osservare v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»]
1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare considerazioni di varia natura. Talora fa riferimento più all’attenzione della mente che a quella dell’occhio.
1. b. Più genericamente, posare attentamente lo sguardo su qualche cosa o su persone, sia per semplice curiosità, sia con intenzione critica, per notare difetti, per cogliere altri in fallo e simili.
Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/osservare/
Durante le gare di tiro con l'arco mi piace un sacco fotografare i tecnici o gli arcieri adulti con esperienza che osservano gli allievi o i loro compagni tirare. Mi piace questo "osservare" con attenzione per poter aiutare a correggere, a fare meglio. È bello vedere i ragazzi tirare la prima freccia, voltarsi indietro verso l'adulto e con uno sguardo domandare "come sono andato?", "come posso far meglio?. Ed è altrettanto bello vedere l'adulto rispondere spesso senza parole ma con gesti del corpo per aiutare a tirare meglio la seconda freccia e poi la terza. È un affidarsi a qualcun altro che dopo aver attentamente osservato il tuo gesto, può darti indicazioni per migliorarlo.
Forse in questo sport è un gesto molto scontato e spesso mi domando come mai in altri ambiti, ad esempio a scuola, non ci sia questa attenzione particolare. Perché gli insegnanti non osservano? Come possono aiutare gli studenti se spiegano concetti utilizzando le stesse parole per tutti? E come si può pretendere che tutti apprendano nello stesso identico modo?
Osservare per conoscere, rilevare particolari e criticare. Criticare inteso come "sottoporre a esame critico". Osservare con attenzione permette di scoprire tanto dell'altro, di avere uno sguardo diverso da quello superficiale che ci rende tutti uguali.
Osservare per aiutare mi sembra una cosa così bella. Sicuramente necessita di sforzo, di impegno; serve concentrazione, devi essere lì in quel momento solo per quella persona sia con gli occhi che con la mente.
Si potrebbe provare a farlo come esercizio nel quotidiano :-)
1. a. Guardare, esaminare, considerare con attenzione al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare considerazioni di varia natura. Talora fa riferimento più all’attenzione della mente che a quella dell’occhio.
1. b. Più genericamente, posare attentamente lo sguardo su qualche cosa o su persone, sia per semplice curiosità, sia con intenzione critica, per notare difetti, per cogliere altri in fallo e simili.
Fonte: http://www.treccani.it/vocabolario/osservare/
Forse in questo sport è un gesto molto scontato e spesso mi domando come mai in altri ambiti, ad esempio a scuola, non ci sia questa attenzione particolare. Perché gli insegnanti non osservano? Come possono aiutare gli studenti se spiegano concetti utilizzando le stesse parole per tutti? E come si può pretendere che tutti apprendano nello stesso identico modo?
Osservare per conoscere, rilevare particolari e criticare. Criticare inteso come "sottoporre a esame critico". Osservare con attenzione permette di scoprire tanto dell'altro, di avere uno sguardo diverso da quello superficiale che ci rende tutti uguali.
Osservare per aiutare mi sembra una cosa così bella. Sicuramente necessita di sforzo, di impegno; serve concentrazione, devi essere lì in quel momento solo per quella persona sia con gli occhi che con la mente.
Si potrebbe provare a farlo come esercizio nel quotidiano :-)
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