giovedì 15 settembre 2016

Convegno CosmoBike Mobility - La città dei bambini

Si è svolto ieri, 14 settembre 2016, il primo ciclo di conferenze organizzato da CosmoBike Mobility. Il tema della giornata: "La città dei bambini". Io sono andata come relatrice a nome del C.E.R.P.A. Italia Onlus per illustrare i parchi giochi inclusivi come spazio accessibile a tutti i bambini. 
Una piccola parte della giornata è stata dedicata infatti allo spazio del gioco e l’accessibilità. Sono intervenuti: 
Massimo Seri, Sindaco del Comune di Fano che ha presento "Fano, città dei bambini" e i vari interventi che son stati fatti a sostegno della vivibilità da parte dei bambini della loro città.
Pinar Pinzuti, Bisikletizm, Izmir, Turchia che ha raccontato "Quando le strade diventano una festa" ovvero come si può coinvolgere una città intera a pedalare in allegria lasciando a casa l'automobile.
Claudia Protti, Cerpa – Criba ha presentato "Vivere il parco giochi". I parchi inclusivi che garantiscono il diritto al gioco a tutti i bambini.
Giovanna Canziani, Psicologa  con il suo intervento "Ciclabilità urbana, un approccio cognitivo per nostre città"
Stella Mecozzi, Operatrice sociale che ha raccontato il percorso fatto con i bambini della scuola Pascucci di Santarcangelo di Romagna "Progettazione partecipata: era un parcheggio"
Immagine Matteo Dondè
Mi è piaciuto moltissimo l'intervento di Pinar che ha raccontato come è riuscita a far uscire di casa in bicicletta tantissime persone con vestiti che solitamente si utilizzano a Carnevale o Halloween per pedalare insieme verso il parco per un pic-nic. 
Interessante l'intervento del Sindaco di Fano che ha illustrato i vari interventi alla città al fine di renderla vivibile per i bambini!
Bello anche il progetto presentato da Stella Mecozzi che parlato della progettazione partecipata, guidata da adulti in maniera davvero fantastica, per la riqualificazione di un piccolo parcheggio antistante il cortile della scuola primaria Pascucci di Santarcangelo. Avevo già sentito parlare del progetto e mi ha fatto proprio piacere conoscere Stella. Informazioni e immagini qui: https://www.facebook.com/Era-un-parcheggio-532556280266158
Altrettanto interessante il dibattito modello Talk Show tra Paolo Gandolfi, Parlamentare PD e Diego De Lorenzis, Parlamentare M5S. Moderato da Paolo Pinzuti, argomento naturalmente la mobilità.
Nel pomeriggio ho seguito invece la sessione Bike to School che mi ha dato davvero tanti spunti per riflettere sul fatto che se continuiamo a costruire case e strade al ritmo attuale avremo delle città non più a misura di uomo ma a misura di auto.
Ho ascoltato con molto interesse diversi interventi da parte di Sindaci e Assessori di diverse città italiane e Jacopo Michi, (Ufficio Legale FIAB). Tanti bellissimi racconti riguardanti la tutela dei piccoli pedoni davanti alle scuole. I vari rappresentanti dei Comuni hanno illustrato progetti a cui hanno dato vita nelle loro città: dalla chiusura totale alle auto delle strade antistanti il cancello delle scuole negli orari di ingresso/uscita a pedibus, o gruppi di bambini con accompagnatore che raggiungono la scuola in bicicletta. Tutti hanno raccontato la fatica a convincere i genitori che i bambini sono molto più tutelati se si decide di andare a scuola a piedi o in bicicletta, tutti hanno fatto presente che i genitori, se potessero, entrerebbero direttamente in aula con l'auto e lo posso confermare personalmente.
Pure la scuola di Topastro all'ingresso e uscita da scuola è DELIRIO PURO. Genitori che vogliono arrivare davanti al cancello della scuola bloccando completamente il traffico delle auto che transitano nonostante 15/20 metri più avanti o più indietro ci siano posti per parcheggiare, genitori che fanno salire o scendere i bambini al volo sempre bloccando il traffico delle auto che attendono in coda, genitori che, una volta caricato il figlio in auto pretendono di passare davanti al cancello dove stanno ancora uscendo altri bambini... Non parliamo poi di tutti quelli che occupano i posti per disabili, il posto del bus, il passo carrabile davanti ai cancelli delle abitazioni... Io lo comprendo che non tutti abitano abbastanza vicino per andare a scuola a piedi, noi pure ci andiamo in auto, ma parcheggiare a 50 mt dalla scuola e raggiungere il cancello a piedi sarebbe una soluzione per tutelare i nostri bambini!
Mi sono piaciuti tutti i progetti presentati, soprattutto quello della chiusura completa della strada davanti all'ingresso della scuola o divieto nei soli orari di entrata/uscita studenti.
Questi Sindaci hanno dovuto lottare per offrire dei servizi per la sicurezza dei bambini! 
Si è parlato anche di responsabilità riguardo il tragitto casa-scuola, se i bambini possono uscire da scuola da soli, cosa prevede la legge, esempi di sentenze...
Una delle slides che mi ha colpito di più, presentata da Jacopo Michi, è stata: "oggi i bambini vengono accompagnati a scuola in auto perché i genitori considerano troppo pericolosa la strada per andare a piedi o in bicicletta, in quanto vi circolano troppe automobili..."
Dobbiamo davvero riflettere su quanto sono vivibili le nostre città per i bambini, su quanto siamo responsabili del traffico. Se volete dare un'occhiata a questo link http://www.slideshare.net/comunereggioemilia/michi-la-responsabilit-e-il-quadro-legislativo-sul-casa-scuola potete visionare le stesse slides che sono state proiettate a Verona da Jacopo Michi "La responsabilità: il quadro legislativo sul tema casa-scuola"
Qui invece potete scaricare le "Linee guida per un piano partecipato di mobilità scolastica sostenibile" del Comune di Venezia: http://www.scuolainclassea.eu/wp-content/uploads/2016/01/LINEE-GUIDA-web.pdf
Il mio intervento sui parchi inclusivi: 
Il tema di questa giornata è "La città dei bambini": quando pensiamo ai nostri piccoli cittadini, i nostri figli, nipoti, alunni, viene spontaneo chiedersi quanto sono vivibili per loro le nostre città. Quanto sono sicure, quante sono le zone pedonali, quante sono le strade che i bambini possono percorrere in autonomia e sicurezza a piedi o in bicicletta.
Quando pensiamo ai bambini viene spontaneo anche pensare al gioco, ai parchi gioco e ai parchi giochi inclusivi.

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