mercoledì 2 novembre 2016

Consiglio di lettura: Fiore Verde

Settimana scorsa a casa nostra è arrivato un pacco regalo contenente due bellissimi libri; io son sempre felice quando apro un pacco contenente libri e mi piace condividere la gioia con tutti. Questo è il libro che ho letto per primo: Fiore Verde di Fuad Aziz, Il Leone Verde Edizioni. Un albo dal formato quadrato e dai colori intensi, scritto e illustrato da Fuad Aziz* in due lingue: italiano e inglese. 
Il testo è molto breve, semplice, raccontato da uno spettatore che può solamente osservare ciò che accade. Immagino un adulto, forse un nonno, che racconta questa storia al nipotino: "SU UN PRATO VERDE S'INCONTRANO DUE BAMBINI. UNO VIENE DALL'AFRICA E SI CHIAMA YUSUF. YUSUF HA UN UCCELLINO. L'ALTRO SI CHIAMA PIETRO." I protagonisti della storia sono due bambini, sappiamo solamente che uno dei due viene dall'Africa, l'altro potrebbe essere italiano ma anche francese, spagnolo, slovacco, ... Una storia al presente forse per sottolineare quanto è attuale, forse si sta svolgendo proprio ora a nostra insaputa, in un angolo del paesino dove viviamo.
Nel libro non compaiono adulti, i protagonisti sono due bambini a cui non importa di avere culture differenti, infatti si mettono a giocare con i loro aquiloni, poco importa se sono stati educati, (forse), da persone che parlano lingue differenti, che hanno usi e costumi differenti e credono in un dio differente. A loro importa solamente giocare e iniziano a far volare in alto i loro aquiloni, sempre più in alto. I bambini, liberi da ogni stereotipo, salgono sempre più in alto, in un luogo puro e silenzioso, dal quale osservano la terra. Da una parte macchie verdi di alberi e fiori e dall'altra terra secca e piante senza foglie. Ai bambini non importa chi vive laggiù, nella terra secca, non se lo domandano neppure ma insieme decidono di fare qualcosa per migliorare la situazione e naturalmente ci riescono! 
Un libro che trasmette speranza, la speranza nella generazione futura dei nostri figli e nipoti che stanno crescendo in una società multietnica e sono a contatto ogni giorno con lingue, tradizioni e abitudini diverse. Loro però, a differenza di noi adulti, non si domandano quale sia la lingua, tradizione o abitudine migliore, semplicemente la accettano così com'è. 
Dovremmo imparare dai nostri figli, ogni tanto. Imparare ad ascoltare, accogliere, collaborare e a compiere qualche gesto di gentilezza. Perché solo così potremmo assicurarci un futuro migliore. Oggi dovremmo iniziare a farlo, non domani ma subito! :-) Personalmente credo fermamente che l'unicità delle persone possa portare grande arricchimento a tutti.

Anteprima del libro, informazioni sull'autore e acquisto qui: Il Leone Verde Edizioni.

Nato ad Arbil nel Kurdistan Iracheno nel 1951. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Baghdad nel 1974. Nel 1977 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove vive da oltre trent’anni. È Autore di numerose mostre di illustrazioni, di testi ed illustratore di libri per l’infanzia. Opera nelle scuole di Firenze e provincia all’interno del “Progetto interculturale” ed in altre scuole italiane sui vari temi dell’educazione interculturale al racconto. 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti verranno pubblicati dopo l'approvazione.