Giovedì scorso a Cesenatico, presso il Crash Landing Beach Bar 49 sì è svolto un evento insolito per la stagione estiva ma di grande interesse e io e il Topastro (che oggi ha 18 anni), invitati dalla nostra amica Rossella, abbiamo partecipato.
VOCI DA GAZA – Ascoltare per capire
Ci sarebbe tantissimo da dire ma non credo di essere in grado di trovare le parole, posso solo dire che sono stata "contenta" di aver partecipato e avere avuto la possibilità di ascoltare i racconti, le spiegazioni, le riflessioni.
opera di Lorenzo Borghetti |
opera di Lorenzo Borghetti |
Penso che tutti dovremmo fermarci un attimo ogni tanto per riflettere e ascoltare con orecchie ben aperte cosa sta accadendo non tanto lontano dalle nostre case. Ognuno si informi nel modo che ritiene più opportuno. È stato bello vedere tanta gente interessata e i tanti banchetti presenti.
Mentre ascoltavo ho dato una mano al banchetto del laboratorio per la realizzazione la carovana dei pacifici (progetto nato da un’idea di Roberto Papetti alla “Casa delle Arti e del Gioco” di Mario Lodi) ed è stato bello vedere i bambini colorare, ognuno a modo suo, le piccole sagome che poi abbiamo messo in piedi, tutti dritti e sorridenti.
Breve stralcio tratto da NewsRimini: il professor Roberto De Vogli ha aperto gli interventi parlando di “empatia selettiva”, sottolineando come anche di fronte a drammi umanitari profondi la nostra capacità di empatia sia spesso condizionata da fattori sociali, culturali e politici.
Uno dei momenti più toccanti è stata la testimonianza di Yousef Hamdouna, originario di Gaza e temporaneamente in Italia, che ha condiviso i racconti e le difficoltà quotidiane vissute dai suoi familiari e amici rimasti nella Striscia. Amnesty International ha illustrato le proprie azioni a tutela dei diritti umani.
Emergency ha proposto un video e descritto le attività portate avanti in Palestina e in Italia, concludendo con la lettura di poesie di autori palestinesi tratte dal volume Il loro grido è la mia voce, il cui ricavato contribuisce a sostenere progetti umanitari.
Mentre ascoltavo ho dato una mano al banchetto del laboratorio per la realizzazione la carovana dei pacifici (progetto nato da un’idea di Roberto Papetti alla “Casa delle Arti e del Gioco” di Mario Lodi) ed è stato bello vedere i bambini colorare, ognuno a modo suo, le piccole sagome che poi abbiamo messo in piedi, tutti dritti e sorridenti.
Breve stralcio tratto da NewsRimini: il professor Roberto De Vogli ha aperto gli interventi parlando di “empatia selettiva”, sottolineando come anche di fronte a drammi umanitari profondi la nostra capacità di empatia sia spesso condizionata da fattori sociali, culturali e politici.
Uno dei momenti più toccanti è stata la testimonianza di Yousef Hamdouna, originario di Gaza e temporaneamente in Italia, che ha condiviso i racconti e le difficoltà quotidiane vissute dai suoi familiari e amici rimasti nella Striscia. Amnesty International ha illustrato le proprie azioni a tutela dei diritti umani.
Emergency ha proposto un video e descritto le attività portate avanti in Palestina e in Italia, concludendo con la lettura di poesie di autori palestinesi tratte dal volume Il loro grido è la mia voce, il cui ricavato contribuisce a sostenere progetti umanitari.
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