giovedì 30 ottobre 2025

Cose belle

Questa mattina non sono andata al lavoro, appuntamento con l'idraulico per il cambio condizionatore... I miei colleghi sono in ufficio e per una delle tante scommesse sciocchine che lanciamo tra di noi, fanno colazione insieme perché Andrea ha portato le paste!
E allora pensavo ai colleghi, alla pausa caffè, al lavoro, alle cose belle e brutte e mi è venuta voglia (è da un po' che ci penso), di condividere un pensiero, anzi più di uno.

🌞 un "gioco" che io e mia cugina brianzola abbiamo fatto per la prima volta nel 2020: ci appuntavamo le cose belle che ci accadevano. Anche se la giornata era stata brutta cercavamo di trovare almeno una cosa bella per cui essere felici. Lo abbiamo fatto per diversi mesi su un file condiviso dove ognuna di noi due scriveva qualcosa.

🌞 di recente ho ricominciato a giocare, invitando anche alcune amiche, e uso un quadernino su cui riporto le piccole cose belle che meritano di essere ricordate. Anche se nella giornata ho vissuto almeno 10 cose negative o brutte, spesso ne trovo almeno una bella. A volte è l'alba che riesco ad ammirare in spiaggia prima di andare al lavoro, a volte un messaggio carino di un'amica, mio figlio che ha fatto la lavastoviglie senza che glielo chiedessi 😛

🌞 sembra un gioco scemo ma non lo è. Mettere le cose belle nero su bianco aiuta a rendersi conto che in mezzo a tante cose brutte o negative c'è sempre qualcosa di bello.


🌞 una delle mie cose belle è l'accoglienza che Arianna mi riserva il venerdì mattina quando vado a svolgere attività di volontariato alla Derwix tramite l'associazione Men On the MOON. Solitamente arrivo presto e quando Arianna entra in magazzino e mi vede, mi accoglie con un sorrisone stupendo, mi corre incontro e con contentezza mi dice "la mia amica Claudia, sei venuta a trovarmi! Come stai? Lavoriamo insieme?" E io mi sento serena e felice: è bellissimo essere accolti con un sorriso e belle parole, abbracciati, presi per mano e portati nell'ufficio dove si lavora. 

E mi sento fortunata perché ho diversi colleghi simpatici e il venerdì lavoro con Arianna che mi accoglie sorridendo e durante la pausa mi chiede come sta Samuele poi vuole guardare le fotografie sul mio cellulare e ogni tanto ci facciamo un selfie ❤

Magari potete giocare anche voi, o magari potete fare volontariato o magari sostenere realtà virtuose del nostro territorio  come Men On the MOON Men On the MOON 🙂

domenica 12 ottobre 2025

Personaggi fantastici con le castagne matte

Di recente mi sono imbattuta in alcune immagini di pupazzetti realizzati con le castagne matte, i frutti dell'ippocastano. Personaggi dalle sembianze umane con due gambe, braccia e testa, scimmiette, ragni, animali fantastici con quattro o sei zampe e poi ancora ricci, orsi, cavalieri con spada e scudo, giraffe, certi e zucche :-)
Siccome adoro l'autunno che per me significa tisane calde, copertina sul divano, le sfumature delle foglie che si seccano, castagne, zucche, le zuppe bollenti che cuociono sul fornello per tante ore; mi sono innamorata di questi personaggi fantastici e dopo aver recuperato gli attrezzi per bucare le castagne matte (li potete sul famoso sito di vendita online cercando "punte per castagne" o "trapano per castagne"), sono andata a Savignano lungo la strada della piccola stazione dove ero certa di trovare tantissimi ippocastani.
Ho raccolto le castagne matte, alcuni ricci e anche ghiande (a Santarcangelo), con i loro simpatici cappellini, e le ho lasciate asciugare al sole per alcuni giorni. Oltre alle castagne e agli attrezzi per bucarle (ma se non li trovate potete usare delle viti o dei ferri lunghi appuntiti) serviranno sicuramente degli stuzzicadenti o bastoncini per spiedini oppure fiammiferi. Se li avete potete usare anche alcuni piccoli oggetti per abbellire i personaggi: scovolini, piccoli pon pon, perle di legno, piume, occhietti e colori! 
Il primo personaggio che ho creato è un "omino" con i piedi realizzati da due castagne che avevano un lato piatto, gambe con gli stuzzicadenti, una castagna grande per pancia, una castagna piccola per la testolina, fiammiferi per le braccia e capelli con mezzo riccio. Due occhietti di plastica e la magia è servita! Un altro piccolo personaggio, con le gambe corte corte me lo ha assemblato mio figlio, insieme sono proprio simpatici, non vi sembra?
Poi ho realizzato un animale quadrupede con le corna che terminano con due perle rosse e il corpo composto da due castagne, naturalmente dotato di coda :-P e poi un altro animaletto fantastico con il collo lungo e il corpo piccino (una sola castagna) e le orecchie lunghe e colorate. È divertentissimo usare la fantasia per creare personaggi di un mondo diverso da quello in cui viviamo, mi piacciono proprio tanto e mi trasmettono calore e magia :-)
Sabato scorso, 11 ottobre, ho aiutato la mia amica libraria Rossella a proporre questo "laboratorio" con i bambini dopo la lettura del libro "Un autunno con Signor Tasso" e non sono certa se si siano divertiti di più i bambini o i genitori. È stato proprio bello giocare con i tesori dell'autunno e assemblare castagna con ghianda, con foglia. Sono nati sia personaggi che funghetti bellissimi. Per i funghetti abbiamo usato il cappellino delle ghiande come cappello e dei cotton fiocc e mozziconi di matite come gambo.
Non mi resta che suggerirvi di provare a fare questo gioco autunnale con i vostri bambini. Naturalmente i buchi dovranno essere realizzati dagli adulti in quanto gli attrezzi sono molto appuntiti, vedrete che i bambini realizzeranno dei personaggi stupendi che potrete posizionare nella vostra libreria o su una mensolina adibita a mostrare i tesori dell'autunno!
Se volete dare un'occhiata a qualche idea su come assemblare le castagne ho raccolto qualche immagine in una cartella di google drive: pupazzetti con castagne. BUON DIVERTIMENTO!

venerdì 22 agosto 2025

VOCI PER GAZA - Cesenatico Bagno Crash Landing 49

Giovedì scorso a Cesenatico, presso il Crash Landing Beach Bar 49 sì è svolto un evento insolito per la stagione estiva ma di grande interesse e io e il Topastro (che oggi ha 18 anni), invitati dalla nostra amica Rossella, abbiamo partecipato. 
VOCI DA GAZA – Ascoltare per capire
Ci sarebbe tantissimo da dire ma non credo di essere in grado di trovare le parole, posso solo dire che sono stata "contenta" di aver partecipato e avere avuto la possibilità di ascoltare i racconti, le spiegazioni, le riflessioni.
opera di Lorenzo Borghetti
Mi ha colpito moltissimo Yousef Hamdouna (EducAID) anche se non sono riuscita a seguire bene tutto il suo intervento perché dal banchettino in cui si teneva il laboratorio per i bimbi non si sentiva benissimo. Parole che mi hanno suscitato dolore, tristezza, rassegnazione, rabbia e un gran senso di impotenza, avrei voluto abbracciarlo Yousef...
opera di Lorenzo Borghetti
Peccato per il tempo, proprio 30 minuti prima dell'inizio è scoppiato un forte temporale e la gente è scappata via da spiaggia per tornare negli alberghi e a casa, cessata la pioggia in tanti sono tornati in spiaggia per partecipare all'evento ma sicuramente ci sarebbe stata molta più gente se il tempo non avesse fatto le bizze.
Penso che tutti dovremmo fermarci un attimo ogni tanto per riflettere e ascoltare con orecchie ben aperte cosa sta accadendo non tanto lontano dalle nostre case. Ognuno si informi nel modo che ritiene più opportuno. È stato bello vedere tanta gente interessata e i tanti banchetti presenti. 
Mentre ascoltavo ho dato una mano al banchetto del laboratorio per la realizzazione la carovana dei pacifici (progetto nato da un’idea di Roberto Papetti alla “Casa delle Arti e del Gioco” di Mario Lodi) ed è stato bello vedere i bambini colorare, ognuno a modo suo, le piccole sagome che poi abbiamo messo in piedi, tutti dritti e sorridenti.
Breve stralcio tratto da NewsRimini:  il professor Roberto De Vogli ha aperto gli interventi parlando di “empatia selettiva”, sottolineando come anche di fronte a drammi umanitari profondi la nostra capacità di empatia sia spesso condizionata da fattori sociali, culturali e politici.
Uno dei momenti più toccanti è stata la testimonianza di Yousef Hamdouna, originario di Gaza e temporaneamente in Italia, che ha condiviso i racconti e le difficoltà quotidiane vissute dai suoi familiari e amici rimasti nella Striscia. Amnesty International ha illustrato le proprie azioni a tutela dei diritti umani.
Emergency ha proposto un video e descritto le attività portate avanti in Palestina e in Italia, concludendo con la lettura di poesie di autori palestinesi tratte dal volume Il loro grido è la mia voce, il cui ricavato contribuisce a sostenere progetti umanitari.

domenica 3 agosto 2025

Libri speciali da Cartamarea

Questa mattina ho fatto un salto a Cesenatico a trovare la mia amica Ross da Cartamarea, la mia libreria del cuore! Abbiamo fatto due chiacchiere e ci siamo aggiornate sulle ultime novità e io ho sbirciato qua e là, soprattutto nel mio scaffale preferito dove la libraria pazzerella e un po' strega nasconde le chicche, quei libri piccini (ma anche grandi), unici, particolari, rari, speciali, squisiti! Di più non saprei che dire, in quello scaffale trovo sempre libri che mi fan spalancare occhi e bocca.
Oggi mi sono portata a casa questi: 
"Piccola flora del viandante" di Marine Cressy. Editore: L'Ippocampo, 2025
"Piccolo manuale illustrato per cercatori di stoffe" scritto da Rebecca Mombelli e illustrato da Claudia Petrazzi. Editore: Il Saggiatore, 2025
Due chicche davvero golose e siccome son birichina non vi mostro nessuna immagine dell'interno :-P 
Un altro bel libro che ho scoperto "Missione Cesenatico Guida di Cesenatico per bambini" di Cinzia Torri. Un libro che richiede astuzia, coraggio, intelligenza e spirito di osservazione. Bisogna risolvere le indagini proposte per accumulare punti e superare la missione. Simpaticissimo libro-gioco per chi si trova in vacanza o vive a Cesenatico.
In libreria, Cartamarea si trova a Cesenatico in via Baldini, una traversa del porto canale, trovate anche un sacco di libri sul mare, pirati, gabbiani, estate, spiaggia, non libri comuni ma selezionati con cura dalla libraria Rossella. E in mezzo ai libri: legnetti, centrini, giocattoli creativi e pupazzetti dolcissimi insieme a zainetti, borracce e quadernini. Libreria e alcuni giochini e articoli di cartoleria belli belli!
Questo è il mio angolo preferito, quello dove scovo libri davvero unici e particolarissimi come manuali di ogni tipo, storie illustrate da autori che utilizzano tecniche strane, case editrici piccine o che pubblicano libri di nicchia, libri sulle case, usanze di Paesi lontani e anche libri sui pidocchi! Io lo adoro questo angolino! Lo trovate solo da Cartamarea a Cesenatico.

martedì 29 luglio 2025

L'orecchio del cuore di sr Rosy

Diversi mesi fa, ma forse ormai è trascorso quasi un anno?, tramite la mia cugi brianzola, quella un po' pazzerella, ho conosciuto suor Rosy Fusco che vive a Rimini, anche lei tipa particolare 😛
Di recente ha aperto un blog, magari qualcuno è interessato al counseling spirituale... Vi lascio link del suo ultimo post La comunicazione che blocca l'empatia  


L'orecchio del cuore https://rosyfusco.blogspot.com/


martedì 22 luglio 2025

Elisa Mazzoli e 50 storie per scacciare la paura

Tredici anni... tanti ne sono trascorsi da quando io e Topastro abbiamo incrociato sulla nostra strada Elisa Mazzoli. La prima volta l'abbiamo incontrata nel piccolo cortile della vecchia biblioteca di Santarcangelo di Romagna in occasione di Favole d'agosto nell'anno 2012. Samuele era piccino, aveva 5 anni e oggi ne ha 18!
luglio 2025
Ieri sera Elisa, la mitica storiatrice di Cesenatico, aveva in programma letture paurose presso la bellissima libreria Cartamarea e io e la socia abbiamo pensato di farle una sorpresa: un salto nel passato quando Samuele e Cristian erano piccini e noi davamo la caccia agli eventi per bimbi piccoli.
agosto 2012
È stato bellissimo rivedere Elisa, ascoltare la sua voce narrare storie di paura ai tanti bimbi presenti, un tuffo nel passato! Se avete bimbi piccini e avete la fortuna di imbattervi in Elisa, fermatevi ad ascoltare le sue storie che sono ricche di fantasia e stupiranno i vostri bambini! In particolare ieri, in occasione di Mistery Kids, ha presentato " 50 storie per scacciare la paura" Pulce edizioni.
Siete sicuri di avere il coraggio di leggere di streghe, fantasmi, mostri e mille altre cose terrificanti uscite dalla penna raffinata di Elisa Mazzoli e dal tratto umoristico di Danilo Fresta? Siete sicuri di sapervela cavare con avventure mozzafiato in cui i brividi sono all’ordine del giorno? Cinquanta storie perfette da leggere in maniera autonoma come prime letture o ad alta voce in una lettura condivisa.

giovedì 10 luglio 2025

Alba 10 luglio 2025

Cielo limpido, i gabbiani che gridano, qualche bagnino già al lavoro e pochi turisti ad ammirare l'alba dalle mille sfumature nel piacevolissimo fresco di una mattinata estiva.
Che meraviglia questo fresco inizio!


@comunerimini #myrimini #mare #alba

venerdì 6 giugno 2025

E anche quest'anno la scuola è finita!

Ultimo giorno di scuola! Lo studente é rientrato a casa accaldato e stanco e  quest'anno ha la media generale del 7! Quasi non ci credo: lo scorso anno era un 6 scarso... E dopodomani, fresco fresco di compleanno, andrà a votare 😊


venerdì 4 aprile 2025

IL POTERE DELLE PAROLE. COMUNICAZIONE GENTILE E LINGUAGGIO INCLUSIVO

Venerdì 11 aprile alle 21, presso la Biblioteca Baldini di Santarcangelo di Romagna, incontreremo il sociologo e docente di comunicazione Giovanni Boccia Artieri, per parlare di

IL POTERE DELLE PAROLE. COMUNICAZIONE GENTILE E LINGUAGGIO INCLUSIVO


Questo incontro nasce all’interno dell’iniziativa Onda gentile, che Fermenta ha ideato per riflettere sul tema della gentilezza, per favorire il diffondersi di un pensiero, uno stile ed una serie di azioni che possano generare relazioni più rispettose, empatiche ed inclusive, nella nostra città e nei diversi contesti, reali e virtuali.

Onda gentile è realizzato in collaborazione con la Biblioteca “A. Baldini”, e con il patrocinio del Comune di Santarcangelo di Romagna

giovedì 20 marzo 2025

CRSTIAN, PRIMO ARBITRO IN CARROZZINA

CRISTIAN, PRIMO ARBITRO IN CARROZZINA: MA CHE FATICA CAMBIARE LE REGOLE...

Lo sport non ha barriere. Ma abbatterle non è stata un’impresa facile per Cristian Agostini, 17enne di Santarcangelo diventato il primo arbitro in sedie a rotelle in Italia. Una storia di passione e coraggio quella di Cristian, che vive a Santarcangelo con i genitori Raffaella e Tomas e il fratello Mattia e studia al liceo scientifico Marie Curie di Savignano.


Com’è nato il suo amore per lo sport? "Con il baskin, uno sport inclusivo dove persone con disabilità fisiche o mentali giocano a pallacanestro insieme a normodotati, ognuno secondo le proprie abilità. Prima di conoscere il baskin non avrei mai pensato di fare dello sport, tanto meno a livello agonistico".

È stato molto più difficile per lei diventare arbitro? "Abbastanza, perché fino a qualche tempo fa, l’arbitraggio in sedia a rotelle non era previsto dal regolamento dell’EISI (Ente italiano sport inclusivi)".

Come ha fatto a farlo modificare? "Grazie alla mia determinazione il regolamento è stato rivisto ed è stata prevista una nuova figura: l’arbitro in carrozzina".

È consapevole che, a suo modo, sta facendo storia nel mondo dello sport? "Quello che mi interessava era dimostrare che le barriere possono essere abbattute e che la passione per lo sport non conosce barriere. Non mi sono reso conto subito dell’importanza di questo risultato perché ero più focalizzato sul mio obiettivo personale, ma poi ho capito di aver aver aperto la strada".

Quali obiettivi ci sono nel suo futuro? "Prima di tutto diplomarmi. Poi voglio andare all’università per studiare ingegneria e scienze informatica. E voglio continuare a giocare e arbitrare".
Articolo completo qui: primo arbitro in carrozzina

sabato 23 novembre 2024

Il mio venerdì

Da alcuni mesi il venerdì mi prendo un giorno di ferie (non sono vagabonda, giuro che svolgo tutta la mia attività lavorativa da lunedì al giovedì con molto impegno e responsabilità), e qualche ora di questa giornata tutta mia la dedico all'associazione Men On the MOON @noisiamolaluna 
Non faccio nulla di speciale se non essere presente in un luogo in cui lavorano due ragazze, il mio aiuto é davvero piccolo, ma ormai é quasi una routine. Stamattina, mentre A. assemblava cartellini, fili e spille, ho capito cosa apprezzo di più del MIO venerdì!

Tutta la settimana corro come una pazza, mi alzo presto per poter gestire alcune pagine facebook, leggere mail personali, scendere in spiaggia ad ammirare l'alba, (la giornata inizia meglio assistendo a uno spettacolo). Poi veloce preparo il caffè, la borsa con il pranzo e raggiungo l'ufficio dove lavoro. In ufficio solitamente svolgo 3/4 lavori contemporaneamente: rispondo a mail e messaggi chat o al telefono, lancio qualche report, faccio controlli, verifico gli importi delle fatture.. inizio a parlare di un argomento e dopo cinque secondi di tutt'altro perché c'è qualcosa di urgente da gestire (poveri colleghi...).
Terminato il lavoro corro a casa e c'é mio figlio, ci sono i gatti, la cena da preparare, le sere di baskin, la casa da curare, la spesa... 
Non mi fermo mai, rincorro tutto più veloce che posso.
Il venerdì rallento: mi alzo senza correre, l'appuntamento é alle 9:00 e il clima calmo e rilassato. Sono concentrata ad osservare, ascoltare, pensare prima di parlare. 
Mi adeguo ai ritmi lenti, resisto alla tentazione di fare o aiutare al posto di chi é lì per lavorare. Semplicemente paziento. Osservo, respiro, sorrido, al massimo posso incitare a insistere per raggiungere l'obiettivo. 
Sono solo poche ore ma sono belle, sono lente, sono mie.

lunedì 27 maggio 2024

La notte dei pupazzi in Biblioteca 2024

E anche quest'anno la notte dei pupazzi è arrivata ma è durata un battito di ciglia, è già passata e ci ha lasciato tante belle emozioni. Nella notte tra il 24 e il 25 maggio 2024 presso la Biblioteca Antonio Baldini di Santarcangelo di Romagna in occasione della giornata della legalità si è svolta la notte dei pupazzi! Come funziona? I bambini dai 3 agli 8 anni nel pomeriggio di venerdì portano il loro pupazzo che viene accolto dalle volontarie di Fermenta e trascorre la notte in biblioteca, una notte magica in cui la magia permette di vivere tante belle avventure. 
Che emozione vedere arrivare i piccini con i loro amici del cuore e osservarli mentre un dubbio si insinua nella loro testolina: "lo lascio a dormire in biblioteca il mio pupazzo, oppure lo riporto a casa? Mi posso fidare di queste persone?". Da mamma di adolescente è stata una botta di dolcezza e immersione in emozioni pure, ingenue, spontanee, dolcissime! Bimbi chiacchieroni che non si spegnevano (qualche genitore ci ha chiesto se potevamo tenere il bambino per la notte al posto del pupazzo), e altri timidissimi che si nascondevano tra le braccia della mamma o della nonna e non riuscivano a pronunciare neppure il loro nome. Un papà è arrivato solo soletto, senza bambini e con due pupazzi in mano; ci ha spiegato che i bimbi erano dai nonni ma la mamma lo aveva pregato di portare i pupazzi in biblioteca, l'indomani sarebbero venuti i bimbi a riprendere i loro amici pupazzi. Noi abbiamo appuntato tutto: nomi dei bambini, età, nomi del pupazzi.
Una volta scoccate le 19:30 il portone della biblioteca si è chiuso ed è iniziata la festa! Prima di tutto le volontarie si sono rifocillate per poter avere energie sufficienti a gestire i tanti pupazzi: pizza, spianata, patatine, piadina e qualcosa da bere... Una volta cariche la serata ha avuto inizio: i pupazzi hanno iniziato a correre nei corridoi e nelle tante stanze della biblioteca e noi dietro a loro per immortalare chi è voluto salire all'ultimo piano per ammirare il panorama, chi si è arrampicato sugli scaffali, chi si è messo a dondolare sull'altalena; la rana ha acceso il computer per poter attivare i prestiti dei libri mentre qualcuno era già immerso nella lettura di enormi tomi. La confusione era tanta e un certo punto la bibliotecaria ha richiamato tutti i pupazzi nella sala dei piccoli per guardare insieme un film, finalmente un po' di riposo per le povere volontarie.
Terminato il film i pupazzi erano affamati e per fortuna lo spuntino era pronto sui tavolini: pizzette, popcorn e biscotti da inzuppare nella camomilla o tisana! Purtroppo il cibo ha ricaricato i pupazzi che hanno ricominciato ad esplorare la biblioteca più scatenati di prima. Non è stato facile riprenderli nelle loro scorribande, qualcuno più calmo si è messo a giocare a carte o a leggere un libro ma tanti altri correvano qua e là e hanno pure trovato le chiavi del piano interrato dove si trova il prezioso archivio dei libri storici e la scorta di carta igienica. Che risate che ci siamo fatti!
Verso mezzanotte finalmente i pupazzi hanno iniziato a sbadigliare e abbiamo proposto di riunirci tutti sul tappetone per fare la nanna insieme. Li abbiamo coperti con il lenzuolo blu con le stelline e dopo l'ultima storia e una ninna nanna tutti hanno chiuso gli occhi, chissà cosa avranno sognato...
A quel punto il lavoro delle volontarie non era mica finito... Computer acceso, numeri alla mano e sono state scaricate tutte le immagini per mostrarle ai bambini che il giorno dopo sarebbero tornati a prendere i loro pupazzi. 
Quando sabato mattina sono arrivati i bimbi che emozione! Alcuni scalpitavano,: "papà sbrigati che sono troppo emozionata per riprendere il mio pupazzo". Una mamma ha confessato sottovoce che sua figlia da grande vuole fare la bibliotecaria per scoprire come fanno a muoversi i pupazzi di notte! Un'altra non si poteva capacitare che di notte il suo coniglio si muoveva e faceva tante cose mentre di giorno no. Si copriva gli occhi con le manine e gridava: muoviti! Poi li apriva per vedere se il pupazzo si era mosso. Alcuni si sono fermati a cercare il loro pupazzo nelle foto appese all'ingresso della biblioteca e sono tornati a casa con i loro amico del cuore, un libro da leggere insieme (bibliografia BILL), una foto ricordo e una letterina con il racconto da parte del pupazzo sull'avventura notturna!
Volontarie KO in quanto a energie fisiche ma il cuore colmo di felicità!