venerdì 31 dicembre 2010

Brianza: andata e ritorno

Il Topastro sapeva che presto saremmo partiti per andare a trovare il cuginetto e spesso mi chiedeva: andiamo adesso? partiamo domani? Finalmente il 26 dicembre è arrivato e la mattina mi sono svegliata presto. Il cielo era grigio e non prometteva nulla di buono, infatti appena scesa in cortile per caricare le valigie in auto ha iniziato a piovere. Prima piano, poi forte e poi: diluvio! Ho messo tutto in auto in fretta e furia e alle 8.10 io, Topastro e Pingu eravamo in auto con le cinture allacciate. Abbiamo viaggiato per quattro ore sotto la pioggia, con una brevissima interruzione di circa 5 minuti tra Modena e Reggio Emilia. Topastro è stato bravissimo. Abbiamo ascoltato 15/20 volte "Il casalingo", (scoperta da poco e piaciuta tanto al Top), e almeno un paio di volte tutte le altre canzoni del cd. Topastro ha scattato fotografie con un pacco di fazzoletti di carta e a metà viaggio ha preso Pingu dal suo seggiolino dicendo che aveva voglia di coccole e voleva stare in braccio e insieme si sono fatti un pisolino. Alle 12.15 finalmente siamo giunti a destinazione e per fortuna ci hanno aiutato a scaricare valigie, sacchetti, pacchi, passatelli, tagliere e mattarello :-)
Sono stati giorni frenetici, Topastro più di una volta mi ha domandato: ma questa casa di chi è? Abbiamo dormito a casa del cuginetto ma abbiamo pranzato in diverse case e ne abbiamo visitate altre per salutare amici e parenti.
Topastro ha ricevuto tanti regali: libri, attrezzi, sciarpa, berretta, giochi in scatola, un treno per il bastone delle tende... Ma la cosa più bella credo sia stata giocare tutto il giorno con il cuginetto che ha un anno in meno di lui. Secondo me sono stati bravissimi. C'è stato qualche piccolo bisticcio, qualche piccolo incidente, ma tra bimbi è normale. Soprattutto perchè il gioco preferito è stato entrare e uscire dalla casetta sbattendo forte la porta.
Il 26 dicembre abbiamo mangiato, chiaccherato e riposato, Topastro ha giocato con i bimbi. Il 27 mattina siamo andati a fare un giretto in un centro commerciale dove i bimbi hanno fatto tanti giri sul bruco mela e poi a pranzo dallo zio Roberto. Subito dopo aver mangiato ho caricato Topastro in auto e sono andata ad incontrare una persona che speravo davvero di poter conoscere di persona: Paola! Che bello :-) Siamo riuscite a vederci per un'oretta e mezzo o poco più, ma è stato davvero un bel regalo di Natale. Paola è proprio come me la immaginavo! E non mi riferisco all'aspetto fisico, anche se l'ho riconosciuta immediatamente. Il tempo è volato e credo che avremmo potuto parlare per altre due ore senza sosta. Spero di poterla incontrare nuovamente in futuro. La sera è venuta a casa del cuginetto anche mia cugina a cui ho consegnato i costumi per l'angolino dei travestimenti. Abbiamo fatto la piadina e ce la siamo mangiata in compagnia. Il 28 dicembre siamo andati a Milano. Topastro e Pingu hanno preso il treno per la prima volta!
Che freddo! Era davvero freddino, però ho rivisto il Duomo che non vedevo da tanti anni e le luci che illuminavano le vie principali. Peccato che non siamo riusciti a bere la cioccolata calda, ma la sera abbiamo mangiato la buonissima pizza fatta da mia cugina.
Il 29 mattina siamo andati a fare un salto veloce in una fattoria con mucche, caprette e asineli a cui i bimbi possono dare il fieno. Nella fattoria vendono latte crudo, mozzarelle, yogurt e altri prodotti. Nel pomeriggio siamo stati a casa di altri parenti per un saluto e scambio di doni e la sera ancora piadina.
Il 30 dicembre ci siamo svegliati e preparati con calma per ripartire verso Rimini. Per fortuna il viaggio di ritorno è stato migliore, niente pioggia, niente traffico, Topastro ha dormito da Melegnano a Forlì e siamo arrivati a casa nel primissimo pomeriggio. Un freddo polare! Avevo abbassato la temperatura, perchè a casa erano rimasti solo Mucca e Pollo. 13 gradi... Abbiamo acceso i termosifoni ma alle 22.00 c'erano solo 17 gradi. Per fortuna questa mattina la temperatura è normale :-)
E' stata una bella vacanza! Ci hanno coccolato, portato a spasso, riempito di regali. GRAZIE GRAZIE GRAZIE !

sabato 25 dicembre 2010

Natale

Io te l'avevo detto che Babbo Natale aveva una casetta con le porte per me... c'è scritto Samuele, te l'ho detto. Lui è venuto quando dommivo e ha messo un pacco sotto l'abbero e poi abbiamo copetto che c'era.
Volevo un regalo così.

Domani mattina presto partiamo... ci risentiamo il 30 o 31 dicembre. Ciao a tutti!!!

venerdì 24 dicembre 2010

Auguri a tutti!

Io e il Topastro abbiamo terminato di comprare regali, regalini e regaloni. Abbiamo comprato la carne e le verdure per fare in brodo in cui cuoceremo i tortellini. Siamo sommersi da carte da pacchi colorate, panni da lavare, tovaglia da stirare...
Lavatrice e asciugatrice fanno gli straordinari perchè io e Topastro ci stiamo preparando per partire! La mattina del 26 dicembre cercheremo di stipare valigie, passeggino, regali e sorprese nel bagagliaio dell'auto, (montate anche le gomme invernali, yeah!!), e andremo al Nord, in Brianza.
Non vedo l'ora di essere là per salutare cugini, zio, nipotino... Chiaccherare, riposare, cucinare...
Voglio augurare ad ogni persona che passerà di qui, chi ci segue, chi ci legge ogni tanto, ai grandi ma soprattutto ai piccoli,
UN SERENO NATALE
Quello che desidero per me e Topastro. Serenità e tranquillità. Anche gioia e allegria, un pochino di pazzia... ma soprattutto serenità!
A presto!

Claudia & Topastro

mercoledì 22 dicembre 2010

Freddo!

A Rimini, dopo l'abbondante nevicata, è davvero freddo! Un freddo sbisciolo, come direbbe Paola. Io e il Topastro stiamo comprando gli ultimi regalini per Natale ma stiamo più volentieri in casa al calduccio. Quando non dobbiamo uscire per andare alla scuola materna e al lavoro, ci piace stare in pigiama fino a tardi e magari pranzare in pigiama. Però in questi giorni è davvero freddino, anche in casa la temperatura è un pochino più bassa del solito e quando ho visto questa vestaglia fai da te ho pensato che potevo farne una anche io con la parte rimanente della copertina di pile Ikea.
Per realizzarla della misura giusta ho appoggiato un gilet di Topastro sopra il tessuto e ho ritagliato attorno lasciando un buon margine per realizzare le cuciture, (il gilet blu è sporchissimo, si, Topastro aveva appena finito di aiutarmi a fare i biscotti). Ho tagliato due pezzi identici di tessuto e ho cucito lungo i fianchi e sopra le spalle. Ho tagliato una delle due parti al centro, un taglio verticale per creare l'apertura.
Topastro voleva una zip ma io non ce l'avevo e quindi abbiamo attaccato tre bottoni grandi di tre colori diversi e tre nastrini a cui agganciarli. E' stato più facile che creare delle asole. Ora Topastro ha il suo gilet rosso natalizio per stare al calduccio in pigiama!
Questi invece sono i nostri biscotti:
250 gr farina 00
75 gr zucchero
1 uovo
2 cucchiaini piccoli cannella in polvere
½ cucchiaino piccolo zenzero in polvere
2 chiodi di garofano tritati
50 gr olio semi
Succo di 1 arancio
Stendere l’impasto sottile (4/5 millimetri)
Infornare i biscotti per circa 10 minuti a 180/200 gradi
Erano buoni :-) in alcuni abbiamo messo anche delle uvette perchè Topastro le adora. 

lunedì 20 dicembre 2010

Angolo dei travestimenti

Dopo aver creato cappellini autunnali, grembiulini per pinguini, sacche per l'asilo, berrettino con pipistrello, costume da mago, berretta bianca e altre piccole cose sto prendendo confidenza con ago e filo. Stavo cucendo il vestito da angioletto per Topastro quando mi son detta: perchè non creare qualche vestito per i bimbi dell'asilo della mia cugi? Si, per l'angolo dei travestimenti!
Ho ancora molti ritagli di tessuto vario e ho deciso di fare un mantello, una gonnellina, una corona, un cappello da elfo e una borsetta.
Fare il cappello da elfo è stato facilissimo. L'ultima volta che sono andata da Ikea ho comprato due copertine di pile, una rossa e una bianca, da usare proprio per creare qualcosa. Ho ritagliato un triangolo di tessuto doppio rosso e una striscia bianca. Ho cucito a rovescio ed ho attaccato sulla punta una delle nostre palline-calzini e qualche bottone rosso sulla fascia bianca.
La corona l'ho realizzata con il solito modello che a me piace tanto. Qui trovate le istruzioni per farne una simile e anche altri link con altrettante splendide corone per re e regine! Questa arancione, a differenza di quella che avevo fatto per il compleanno, è di tessuto doppio e all'interno ho messo un pezzo di tappetino morbido, di quelli che si usano per fare yoga o ginnastica e che si possono arrotolare. Ne ho ritagliato un pezzo della forma della corona e poi ho ricoperto con pile arancione e decorato con ritagli di tessuto.
Il mantello invece è un semplice pezzo di tessuto color oro-bronzo cangiante a cui ho cucito un bordo rosso di tessuto pile su tutti i bordi e invece di lacci da legare ho creato una specie di colletto con coulisse all'interno della quale ho messo un elastico, (stessa tecnica che avevo usato per il costume da mago). Così il mantello può essere indossato come fosse una maglietta ma l'elastico evita che il bimbo si faccia male al collo se qualcuno dovesse tirare il mantello con forza.
La gonnellina forse è quella che mi è venuta peggio, ma sono sicura che i bimbi non guarderanno le cuciture e gli orli. Ho ritagliato un grande cerchio di tessuto e creato un buco all'interno. Ho ripiegato il tessuto attorno al buco per creare una coulisse in cui inserire un elastico. E' venuto malissimo ma non importa, è bruttino ma serve in maniera eccellente allo scopo. Attorno al bordo ho cucito dei nastrini di raso colorati, ne avevo alcuni bianchi, rossi, verdi, arancioni... Di altezza e lunghezze diverse. Ho dovuto fare un collage :-)
Topastro si è dovuto prestare a fare da modello e ha anche provato l'effetto svolazzante della gonna quando si gira su se stessi.  
Qui sopra, ultima cosa, una borsettina. Creata con un pezzetto di gamba di un vecchio pantalone jeans, una zip, un ritaglio di pigiamino di Topastro, (speriamo che Daniela Verde Salvia non legga questo post, altrimenti è la volta buona che mi denuncia per privazione di abiti a minore), un pezzo di cintura elasticizzata come cinghia.
Avrei voluto fare anche altri mantelli, cappellini, camici da lavoro... ma il tempo a mia disposizione era terminato!

domenica 19 dicembre 2010

Presepi dal mondo 2010

Dal 4 Dicembre 2010 al 06 Gennaio 2011 presso il Palazzo del Podestà di Rimini è possibile visitare una Mostra a cura della Caritas: Presepi dal mondo.
Noi siamo andati a dare un'occhiata: al piano terra si possono acquistare i prodotti del "commercio equo e solidale" e al piano superiore c'è una mostra di presepi, abiti tradizionali ed icone della Madonna.
Qui sopra, in primo piano, abiti tradizionali del Marocco. I presepi in mostra sono grandi e piccoli e sono davvero carini. Ogni presepe è diverso dall'altro. A parte di tratti somatici dei personaggi che variano con il variare del Paese dal quale provengono, anche i materiali sono diversi.
Qui sopra un presepe realizzato con la lana. Ce ne sono alcuni di plastica, altri di legno, di cristallo, di cartapesta, terracotta, di cartone e di pane!
Qui sotto quello del Perù.
Il presepe qui sotto è stato realizzato dalla Scuola Sant'Onofrio. La scenografia è realizzata con pane, pezzi di piatti e sale colorato. Davvero originale. Io ho votato proprio questo come miglior presepe. (è possibile votare per i presepi e anche per gli abiti). C'è anche un presepe i cui personaggi sono realizzati con il pane ed è bellissimo ma è fuori concorso.
Ci sono anche dei presepi realizzati dai detenuti della Casa Circondariale di Rimini. Accanto ad ogni presepe è indicata la provenienza, di alcuni è facile intuire il Paese di origine, ma non vale per tutti.
Se volete visitarlo c'è ancora tempo. La mostra è gratuita ed è aperta fino al 6 gennaio. Noi ci siamo fermati ad acquistare anche qualche regalino al piano di sotto. Cioccolato, spezie e miele altromercato.

sabato 18 dicembre 2010

Natale si avvicina

...e io, come quasi tutti gli anni, devo finire di comprare i regali. Ogni anno prometto a me stessa di fare tutto con calma, di iniziare a cercare i regali almeno un mese prima di Natale, ma non c'è niente da fare, in ritardo anche quest'anno! Inoltre l'abbondante neve ha influito sulle uscite da casa, per non parlare del mio tempo. Da quando lavoro dalle 8.30 alle 15.30 non ho più tempo di fare niente! Io che adoro giocare, creare con il cartone e la plastica, andare a spasso con il mio bimbo... Sigh! Vorrei proprio avere più tempo da dedicare alle cose che mi piacciono. Anche per i blog ho meno tempo. Mi piace molto leggere i post dei blog che seguo ma spesso non ho tempo di lasciare un commento :-(
Non ho avuto tempo di preparare il calendario dell'Avvento e non ho potuto creare con le mie mani tutti i regalini per cui avevo un progetto. In questi giorni sono stata contenta che la neve neve mi abbia obbligato a rallentare. Non sono andata al lavoro per due giorni, Topastro è rimasto a casa con me mercoledì e giovedì e siamo andati a giocare sulla neve. Però avrei anche voluto uscire per andare a cercare qualche regalo carino per le persone a me care. Da una parte ero felice che la neve ci avesse costretto a casa e dall'altra volevo che sparisse per tornare a fare le cose di tutti i giorni. Lo so, non sono mai contenta.
Comunque in questi giorni siamo riusciti ugualmente a fare tante cose. Scorta di tortellini e raviolini da Roberto, il nostro rivenditore ufficiale di pasta fresca. 
Giovedì pomeriggio sono andata dal parrucchiere, a piedi, sotto la neve che cadeva in abbondanza. Zia Anto ha fatto la baby sitter al Topo e mi ha pulito il piano cottura, lavato i piatti, piegato i panni che ha trovato in giro, grazie!!!!!
Venerdì la nostra vicina di casa, molto gentile, si è occupata di Topastro e io sono andata in ufficio. Alle 13.00 sono uscita e nel giro di due ore sono riuscita a recuperare un po' del tempo perduto per la neve. In un negozio vicino all'ufficio ho comprato mutande e un pigiama per me, (le mutande mi servivano proprio!). Al centro commerciale di Rimini Sud ho preso dei regali per i bimbi, il latte, magliette e pantaloni per Topastro. In un negozio vicino alla stazione ho comprato il cellulare nuovo. Quello che avevo da più di due anni era ormai da rottamare, caduto infinite volte, mancante di un pezzettino della cover. Dopo l'ultima caduta credo si sia staccato anche un pezzettino all'interno perchè bastava muoverlo un pochino e sembrava di avere in mano un sonaglio per bambini. Inoltre durante le conversazioni ogni tanto diventava muto e bisognava dargli una pacca per far tornare il volume :-)
Rientrata a casa carica di buste sono andata a ritirare il Topastro e insieme siamo andati al centro commerciale a Rimini Nord perchè volevo prendere un giocattolo che era in offerta. Il Topo si è addormentato in auto e quindi ho potuto girare con calma alla ricerca di altri regali mentre lui dormiva nel passeggino. Il giocattolo che volevo acquistare era terminato ma ho trovato altre cose carine, carta da regalo, il regalo per il cuginetto!
Quando siamo usciti dal centro commerciale Topastro si stava svegliando e dal cielo scendeva tantissima neve. Siamo corsi in auto e piano piano ci siamo diretti verso casa. Uno spettacolo unico e irripetibile, che solo la natura può mettere in scena. Era buio ma il cielo era un po' chiaro e fiocchi di ogni tipo ci venivano incontro volteggiando. Fiocchi piccoli che sembravano puntini luminosi e fiocchi grandi che si appiccicavano sul parabrezza prima di essere spazzati via. Vicino ai lampioni e alle luci delle auto lo spettacolo era ancora più bello, i fiocchi candidi sembravano luminosi. Non sarei mai uscita con l'auto di sera durante una forte nevicata, ci siamo trovati in mezzo a questo spettacolo per puro caso ed è stato davvero bello.
Noi abbiamo canticchiato le canzoni del nostro cd mentre, a 30 km/h percorrevamo la strada statale verso casa.
"E nel silenzio segreto della stanza, improvvisava i passi di una danza.
Danza gira vola danza e ride, nella mente suona la sua melodia.
Danza saltando vola e danza lieve, sulle note mute della fantasia".
La neve danzava davvero! Per noi! Il cielo sembrava infinito, guardavi in alto e sembrava tanto tanto profondo, con tanti piccoli puntini bianchi che volteggiavano su di noi.
Sabato mattina, mentre terminavo di cucire gli orli al vestito da angioletto per il Presepe Vivente ho saputo che le bancarelle non ci sarebbero state a causa del freddo e della neve. Che peccato, ci tenevo parecchio a portare il Topastro a vedere i bimbi grandi dell'asilo vestiti da fruttivendoli, panettieri e pescatori fingere di vendere la loro mercanzia. Sarà per il prossimo anno! Comunque oggi a Rimini splende il sole!
L'orsetto verde è arrivato per posta, in un pacchettino confezionato con carta marrone e carta velina bianca. Sandra... grazie!!! Sei stata davvero gentilissima!

venerdì 17 dicembre 2010

Neve!

Incredibile! A Rimini non nevica spesso e quando accade si tratta di una nevicata di poche ore che lascia fango sulle strade e un po' di bianco sui tetti. Lo scorso inverno è stato piuttosto nevoso, era da almeno dieci o quindici anni che non nevicava così tanto. La neve è caduta il 18 e 19 dicembre, ha nevicato nuovamente l'ultima settimana di gennaio ed anche i primi giorni di febbraio.
Non pensavo che potesse cadere tanta neve anche quest'anno. Ed invece martedì, all'ora di pranzo, ha iniziato a scendere la neve e nel giro di poche ora ha coperto tutto. Non ho mai pensato di comprare le gomme termiche per l'auto, mi si è accesa una lampadina proprio martedì. Chiaramente non le ho trovate, i gommisti avevano decine di auto in coda fuori dalla porta. (così la prossima volta ci penso prima!).
Mercoledì e giovedì non sono andata al lavoro. Le strade principali sono pulite, ma io devo percorrere alcune stradine ghiacciate e il lungomare per accompagnare il Topastro alla scuola materna. Il Comune di Rimini ha addirittura ordinato la chiusura delle scuole per la giornata di venerdì 17/10/2010. Noi abbiamo fatto dei brevi giretti in spiaggia per camminare e scivolare sulla neve. Fuori era piuttosto freddo ma noi abbiamo approfittato delle ore più calde della giornata e dei momenti in cui la neve non cadeva.
Topastro si è messo uno dei suoi completi intimi da sci, la tuta rossa, scarponi, sciarpa e via! Sulla neve con lo slittino blu. Lo scorso inverno avevo fatto la renna tutto il tempo. Ovvero avevo trainato Topo sulla spiaggia seduto comodo sullo slittino insieme a Pingu. Quest'anno il Topo è cresciuto e appena ha visto la montagnetta di sabbia che i bagnini creano ogni inverno per evitare che le mareggiate si portino via tutta la sabbia... Si è arrampicato sulla montagnetta trainando il suo slittino e poi si è lanciato giù.
E' stato fantastico! Si, perchè io, per controllare che la discesa fosse sicura e senza pericoli, ho dovuto lanciarmi dalla montagnetta un paio di volte da sola e alcune insieme al Topastro :-)
E' proprio vero che la neve fa tornar bambini! E' bella, bianca, trasforma ogni cosa donando un po' di magia. E il silenzio che si sente quando c'è la neve è davvero strano. Tutto è stranamente silenzioso quando il paesaggio è imbiancato. Le foto di questo post sono state scattate tutte in questi giorni a Viserba, dove viviamo io e il Topastro.
Giovedì mattina si è alzato un vento gelido gelido, i pinguini bussavano alla porta-finestra del balcone chiedendo un piatto di tortellini in brodo per scaldarsi. E così siamo rimasti a casa al calduccio. In questi due giorni in cui non sono andata al lavoro ho cucito diversi capi da regalare alla mia cugi brianzola, per i bimbi dell'asilo dove lavora, prossimamente ve li mostrerò. Io e Topastro ci siamo riempiti la pancia di minestra, (brodo con passatelli, raviolini, tortellini), piadine, cassoni, biscotti speziati Ikea e mandarini ed arance. Se non fosse per i disagi al traffico che la neve crea a Rimini, mi piacerebbe averla più spesso! 
A proposito di neve, un'altra idea per decorare l'albero di Natale che a me ricorda le palle di neve. La trovate qui: nel post che ho scritto per genitoricrescono: decorazioni in polistirolo di recupero.

mercoledì 15 dicembre 2010

Alberello di agrumi

In questi giorni i blog profumano di agrumi. Ho visto delle decorazioni deliziose realizzare con arance, limoni e mandarini. Sono talmente belle che le voglio mettere tutte qui sotto, così non le perdo :-)
E se volete dare un'occhiata anche voi...

Accidentaccio: Addobbi per l'albero...
Buntblume: 4 dezember
Eco blog: Natale 2009, ghirlanda con frutta e spezie
Giorno per giorno: Avvento: comincia l'attesa..
Mamma che giochi: Arance profumate
Nella mia soffitta: Agrumi di buon Natale
Noi tutti insieme: Attesa: la seconda settimana d'Avvento/la quarta settimana..
Supermamma: l'inverno e gli agrumi
The Crafty Crow Italia: La "ghirlanda" del raccolto
Ymummymummy e Matteo: Calendario dellavvento: 7 dicembre

A Topastro piacciono molto arance e mandarini e ogni sera dopo cena va in cucina a prendere qualche frutto da sbucciare. Le bucce le conserviamo e le mettiamo a seccare sul tifone, come dice il mio Topastro.
Una parte delle bucce, una volta seccate, le ho tagliate in piccoli pezzettini e le ho messe in un brucia essenze, di quelli in cui solitamente si mette l'acqua con qualche goccia di olio profumato. Ho aggiunto qualche chiodo di garofano e ho acceso la candelina, (niente acqua). L'unico inconveniente è che se le bucce si scaldano troppo iniziano a produrre odore di bruciato invece che profumo di agrumi. Quindi accendo la candela per una decina di minuti o poco di più e poi spengo ma il profumo resta nell'aria per ore.
Volevo realizzare qualcosa di carino anche io con le arance e ho pensato che un alberello sarebbe stato carino. Ho tagliato a fette un arancio e un mandarino e ho fatto seccare per un po' in forno a temperatura media e poi sul termosifone.
Ho raccolto un bastoncino in giardino e ho recuperato il tappo di plastica di un flacone di detersivo. Ho infilato le fette di agrumi dalla più grande alla più piccola ma non avevo delle fette grandi grandi, forse avrei dovuto affettare anche un pompelmo...
Dopo aver infilato le fette nel bastoncino ho messo una goccia di colla a caldo sotto ognuna, vicino al bastoncino. In questo modo le fette non scendono. Non so se sembra proprio un alberello, magari per il prossimo mi procuro davvero un agrume grande per le fette da mettere vicino al vaso :-)
Vi lascio anche un'idea per utilizzare agrumi insieme a rosmarino oppure rametti, foglie... per fare un acchiappa-sole di ghiaccio. Se vivete in un luogo abbastanza freddo per poterlo mettere sul balcone, ecco cosa potete fare:
L'immagine è tratta da un librettino che potete scaricare qui: Le quattro stagioni.
E ancora a proposito di arance, mi ispira tantissimo un piatto che non conoscevo e di cui ho sentito parlare in questi giorni: insalata di arance, finocchi e olive nere, come questa. Devo provarla!!

lunedì 13 dicembre 2010

Racconto di Natale dello zio Roberto

Questo è davvero un regalo. Avevo chiesto allo zio Roberto, (fratello di mia mamma), se voleva raccontarmi qualche episodio del passato. I miei ricordi della nonna Palmira sono abbastanza recenti mentre questo racconto risale a tanti tanti anni fa: 

Considerato il periodo il ricordo va alla sera dopocena della vigilia di Natale.
Il tuo nonno Raffaele che solitamente si recava al bar per la solita partita a carte in quell'occasione si fermava in casa e aiutava a fare i CAPPELLETTI!!! per il pranzo di Natale.
Mentre la nonna tirava la sfoglia con il matterello il nonno impastava in una zuppiera stracchino, ricotta, parmigiano grattuggiato un uovo, buccia di limone e una bella spruzzata di noce moscata.
Pensa che io dopo 60 anni avverto ancora l'odore inconfondibile di quella farcitura!
Ne ero talmente goloso che attendevo che i nonni si distraessero per passare medio e indice nella farcitura infilando il tutto in bocca.
Il confezionamento era lungo e laborioso perchè a differenza del tortellino il cappelletto richiede un movimento particolare delle dita.
Alcuni venivano male, con mia grande gioia, perchè per questi ero ufficialmente autorizzato a farli...scomparire.
Mentre si lavorava arrivava immancabilmente la visita della zia Clara,che, non avendo figli, faceva il giro di tutti i nipoti.
Aveva sempre qualche consiglio da dare sul procedimento che la nonna non gradiva tanto.
Intanto si faceva tardi e il nonno raccoglieva le ultime braci rimaste nella stufa che metteva nella suora* (sai di che si tratta?) e che infilava nel letto con il prete (idem)
Io e tua mamma Paola dopo dieci minuti andavamo a letto per primi, il prete con la suora passava così nel lettone dei nonni.
Io mi addormentavo ...sazio e certo che l'indomani avrei trovato la macchinina di latta con la carica a mano...il massimo della tecnologia!

* la "suora" era quel recipiente di coccio in cui si metteva la brace, ricoprendola con uno strato di cenere per evitare bruciature alle lenzuola, il "prete" era lo scaldaletto di legno di forma ovale alla cui base, opportunamente rinforzata, si posava la "suora"
Tu sai che la Romagna è stata terra di mangiapreti e nel linguaggio popolare mettere a letto il prete con la suora era un'allusione...se pure bonaria, pensa pure agli strozzapreti.
Da bambino per me quei nomi era una naturale denominazione, solo verso i 12-13 anni avevo capito il doppio senso.
Ma tu non immagini, con le stanze da letto gelide, solo in cucina c'era la stufa, il piacere di infilarsi fra lenzuola calde! Riscaldavano anche il cuore.

zio Roberto

Non è un bellissimo racconto di Natale? In questo articolo: "Quando il prete e la suora erano in tutte le case" trovate qualche immagine e spiegazioni riguardo appunto a prete e suora. 
A proposito di cibi e racconti di una volta... c'è un programma nuovo sul canale "Arturo" di Sky che mi piace da impazzire: "La vespa Teresa". Maria Pia Timo va in giro per la Romagna con la sua vespa a trovare le mamme e le nonne che preparano ancora la sfoglia in casa, cucinano i piatti poveri di una volta e raccolgono gli ingrendienti nel campo. Mentre la nonna di turno tira la sfoglia o taglia le verdure, Maria Pia si fa raccontare la vita di una volta. Con cosa si giocava, come si andava a scuola, cosa si coltivava e come, i piatti tipici delle feste.. Stupendo! Adoro questi racconti!

sabato 11 dicembre 2010

Il nostro albero di Natale

Gli alberi di Natale sono proprio belli e mi piace anche addobbarli, ma quanta fatica! Io e Topastro abbiamo impiegato un intero pomeriggio per decidere dove mettere il nostro albero, (abbiamo dovuto spostare il presepe), portare in casa scatole con palline e decorazioni varie, montare tutti i rami e appendere le palline.
Mentre eravamo in cantina a cercare le scatole con le decorazioni Topastro ha addocchiato un piccolo alberello, forse il primo che ho comprato quando mi sono trasferita nella casa dove vivo, e ha voluto portare in casa pure quello. Lo ha addobbato tutto da solo e lo abbiamo messo sul suo balcone.
All'albero grande abbiamo appeso di tutto: palline tradizionali, trenini di legno, le nostre palline-calzine, le decorazioni che mi ha inviato supermamma, angioletti di metallo e di tessuto, campanelle, molte versioni di Babbo Natale, pinguini.... Un vero mix, e sulla punta l'angioletto fatto con la bottiglia di plastica.
Abbiamo  messo un solo filo di lucine e qualche catenella colorata con le palline. Ora siamo pronti per l'arrivo di Babbo Natale!

venerdì 10 dicembre 2010

Berretta fai da te

Al Topastro serviva una berretta bianca da indossare abbinata al costume da angioletto per il Presepe Vivente. Solitamente le berrette per i bimbi sono colorate e non avevo voglia di girare per negozi per trovarne una, anche perchè a Topatro il bianco non dona molto, ha la carnagione chiara, e l'avrebbe usata solo una o due volte. Così mi sono ricordata dei ritagli di tessuto che mi aveva regalato una mamma molto simpatica ed ero sicura che ci fosse ancora del bianco, lo avevo usato anche per creare un pupazzo di neve.
Ho utilizzato una vecchia t-shirt bianca e un pezzo di tessuto smacchinato a coste, ago e filo.
1. Con una berretta di Topastro ho preso le misure per ritagliare un tubo di tessuto dalla t-shirt. Ho posizionato la berretta arancione in basso a destra in modo che combaciasse con il bordo della maglietta e con il fianco.
2. e 3. Ho cucito lungo il bordo aperto il tubo di tessuto e ho fatto una prova sulla testa del Topastro per vedere se la misura era giusta. Io lavoro molto ad occhio e sbaglio spesso, quindi faccio diverse prove prima di cucire. Infatti era stretta! Per fortuna avevo dato pochi punti, ho scucito e allargato un po' il mio tubo.
4. Con il tessuto smacchinato bianco ho creato un tubo un pochino più largo di quello creato con la t-shirt.
5. Ho infilato il tubo creato con la t-shirt dentro quello del tessuto smacchinato a coste, così come si vede nell'immagine. Ho lasciato un bordo del tessuto smacchinato per creare un risvolto. Ho piegato due volte, in modo che la parte senza rifinitura rimanesse all'interno e il tessuto smacchinato non si potesse sfilacciare.
6. Ho cucito il risvolto in modo che non si possa srotolare e anche lungo tutto il bordo in basso ho dato tanti punti attorno alla berretta in modo che i due tessuti fossero uniti. Ho infilato il cilindro sulla testa del Topastro e con un ritaglio del tessuto smacchinato ho creato un nastro nel punto in cui volevo chiudere la berretta, in alto. 
7. Ho tagliato la parte in eccesso di tessuto e quello che rimaneva ho dato la forma di una pallina cucendo poi con ago e filo per fissarla. Il pezzo di tessuto lungo che avevo usato per legare la berretta in alto mi piaceva e non l'ho tagliato.
8. Ecco la berretta finita! Nella foto non si vedono, ma ci sono i due pezzi di tessuto che scendono sul dietro.
Non sarà un capolavoro, ma per essere indossata una o due volte va bene no? Se mi domandate perchè ho usato anche la t-shirt ecco la risposta: il tessuto smacchinato era molto rado e non so neppure di quale fibra sia composto, quindi sarebbe stato troppo leggero se usato da solo, simil trasparente, e non sapevo neppure se avesse potuto creare prurito. Così ho deciso di foderarlo con del cotone :-)
Avevo anche pensato di tagliare tutta la parte di tessuto che non serviva sulla sommità della berretta e applicare un pon pon, o pom pom, non so bene come si chiamino quei carinissimi ciuffi di tessuto. Peccato che non avessi del filo di lana bianco, quindi ho optato per la pallina.
Et voilà! Con un plaid bianco Ikea abbiamo fatto un'altra berretta e una sciarpa. E ho usato un pezzetto piccolo piccolo. Con il tessuto rimanente posso fare berrette a tutti i bimbi dell'asilo di Topastro!
Altri copricapo:
cappellino halloween con pipistrello
cappellino per primavera e autunno
cappello da mago
cappello da elfo
corona da re
cappellino fantasma
cappello drag

mercoledì 8 dicembre 2010

Presepe vivente scuole Karis Rimini

Da oltre dieci anni le scuole della Karis Foundation di Rimini mettono in scena un presepe vivente nel centro storico di Rimini, i cui protagonisti sono i bambini delle scuole materne, elementari, medie...
Nelle vie del centro di Rimini spuntano bancarelle di duemila anni fa. I bimbi, con vestiti d'epoca diventano angeli, pescatori, lavandaie, soldati, pescatori, vasai, ...
Al di là del valore cristiano, ricordare la notte in cui è nato Gesù, è veramente bello osservare questi bimbi che si sono preparati per giorni a svolgere il loro compito nella propria bancarella. E ve lo dice una che non è neppure credente, ma la prima volta che sono andata appositamente a Rimini per vedere il presepe, sono rimasta davvero senza parole. La presenza dei bambini rende davvero speciale questo presepe.
A metà pomeriggio parte il corteo, si abbandonano le bancarelle e ci si incammina tutti verso il luogo dove viene rappresentata la scena della Natività che negli anni scorsi si svolgeva presso l'anfiteatro. Qui potete trovare ulteriori informazioni sul presepe vivente: Karis Foundation Presepe Vivente. Le bancarelle che sono posizionate in vari punti della città sono dei veri e propri quadri che ricordano la vita ai tempi di Gesù. Ci sono le reti, il pane, i pesci, la frutta, gli animali, il fieno, i pannelli che creano muri, porte, ci sono stoffe, paglia, pare davvero di essere tornati indietro nel tempo.
Se volete farvi un'idea della bellezza di questo presepe digitate "presepe Karis" su YouTube, ci sono molti video, io non saprei quale scegliere da mettere qui. A proposito, le foto di questo post sono del Presepe 2008 e i volti dei bimbi li ho sfocati intenzionalmente. IL PRESEPE SI SVOLGERA' IL 18 DICEMBRE 2010 A RIMINI E 19 DICEMBRE A RICCIONE. 
Il Topastro è nella sezione dei bimbi piccoli e potrà vestirsi da angioletto ma non starà con le maestre perchè appunto è piccolo. I bimbi mezzani e grandi invece trascorrono il pomeriggio insieme alle maestre e ai volontari che aiutano nella realizzazione del presepe. Gestiranno le loro bancarelle, distribuiranno frutta e pane oppure rammenderanno le reti da pescatore.
Mi piace questa iniziativa. Ho partecipato alla riunione per genitori in cui è stato spiegato il motivo per cui la Karis ogni anno mette in scena il presepe e mi è piaciuto che la maestra abbia detto che il presepe vivente è un atto di conoscenza, che è per credenti e non credenti. In fondo Gesù fa parte della nostra storia, noi contiamo gli anni distinguendoli in "prima" e "dopo" Cristo. Pittori, poeti e scrittori hanno rappresentato e narrato la storia di Gesù, fa parte della nostra cultura.
Mi ha anche fatto sapere che il prete che va a trovare i bimbi ogni settimana, in questo periodo racconta loro di ciò che accadde prima della nascita di Gesù mentre una pittrice, insegnante, dipinge le scene che il prete narra.

martedì 7 dicembre 2010

Presepe di sabbia Torre Pedrera Natale 2010

Questo post è un po' speciale. Pochissimi di voi ricorderanno il primo post di questo blog. Era quasi un post di prova, ero ancora indecisa se iniziare questa avventura oppure no. Poi ho deciso per il si e ne sono felice perchè è stata ed è una bellissima avventura! Nel primo post che ho scritto ci sono le foto del Presepe di sabbia dello scorso Natale.
A Rimini sta diventando tradizione realizzare il Presepe di sabbia. Non ricordo quando è stato realizzato il primo, ma in rete ci sono delle foto del Natale 2004.
Oggi, 07 Dicembre 2010 è stato aperto al pubblico il Presepe di Sabbia di Torre Pedrera. Non ho molto da dire, le immagini parlano da sole. Cliccate sopra ad ogni foto per ingrandire se voleve osservare i particolari.
Il presepe si trova presso i bagni 64 e 65 di Torre Pedrera, (Rimini). E' aperto dalle 9.30 alle 19.30 e l'ingresso è gratuito. Nei prossimi giorni credo che si troverà on-line la locandina dei vari eventi che verranno svolti attorno al presepe. Ogni anno ci sono giornate in cui c'è animazione per i bimbi, qualche festa, musica, serate con ciambella e vino, mostre fotografiche. Vi terrò aggiornati.
Tratto da qui: il tema di quest'anno è la "FEDE". Le figure e le architetture gotiche accentuano il verticalismo che dalla terra si innalza al cielo. In una dimensione trascendente, il mondo è visto con gli occhi dell'anima. Le figure, le architetture e l'intera scenografia del Presepe sono ispirati alle opere di Stepan Zavrel (1932 – 1999).
Il presepe si trova all'interno di un gazebo mentre all'esterno gli artisti stanno costruendo un castello, almeno così sembra. Oggi io e Topastro ci siamo trattenuti solo una decina di minuti, giusto il tempo di ammirare questo capolavoro, torneremo sicuramente ad osservare meglio le varie scene e per fotografare i dettagli. Alcuni numeri: 300 personaggi, 600 metri cubi di sabbia. 
Un gruppo di una decina di persone ha impiegato circa 30 giorni per creare questa meraviglia, diretto da Leonardo Ugolini.
Io e Topastro siamo andati a Torre Pedrera subito dopo essere usciti dall'ufficio e la scuola materna, queste immagini sono fresche fresche! Anche a Marina Centro, (Rimini), presso la spiaggia libera è stato allestito un presepe di sabbia. 
Anche il presepe di Marina Centro sarà aperto dal 7 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011. Il tema è la "CARITA'"
Qui trovate alcune informazioni su alcuni eventi natalizi a Rimini e dintorni:

lunedì 6 dicembre 2010

Albero di Natale con flacone di plastica

Qualche giorno fa, mentre preparavo la cena, il Topastro era sulla sua pedana vicino al piano di lavoro della cucina. Gli piace aiutarmi a preparare la piadina, osservare cosa taglio, metto in pentola... Stavo tagliando dei pomodorini da mettere in pentola e lui come sempre ne ha voluti alcuni da mangiare subito. Ne ha messo uno in bocca e ha schizzato pomodoro sul piano della cucina, sulla sua maglietta e pure sulla mia! :-)
Dopo cena ho messo le magliette in ammollo con la candeggina delicata, ne era rimasta poca e l'ho usata tutta. Mi sono ritrovata in mano un flacone di plastica verde vuoto. Lo butto? No!
Gli ultimi flaconi vuoti li avevo usato per creare i fantasmi di Halloween che erano piaciuti tantissimo a Topastro! (Confesso che ho anche travasato il contenuto di due flaconi pieni di detersivo nei contenitori del latte per poter creare il maggior numero possibile di fantasmi, Topastro mi ha chiesto di accenderli tutte le sere per circa due settimane. Naturalmente ho messo una scritta grande sui contenitori del latte per segnalare ciò che contengono ora).
Il flacone verde mi parea adattissimo a diventare un albero di Natale e mi sono messa al lavoro con pennarelli, cutter, forbici, colla a caldo e qualche ritaglio di pannolenci.
Ho disegnato un alberello su un foglio di carta e poi l'ho ricopiato sul flacone con un pennarello indelebile nero. In effetti l'alberello pende un pochino a destra, fingiamo che sia il vento a farlo piegare perchè soffia forte forte.
Sul retro del flacone ho praticato una finestrella, in basso, per poter introdurre le candeline. Sul fondo del flacone, che era ondulato, ho messo un pezzetto di plastica rigida che ho fissato con la colla a caldo in modo da creare un piano stabile per le candeline.
Ho ritagliato dei cerchietti in tessuto pannolenci e li ho incollati sull'albero con la colla a caldo. Avevo anche delle steline dorate di legno e ne ho incollata una sulla cima dell'alberello. Molto carino, vero?
Però non copiatelo... Non con questo tipo di flacone. Non so se la plastica sia molto sottile oppure è di un materiale leggermente diverso da quello dei flaconi del detersivo liquido che avevo utilizzato per i fantasmi. Ho messo due candeline accese dentro al flacone ma dopo una decina di minuti il calore ha scaldato la plastica sulla parte bassa dell'alberello e si è un pochino piegata. Non è successo nulla, il flacone non ha preso fuoco nè ha emesso odore di plastica bruciata ma ho comunque spento la candelina. Quando uso il fuoco presto molta attenzione, il flacone era posizionato sul pavimento e attorno ad esso non c'era nulla di infiammabile.
Se volete farne uno simile potete usare un flacone più grande, da 4 o 5 litri, che ha una base più ampia. Oppure potete mettere all'interno del flacone le lucine dell'albero di Natale. Magari alcune lucine vecchie che non utilizzate più. Ora vanno tanto si moda quelle piccolissime che lampeggiano veloci, piano, alternate... Io ad esempio avevo in cantina alcuni fili con vecchie luci per l'albero, una volta erano di moda a forma di fiorellini di cristallo, palline....