare il suo piccino, sempre, incondizionatamente e in maniera discreta. Lo ama, lo cura, lo culla fino a quando diventa vecchia e non riesce più a cantargli la canzone che ha nel cuore. Allora succede una cosa bellissima, una cosa che non vi svelo perché a me non piace leggere il finale dei libri nelle recensioni, preferisco sempre scoprirlo da sola. Però vi avviso: è un libro che tocca sentimenti molto forti e io ho fatto fatica a distinguere le parole delle ultime pagine a causa degli occhi pieni di lacrime. Era da parecchio che non mi capitava con un libro! Non so se il motivo è anche legato al fatto che sto vivendo un periodo un pochino difficile con il mio bimbo che sta crescendo ma sono sicura che è un libro che commuove tutte le mamme e i papà che hanno nel loro cuore la stessa canzone che ha la mamma del libro. Una canzone che è amore, cura e protezione per il proprio piccino.
Mi ha colpito così tanto l'amore incondizionato di questa mamma di fronte alle marachelle del bambino che è diventato un ragazzo e poi un  uomo che mi son sentita quasi inadeguata per le tante volte che ho urlato al mio piccino. 
A mia discolpa posso dire che il mestiere di mamma è davvero difficile, forse il più difficile del mondo, ma l'amore è davvero tanto e infinito, non c'è dubbio. E l'amore genera a sua volta l'amore.   
Un libro che mi ha fatto pensare al futuro, a quando il mio bimbo sarà un giovane uomo, quali sono i valori che voglio trasmettergli tramite il mio esempio? Un libro che consiglio a tutte le mamme, ai papà e a tutti i figli, magari un'idea per il regalo di Natale. Un libro dalla storia semplice ma vera, toccante e pieno di amore. Un piccolo capolavoro! Ti amerò sempre di Robert Munsch illustrato da Lucia Sforza edito da Il leone verde collana Il bambino naturale.
Con questo post partecipo al venerdì del libro di HomeMadeMamma

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14 commenti:

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    1. Poi mi farai sapere se ha lo stesso effetto lacrimoso anche su di te...

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  2. Avevo già visto l'anteprima di questo libro e mi era sembrato davvero strappa-lacrime e tu me lo confermi! Noi prendiamo i libri del BN con il gruppo di acquisto, la prossima volta lo ordino.
    Grazie per la recensione così "sentita"!

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    1. Certi libri, letti al momento giusto, colpiscono davvero in maniera profonda! Domenica andrò in libreria per un evento e credo ne comprerò due copie da regalare a due amiche :-)

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  3. Non lo conoscevo, ma mi sembra veramente bello, finché non si diventa mamma non si può capire questo sentimento così forte che non si riesce ad esprimere.

    Per la scuola coraggio, ci vuole qualche tempo perché si abituino al nuovo ritmo, ma poi ingranano la marcia e via.

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    1. Anche a me è successo: è nato il mio piccolo e, nonostante me lo avessero detto, mi sono ritrovata a sperimentare questo legame che è veramente fortissimo! Speriamo che ingrani la marcia!!!

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  4. ti arrabbi e urli: direi che è normale.
    siamo mamme normali.
    ma le tue arrabbiature- come , ai tempi, le mie- la voce che sale di tono ( e che ci viene fuori stridula, direi ...ridicolmente stridula) nulla tolgono all'amore che provi per il tuo ragazzino......e di cui lui è assolutamente consapevole.
    L'amore non c'entra con le sgridate. L'amore non è messo in discussione neppure dai castighi. Perchè l'amore è fatto anche di questo.
    quando mio figlio era piccolo e lo sgridavo per qualcosa ...mi veniva accanto, mi abbracciava una gamba e mi diceva" ok, mi hai sgridato...però adesso consolami".
    non sei inadeguata. Sei semplicemente una mamma!
    Emanuela

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    1. Grazie per le tue parole Emanuela, è che vorrei arrabbiarmi meno. Proprio perché so che il mio ragazzo fa capricci, è direi che è normale visto che è un bimbo mentre io sono adulta e forse dovrei riuscire a controllarmi meglio ma... è difficile :-)

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  5. Credo che le lacrime siano un risultato scontato... perché le immagine evocano emozioni profonde condivise da tutti i genitori che hanno desiderato fortemente diventarlo...
    Nella vita famigliare ci sono più di un momento difficile e tu li supererai tutti, perché hai il dono dell'intelligenza emotiva che non tutti hanno per il solo fatto di essere genitori... e te lo dico perché proprio di recente ho assistito ad una scena tra una madre e un figlio dodicenne... che mi ha convinta definitivamente che saper essere un "buon genitore" non è un'abilità che si apprende così spontaneamente... ma è un lungo discorso...
    In bocca al lupo e grazie per questo suggerimento strepitoso! Quasi quasi lo regalo ad un'amica...

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    1. Grazie, sei veramente gentile ma non mi hai mai visto quando sono veramente arrabbiata. Però non si smette mai di imparare e migliorare...

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  6. Ciao Claudia, che bella proposta e che belle recensione, questo libro sembra davvero molto speciale. E per gli urli e le arrabbiature...siamo mamme e siamo umane! Buona settimana

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    1. Grazie mille Erika, buona settimana anche te. Io spero sia una settimana migliore di quella passata!

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  7. Ma che bellissimo consiglio! Non conoscevo questo libro ma devo assolutamente procurarmelo!!!
    Grazie per questa sentita recensione e per aver condiviso anche i tuoi dubbi e le tue debolezze di mamma...non sei sola e non esiste mamma perfetta al mondo!
    Un abbraccio

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