lunedì 30 settembre 2013

Gilet pirata

A Samuele piacciono i pirati, (stiamo leggendo il secondo libro de La scuola dei pirati e ci piace tanto), e così in occasione della festa di compleanno di un suo amichetto, che sarà alla fine di ottobre, ho pensato di cucire due gilet da pirati cattivi cattivi. Tempo fa avevo cucito un gilet con il teschio per un altro amichetto e visto che ricordavo non fosse troppo difficile...
Ho usato una camicia al posto del cartamodello: ho disegnato la sagoma ad una distanza di circa 4/5 centimetri dai bordi della camicia, ritagliato, (per fare in modo che la metà destra fosse uguale alla sinistra ho piegato il tessuto a metà e tagliato i due strati contemporaneamente). 
Per la parte davanti del gilet ho usato la stessa identica sagoma che ho poi tagliato in due seguendo il lato lungo. Ho usato Google per cercare il disegno di un teschio che ho ingrandito e ricalcato direttamenbte dallo schermo del computer su un foglio bianco usando una matita.
Ho fissato il foglio con il disegno del teschio su un pezzo di tessuto bianco, (il tessuto che su un lato ha la colla), e ritagliato tutto per due volte visto che i gilet sono due. Stesso procedimento per le ossa incrociate. Dopo aver deciso dove posizionare il teschio ho stirato per incollare il tessuto bianco su quello nero poi ho ripassato tutti i contorni esterni e interni con la macchina per cucire a punto zig zag.
Forse nelle immagini non vede bene ma se ingrandite una delle ultime due immagini si nota anche la cicatrice sul teschio realizzata con il punto zig zag. Dopo aver cucito il teschio sono passata ai fianchi e alle spalle del gilet. Il collo è rifinito semplicemente ripiegando verso l'interno il tessuto per due volte, come il classico orlo dei pantaloni. Fianchi e fondo del gilet invece sono stati abbelliti con tessuti oro e rosso scuro che ho ripiegato creando uno sbieco alto. 
Naturalmente le imperfezioni sono tante e uno dei due gilet è pure leggermente più lungo sul lato sinistro rispetto al destro... Per far aderire al petto le due parti davanti del gilet ho usato del velcro cucito sulla parte interna come potete vedere nell'immagine più sotto. Metodo veloce e invisibile visto che non sono capace di realizzare asole per bottoni e i due pirati non sanno ancora fare i fiocchi e allacciare stringhe delle scarpe.
Per arricchire ulteriormente i gilet ho usato il tessuto bianco per realizzare le iniziali del nome e cucito un paio di bottoni dorati e/o colorati sulla striscia dorata. Direi che ora non manca proprio nulla. Magari un copricapo.... vediamo se troverò il tempo di realizzarlo!
E come cantavano i pirati a cui si era unito Ferruccio: "Pirati per gioco , cattivi molto o poco, pirati davvero, col sopracciglio nero, la cicatrice dice, che siamo canaglie, che nelle battaglie, noi ce le suoniam!"
Qui trovate la mia board Pinterest dedicata ai pirati in cui ho pinnato vestiti da pirati, tutorial per realizzare spade o monete d'oro, come realizzare una caccia al tesoro, feste di compleanno a tema piratesco e molto altro. 
Io e Topastro vi auguriamo un buon lunedì e vi invitiamo a donare 2 euro a Famiglie SMA per contribuire alla realizzazione del progetto SMArt
Potete leggere ulteriori notizie nel mio post del 23/09/13 oppure sul sito Famiglie SMA: Campagna SMS Solidale 2013, (numero solidale attivo dal 23/09/13 al 12/10/13). E se domenica 6 ottobre non avete impegni, al centro commerciale I Malatesta di Rimini potrete trovare gli aquiloni dell'iniziativa "Un aquilone per un bambino" per raccogliere fondi a favore della ricerca. In 50 piazze d’Italia sarà possibile trovare i punti volo con gli aquiloni e contribuire con una donazione minima di 7 € a finanziare la ricerca, promuovendo l’organizzazione nel nostro Paese di sperimentazioni cliniche di farmaci e terapie per aiutare i bambini che, a causa della malattia, non possono camminare.

domenica 29 settembre 2013

Piove

Piove... l'acqua ha portato via l'ultimo giorno estate. Ieri era ancora caldo, caldissimo, cielo limpido e atmosfera estiva. Io e Samuele siamo andati alla Fiera di San Michele a Santarcangelo per vedere gli animali, le bancarelle e uno spettacolo per bambini. 
Dopo pranzo Samuele ha fatto i compiti di italiano quindi siamo partiti da casa verso le 15:00... Troppo tardi per vedere lo spettacolo della Compagnia Le Pu-pazze però siamo riusciti a partecipare al laboratorio creativo: un simpatico picchio che scende lungo un elastico picchiettandolo con il becco.
Alla Fiera di San Michele c'erano artigiani, stand gastronomici, piante e fiori, uccellini, cani che si esibivano insieme ai padroni in percorsi ed esercizi, tanti dolci, vestiti, giocattoli, il mercatino dei bambini, (vendevano i loro giocattoli e libri usati), ... 
Samuele si è fermato ad osservare venditori di articoli per la cucina o per pulire, attrezzati con microfono e impegnati in dimostrazioni pratiche, un signore che stava creando la base di una sedia con della corda, giochini di ogni tipo e naturalmente le bancarelle dei bambini! Abbiamo riempito una borsa con libri e videocassette, ogni pezzo 1 euro. 
Abbiamo trovato un libro davvero bello, usato pochissimo: Alfabeto degli amici di Giulio Coniglio. A noi Nicoletta Costa piace parecchio e questo libro mi è parso perfetto per Samuele visto che sta frequentando la prima classe della scuola primaria. Le illustrazioni, inutile dirlo, sono carinissime, ogni pagina è dedicata a una lettera e un personaggio e poi ci sono paroline che iniziano con la lettera e una grande illustrazione con una frase. 
Qui potete vedere la pagina dedicata alla E: Libri ed emozioni. Oltre ai libri abbiamo comprato diverse videocassette perchè abbiamo ancora un lettore funzionante ma solo un paio di film per bambini. Naturalmente abbiamo fatto un giretto anche al Museo del Bottone e ci siamo fermati ad ascoltare alcune canzoni cantate e suonate da un artista nella piazzetta dove viene montato l'abete natalizio.
La sera io e Topastro ci siamo messi comodi nel lettone, abbiamo premuto play sul lettore di videocassette e abbiamo guardato E.T. che naturalmente è piaciuto moltissimo a Samuele! Questa mattina mi ricordava spezzoni del film e poi si è messa sulla sua scrivania a fare un ritratto del piccolo e simpatico extraterrestre.
Il resto della giornata lo abbiamo trascorso oziando, giocando, scrivendo, cucendo e mettendo in pratica un suggerimento di Mazzozza: trova il tappo.  Vi lascio il video così potete vedere che, nonostante sia un gioco semplicissimo, è davvero divertente. Noi lo abbiamo fatto, visto che in casa non c'erano altri bimbi oltre a Topastro, a tempo. Avvita il tappo al suo contenitore nel minor tempo possibile, (entro la fine della musichetta).
Naturalmente Topastro si è arrabbiato un pochino quando ha perso ma ha esultato quando ha vinto :-)
Vi lascio anche alcuni link: presto in libreria il nuovo libro di Elisa Mazzoli: Noi. Una parte del programma del Mese della famiglie a Rimini: Spettacoli ed eventi
Dimenticavo! Sabato Topastro ha capito che se pronuncia molto lentamente una parola riesce a percepire ogni singolo suono che è necessario per scrivere la parola! E così ha aggiunto MELA ROSSA e PANE alla lista della spesa :-)

lunedì 23 settembre 2013

Prima settimana di scuola e Famiglie SMA

La prima settimana di scuola è terminata e noi abbiamo trascorso una piacevole domenica al Mulino Sapignoli: amici, letture, Il gatto con gli stivali, burattini e piadina romagnola. La settimana scolastica, per fortuna, si è conclusa meglio di come era iniziata e pare che l'iniziale reazione: non mi piace, domani non vado, i compiti non li faccio, ... si sia trasformata in: mi piace però la maestra parla troppo, mi piace però sono stanco, mi piace però io questa cosa la faccio come mi pare, la maestra ha detto così, ...
Sabato alle 12:45 ho tirato un sospiro di sollievo perchè la tensione è stata tanta, per me. Samuele invece era agitato, saltava come un grillo, faceva cadere ogni oggetto lungo il suo percorso e non poteva fare a meno di parlare o stare in movimento. Domenica Samuele ha potuto sfogare tutta l'energia in eccesso correndo nel grande parco del Mulino e saltando dentro e fuori la fossa Viserba. E oggi è iniziata la seconda settimana. 
Non è per niente facile abituarsi alla nuova routine. Io sono una di quelle persone che trova sicurezza nella cose che conosco bene, le cose nuove mi innervosiscono. Non riuscire a capire se Samuele ha un compito da svolgere a casa, se le maestre hanno gradito i giochi e libri che mio figlio ha portato a scuola, rimanere con il dubbio che la maestra abbia pensato fosse Samuele il bimbo che cantava mentre lei spiegava... 
Mi arrabbio, dormo poco... E' un periodo e sono sicura che passerà in fretta, tra l'altro è la prima volta che mi capita di essere così nervosa per una cosa che, a pensarci bene, dovrebbe semplicemente rendermi curiosa. Ma forse non è solo la scuola a rendermi agitata. Nel frattempo, per abituarsi alla nuova routine ho preparato un cartello da appendere alla nostra porta. Samuele la mattina si prepara da solo: si alza, fa colazione, si veste e controlla se ha preso tutto il necessario per la sua giornata scolastica: zaino, astucci, quaderni, (i libri non ce li hanno ancora consegnati), grembiule, acqua e merenda.
Mi è sembrata un'idea carina. Per concludere vorrei lasciarvi un video per presentarvi la campagna solidale di Famiglie SMA. Dal 23 settembre al 12 ottobre 2013 sarà possibile inviare un sms per donare 2 euro per contribuire alla realizzazione del progetto SMArt. Di cosa si tratta? "Lo scopo del presente progetto è quello di creare un S.ervizio M.ultidisciplinare di A.ccoglienza R.adicato nel T.erritorio dedicato a migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da Atrofia Muscolare Spinale (SMA) con lo scopo di uniformare e diffondere a livello nazionale gli standard di “cura”, intesa come presa in carico, in modo da creare una rete territoriale in grado di poter gestire in maniera ottimale l’arrivo dei pazienti e dei trial clinici, affiancata da sportelli di informazione che aiutino i genitori e i pazienti a districarsi nel multiforme mondo legato alla patologia."
Naturalmente Topastro ha già inviato il suo primo sms per sostenere Famiglie SMA, l'associazione di cui io e lui ci sentiamo parte. Topastro ormai è informatissimo e qui potete leggere la sua risposta alla domanda cos'è la SMA? È una malattia che non fa camminare molto bene i bimbi. Un po' camminano, dopo un po' cadono e quindi devono usare la sedia a rotelle. Loro cadono perchè hanno i muscoli deboli. Alcuni bimbi hanno anche un tubo per respirare e alcuni bimbi possono morire, (ti ricordi che alcuni sono morti?). 
Cosa si può fare per la SMA? Si possono dare dei soldini a delle signore che cercano una cura.
Informazioni più dettagliate le potete trovare qui: atrofia muscolare spinale. E poi... che posso dire? Lo mandate anche voi un sms per sostenere questo importante progetto e aiutare tutti i bimbi con la SMA? :-)
Per chi volesse condividere sul proprio blog o profilo/pagina facebook la campagna solidale di Famiglie SMA qui trovate informazioni, banner e video: Campagna SMS Solidale 2013.

sabato 21 settembre 2013

Felice fine settimana!

Copio e incollo dalla bacheca facebook di Famiglie SMA perchè le notizie belle vanno condivise!
Ieri 20 settembre la FDA americana ha approvato la sperimentazione sull'uomo della terapia genica del dottor Kaspar, un passo importantissimo per la ricerca di una #cura per la #SMA. Oggi tutti insieme festeggiamo questo passo in più verso la nostra meta, consapevoli che di passi da fare ce ne sono ancora ma oggi siamo consapevoli che la strada è quella giusta! Condividiamo questo video ricco di #amore #allegria e #speranza in questo giorno importante! 
Magari tanti di voi non sanno neppure cos'è la SMA, (potete rimediare e leggere qualche informazione su questa malattia rara cliccando qui), e quindi questa notizia potrebbe non colpirvi particolarmente. Io conosco la SMA da quasi tre anni, (scoperta per caso in un post sul blog di Mammadifretta e in seguito grazie a Daniela Lauro), e sapere che i bimbi malati hanno una speranza in più mi rende tanto tanto felice! 
Ormai, (lo so che l'ho già scritto tante volte), mi sento parte di questa grande e bellissima famiglia di adulti e genitori che combattono uniti per dare ai loro bimbi una vita il più normale possibile e sostenere la ricerca perchè un giorno non troppo lontano si possa finalmente affermare: esiste una cura per la SMA. Naturalmente con vita normale intendo simile a quella della maggior parte dei bambini: scuola, passeggiate, giochi con gli amici, ... Se anche voi volete diventare amici e sostenere Famiglie SMA potete cliccare qui: Il bello di essere SMArt è avere tanti amici!
Vi ricordo che il prossimo 5 e 6 ottobre in occasione della Seconda Giornata Nazionale per l'atrofia muscolare spinale di Famiglie SMA, tutti in piazza per una grande iniziativa: UN AQUILONE PER UN BAMBINO. Un aquilone, per sensibilizzare il grande pubblico sui problemi che una malattia come l'Atrofia Muscolare Spinale comporta e per far capire che anche i bambini con la SMA possono far volare i loro desideri e la loro vita.
Presto vi comunicherò i luoghi in cui trovare gli aquiloni a Rimini. 
Qui invece trovate la notizia di cui vi ho parlato sopra comunicata da the Sophia's cure foundation: KASPAR LABS GENE THERAPY FOR SPINAL MUSCULAR ATROPHY IS...
Felice week end a tutti!!! Noi domani, se splende il sole, saremo alla festa di compleanno del Mulino Sapignoli: poesie, narrazioni e pensieri d’autore, a cura di Daniela Ceccarelli e Lorena Ghinelli, con la presentazione animata della favola "Il Gatto con gli stivali" con dialoghi in dialetto.
Per i più piccoli spettacolo di burattini "Fagiolino al mulino" della Compagnia Ninaz, piccolo teatro dei burattini. 
A seguire merenda con i prodotti tipici del territorio a cura della Pro Loco.

giovedì 19 settembre 2013

Fodero per pugnale

Durante la nostra breve vacanza a Trento ci siamo imbattuti nel Palio delle contrade e Topastro, con gli occhi luccicanti davanti alla bancarella delle armi in legno: balestre, spade, scudi, ... non ha potuto resistere. Una spada l'aveva già e così ha portato a casa un pugnale. 
Non so i vostri figli ma il mio si porta appresso i giochi nuovi per giorni e giorni: al supermercato, a letto, in bagno, quando andiamo al parco... Topastro voleva il pugnale sempre a portata di mano e così abbiamo scelto insieme la stoffa per un fodero con cinta per il suo giocattolo nuovo.
Topastro, sicuramente aveva visto in giro foderi e cinte, ha scelto un tessuto perfetto. finta pelle marrone. Dopo aver creato il fodero, la parte in alto è un largo passante in cui abbiamo infilato la cinta del medesimo tessuto. 
Un pochino di velcro per permettere la chiusura della cinta e Topastro ha potuto iniziare a giocare. La parte più difficile, (in realtà più che difficile è stata lunga perchè ha richiesto parecchia pazienza), è stata la cinta perchè ho pensato, (sbagliando), di cucire un lungo tubo al contrario e poi di rovesciarlo come faccio di solito con i normali tessuti di cotone o sintetici.
Beh con la pelle è stato molto più complicato perchè il tessuto non scivolava e ho impiegato più di 10 minuti per riportare sul lato dritto il lungo cinturone! Fine settimana scorsa siamo andati a trovare il nostro amico dei bottoni e Topastro ha scelto tre bottoni in metallo argentato per abbellire il fodero. Bottoni cuciti all'istante sulla panchina davanti al Museo del Bottone!
Direi che il risultato finale è ottimo no? Nella foto qui sopra, scattata a Santarcangelo, Topastro finge di combattere usando il suo pugnale e, come mi ha fatto notare Giorgio: il cavallo lo guarda, ride e pensa: "non mi fa paura".

lunedì 16 settembre 2013

Primo giorno di scuola

Il primo giorno di scuola del primo anno di primaria è andato. Rispetto a ciò che mi aspettavo, (Topastro erano giorni che ripeteva che lui a scuola non ci sarebbe andato, che non gli piace scrivere, che la scuola è brutta... E se domattina sto male?), è andata benino. Una volta entrato a scuola ha riconosciuto un bimbo conosciuto durante le lezioni prova di calcio e si è seduto di fianco a lui. 
La sua migliore amica, quella che deve sposare da grande e cui andrà a vivere insieme ai loro figli, è nell'altra sezione ma la vedremo in orari non scolastici. Le maestre hanno cacciato fuori dall'aula i genitori dopo una decina di minuti e quindi qualche foto, tanti baci e ciao ciao. Non sono una mamma apprensiva e so che Topastro è in gamba, un bimbo intelligente, creativo e che sa il fatto suo... però sono stata parecchio in ansia tutta la mattina. Non so, forse il passaggio alla scuola primaria è il momento in cui i bimbi devono iniziare a cavarsela da soli. 
Non c'è la mamma che giornalmente chiede informazioni alla maestra riguardo le attività svolte, informazioni sul comportamento del bimbo, cosa ha mangiato a pranzo... insomma i bimbi si staccano dalla mamma e devono per forza iniziare ad essere responsabili. Del loro comportamento, del proprio materiale scolastico... In ufficio continuavo a domandarmi se Topastro stava bene, se aveva bisogno di andare al bagno? E se gli mancava la mamma o la sua amichetta? E se non riusciva a chiudere bene lo zaino? 
Continuavo a ripetere a me stessa: sta bene, è un bimbo grande e sa cavarsela ma l'ansia è sparita solo alle 12:45 quando l'ho visto dentro il cortile di scuola, vicino alla maestra, pronto per tornare a casa con il suo segnalibro in mano. La scuola gli è piaciuta, (ma domani però non voglio andare), e si è anche un po' divertito. Dopo la prima campanella abbiamo fatto merenda ma nella (ri)creazione non abbiamo creato niente! 
La campanella vuole dire che certe volte si esce e certe volte è ora di andare a casa. Siamo anche andati in giardino: a destra ci stiamo noi e a sinistra ci stanno i grandi e piccoli, ma non noi. Noi non possiamo andare a sinistra. Abbiamo fatto il segnalibro a forma di pesce, l'abbiamo tagliato con il punteruolo e colorato di giallo oca, azzurro, rosso e blu. 
Poi la maestra ha detto di scrivere il nome sul segnalibro e gli altri bimbi hanno fatto una figuraccia perchè si sono fatti aiutare. Io invece ho copiato il nome dai colori, (Topastro non sa scrivere da solo il suo nome, sui pennarelli ci sono le etichette con il suo nome e cognome). Bene, allora ti sei divertito, vedrai che ti diverti anche domani. No, non hai capito: io domani non vado. La maestra, quella che si chiama B. ha detto che domani non c'è scuola. 
Insomma è iniziata benino anche se non voglio esultare troppo e inoltre una notizia non proprio bella, (riguardante l'orario del preingresso), mi ha un po' spiazzata. Speriamo che non sia come dicono perchè significa trovare soluzioni per arrivare in tempo in ufficio. Le prime due foto del post naturalmente ritraggono il primo giorno di scuola mentre le altre sono state scattate ieri alla manifestazione "Insieme fuori dal fango" presso il Borgo San Giuliano di Rimini dove noi siamo andati per conoscere l'Associazione Calabaza, (grazie Cristella), e creare la nostra lanterna. 
Se abitate a Rimini e dintorni cliccate "Mi Piace" sulla pagina facebook di Veronica che organizza laboratori nelle scuole e fuori. I laboratori svolti nelle scuole hanno lo scopo di insegnare ai bimbi disabili ad apprendere alcune materie più facilmente attraverso l'arte. I laboratori svolti nei centri commerciali, sale comunali o altrove sono a scopo ricreativo e danno la possibilità ai nostri bimbi di creare oggetti carini e particolari, verrò pubblicato il calendario dei laboratori sulla pagina facebook. 
Mi è piaciuta Veronica, allegra, schietta e brava ad interagire con i bimbi. Quando mi ha detto che nelle scuole non lavora solamente con il bimbo disabile ma con tutta la classe ho pensato: è una bella persona, mi piace! Io e Topastro faremo il possibile per partecipare ad un altro laboratorio, magari in occasione di Halloween o Natale. La nostra lanterna, in carta di riso e base di polistirolo, è stata accesa ieri sera come augurio di un buon primo giorno di scuola.
Seguirà post dedicato alla mia associazione del cuore, Famiglie SMA, ma visto che i tempi stringono una piccola anticipazione: il prossimo 5 e 6 ottobre in occasione della Seconda Giornata Nazionale per l'atrofia muscolare spinale di Famiglie SMA, tutti in piazza per una grande iniziativa: UN AQUILONE PER UN BAMBINO. Un aquilone, per sensibilizzare il grande pubblico sui problemi che una malattia come l'Atrofia Muscolare Spinale comporta e per far capire che anche i bambini con la SMA possono far volare i loro desideri e la loro vita.

Trento

Per mancanza di tempo non sono ancora riuscita a scrivere il post sulla nostra piccola vacanza a Trento. Vi ho già parlato del MuSe dove io e Topastro abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo ma non siamo stati solamente al Museo delle Scienze. 
Abbiamo visitato il piccolo centro di Trento che è veramente carino. Ricco di monumenti, torri, castelli, chiese e palazzi. Io e Topastro abbiamo alloggiato in una piccola frazione di Trento, Vela, a una manciata di minuti dal centro città e dal MuSe, (se qualcuno fosse interessato noi abbiamo dormito qui: Hotel Vela). 
Non mi piace far pubblicità ma ci siamo trovati bene per cui non credo ci sia nulla di male nel mettere un link). Il primo giorno abbiamo fatto un breve giro in centro utilizzando i mezzi pubblici visto che io avevo guidato per tre ore e mezza e non avevo voglia di prendere nuovamente l'auto, seguire le indicazioni per Trento centro, trovare parcheggio... Avendo scelto mezza pensione abbiamo sempre pranzato in giro: pizzette o panini da consumare in fretta.
In realtà il centro era veramente vicinissimo ma utilizzare l'autobus è stata una buona idea perchè non c'erano tanti parcheggi vicino alla piazza principale. Dopo un breve giretto nelle vie principali abbiamo seguito le indicazioni per il Castello del Buonconsiglio che volevo visitare con Topastro. Pensavo che il fatto che ci fosse una mostra riguardante i draghi, (SANGUE DI DRAGO SQUAME DI SERPENTE), potesse interessare mio figlio ma mi sbagliavo.
Forse era stanco dal viaggio, forse si aspettava qualcosa di diverso, (prima di entrare era entusiasta e ne avevamo parlato anche a casa prima di partire). Insomma il giro è stato piuttosto breve e gli unici oggetti in mostra che lo hanno interessato sono stati l'enorme drago all'ingresso, (i bimbi possono entrare nella bocca del drago), e qualche altra statua o riproduzione di animale fantastico. 
Libri, dipinti, tappeti, statuine e tutto il resto non lo hanno per nulla colpito. Neppure le tantissime stanze, a volte pareva di essere in un labirinto, le scale, il giardino interno.. niente, lui non vedeva l'ora di uscire. A me invece il castello è piaciuto molto e sarei rimasta all'interno per una visita più lunga ma quando si è in compagnia bisogna trovare un compromesso :-) 
Il secondo giorno e la mattina del terzo siamo stati al MuSe e se Topastro avesse potuto scegliere ci avrebbe trascorso anche il pomeriggio del secondo giorno. Ancora oggi mi dice: quando torniamo al Museo? Il pomeriggio abbiamo fatto un giretto in funivia fino Sardagna e poi di nuovo in centro per visitare l'interno di qualche chiesa e vedere i preparativi del palio delle contrade. 
La festa era molto carina ma noi non siamo rimasti fino sera. C'erano bancarelle che riproducevano i mestieri di una volta, (artigiani di ogni tipo), e anche oggetti in vendita, Samuele non ha potuto fare a meno di comprarsi un pugnale di legno molto carino. 
Il quarto giorno abbiamo deciso di fare un giretto al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni prima di partire. Pensavo si trattasse di un museo piuttosto grande e invece è piccolino ma molto carino. A Samuele sono piaciuti gli aerei esposti, il piccolo velivolo in legno su cui i bimbi possono salire e provare i comandi, il simulatore di deltaplano e i modelli di aerei in vendita. 
È stata una vacanza breve ma ci siamo divertiti, anche se il mal di testa non mi ha quasi mai abbandonato. La cosa più bella, il motivo per cui abbiamo scelto Trento, naturalmente è stato il Muse!

venerdì 13 settembre 2013

Scuola anche per noi!

Finalmente è arrivato anche il nostro turno: lunedì Samuele entrerà per la prima volta alla scuola primaria. Fino pochi mese fa prevaleva l'incertezza mista a dubbi e la classica domanda: sarà pronto? E' piccolo, ha ancora così voglia di giocare... I dubbi non sono spariti ma insieme a queste emozioni è comparsa la curiosità e la voglia di un'avventura nuova, l'entusiasmo nel comprare lo zaino, astuccio... Ammetto di essere partita con aspettative molto basse perchè in giro ne ho sentite di tutti i colori, purtroppo la scuola statale qualche problema ce l'ha e non è solo dovuto alla mancanza di strutture e fondi ma anche di organizzazione. Beh devo dire che dopo la riunione sono uscita abbastanza confortata e contenta.
Pensavo ci comunicassero solo la composizione delle sezioni e invece ci hanno consegnato la lista del materiale da comprare, (1 quadernone a righe di quinta con margine con copertina verde, 2 quadernoni a quadretti da 1 cm senza margine con copertina gialla e blu, 2 matite triangolari HB n.2, 1 gomma bianca, 1 temperamatite con contenitore, forbici con la punta arrotondata, colla stick, colori a matita, pennarelli punta sottile e grossa, 1 pacco di fazzoletti di carta, 1 tovaglietta per la merenda, 3 fototessera). Zaino ed astuccio li avevamo comprati da parecchio tempo ed è stato facile ed emozionante recuperare il materiale mancante. Io e Samuele siamo andati all'ipermercato subito dopo la riunione e, sì c'erano tantissime mamme che cercavano matite, quaderni, colori, ma abbiamo trovato tutto in fretta.
La riunione mi è piaciuta molto, con quasi tutti i genitori dei 24 bimbi della sezione che frequenterà Samuele, (tempo pieno), e due delle maestre. Ho apprezzato moltissimo la semplicità con cui sono state spiegate regole, per non lasciare dubbi riguardo orari, procedure, (se ho dimenticato di mettere la merenda nello zaino di mio figlio? i bimbi possono lavarsi i denti dopo pranzo? serve il diario? i libri dove li compriamo? ...). Speriamo che i bimbi, dopo la prima settimana con orario ridotto, possano iniziare la seconda con pre-ingresso, mensa e orario pomeridiano. Vedremo... Il primo giorno i genitori potranno entrare in aula con i bimbi e trattenersi per una mezz'ora, la prima settimana si possono accompagnare i bimbi in aula ma dalla seconda settimana i genitori non possono più entrare a scuola e mi pare giusto. I bimbi vengono lasciati al portone di ingresso e i genitori rivolgersi alla segreteria per eventuali comunicazioni, usare il quaderno per scrivere un avviso alla maestra, ma in aula non si entra e ci è stato chiesto di non fermarci a fare mille domande neppure all'uscita di scuola. Tante raccomandazioni tutte utili, a mio parere, come evitare di arrivare in ritardo sia all'entrata a scuola che all'uscita. Non è corretto nei confronti di chi arriva in orario e poi i bimbi ci rimangono male e si imbarazzano ad arrivare tardi o rimanere soli all'uscita da scuola. 
Tra i consigli che possono essere superflui, (ma le maestre immagino ne abbiano viste di tutti i colori e hanno collezionato esperienze di ogni tipo): insegnare ai bimbi ad usare il coltello per tagliare la carne perchè in mensa dovranno farlo da soli, insegnare loro a chiudere bene la bottiglietta dell'acqua per evitare libri e quaderni bagnati, evitare i confronti con l'altra sezione riguardo il programma scolastico, avvisare il bidello se il bimbo entra in ritardo in modo che sia ordinato il pasto...
L'unica cosa che mi ha lasciato un pochino perplessa sono le tante ore. Samuele entrerà a scuola alle 7:45, le lezioni iniziano alle 8:20, merenda alle 10:15 e pranzo alle 12:15. I bimbi mangiano abbastanza in fretta perchè in mensa ci sono due turni ma in ogni caso sono liberi di giocare, (se è bello in giardino), fino alle 14 circa. La direttrice, mesi fa, aveva detto che 27 ore sarebbero state di lezioni e le altre di: pause, laboratori, attività leggere. In realtà invece, mi pare di aver capito, che nel pomeriggio c'è quasi sempre lezione. Le maestre hanno detto che sicuramente utilizzeranno la mattina per spiegare letterine nuove o concetti di matematica mentre il pomeriggio sarà dedicato a rinforzi, ripassi.. Ma sempre lezione è. Credo che nelle 40 ore sia compresa un'ora di attività motoria, un paio di ore di immagine e musica e forse un'ora o due di laboratori ma vedremo!
Insomma è tutto pronto e forse anche io lo sono. La tovaglietta è stata cucita, l'astuccio per i pennarelli con punta grossa idem e il grembiule accorciato. Samuele è pronto... più o meno. La vedo dura dal punto di vista dell'imparare perchè lui ha un caratterino particolare e, come a diversi altri bimbi, non piace perdere, non piace non sapere o non riuscire a fare. E' contento di andare a scuola perchè potrà usare i nuovi quaderni, colori matite. E' preoccupato perchè non sa scrivere! Te lo insegneranno la maestre. E se non sono capace? Io già lo vedo, (le maestre hanno ricordato ai genitori che i compiti li devono fare i bimbi e non importa se sbagliano, e che daranno da subito piccole frasi o parole da leggere che i bimbi naturalmente impareranno a memoria con l'aiuto dei genitori): ma io non so leggere! Non la conosco questa lettera, no ho sbagliato....buahhhhhh
Insomma: in bocca al lupo a me :-D