La socia mi ha prestato il libro che ha appena terminato di leggere e che ha scelto suo figlio come lettura estiva, insomma il libro era per un bambino di 8 anni e mezzo ma prima di lui lo hanno letto due mamme... :-)
Il libro è Massimo da sistemare di Loredana Frescura e Marco Tematis, appartenente alla nuova collana Colibrì: una nuova collana di narrativa rivolta ai ragazzi dai 7 ai 10 anni, con tre diversi livelli di competenza per lettura. Tra i suoi autori annovera scrittori tra i più amati e affermati del panorama italiano, per una varietà di temi e generi. Per volare liberi tra le pagine!
Il libro è scritto in forma di diario e racconta alcuni episodi accaduti a Massimo, un bambino di nove anni che a scuola non riesce a star fermo sulla sedia, un pochino distratto, che combina qualche pasticcio, (anche se talvolta viene accusato ingiustamente). Massimo ascolta per caso la mamma che riferisce al papà le parole che la maestra ha pronunciato al colloquio insegnanti-genitori: "Massimo è intelligente, ma un po' da sistemare". Inizia il viaggio nella mente di Massimo: cosa significa "da sistemare"? Il bambino si sforza di capire, prova a cercare aiuto anche sul dizionario, vorrebbe tanto sapere perché gli altri pensano che lui sia da sistemare!
Intanto la vita va avanti e si succedono diversi episodi disastrosi: i genitori di una sua compagna di classe che si arrabbiano perché Massimo ha regalato alla loro figlia dei lombrichi che l'hanno fatta scoppiare a piangere, il battesimo di un cuginetto rovinato dall'acqua santa riempita di sapone, punizioni, il tradimento da parte della sorella, la sostituzione della maestra con una più severa rispetto a quella cui Massimo è abituato...
E non manca la bambina di quinta elementare, Isabella, per cui Massimo ha una cotta, che gli da consigli su come comportarsi con le maestre per apparire come uno scolaro modello.
Il libro mi è piaciuto, ricco di contenuti, ben scritto, storia simpatica ma che fa anche riflettere... Però mi è parso troppo ricco di argomenti diversi, insomma mi ha un pochino spiazzato. Non riesco a capire quale sia il messaggio principale che gli autori volevano trasmettere quando l'hanno scritto. So benissimo che ogni lettore in un libro "legge" un significato diverso ma sono anche certa che ogni autore scriva con un preciso intento, con lo scopo di trasmettere il suo messaggio. In questo libro si parla di un bambino un pochino pasticcione con qualche difficoltà di concentrazione, un bimbo che i genitori spesso sgridano, (a volte per guai combinati da lui e a volte ingiustamente), ma si parla anche di disabilità motoria visto che la maestra usa la carrozzina, (e non solo lei), e poi si parla di innamoramento, del rapporto tra fratelli, di bullismo...
Ripeto: libro bello, lo consiglierei sicuramente, ma mi ha confuso a causa dei tanti argomenti trattati in un racconto che considero breve, (si legge in un'oretta o poco più). Aggiungo anche che io sono una persona adulta, e questo è un libro destinato ai bambini dai 7 ai 10 anni circa: mi chiedo quali possano essere le considerazione di un bambino di quell'età. Sarei davvero curiosa di conoscere le impressioni su questo libro di altri adulti ma soprattutto di qualche bambino che lo ha letto!
Il libro è Massimo da sistemare di Loredana Frescura e Marco Tematis, appartenente alla nuova collana Colibrì: una nuova collana di narrativa rivolta ai ragazzi dai 7 ai 10 anni, con tre diversi livelli di competenza per lettura. Tra i suoi autori annovera scrittori tra i più amati e affermati del panorama italiano, per una varietà di temi e generi. Per volare liberi tra le pagine!
Il libro è scritto in forma di diario e racconta alcuni episodi accaduti a Massimo, un bambino di nove anni che a scuola non riesce a star fermo sulla sedia, un pochino distratto, che combina qualche pasticcio, (anche se talvolta viene accusato ingiustamente). Massimo ascolta per caso la mamma che riferisce al papà le parole che la maestra ha pronunciato al colloquio insegnanti-genitori: "Massimo è intelligente, ma un po' da sistemare". Inizia il viaggio nella mente di Massimo: cosa significa "da sistemare"? Il bambino si sforza di capire, prova a cercare aiuto anche sul dizionario, vorrebbe tanto sapere perché gli altri pensano che lui sia da sistemare!
Intanto la vita va avanti e si succedono diversi episodi disastrosi: i genitori di una sua compagna di classe che si arrabbiano perché Massimo ha regalato alla loro figlia dei lombrichi che l'hanno fatta scoppiare a piangere, il battesimo di un cuginetto rovinato dall'acqua santa riempita di sapone, punizioni, il tradimento da parte della sorella, la sostituzione della maestra con una più severa rispetto a quella cui Massimo è abituato...
E non manca la bambina di quinta elementare, Isabella, per cui Massimo ha una cotta, che gli da consigli su come comportarsi con le maestre per apparire come uno scolaro modello.
Il libro mi è piaciuto, ricco di contenuti, ben scritto, storia simpatica ma che fa anche riflettere... Però mi è parso troppo ricco di argomenti diversi, insomma mi ha un pochino spiazzato. Non riesco a capire quale sia il messaggio principale che gli autori volevano trasmettere quando l'hanno scritto. So benissimo che ogni lettore in un libro "legge" un significato diverso ma sono anche certa che ogni autore scriva con un preciso intento, con lo scopo di trasmettere il suo messaggio. In questo libro si parla di un bambino un pochino pasticcione con qualche difficoltà di concentrazione, un bimbo che i genitori spesso sgridano, (a volte per guai combinati da lui e a volte ingiustamente), ma si parla anche di disabilità motoria visto che la maestra usa la carrozzina, (e non solo lei), e poi si parla di innamoramento, del rapporto tra fratelli, di bullismo...
Ripeto: libro bello, lo consiglierei sicuramente, ma mi ha confuso a causa dei tanti argomenti trattati in un racconto che considero breve, (si legge in un'oretta o poco più). Aggiungo anche che io sono una persona adulta, e questo è un libro destinato ai bambini dai 7 ai 10 anni circa: mi chiedo quali possano essere le considerazione di un bambino di quell'età. Sarei davvero curiosa di conoscere le impressioni su questo libro di altri adulti ma soprattutto di qualche bambino che lo ha letto!
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