Anche quest'anno il festival Parole al Cartoccio organizzato dalle ragazze della libreria Cartamarea di Cesenatico è giunto alla fine. Io son riuscita a partecipare a pochi incontri ma davvero belli. Ho avuto la fortuna di vedere sotto al sole tanti autori presentare "DECIDERE" l'antologia a sostegno del festival che contiene tanti racconti accomunati appunto dalla parola "decidere". Non volevo perdermi la presentazione del libro "La stanza del lupo" di Gabriele Clima e non è stato facile conciliare il mio desiderio con gli impegni di mio figlio ma ci son riuscita, 50/60 km di strada tra andata e ritorno per sistemare il mio piccoletto che ormai è cresciuto e a settembre inizierà la scuola secondaria di primo grado!
Ma torniamo a questo bellissimo libro che ho fotografato sul tavolo del mio balcone accanto a un pennarello nero. Avevo iniziato il libro alcuni giorni fa ma non ero riuscita a terminare la lettura prima della presentazione dell'autore, l'ho fatto solo stanotte... Mi son svegliata e il libro mi guardava dal comodino. Per tutti coloro che non hanno partecipato alla presentazione dell'autore, potete ascoltare una parte dell'intervento grazie a questo video. Non perdetevi però eventuali altri incontri nelle vostre città perché ogni incontro è unico e speciale.
Devo confessare che "La stanza del lupo" così come "Il sole tra le dita" dello stesso autore o "Ero cattivo" di Antonio Ferrara non sono libri che avrei comprato dopo aver letto la trama; non sono il mio genere. Ma quando ami un autore, quando sai che qualsiasi argomento lui tratterà ti potrà stupire, compri a occhi chiusi.
Il mondo degli adolescenti, quelli tosti, non mi intriga particolarmente, forse ho solo voglia di restarne fuori ancora per alcuni anni visto che prima o poi verrò catapultata pure io in questo mondo che al momento mi fa solo un pochino paura e spero arrivi il più tardi possibile il momento in cui dovrò affermare "ci siamo dentro pure noi".
Io amo tanto i libri, ma tanto tanto, e le mie amiche, (anche se non me lo dicono), credo pensino spesso che io sia un po' esagerata quando parlo di storie che devono essere lette, che sono stupende, uniche, incredibili. Mi lascio rapire dalle parole, mi gusto le frasi, colgo sfumature, penso a cosa voleva trasmettere l'autore con il racconto di un fatto particolare. Scrivere è un'arte e penso che un buon libro può essere apprezzato quanto un quadro famosissimo di un pittore di fama mondiale. Per me i libri sono tesori che trasmettono emozioni: stupore, paura, commozione, entusiasmo, ...
"La stanza del lupo", comprato a occhi chiusi solo perché scritto da Gabriele Clima, mi ha un pochino spaventato ma la sua lettura mi è stata molto utile. Non spaventatevi anche voi, come scrivevo a me i libri fanno un effetto strano :-)
Mi ha spaventato la descrizione degli adolescenti di oggi, (son poi così tanto diversi da quelli di ieri?), che spesso son rabbiosi, compiono gesti violenti verso se stessi o verso gli altri. Mi sono immaginata mio figlio tra qualche anno che è già tanto lunatico e spesso arrabbiato, mi sono vista passare davanti agli occhi scene che potrebbero diventare reali oppure no. Nessuno lo sa. Fare i genitori è così difficile, difficile anche essere figli. Non voglio svelarvi nulla del libro perché c'è già tanto nel video.
È un bel libro che ho sentito come vero, una storia che potrebbe ripetersi a casa di ognuno di voi e che a un certo punto mi ha davvero colpito facendomi un po' male, non mi aspettavo un colpo si scena simile. Mi son domandata perché gli adolescenti abbiano bisogno di emozioni così forti, magari non tutti, e se per tornare sulla retta via, (riferito a quelli che fanno tanto penare i genitori), sia necessario un colpo di scena. Un libro da leggere.
Ma torniamo a questo bellissimo libro che ho fotografato sul tavolo del mio balcone accanto a un pennarello nero. Avevo iniziato il libro alcuni giorni fa ma non ero riuscita a terminare la lettura prima della presentazione dell'autore, l'ho fatto solo stanotte... Mi son svegliata e il libro mi guardava dal comodino. Per tutti coloro che non hanno partecipato alla presentazione dell'autore, potete ascoltare una parte dell'intervento grazie a questo video. Non perdetevi però eventuali altri incontri nelle vostre città perché ogni incontro è unico e speciale.
Devo confessare che "La stanza del lupo" così come "Il sole tra le dita" dello stesso autore o "Ero cattivo" di Antonio Ferrara non sono libri che avrei comprato dopo aver letto la trama; non sono il mio genere. Ma quando ami un autore, quando sai che qualsiasi argomento lui tratterà ti potrà stupire, compri a occhi chiusi.
Io amo tanto i libri, ma tanto tanto, e le mie amiche, (anche se non me lo dicono), credo pensino spesso che io sia un po' esagerata quando parlo di storie che devono essere lette, che sono stupende, uniche, incredibili. Mi lascio rapire dalle parole, mi gusto le frasi, colgo sfumature, penso a cosa voleva trasmettere l'autore con il racconto di un fatto particolare. Scrivere è un'arte e penso che un buon libro può essere apprezzato quanto un quadro famosissimo di un pittore di fama mondiale. Per me i libri sono tesori che trasmettono emozioni: stupore, paura, commozione, entusiasmo, ...
"La stanza del lupo", comprato a occhi chiusi solo perché scritto da Gabriele Clima, mi ha un pochino spaventato ma la sua lettura mi è stata molto utile. Non spaventatevi anche voi, come scrivevo a me i libri fanno un effetto strano :-)
Mi ha spaventato la descrizione degli adolescenti di oggi, (son poi così tanto diversi da quelli di ieri?), che spesso son rabbiosi, compiono gesti violenti verso se stessi o verso gli altri. Mi sono immaginata mio figlio tra qualche anno che è già tanto lunatico e spesso arrabbiato, mi sono vista passare davanti agli occhi scene che potrebbero diventare reali oppure no. Nessuno lo sa. Fare i genitori è così difficile, difficile anche essere figli. Non voglio svelarvi nulla del libro perché c'è già tanto nel video.
È un bel libro che ho sentito come vero, una storia che potrebbe ripetersi a casa di ognuno di voi e che a un certo punto mi ha davvero colpito facendomi un po' male, non mi aspettavo un colpo si scena simile. Mi son domandata perché gli adolescenti abbiano bisogno di emozioni così forti, magari non tutti, e se per tornare sulla retta via, (riferito a quelli che fanno tanto penare i genitori), sia necessario un colpo di scena. Un libro da leggere.
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