lunedì 28 febbraio 2011

Costume Ben 10 fai da te

Premetto che Topastro non ha mai visto il cartone animato Ben 10. Eppure lo conosce da quando frequentava l'ultimo anno di nido... Per Natale gli hanno regalato l'orologio e lui ne è orgogliosissimo. Ho cercato delle immagini di Ben 10 tramite Google e ho notato che ce ne sono alcune in cui indossa una magliettina a manica corta bianca con delle righe nere e pantaloni verdi e altre immagini in cui indossa una giacchettina verde con le maniche lunghe e pantaloni blu. Non avendo mai visto il cartone animato non ho idea della differenza che ci sia tra i due costumi. Io, visto che è inverno, ho scelto la giacchetta verde con le maniche lunghe.
Da alcune settimane chiedevo a Topastro se voleva un vestito per Carnevale ma a lui non piace travestirsi e infatti mi ha quasi sempre risposto: no. Si è divertito un pochino con il mantello ma non credo lo vorrà indossare per la festa della sua scuola. Un paio di volte però mi ha chiesto il vestito di Ben 10! Ce ne sono di tutti i tipi, negli ipermercati, negozi di giocattoli... ma costano parecchio. Così, anche per il fatto che non sapevo se Topastro lo avesse voluto indossare, ho pensato di farlo da sola. Nella scatola dei ritagli di tessuto ho trovato un pezzo di tessuto blu, smacchinato con costine piccolissime, morbido, perfetto per i pantaloni.
Di verde invece non ho trovato nulla, solo un paio di ritagli troppo piccoli. Sono andata nel negozietto di tessuti dove avevo acquistato la fodera rasata per cucire il vestito da  angioletto e ho preso un pezzetto del medesimo tessuto di colore verde: 4,50 euro. Questo è quello che ho speso per fare il costume di Ben 10. Magari non è bello come uno di quelli che vendono i negozi, la vestibilità è pessima e le cuciture un po' storte perchè non ho la macchina per cucire, l'ho cucito tutto a mano. Le maniche sono troppo larghe e il colletto è davvero brutto, ma a Topastro è piaciuto tantissimo!
Per realizzare la giacchettina verde ho preso una camicia di Topastro e l'ho posata sul tessuto. Ho individuato il punto in cui andavano posizionate le maniche e ho creato due fessure che ho poi arrotondato creando un buco ovale. Lo so che una camicia non si cuce così... Io ho utilizzato il metodo che mi consentisse di cucire il meno possibile. Ho creato dei tubi per le maniche e li ho cuciti ai buchi fatti in precedenza. Chiaramente un buco era più grande, uno più piccolo, le maniche non sono venute uguali :-)
Ho poi cucito la parte della camicia sopra le spalle e creato tutti i bordini sul fondo e sul davanti. Le strisce bianche le ho create con i ritagli del costume da angioletto e lo stemmino nero con il numero 10 con il feltro.
Fare i pantaloni è stato più facile. Ho preso un paio di pantaloni di Topastro e li ho messi al centro del tessuto blu. Ho ripiegato la parte di tessuto eccedente sopra una gamba e ho fatto la stessa cosa con l'altra gamba. Poi ho ritagliato il tessuto, lasciando solo un piccolo bordo, all'interno delle gambe che ho poi cucito. Ho creato una coulisse in vita in cui ho infilato un elastico.
Topastro ha indossato il suo costume e si è piazzato davanti allo specchio ad esercitarsi a fare la faccia arrabbiata come Ben 10 gridando: forza aliena!

venerdì 25 febbraio 2011

Macchinina a vento fai da te

La macchinina eolica l'avevo vista sul blog di Paola: costruire una macchina a vento e poi sul libro "Il crea giochi" e mi aveva molto incuriosito. Finalmente siamo riusciti a farla anche noi! Ho seguito le istruzioni del libro e quindi mi sono procurata un cartoncino, (ritagliato di una scatola di cartone), due cannucce, due bastoncini di legno per spiedini, quattro tappi di plastica e un bicchiere di carta.
Ho scelto il bicchiere di cartoncino perchè quelli di plastica, se schiacciati, si rompono facilmente.
Ho fissato il bicchiere di carta su un  lato del cartoncino rettangolare con la colla a caldo e sul retro due cannucce con il nastro adesivo. Ho infilato due bastoncini di legno dentro alle cannucce, (i bastoncini devono essere un pochino più lunghi rispetto alle cannucce), e con la colla a caldo ho incollato dei tappi di plastica alle estremità dei bastoncini. 
Nel libro si suggeriva plastilina per fissare i bastoncini ai tappi.
Ora non resta che posare la macchinina a terra e soffiare dentro al bicchiere, corre veloce! Se si costruiscono tante macchinine si può organizzare una bella gara :-)

mercoledì 23 febbraio 2011

Mantello, spada e corona per un principe azzurro

Nei giorni scorsi ha compiuto due anni un bimbo che conosco ed ho pensato di realizzare qualche cosa di speciale per la festa di compleanno. Lo scorso anno avevo realizzato una corona e uno scettro simile a queste bacchette magiche. Quest'anno oltre alla corona, che è un classico per il compleanno, ho pensato di fare anche un mantello da principe azzurro e una spada.
Chiaramente Topastro mi ha visto cucire il mantello e ne ha voluto uno uguale. Non solo, ne ha voluto uno anche per suo baby giaguaro...
Stoffa azzurra o turchese non ne avevo e per una volta, invece di usare materiali riciclati, ho comprato un pezzo di fodera rasata azzurra e una striscia di tessuto pile turchese. Avrei potuto usare il tessuto blu cangiante per il mantello, quello che ho usato per il costume da mago e altri lavoretti ma avevo davvero voglia di cambiare colore!
Avevo un mantello da vampiro misura 2/4 anni e l'ho usato come misura di riferimento per tagliare la forma del mio mantello. Le foto hanno dei colori bruttissimi perchè sono state scattate in momenti diversi: di giorno, di sera, con luce artificiale e naturale, e sono anche miste: alcune del mantello per Topastro e altre del mantello per il bimbo che ha compiuto due anni.
Nella parte superiore, quella che va posizionata attorno al collo, ho creato una coulisse al cui interno ho inserito un elastico e un cordoncino per poter fissare il mantello. L'elastico è più corto rispetto alla coulisse e quindi il risultato finale è un collo arricciato e della misura più o meno giusta per un bimbo di 2/3 anni. Tutto attorno ai lati e al fondo del mantello invece ho cucito del tessuto a rete color argento. Ho ritagliato alcune strisce di tessuto ripiegando verso l'interno i due lati e ottenendo così una specie di fettuccia tipo quelle che vendono in merceria.
Passiamo alla corona... ne ho realizzate parecchie in questi ultimi anni e quasi tutte con lo stesso modello, questa volta ho deciso di cambiare! Una corona classica, con con cinque punte. Ho copiato l'immagine su un foglio di carta dal monitor del pc e poi l'ho ritagliata e riportata su un pezzo di gomma di un tappetino per fare ginnastica. Ho ritagliato la gomma e l'ho posata sul tessuto pile per poter ritagliare la medesima forma, solo un pochino più grande. Ho poi cucito il tessuto pile con all'interno la gomma, che serve a rendere rigida la corona.
Ho aggiunto del velcro che permette di allargare o stringere la corona a seconda della grandezza della testa che la deve indossare e poi ho decorato con la cifra 2, un paio di bottoni rossi e qualche ritaglio di tessuto, sempre rosso. Il numero 2 mi ha dato del filo da torcere... l'ho ritagliato dal pannolenci giallo per ben 4 volte perchè non mi piaceva come era venuto!
Infine la spada! Ne avevo già fatte alcune lo scorso anno, l'anima ritagliata da un pezzo di lastra alveolare in polipropilene e l'esterno in tessuto blu e oro. Ho utilizzato la spada di Topastro per ritagliarne una della stessa forma, ho rinforzato l'impugnatura con altri pezzetti di lastra alveolare fissati con colla a caldo ed ho rivestito la parte della lama con del tessuto dorato che ho fissato con ago e filo, pochi punti, solo per non far muovere il tessuto.
Poi ho ricoperto con del tessuto rete color oro che ho cucito per benino attorno alla lama. L'impugnatura ha richiesto un bel po' di lavoro perchè ho dovuto cucire tanti pezzetti e infilare l'ago nel tessuto blu è stato più difficile rispetto al tessuto a rete. Però sono soddisfattissima del risultato! Tra l'altro è un costume che si può usare anche per Carnevale o in casa, per giocare a travestirsi. La spada si può realizzare anche con del cartoncino, idem per la corona. E per il mantello va benissimo un qualsiasi pezzo di tessuto: un vecchio lenzuolo, fodera colorata... Speriamo che Topastro voglia indossare il suo mantello almeno una volta, visto che me lo ha fatto cucire :-)
Per ora l'ha usato solo correndo davanti allo specchio per controllare se svolazzava di più il suo di mantello oppure quello del giaguaro... Si è messo la corona del suo terzo compleanno, baby giaguaro ne ha messa una di cartoncino e via!!!
A proposito di principi e principesse, proprio oggi Mamma Felice ha pubblicato sul suo sito alcuni accessori per principessa!
In questo post trovare le misure: mantello per carnevale.

lunedì 21 febbraio 2011

Sagoma di bimbo, anzi di Topastro!

Siamo a casa con l'influenza, sigh! Topastro ha la febbre da sabato pomeriggio e io domenica mattina sono stata malissimo. Per fortuna ora mi sento meglio ma il Topastro ha ancora la febbre, raffreddore e un po' di tosse. Sabato e domenica non abbiamo fatto assolutamente nulla. Abbiamo anche quasi digiunato, perchè the e biscotti e poco altro non si possono definire pasti veri e propri... Per fortuna nei giorni precedenti avevo scaricato diverse favole in MP3 e Topastro le ha ascoltate all'infinito con il suo telefono cellulare appeso al collo.
La settimana scorsa però abbiamo fatto diversi lavoretti e ve li mosterò uno alla volta. Un pomeriggio, ispirata dai post di Maestra Laura che ha disegnato le sagome dei bimbi e poi quelle delle maestre, abbiamo fatto anche noi un ritratto in scala 1:1. Non avevo un foglio di carta grande così ho unico con il nastro adesivo 10 fogli A4.
Invece che stendere il foglio per terra lo abbiamo fissato alla porta e Topastro si è prestato come modello per la sagoma.
Io non sono tanto brava a disegnare e il disegno non è bellissimo ma Topastro si accontenta di poco per fortuna! Ho disegnato prima con una matita e poi ripassato con un pennarello indelebile. Topastro in questo periodo ama molto gli acquerelli, quei dischetti di colore solido che si usano con un pennello bagnato e ha voluto dipingere il suo ritratto con quelli. Mi ha divertito molto osservarlo dipingere perchè era molto concentrato e parlava da solo.  
Diceva che stava facendo un lavoro e nominava i colori che usava.
Sollevava la maglietta per controllare il colore della pancia e diceva: è rosa, mi serve colore rosa. Ho chiesto a Topastro cosa fosse quella specie di mascherina rossa sopra gli occhi e lui mi ha spiegato che sono occhiali, come i miei :-)

venerdì 18 febbraio 2011

Il venerdì del libro: L'aura di tutti giorni

Martedì sono arrivati alcuni dei libri che avevo ordinato su IBS. Non sapevo quale leggere per primo: li ho guardati, sfogliati, letto qualche riga qua e là e poi ho scelto La scoperta del bambino e L'aura di tutti i giorni. Il primo lo sto ancora leggendo, sottolineando ed è piuttosto impegnativo da leggere. Il secondo l'ho divorato in poche ore.
B E L L O
Ormai credo lo sappiate tutti, visto che credo di averlo scritto più di una volta: di un libro prendo in considerazione sia la trama che il modo in cui è scritto e spesso è lo stile che influisce sul mio giudizio. E questo libro ha davvero uno stile strano. Devo essere sincera, non ho neppure ben capito il finale, nel quale mi pare si mescolino sogno e realtà, ma mi è piaciuto tanto!
Faccio anche un appello: sono sicura che qualcuno mi ha consigliato questo libro perchè era scritto sul mio foglio word su cui elenco tutti i libri che mi ispirano, che mi consigliano amiche blogger, parenti e anche libri di cui leggo recensioni su riviste o siti. Insomma questo libro non ricordo assolutamente come è finito nella lista dei libri da leggere. Qualcuno di voi me l'ha consigliato o l'ha recensito?
Tornando al libro, posso dire che mi ha colpito molto la semplicità dell'autrice e dei luoghi dove è cresciuta, l'ironia, la sua forza e la sua testardaggine, che lei preferisce chiamare perseveranza. Mi hanno fatto tanto tenerezza i suoi ricordi di bambina, di quando giocava con il fuoco insieme al fratello. E poi... non posso raccontarvi tutto, secondo me è uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere, ecco un piccolo assaggio:

"Per me fantasticare è sempre stato molto facile ed utile. Mi ha aiutato a superare le barriere imposte da una malattia cattiva, senza pietà. Per un certo periodo della mia esistenza ho creato  un luogo altrove dove poter essere diversa, dove poter essere un'altra ragazza. In realtà ero semplicemente la regista di una commedia scritta al solo scopo di divertirmi come spettatrice."

Ho citato questo paragrafo perche parla di registi e commedie... Perchè Laura Boerci, autrice del libro, dirige una compagnia teatrale, i "Legamani". Non so come Laura sia arrivata al mio blog, una sua amica ha letto il post in cui scrivevo di aver comprato il suo libro e mi ha lasciato un commento. Poi anche Laura mi ha lasciato un salutino, sempre a questo post. Quindi, a questo punto, non posso non mandarle un saluto: ciao Laura, ti ringrazio di essere passata dal mio blog e come ti ho scritto per mail, ho già inserito il titolo del tuo secondo libro "I colori del buio" nella lista dei libri da acquistare. Chi dedidera leggere altre informazioni sul libro, sull'autrice, sulle commedie e altro ancora, questo è il sito di Laura: www.lauraboerci.com
L'aura di tutti i giorni ISBN: 9788854601512
Chiaramente questo post partecipa al venerdì del libro di Paola e questi sono gli altri libri proposti dagli altri blog:
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mercoledì 16 febbraio 2011

Bastone della pioggia fai da te

Io e Topastro avevamo già costruito un bastone della pioggia lo scorso anno ma in questi giorni il mio bimbo ne ha chiesto uno piccolo e l'ho accontentato con piacere! Invece che utilizzare diversi rotoli di cartone leggero abbiamo usato un rotolo di spessore molto grosso, quello su cui era avvolta la pellicola trasparente per uso alimentare.
Topastro mi ha passato tutti i chiodi che io ho infilato nel cartone con l'aiuto del martello. Ho disposto i chiodi a spirale, girando attorno al rotolo. Ho ritagliato due dischetti di cartoncino e ne abbiamo fissato uno all'estremità del rotolo. Abbiamo preso del riso, (all'interno del vecchio bastone c'erano legumi secchi), e Topastro lo ha messo all'interno del rotolo. Ho chiuso l'altra estremità del rotolo con il secondo dischetto e io e Topastro lo abbiamo fissato con il nastro adesivo solo dopo aver fatto diverse prove: con tanto riso, poco riso... Quando il suono emesso dal nostro bastone della pioggia ci è sembrato perfetto, abbiamo sigillato entrambe le estremità.
Ho aggiunto altri chiodi qua e là e poi ho avvolto il rotolo in un foglio di carta abbastanza spesso per evitare che qualche chiodino potesse uscire, cosa comunque difficile perchè il rotolo è di uno spessore molto grosso e neppure battendolo forte su un tavolo o sul pavimento si riesce a piegare . Ero indecisa se ricoprire il bastone con carta di giornale e colla vinilica e poi colorarlo oppure usare la tecnica delle scorso anno: tessuto. Ho fatto scegliere al Topastro e lui ha optato per un pezzo di stoffa color oro. 
Ho avvolto il tessuto semi trasparente al nostro bastone e ho cucito lungo tutto il tubo e alle due estremità in modo che il tessuto non si potesse più rimuovere.
Ed eccolo qui il nostro mini bastone della pioggia che emette un suono abbastanza simile alla pioggerellina di Nuvola Olga :-)

...tre post dedicati al bastone della pioggia fai da te in tre giorni! Confermo e vi assicuro che non ci siamo accordate io, mammasorriso e mammaGiochiamo?. Stavamo realizzando lo stesso oggetto senza saperlo :-)
Ecco gli altri due bastoni della pioggia:
A proposito, su Bravi Bimbi potete leggere la mia intervista.
E anche supermamma mi ha fatto alcune domande.

lunedì 14 febbraio 2011

Costume da Cappuccetto Rosso

Questa è la mia ultima creazione. Sabato mi sono arrabbiata tantissimo e come scrivevo a Paola su Fb, quando sono nervosa, arrabbiata, triste o comunque non sono serena, ho degli attacchi di creatività incredibili. Ho proprio bisogno di creare con le mani, di sfogarmi, di dedicarmi a qualcosa che mi distragga dai pensieri tristi. E così ho fatto tante mascherine insieme al Topastro, ho cucinato i muffin con gocce di cioccolato, per cena ho preparato hamburger, patate fritte e bomboloni. Mancava solo la nutella :-)
E domenica, visto che fuori era umido e nuvoloso, ho creato una mantellina con cappuccio da regalare ai bimbi della mia amica che ultimamente leggono la fiaba di Cappuccetto Rosso. In garage c'era l'unico pezzo di tessuto rosso che possedevo, serviva a coprire della scatole dalla polvere. L'ho lavato e messo in asciugatrice. Essendo fodera si è asciugata in pochi minuti. Ho stirato il tessuto e poi ho deciso di usarlo doppio perché era veramente sottile, in alcuni punti anche un pochino liso e macchiato, ma ho nascosto le macchie all'interno del cappuccio. 
Non avevo la più pallida idea di come si realizzasse un cappuccio e ho cercato in rete alcune immagini del costume di Cappuccetto Rosso. Ne ho trovate diverse ma mi sono ispirata in particolare a questa. Ho creato per primo il cappuccio, non sapendo bene come creare la forma, finora ho fatto solo cappelli da Mago o da Elfo, ho fatto un paio di prove e poi ho optato per un quadrato di tessuto rosso, doppio, con in mezzo della carta-tessuto per renderlo rigido. Ho poi piegato a metà e cucito uno dei lati corti. Ho rovesciato il cappuccio e cucito del nastro rosa, (recuperato da un mazzo di fiori), lungo i due bordi lunghi. Ho lasciato sporgere il nastro rosa alla fine dei due lati del cappuccio per poterlo usare come nastrino per fissare la mantellina al collo.
Per la mantellina ho preso un altro pezzo di tessuto doppio e l'ho fissata con degli spilli alla base posteriore del cappuccio. Per decidere a quale altezza del cappuccio fissare la mantellina ho fatto delle prove su Topastro e ho dovuto tagliare via una parte del cappuccio perché era troppo alto. La parte di tessuto da fissare al cappuccio era molto più larga della base, doveva coprire la schiena e arrivare sulle spalle. Per fissarla al cappuccio ho creato tante pence.
Il  nastro rosa lo avevo finito ed ho usato una lunga striscia di tessuto rosa per creare un bordino anche lungo i due lati della mantellina. Ho ripiegato all'interno del tessuto rosa la parte sfilacciata, da un lato e dall'altro, ho fissato alla mantellina con gli spilli e poi ho cucito. Naturalmente tutto a mano. Sul fondo invece non ho messo nulla, ho fatto un semplice bordino ripiegando su se stessa la fodera rossa.
Non è carino il mio Cappuccetto rosso? Il cappuccio è ampio e la mantellina molto lunga, perché la deve usare anche una bimba che ha sei anni. Purtroppo non avevo neppure un pezzetto di tessuto scozzese rosa o rosso per fare il grembiulino da indossare sotto la mantellina...
02/02/2012: ho realizzato un'altra mantellina e scritto un post con semplici istruzioni per realizzarla: costume da Cappuccetto Rosso 2.

sabato 12 febbraio 2011

Mascherine di Carnevale

Topastro non ha ben capito cos'è il Carnevale. Credo pensi che sia un giorno, come il Natale. Alla scuola materna hanno disegnato e decorato le mascherine e imparato alcune canzoncine. Oggi, mentre giocava con i treni l'ho sentito cantare:
Tiva tiva il carnevale,
con il pepe e con il sale
... 
la critezza manda via
e arriva arriva arriva...
Arriva il babbo
vestito da indiano.
e urla: uuuuhhhhhh
Visto che all'asilo han già cominciato a fare lavoretti, diamo il via alle mascherine anche a casa! Abbiamo creato un po' di coriandoli con la macchinetta per fare i buchi che a Topastro piace tantissimo! Con il cartoncino invece abbiamo preparato tante mascherine. Ho usato quasi completamente cartoncino di recupero. Scatole di ogni tipo, spessore e colore.  Ho ritagliato diverse forme e Topastro le ha colorate con gli acquerelli e con i pennarelli. Io l'ho aiutato un pochino perchè lui si stanca in fretta di colorare.
Abbiamo fatto una nuvola, un baby giaguaro, una maschera con la corona, una con i puntini. Anche un paio di mascherine con la carta tessuto colorata. Le nostre mascherine sono tutte qua, tranne quella a cui abbiamo attaccato i coriandoli. Vi piacciono? Gli occhietti li ho ritagliati con un paio di forbicine per unghie che hanno la punta curva e quindi è stato più facile. L'unico acquisto che ho effettuato per realizzare le mascherine è stato l'elastico. Due rocchetti di elastico, uno bianco e uno nero per poter indossare le mascherine.
Voi avete già fatto qualche lavoretto per carnevale?
A noi manca ancora il costume, ma non so se quest'anno ne farò o comprerò uno... Topastro ancora non ama molto travestirsi e lo scorso Carnevale ha indossato una volta sola un vestito da Panda che ci hanno regalato. Per Halloween ha messo il costume da Mago giusto il tempo di scattare qualche foto. Insomma, forse prepareremo un mantello, una spada, poco di più...
Ho chiesto più di una volta a Topastro se vuole un vestito per Carnevale ma lui ha risposto no. Una volta sola ha risposto si: voglio vestirmi come Bè Tè. Ma non credo proprio di comprare un vestito da Ben Ten, per usarlo una o due volte. Al centro commerciale ne ho visti diversi, (di questo personaggio che Topastro conosce solo perchè ne parlano all'asilo e perchè gli hanno regalato il famoso orologio che gli piace tanto), e quello che costava meno si aggirava sui 35 Euro...

venerdì 11 febbraio 2011

LIBRI

Dunque... il telefono cellulare è tornato in mio possesso lunedì e mercoledì non funzionava, di nuovo! Quindi ieri è stato riportato nel negozio, speriamo che questa volta me lo cambino! La lavatrice è ancora fuori uso, nel senso che non è stata ancora riparata ed ho dovuto telefonare io al tecnico per avere informazioni, per tre giorni di seguito! Una tristezza... In qualche modo dovevo consolarmi, così mercoledì sera ho ordinato dei libri su IBS.
Ne avrei voluti comprare di più, ma direi che mi sento comunque soddisfatta della lista e non vedo l'ora di averli nella mani!
I libri sono speciali e hanno il potere di sollevarmi il morale, di distrami e farmi viaggiare con la fantasia! Questo venerdì non partecipo all'iniziativa di Paola ma se i libri che ho ordinato sono belli, aspettatevi tante citazioni e segnalazioni nei prossimi venerdì! Sempre a proposito di libri, non potevo non accettare l'invito che Sandra ha lanciato a chi ha voglia di svolgere questo compito:

Quanti libri hai letto nel 2010? Quanti erano romanzi e quanti no? Il miglior libro letto? Il libro più brutto? Il libro più vecchio? Il libro più recente? Qual è il libro con il titolo più lungo? Quello con il titolo più corto? Quanti libri hai riletto?E quale vorresti rileggere? Quanti libri scritti da autori italiani? E quanti di questi libri sono stati presi in biblioteca? Dei libri letti quanti erano nel formato e-book?
Ecco le mie risposte.
Quanti libri hai letto nel 2010?
Per rispondere a questa domanda ho usato l'aiuto di Anobii: 21 libri.
Quanti erano romanzi e quanti no?
Domanda difficile, non me lo ricordo! Ma mi pare che la maggior parte fossero romanzi.
Il miglior libro letto?
Non posso assolutamente scegliere un solo titolo ed eleggerlo come miglior libro letto. Tra i libri più belli che ho letto dall'inizio della mia carriera di lettrice compaiono: "Il piccolo principe", "I pilastri della Terra" Ken Follett, "Medicus" Noah Gordon, "Lo hobbit", "Un uomo" Oriana Fallaci, "Novecento" Alessandro Baricco, "Il profumo" Patrick Suskind, "Mille splendidi soli" Khaled Hosseini, "Più grandi dell'amore" Dominique Lapierre, "Il signore degli anelli", "Una bambina" Torey Haiden, "La sposa bambina" Padma Viswanathan, ... mi fermo ma lista è molto molto più lunga!
Il libro più brutto?
Effettivamente non mi piace definire brutto un libro. Di alcuni libri non mi è piaciuto l'argomento trattato, o come è stato trattato, oppure ancora non mi è piaciuto lo stile di scrittura... I gusti sono gusti! Quando frequentavo la scuola ho odiato Verga, Pirandello, Manzoni. Recentemente mi è capitato di leggere "Evernight" e non mi è piaciuto per niente.
Il libro più vecchio?
Il più vecchio che possiedo? Si tratta dei libri di quando ero bambina: "Heidi", "I ragazzi della via Pal", "Viaggio al centro della terra", "Topolino apprendista stregone"...
Il libro più recente?
L'ultimissimo entrato in casa e che non ho resistito a leggere nonostante avessi un altro libro sul comodino è "nonsolodue" di Claudia De Lillo
Qual è il libro con il titolo più lungo?
Forse "Come fare miracoli nella vita di tutti i giorni" ma non mi sono messa a leggere tutti i titoli che ho in libreria!
Quello con il titolo più corto?
Potrebbe essere "Seta" di Alessandro Baricco
Quanti libri hai riletto?
Parecchi. Non ricordo quanti ma ho sicuramente letto più di una volta alcuni libri di Oriana Fallaci, i libri di Torey Haiden e Dominique Lapierre, libri che raccontano storie vere, libricini come "Il piccolo principe", "Le 10 regole della felicità"... "Viaggio al centro della Terra"!
E quale vorresti rileggere? Al momento ho poco tempo da dedicare alla lettura e preferisco leggere un libro nuovo piuttosto che rileggerne uno vecchio.
Quanti libri scritti da autori italiani? Pochi. Ci sono pochi autori italiani di cui apprezzo il modo di scrivere. Magari leggo un libro di un autore ma non mi piace così tanto da comprare un secondo libro. Una scrittrice italiana di cui ho comprato quasi tutti i libri è Oriana Fallaci.

E quanti di questi libri sono stati presi in biblioteca?
Nessuno. Quando frequentavo la scuola superiore avevo la tessere della Biblioteca Gambalunga di Rimini e prendevo spesso libri in prestito ma in questo periodo, per motivi logistici, non frequento biblioteche. In effetti un pochino mi dispiace perchè i libri costano tanto e mi capita anche di acquistarne uno e scoprire che non mi piace...
Dei libri letti quanti erano nel formato e-book?
Nessuno. Non riesco a leggere sul monitor del pc. A parte il fatto che dopo un po' mi bruciano gli occhi, posso leggere un lungo post sul monitor, una notizia, istruzioni, una mail... Ma un libro ho bisogno di averlo in mano, toccarlo, annusarlo, leggerlo sul divano, a letto, in auto, ...

mercoledì 9 febbraio 2011

Drago cinese

Eccoci! Anche io e Topastro siamo pronti a partire per questo viaggio fantastico organizzato da Mammagiramondo. Abbiamo stampato il passaporto ma dobbiamo ancora incollare il timbro della Cina.
A me la Cina fa pensare soprattutto ai draghi. Mi vengono in mente quelle immagini di tante persone che sfilano, in festa, portando un lunghissimo drago di cartapesta o tessuto ricco di dettagli coloratissimi.
"È raffigurato come un grande animale dal corpo di un serpente, quattro zampe di pollo, testa di coccodrillo, baffi, criniera e corna di cervo, poiché è l'insieme di tutti gli animali. È stato per lungo tempo un simbolo di buon auspicio nel folklore cinese. Il Drago Orientale è l'incarnazione del concetto di yang (cioè bene) associato all'acqua, e quindi è portatore di pioggia e acqua in generale. I cinesi pregavano il drago nei momenti di siccità e lo consideravano il loro padre e quando l'imperatore moriva, si credeva che il suo spirito si tramutasse in un lungo dragone."
Inizialmente avevo pensato di realizzare un drago con i rotoli di cartoni colorati con le tempere. Io e Topastro ci siamo messi al lavoro ma una volta colorati i rotoli ho perso l'ispirazione...
Ho deciso che il drago era meglio realizzarlo in tessuto e ho scelto insieme al Topastro l'immagine di un drago cinese dal web. Il drago che abbiamo scelto è di colore rosso e quindi abbiamo recuperato dalla nostra scatola dei tessuti un pezzo di copertina di pile rosso Ikea.
Ho ritagliato una lunga striscia di tessuto doppia e ho cucito lungo il bordo per creare un lungo tubo. Una estremità chiusa e una aperta. Nell'estremità aperta ho creato due taschine che sono diventate la bocca del drago. Con del pile verde ho fatto le corna, una striscia sul dorso e le zampe anteriori. Con l'arancione una striscia sulla pancia, gli occhi e il palmo delle "mani". Con il bianco i denti. Per ora il drago ha i denti solo nella parte sopra della sua grande bocca, forse li aggiungeremo anche sotto :-)
Topastro si è divertito moltissimo a "dare da mangiare" al drago per riempirlo di imbottitura. Abbiamo usato l'imbottitura di un vecchio cuscino, la parte rimasta dopo aver riempito zucche di Halloween e palline-calzine per l'albero di Natale. Topastro si è innamorato subito del drago ed ha iniziato a giocarci appena ha preso forma. Mi è servita più di una settimana  per portarlo a termine perchè Topastro ci giocava: il drago sputava fuoco e arrivava di corsa il camion dei pompieri a spegnere l'incendio. Il drago, ancora senza zampe e strisce sul dorso e la pancia è venuto con noi a far spesa, dalla pediatra....
Ogni volta che Topastro lo posava per giocare con qualcos'altro io aggiungevo un particolare: le zampine, (al cui interno ci sono delle cannucce di plastica, quelle che si trovano nei flaconi con dosatore di sapone liquido), i ciuffi blu, (ricavati da un guanto per togliere la polvere dai mobili), le corna....
Topastro ha portato il drago anche a scuola, proprio quel giorno c'era un bel sole che entrava dalla finestra e abbiamo proiettato l'ombra della bocca del drago sul muro. Qualche sera fa il drago è venuto anche a dormire con noi.
Siamo prontissimi anche noi per festeggiare il viaggio in Cina con il nostro drago!

martedì 8 febbraio 2011

Vincitore Giveaway solidale

Grazie! Grazie a tutti per aver partecipato numerosi al Giveaway e aiutato a diffondere le note della canzone per Diego! Io e Topastro abbiamo estratto il vincitore del cd Forza Diego, corri! L'estrazione si è svolta alla vecchia maniera. Stampa di tutti i commenti, forbici, piegatura bigliettini, un contenitore e le manine di Topastro.
Topastro ha mescolato, preso un biglietto, ha cambiato idea, ne ha preso un altro, poi due, poi ha mescolato ancora... finalmente ha scelto il bigliettino vincente! Il cd "Forza Diego, corri!" se lo aggiudica Silvia gc!
Ovvero Silvia, di genitoricrescono! Silvia, puoi inviare il tuo indirizzo per mail direttamente a Daniela: nathan.j(chiocciola)libero.it che provvederà a spedirti il cd!
Anche se il giveaway è terminato, potete continuare a parlare su FB, sui blog oppure ad amici e parenti di questa bella iniziativa, di questa canzone scritta per raccogliere fondi per la ricerca sulla SMA!
...a Topastro è piaciuto molto estrarre il biglietto vincente e dopo averlo aperto ne ha estratti almeno altri dieci che ha sparso per casa...

domenica 6 febbraio 2011

Giocare con luci, ombre e immagini

Questa settimana appena trascorsa per me è Topastro è stata accompagnata dal pensiero di colori, luci, ombre e immagini proiettate sul muro. Topastro frequenta il primo anno di scuola materna o scuola dell'infanzia e il tema scelto per questo anno scolastico è "I colori nella natura". In autunno hanno giocato con le foglie, gialle, marroni, rossicce. Hanno messo in scena L'albero vanitoso utilizzando le foglie che avevano dipinto con i colori. Credo facciano un gioco in cui bisogna nominare oggetti di un colore specifico perchè Topastro ogni tanto, mentre gioca, inizia a dire: bianco come... la neve! Verde come... le foglie! Giallo come... il sole! Rosso come... il sangue!
Alcuni giorni fa, sul quaderno vicino alla porta di entrata della scuola c'era scritto che i bimbi avevano giocato a tuffarsi nei colori che erano stati stati proiettati sul muro. (l'idea del quaderno sul tavolino vicino alla porta a me piace tantissimo e leggo sempre quello che scrivono le maestre!).
Giovedì ho letto il post dei Voglio Una Mela Blu: Luci e ombre (colorate) e a quel punto mi è venuta voglia di tirare fuori dalla scatola il mio vecchio proiettore per diapositive rimasto inutilizzato da almeno dieci anni.
Ho aperto alcuni telaietti e all'interno ho messo dei ritagli di plastica trasparente colorata con pennarelli indelebili. Abbiamo creato il rosso e un azzurro verdino. Poi ho aperto uno dei contenitori di diapo per vedere se ci fosse qualche immagine della natura: prato, cielo, mare. Non abbiamo trovato quasi nulla perchè il proiettore lo avevo comprato ai tempi in cui andavo in giro per aeroporti e musei a fotografare aerei.
Topastro si è divertito ugualmente. Ha volato con gli aerei, indicato i colori del fumo colorato emesso dagli aerei di varie pattuglie acrobatiche, ha finto di nuotare nel mare e non c'è stato verso di fargli capire che il gatto proiettato sul muro non era Pollo ma il gatto che viveva a casa dei miei genitori quando ero una ragazzina.
E' stato un gioco molto divertente, credo lo rifaremo. Il problema è stato trovare un pezzetto di muro bianco libero da quadri, librerie, giocattoli... Ci siamo dovuti accontentare di un piccolo pezzo di parete in corridoio. In realtà ho anche uno di quei teloni con cavalletto che servono per proiettare le diapo, magari uno di questi giorni lo monto e giochiamo alle ombre cinesi!
Dimenticavo... venerdì siamo andati dalla pediatra e in sala d'attesa abbiamo sfogliato una rivista in cui c'era un'immagine creata con la luce. A casa anche noi abbiamo riprodotto l'effetto. Certo, con una piccola fotocamera digitale compatta non si riesca a creare la scia di luce al 100% ma comunque il nostro esperimento è riuscito!
...lo so che sono insistente :-)
Vi ricordo nuovamente il Giveaway solidale. C'è tempo fino a stasera alle ore 23.30 per partecipare!!

venerdì 4 febbraio 2011

Libro di stoffa fai da te

Ho finito il libro iniziato qualche settimana fa! Cucito completamente a mano, con ritagli di tessuti provenienti da lenzuola mie e di Topastro, tende, copertine, magliette, alcune pezze di stoffa sono un regalo di una ragazza gentile, nastri e laccetti presi da indumenti smessi e... insomma 99% materiali riciclati. Non è un capolavoro ma a me pare molto carino, anche perchè ogni pezzetto è un ricordo: il quadrato arancione in copertina è un avanzo di un lavoretto fatto al nido frequentato da Topastro per Carnevale 2010, il triangolo bianco un pezzetto del vestito da angioletto che ho cucito per Topastro, il verde di alcune pagine è ricavato da un lenzuolino per lettino, il sole giallo.
Lo sfondo blu e la tasca blu con bordino bianco e blu sono pezzi di magliette e pigiami del Topastro, (sì Dani... eh eh). La pagina blu cangiante un pezzo di tenda, tessuto che ho usato per fare il costume da mago e la tenda per la tana sotto il letto. Il tessuto bianco con le righe azzurre e i fiorellini è un pezzo di un mio vecchissimo lenzuolo e il cordellino beige a cui è attaccato il cerchio arancione era infilato nella coulisse di un paio di pantaloni che usavo alcuni anni fa. Il pile rosso è un pezzo di copertina Ikea che ho usato per fare un gilet. Nell'ultima pagina ho cucito anche un vecchio calzino di Topastro :-)
Procediamo con ordine. Ho numerato le varie facciate del libro.
1. Copertina del libro. Ci sono un cerchio, un quadrato, un triangolo, un rettangolo e un pupazzetto bianco che si attacca e stacca grazie a del velcro. Voleva essere un pupazzo di neve ma ora che lo guardo bene sembra un fantasmino
3. Pagina scricchiolante. All'interno del tessuto bianco a pois neri ho cucito un sacchetto di nylon, uno di quelli che finora si usavano per trasportare la spesa. Ora dovrebbero essere stati tutti sostituiti da sacchetti biodegradabili oppure in carta o tessuto.
5. Pagina con il sole e i raggi creati con dei nastri di vari colori.
7. Pagina verde lenzuolino con tasca per cerchietto arancione. All'interno del cerchietto c'è un grossissimo bottone.
8. Proprio dietro alla pagina con la tasca blu c'è una faccina sorridente creata con del pile rosso e dei fili di lana blu.
9. In questa pagina ci sono due tessuti diversi da toccare. Uno peloso leopardato e uno a rete, bianco
10. Dietro la pagina descritta qui sopra, altri due tessuti diversi. Un pile morbido rosso e un tessuto ruvido con un disegno in rilievo.
11. Una casetta con il tetto rosso e finestre e porte che si possono aprire. Sotto però... non c'è nulla.
13. Nell'ultima pagina non sapevo cosa mettere e ho deciso di cucire un vecchio calzino di Topastro. Il calzino non poteva rimanere vuoto e ho creato un pupazzetto con del pile verde. Al suo interno pezzi delle cannucce di plastica trasparenti dei flaconi del sapone con dosatore :-)
Le pagine del libro in totale sono sette, quattordici facciate. Non sapevo come rilegarle... Alcune pagine hanno uno spessore grosso. Ho creato copertina e retro con un pezzo del lenzuolino verde, una pagina lunghissima verde al cui interno ho messo le cinque pagine singole. Ho cucito tre pagine alla copertina e due pagine al retro. Poi ho coperto le cuciture con dei nastri rossi all'interno e un nastro largo a fantasia marrone fuori.
Le decorazioni sulle pagine le ho fatte quasi tutte prima di cucire la pagina stessa a tasca, come una fodera. All'interno di ogni pagina ho cucito un pezzetto di pile, di tessuto spugna o velo per rendere la pagina più rigida.
Ho lavato il libro, a mano, visto che era interamente fatto di tessuti riciclati che conservo in un grande contenitore di plastica da cui attingo ogni volta che inizio un lavoretto, (e proprio in questi giorni sto cercando di ultimare il lavoretto per partire per la Cina), e poi l'ho regalato.
Non so se questo post vale per il venerdì del libro, che dici Paola?
In ogni caso elenco i partecipanti a questa iniziativa:
HomeMadeMamma
Baby Green
Bryce's House
Cara Lilli
CioccoMamma
Flaviolandia
Libri
MadreCreativa
Mammadifretta
Mamma in Verde
MammaMoglieDonna
Mammauffa blog
mimangiolallergia
supermamma
Su e giù per la Pianura Padana
un non.blog con il minimo sforzo
Voglio una mela blu


NON DIMENTICATE IL GIVEAWAY. Avete tempo fino alle 23.30 di domenica 6 febbraio per partecipare. Nei giorni successivi pubblicherò il nome del fortunato vincitore a cui verrà spedito il cd Forza Diego, corri!